ezosina 30 compresse div 2mg bloccanti dei bgp products srl(gruppo mylan)
Che cosa è ezosina 30cpr div 2mg?
Ezosina compresse divisibili prodotto da
bgp products srl(gruppo mylan)
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ezosina risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di bloccanti dei recettori alfa-adrenergici.
Contiene i principi attivi:
terazosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: terazosinab cloridrato.
Codice AIC: 027545021
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione lieve o moderata, come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi.
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Posologia
Per i diversi regimi posologici sono disponibili differenti dosaggi. La dose deve essere regolata in base al comportamento dei valori pressori. Dose iniziale. E' opportuno iniziare il trattamento con 1/2 compressa da 2 mg al momento di coricarsi. Questa posologia costituisce il dosaggio starter. Dosi successive Il dosaggio singolo giornaliero puo'essere aumentato a 2 mg dopo 1 o 2 settimane di trattamento e successivamente puo' essere portato a 5 o 10 mg una volta al giorno, sino al raggiungimento dei valori pressori desiderati. Dosaggi superiori a 20 mg al giorno si sono raramente dimostrati di maggiore efficacia. Uso con diuretici tiazidici e altri agenti antiipertensivi nel corso del trattamento dell'ipertensione. Se si associa un diuretico tiazidico o unbeta-bloccante, puo' essere necessario ridurre la dose, a giudizio del medico. Insufficienza renale. Studi di farmacocinetica indicano che pazienti con funzionalita' renale ridotta non richiedono alcuna modifica nel dosaggio raccomandato. Bambini. Non c'e' esperienza sull'uso diEzosina nei bambini. Anziani. Studi di farmacocinetica effettuati nell'anziano indicano che non e' necessaria alcuna modifica sostanziale del dosaggio raccomandato. E' comunque richiesta particolare cautela per la titolazione della dose di terazosina.
Effetti indesiderati
La terazosina, come altri antagonisti dei recettori alfa-adrenergici,puo' provocare sincope. Manifestazioni sincopali si sono verificate in un intervallo di tempo compreso tra 30 e 90 minuti a partire dalla dose iniziale del farmaco. La sincope si e' verificata saltuariamente in associazione con aumenti rapidi di dosaggio o con l'introduzione di un agente antiipertensivo. Si ritiene che la sincope sia dovuta ad un eccessivo effetto di ipotensione ortostatica; per quanto occasionalmente, episodi di sincope sono stati preceduti da segni di grave tachicardia sopraventricolare con frequenza cardiaca da 120 a 160 battiti al minuto. In caso di sincope il paziente dovra' essere disteso e assistito con un trattamento di supporto a seconda della necessita'. Nel caso in cui il paziente passi velocemente da una posizione seduta o distesaad una posizione eretta, potranno verificarsi episodi di vertigine, stordimento o svenimento. I pazienti dovranno essere avvisati di tale eventualita' e istruiti a sdraiarsi non appena tali sintomi dovessero apparire e rimanere successivamente seduti per alcuni minuti prima di alzarsi al fine di impedire il ripetersi di tali episodi. Questi eventiavversi sono autolimitanti e, nella maggior parte dei casi, non si ripresentano dopo il periodo iniziale della terapia o durante la successiva ripetizione della titolazione. Segnalazione di eventi avversi con terazosina Gli eventi avversi piu' comuni sono stati astenia, palpitazioni, nausea, edema periferico, vertigine, sonnolenza, congestione nasale/rinite e ambliopia/visione offuscata. In aggiunta, sono stati segnalati i seguenti casi: dolore alla schiena, cefalea, tachicardia, ipotensione ortostatica, sincope, edema, aumento di peso, dolore alle estremita', diminuzione della libido, depressione, nervosismo, parestesia,vertigini, dispnea, sinusite e impotenza. Altre reazioni avverse segnalate in studi clinici o riportate durante la commercializzazione, ma non chiaramente associate all'uso di terazosina, comprendono le seguenti: dolore al torace, edema facciale, febbre, dolore addominale, dolore al collo, dolore alle spalle, vasodilatazione, aritmia, costipazione, diarrea, xerostomia, dispepsia, flatulenza, vomito, gotta, artralgia, artrite, disturbi alle articolazioni, mialgia, ansieta', insonnia, bronchite, epistassi, sintomi di influenza, faringite, rinite, sintomi di raffreddore, prurito, eruzione cutanea, aumento della tosse, sudorazione, visione alterata, congiuntivite, tinnito, frequenza urinaria, infezione delle vie urinarie e incontinenza urinaria rilevata principalmente nelle donne in menopausa. Sono stati registrati almeno due casi di reazioni anafilattoidi gravi in concomitanza con la somministrazione di terazosina. Esperienza post-marketing: sono stati segnalati casi di trombocitopenia e priapismo. E' stata segnalata fibrillazione atriale, tuttavia non e' stato stabilito un rapporto causa-effetto. Test dilaboratorio: nel corso di studi clinici controllati, sono state osservate piccole ma significative diminuzioni dell'ematocrito, dell'emoglobina, dei leucociti, del contenuto proteico totale e dell'albumina. Questi risultati di laboratorio suggeriscono la possibilita' di emodiluzione.
