fenilbutazone*24bust 10g fenilbutazone ati srl (azienda terap.ital.)

Che cosa è fenilbutazone 24bust 10g?

Fenilbutazone 24bust 10g polvere orale prodotto da ati srl (azienda terap.ital.)
è un medicinale veter.prefabbricato della categoria medicinali veterinari prefabbricati .
Fenilbutazone 24bust 10g risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei. butilpirazolidine.
Contiene i principi attivi: fenilbutazone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: soluzione iniettabile: fenilbutazone 200 mg/ml. polvere orale: fenilbutazone 100 mg/g. pasta per uso orale: fenilbutazone 400 mg/g.
Codice AIC: 101956023 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

fenilbutazone a.t.i
polvere scatola da 24 buste da 10 gr.
fenilbutazone - 100 milligrammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso orale

Il fenilbutazone e' indicato in caso di: infiammazioni dei tessuti molli delle articolazioni (bursiti, tendiniti, sinoviti, capsuliti, tenosinoviti); artriti; infiammazione della muscolatura scheletrica; dolorabilita' nelle malattie del rachide; trombo-flebiti, pericarditi, pleuriti; shock endotossiemico.

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Posologia

Indipendentemente dalla via di somministrazione, la posologia consigliata per le forme infiammatorie e' di 2-4 mg di fenilbutazone per kg peso vivo, una o due volte al giorno, adattandola al caso clinico. In linea di massima, si raccomanda di attenersi al seguente schema posologico: iniziare il trattamento per via EV lenta utilizzando la soluzioneiniettabile: 4 mg/kg p.v. (pari a 2 ml di soluzione/q.le p.v.) per due volte, il primo giorno; proseguire il trattamento per via orale utilizzando la pasta o la polvere: 2 mg/kg p.v. (pari a 0,5 g di pasta o 2g di polvere/q.le p.v.) due volte al giorno, per i successivi 3-4 giorni; 2 mg/kg p.v. (pari a 0,5 g di pasta o 2 g di polvere/q.le p.v.) una volta al giorno, o a giorni alterni, fino all'ottenimento del risultato clinico. Per la terapia collaterale di forme endotossiemiche, la posologia deve essere aumentata fino a 15 mg di fenilbutazone/kg p.v. ed oltre, a giudizio del medico veterinario.

Effetti indesiderati

Somministrazioni troppo ravvicinate o terapie eccessivamente prolungate possono dar luogo ad emorragie gastro-intestinali (emottisi, melena), epatopatie, necrosi papillare renale, ritardi nella coagulazione per alterazione della funzionalita' piastrinica, parto ritardato, depressione dell'emopoiesi.

Indicazioni

Il fenilbutazone e' indicato in caso di: infiammazioni dei tessuti molli delle articolazioni (bursiti, tendiniti, sinoviti, capsuliti, tenosinoviti); artriti; infiammazione della muscolatura scheletrica; dolorabilita' nelle malattie del rachide; trombo-flebiti, pericarditi, pleuriti; shock endotossiemico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in caso di malattie cardiache, renali, epatiche, gastriti, emoglobinuria, edemi e disturbi della coagulazione. Non usare in caso di ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in concomitanza con altri antinfiammatori non steroidei o far trascorrere almeno 24 ore prima della somministrazione di un altro antinfiammatorio non steroideo.

Composizione ed Eccipienti

Soluzione iniettabile: sodio metile paraidrossibenzoato (E219) 1,5 mg/ml; sodio propile paraidrossibenzoato (E217) 0,15 mg/ml; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml. Polvere orale: q.b. a 1 g. Pasta per uso orale: sodio metile paraidrossibenzoato (E219) 1,5 mg/g; sodio propile paraidrossibenzoato (E217) 0,15 mg/g; acqua depurata q.b. a 1 g.

Avvertenze

I puledri denutriti o con gravi affezioni parassitarie possono piu' facilmente essere soggetti allo sviluppo di effetti collaterali. L'utilizzo in animali troppo giovani o anziani puo' essere rischioso. Se tale utilizzo non puo' essere evitato, sottoporre questi animali ad un accurato monitoraggio clinico. Evitare l'utilizzo in animali troppo disidratati, ipovolemici o ipotesi per un potenziale rischio di aumento della tossicita' renale. In caso di terapia a lungo termine, gli animalidovranno essere sottoposti a monitoraggio clinico ad intervalli regolari. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il prodotto. Sovradosaggio: una dose eccessiva di fenilbutazone puo' provocare depressione del SNC, diarrea, coliche, melena, emorragie gastrointestinali, emorragie petecchiali delle mucose, erosioni e ulcere orali o del tratto gastrointestinale, necrosi delle papille renali e morte. Per diminuire il rischio di tale effetto collaterale e' consigliabile somministrare contemporaneamente farmaci antistaminici antagonisti H2 (es. ranitidina) o inibitori della pompa acida (es. omeprazolo) e gastroprotettori.

Gravidanza e Allattamento

L'uso non e' raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Interazioni con altri prodotti

Il fenilbutazone ha una forte affinita' di legame con le proteine plasmatiche, tale da spostare altri principi attivi modificandone il livello sierico e l'azione terapeutica. Tali farmaci sono fentoina, anticoagulanti somministrati per via orale, acido valproico, altri antinfiammatori, sulfonamidi e agenti antidiabetici come la sulfonilurea. Il fenilbutazone puo' aumentare l'emivita della penicillina G. Inoltre induce lo sviluppo degli enzimi microsomiali epatici, aumentando cosi' il metabolismo di principi attivi come la digitossina e la fentoina. Al contrario, gli induttori di altri enzimi microsomiali come barbiturici,prometazina, rifampicina, corticosteroidi, clorfeniramina e difenidramina, possono far diminuire l'emivita plasmatica del fenilbutazone. I corticosteroidi possono provocare ulcerazioni del tratto gastrointestinale in pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei. L'uso concomitante con farmaci potenzialmente nefrotossici (es. antibiotici aminoglicosidi), deve essere evitato.

Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Soluzione iniettabile. Periodo di validita' dopo la prima apertura del condizionamento primario: 28 giorni.