fasigin n 14 ovuli vaginale 150mg+22mg pfizer italia srl
Che cosa è fasigin n 14 ov vag 150mg+22mg?
Fasigin n ovuli vaginali prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Fasigin n risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antinfettivi ed antisettici ginecologici.
Contiene i principi attivi:
tinidazolo/nistatina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tinidazolo 150 mg e nistatina 100.000 ui pari a 22 mg.
Codice AIC: 023765011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il tinidazolo e' indicato per la terapia delle infezioni da Trichomonas vaginalis. La nistatina e' un antibiotico indicato nel trattamento di infezioni da Candida (monilia) albicans e da altre varieta' di Candida. Pertanto, il medicinale e' indicato nei casi di vaginiti dovute, o presumibilmente dovute, ad infezioni miste da Trichomonas e Candida.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
La dose usuale e' pari a un ovulo due volte al di' per via vaginale, per 7-14 giorni anche se nei casi piu' resistenti potranno rendersi necessari trattamenti piu' prolungati. Di solito non sono necessarie modifiche di dosaggio nei pazienti con disfunzioni renali. Comunque, poiche' il tinidazolo viene eliminato facilmente mediante emodialisi, talipazienti possono necessitare di dosi ulteriori del farmaco.
Effetti indesiderati
Nell'esperienza post-marketing con il tinidazolo per via orale, sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: essi sono stati generalmente non frequenti, di lieve entita' e autolimitanti. Patologie vascolari. Non nota: tromboflebite (occasionalmente osservata nel sito diinfusione con la formulazione endovenosa), rossore. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune (>=1/100 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIl farmaco attraversa la barriera placentare ed e' presente nel lattequando viene somministrato durante l'allattamento, fino a 72 ore dopol'interruzione della terapia. Si devono quindi lasciar passare almenotre giorni dal termine del trattamento con tinidazolo prima di riprendere l'allattamento. Gli effetti di questa classe di composti sullo sviluppo fetale e sul neonato non sono ben noti, pertanto e' controindicato durante il primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.Anche se non vi e' evidenza di rischi con il trattamento durante gli ultimi due trimestri tuttavia per il suo uso in questo periodo va valutato il rapporto rischio/beneficio per la madre e per il feto.
Indicazioni
Il tinidazolo e' indicato per la terapia delle infezioni da Trichomonas vaginalis. La nistatina e' un antibiotico indicato nel trattamento di infezioni da Candida (monilia) albicans e da altre varieta' di Candida. Pertanto, il medicinale e' indicato nei casi di vaginiti dovute, o presumibilmente dovute, ad infezioni miste da Trichomonas e Candida.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' controindicato nei pazienti con una storia di discrasia ematica, con malattia organica attiva del sistema nervoso centrale. Controindicato nel primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Suppocire A.M.
Avvertenze
Se si manifestano segni neurologici anormali durante la terapia con tinidazolo, il medicinale deve essere prontamente sospeso.
Gravidanza e Allattamento
Il farmaco attraversa la barriera placentare ed e' presente nel lattequando viene somministrato durante l'allattamento, fino a 72 ore dopol'interruzione della terapia. Si devono quindi lasciar passare almenotre giorni dal termine del trattamento con tinidazolo prima di riprendere l'allattamento. Gli effetti di questa classe di composti sullo sviluppo fetale e sul neonato non sono ben noti, pertanto e' controindicato durante il primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.Anche se non vi e' evidenza di rischi con il trattamento durante gli ultimi due trimestri tuttavia per il suo uso in questo periodo va valutato il rapporto rischio/beneficio per la madre e per il feto.
Interazioni con altri prodotti
Anticoagulanti: medicinali di struttura chimica simile al tinidazolo hanno dimostrato di potenziare gli effetti degli anticoagulanti orali.I tempi di protrombina devono essere attentamente controllati e la dose di anticoagulante deve essere modificata secondo necessita'.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.