Indicazioni
Ipertensione lieve o moderata, come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi.
Controindicazioni ed effetti secondari
Il medicinale e' controindicata: in pazienti con ipersensibilita' al principio attivo "terazosina", ad altri chinazolinici (prazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; in soggetti con precedenti di ipotensione ortostatica. Pazienti con storia di sincope alla minzione non devono essere trattati con farmaci alfa-bloccanti. E' inoltrecontroindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Ogni compressa divisibile da 2 mg contiene: Eccipienti : Lattosio, Amido di mais, Talco, Magnesio stearato, E 110. Ogni compressa da 5 mg contiene: Eccipienti : Lattosio, Amido di mais, Talco, Magnesio stearato, E 110, E 132.
Avvertenze
La terapia con terazosina richiede un regolare monitoraggio clinico. La terazosina, come altri farmaci ad azione alfa-bloccante, puo' causare un abbassamento dei valori pressori, episodi di lipotimia, ipotensione ortostatica e sincope, associati soprattutto alla prima o alle prime dosi di terapia (effetto prima dose) o quando il dosaggio viene aumentato. Effetti simili possono verificarsi anche nel caso in cui la terapia sia interrotta per piu' di qualche somministrazione e quindi riavviata. Sono stati riportati, inoltre casi di sincope associati ad aumenti rapidi del dosaggio o all'introduzione in terapia di farmaci antiipertensivi. Pertanto, un eventuale trattamento antiipertensivo concomitante deve essere iniziato con cautela. In tali casi il paziente deverimanere disteso per alcuni minuti. Per minimizzare il rischio di ipotensione ortostatica, inoltre, i pazienti devono essere attentamente monitorati, soprattutto all'inizio della terapia. Il paziente va avvisato della possibile insorgenza di questi effetti e consigliato riguardole misure da prendere per far fronte ad essi. Nell'eventualita' di unepisodio sopra descritto, il paziente deve essere posto in posizione supina e trattato con le misure di supporto adeguate. Gli studi clinici eseguiti durante la fase sperimentale sul farmaco suggeriscono che si puo' ridurre al minimo tale rischio, somministrando una dose starterpari a 1 mg alla sera prima di coricarsi, aumentando poi gradualmenteil dosaggio ed usando prudenza qualora si ritenga opportuno associareun altro farmaco con azione diretta o indiretta sulla pressione arteriosa. Qualsiasi associazione con altri agenti antiipertensivi puo' rendere necessaria una riduzione della posologia del farmaco. Le compresse da 2 e 5 mg non sono indicate per la fase iniziale della terapia. Piu' frequentemente si possono verificare altri sintomi comunque associati alla diminuzione dei valori pressori, vale a dire vertigini, senso di stordimento, sonnolenza, palpitazioni e astenia. Pazienti con occupazioni per le quali i sintomi descritti possono costituire un potenziale rischio devono essere trattati con particolare cautela. Dopo le prime 12 ore dall'inizio della terapia, dopo l'aumento della dose o dopo il riavvio del trattamento a seguito di interruzione, i pazienti devono essere informati sulla possibilita' di sintomi di tipo sincopale e ortostatici ed evitare di guidare o impegnarsi in attivita' rischiose. L'uso concomitante di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (ad es. sildenafil, tadalafil, verdanafil) e Ezosina puo' determinare l'insorgenza di ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Allo scopo di minimizzare il rischio di sviluppare ipotensione ortostatica, il paziente deve essere stabilizzato con il trattamento a base di alfa-bloccantiprima di iniziare la terapia con gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5. A causa della sua azione vasodilatatoria la terazosina deveessere usata con attenzione in pazienti che presentino una delle seguenti situazioni cardiache: edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica; grave insufficienza cardiaca; infarto ventricolare destro causato da embolia polmonare o versamento pericardico; infarto ventricolare sinistro con bassa pressione. Uso in pazienti con insufficienza epatica Come per tutti i farmaci metabolizzati nel fegato, terazosina deve essere usata con particolare attenzione in pazienti con ridotta funzionalita' epatica. Poiche' non esistono dati disponibili in pazienticon disfunzione epatica grave, si raccomanda di evitarne l'uso in questi casi. Si raccomanda, inoltre, attenzione quando terazosina e' somministrata in concomitanza con farmaci che possono influenzare il metabolismo epatico. Le compresse contengono lattosio. Pertanto il medicinale non deve essere somministrato in pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimentoglucosio-galattosio. La somministrazione a lungo termine di terazosina non ha prodotto alcuna modificazione clinicamente significativa dei principali parametri di laboratorio (glicemia, uricemia, creatininemia, azotemia e transaminasemia); il farmaco puo' quindi essere utilizzato in pazienti diabetici, iperuricemici e negli anziani. Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti tamsulosina, hanno manifestato la sindrome dell'iride a bandiera (IFIS - Intraoperative FloppyIris Syndrome), una variante della sindrome della piccola pupilla. Sisono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergicie non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. Lacomparsa di tale sindrome puo' aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento; il chirurgo prima di procedere con l'intervento dovrebbe essere al corrente del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1-adrenergici.
Gravidanza e Allattamento
Non e' ancora stata stabilita la sicurezza durante la gravidanza e l'allattamento anche se non si e' dimostrata teratogena ne' embriotossica nei modelli animali. Pertanto, non essendo stata ancora stabilita lasicurezza di impiego di questo farmaco, terazosina non va somministrata durante la gravidanza. Non esistono dati relativamente all'escrezione della terazosina con il latte materno; poiche' pero' molti farmaci sono escreti con il latte materno, terazosina non va somministrata durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Gli effetti ipotensivi di terazosina possono essere aumentati in casodi impiego concomitante di diuretici e di altri farmaci antiipertensivi, di alcool e di altri farmaci che possono provocare ipotensione. Ilrischio di ipotensione in fase iniziale di terapia puo' in modo particolare essere aumentato se vengono somministrati concomitantemente farmaci beta-bloccanti o calcio-antagonisti. Nel caso in cui terazosina sia associata ad un diuretico o ad un altro agente antiipertensivo, potrebbe risultare necessaria una riduzione del dosaggio ed un nuovo aggiustamente della dose. L'uso concomitante di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (ad es. sildenafil, tadalafil, vardenafil) e Ezosina puo' determinare in alcuni pazienti l'insorgenza di sintomi ipotensivi.La terazosina cloridrato e' stata finora somministrata senza rivelare, durante le prove cliniche, alcuna apparente interazione con i seguenti tipi di farmaci: analgesici/antiinfiammatori (p. es.: paracetamolo,aspirina, indometacina, ibuprofene, fenilbutazone, propossifene, tolmetina); glucosidi cardioattivi (digossina); ipoglicemizzanti orali; antiaritmici (procainamide-chinidina); ansiolitici/sedativi (clorodiazepossido, diazepam, flurazepam); antiuricemici; antibiotici e chemioterapici (penicillina, ampicillina, eritromicina, tetraciclina, trimetoprim e sulfametossazolo); estrogeni; antistaminici (clorfeniramina); anticolinergici/simpatico-mimetici (fenilefrina cloridrato, fenilpropanolamina cloridrato, pseudoefedrina cloridrato); antiacidi.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna speciale precauzione per la conservazione.