etoposide crinos*iv 10fl 100mg etoposide crinos spa
Che cosa è etoposide crinos iv 10fl 100mg?
Etoposide crinos preparazione iniettabile prodotto da
crinos spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Etoposide crinos risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antineoplastico.
Contiene i principi attivi:
etoposide
Codice AIC: 033761026
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Carcinoma del polmone a piccole cellule (dati preliminari indicano che etoposide puo' essere efficace in altri tipi di carcinoma polmonare); Morbo di Hodgkin; Linfomi maligni non Hodgkin; Leucemia acuta non linfocitica. All'etoposide possono rispondere positivamente anche altri tipi di tumori solidi.
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Posologia
ADULTI. La dose raccomandata e' di 50 - 120 mg/m2/die per 3 o 5 giorni consecutivi, seguiti da un intervallo di21 giorni. La dose totale dietoposide non deve superare i 650 mg/m2 ogni ciclo. Cicli ripetuti diterapia vanno intrapresi solo quando il controllo ematologico confermi che e' in atto un processo di recupero della mielodepressione. Le dosi consigliate si riferiscono all'impiego del farmaco in monoterapia. Se l'etoposide viene associato ad agenti antineoplastici ad azione mielodepressiva, la posologia dovrebbe essere opportunamente adeguata al piu' basso dosaggio sopra indicato. In genere ogni trattamento viene completato con 3-4 cicli di terapia di etoposide. La dose puo' essere aumentata o diminuita ed i cicli di trattamento ripetuti a seconda della riserva midollare e della risposta terapeutica del tumore di ogni singolo paziente. ANZIANI. Non e' necessario alcun aggiustamento particolare dello schema posologico. BAMBINI. Non si hanno informazioni adeguate circa l'efficacia e la sicurezza dell'etoposide nei bambini. Per la presenza d'alcool benzilico, il prodotto non deve essere comunque somministrato ai bambini al di sotto dei due anni. Etoposide Crinos 100 mg/5 ml Concentrato per soluzione per infusione endovenosa puo'essere somministrato solo dopo diluizione. Immediatamente prima della somministrazione, si preleva un volume di Etoposide Crinos 100 mg/5 ml Concentrato per soluzione per infusione endovenosa pari alla dose prescelta e si diluisce con Destrosio al 5% o con cloruro di sodio allo 0,9% perttenere una concentrazione finale pari a 0,2-0,4 mg/ml. La concentrazione finale non deve comunque essere superiore a 0,4 mg/ml. Soluzioni piu' piu' concentrate possono infatti portare alla formazione di cristalli o precipitati entro 5 minuti dalla diluizione, che rendono impossibile la somministrazione. Dopo la diluizione, il medicinale, conservato a temperatura inferiore a 25øC, e' chimicamente stabile per 24 ore.Da un punto di vista microbiologico, tuttavia, il prodotto dovrebbe essere usato immediatamente dopo la diluizione. Etoposide Crinos dovra'essere somministrato solo per infusione endovenosa lenta (da 30 a 60minuti). Non va iniettato per iniezione rapida perche' si possono verificare ipotensione e broncospasmo. Curare con attenzione che l'ago sia ben inserito in vena, in modo da evitare stravasi nel sito di iniezione. Lo stravaso perivenoso puo' infatti causare irritazione, infiammazio, indurimento e necrosi dei tessuti circostanti. Nella preparazione della soluzione per somministrazione endovenosa dovranno essere attuateprocedure adatte alla manipolazione e preparazione dei farmaci antitumorali. Non mescolare Etoposide Crinos ad altri farmaci nello stesso flacone di infusione. Non mescolare Etoposide Crinos ad altri farmaci nelllo stesso flacone di infusione. Etoposide Crinos 100 mg/5 ml Concentrato per soluzione per infusione endovenosa, diluito a 0,4 mg/ml e somministrato per mezzo di pompe meccaniche da infusione puo' dar luogo a precipitati all'interno del meccanismo da infusione. Qualora la soluzione ed i contenitori lo permettano, i prodotti per uso parenterale dovrebbero essere controllati visivamente per verificare l'assenza di precipitati o alterazioni della normale colorazione prima della somministrazione.
Effetti indesiderati
TOSSICITA' EMATOLOGICA: la mielosoppressione e' l'effetto tossico dose - limitante, con nadir dei granulociti che si manifesta tra il 7ø edil 14ø giorno e nadir della trombocitopenia tra il 9ø ed il 16ø giorno dalla somministrazione. Il recupero del midollo osseo di solito si completa dal 20ø giorno, e non ci sono evidenze di tossicita' cumulativa. E' stata rilevata leucopenia con un'incidenza dal 60-91% nei pazienti trattati in monoterapia con etoposide, che ha acquistato connotazioni particolarmente gravi (fino a 1000 cellule/mm3) nel 7-17% di questipazienti. E' stata rilevata trombocitopenia con un'incidenza dal 28 al 41% nei pazienti trattati, che ha acquistato connotazioni particolarmente gravi (fino a 50.000 piastrine/mm3) nel 4-20% dello stesso gruppo di pazienti trattati. Sono stati anche segnalati casi di anemia. In pazienti trattati con etoposide si e' manifestata, 1-3 anni dopo l'inizio della terapia, leucemia acuta non linfocitica. Il rischio di sviluppo di leucemia appare essere correlato alla dose ed essere aumentato dalla combinazione con il cisplatino o agenti alchilanti. TOSSICITA' GASTROINTESTINALE: sono stati osservati casi di nausea e vomito nel 31-43% dei pazienti trattati con etoposide. Nausea e vomito generalmente possono essere controllati con la somministrazione di farmaci antiemetici. E' stata osservata anoressia nel 10-13% dei pazienti e stomatite nell'1-6% nei trattati con il farmaco. Sono state anche descritte mucosite/esofagite da moderate a severe. Nell'1-13% di questi pazienti e' stata osservata diarrea. ALOPECIA: Alopecia reversibile, a volte calvizie, e' stata osservata in piu' del 66% dei pazienti trattati. IPOTENSIONE: a seguito di somministrazione endovenosa rapida e' stata osservata nell'1-2% dei pazienti ipotensione arteriosa temporanea non associata a segni elettrocardiografici di tossicita'cardiaca. Non si e' verificata ipotensione prolungata. REAZIONI ALLERGICHE: nello 0.7-2% dei pazienti, durante o immediatamente dopo somministrazione di etoposide, si sono osservate reazioni anafilattoidi quali: brividi, febbre, tachicardia, broncospasmo, dispnea e/o ipotensione. Queste reazioni generalmente regrediscono prontamente con l'interruzione dell'infusione e la somministrazione di agenti pressori, corticosteroidi, antistaminici o con l'espansione di volume. Sono state riportate reazioni acute fatali associate a broncospasmo. Sono stati riportati anche ipertensione e/o "flushing". Generalmente i valori pressori tornano nella norma entro poche ore dall'interruzione dell'infusione. Reazioni anafilattoidi possono verificarsi con la dose iniziale di etoposide. NEUROPATIA: l'uso di etoposide ha causato neuropatia periferica nello 0,7% dei pazienti. L'uso associato di vincristina solfato puo' aumentare la frequenza e gravita' della neuropatia. ALTRE TOSSICITA': sono state raramente osservate le seguenti reazioni: sonnolenza ed affaticamento, tossicita' epatica, alterazione del gusto, febbre, rush, pigmentazione, prurito, orticaria, dolore addominale, costipazione, disfagia, cecita' corticale. In un solo caso si e' osservata alterazione dermatologica simile a dermatite da irradiazione, generalmente non si sono verificate ulcerazioni. A parte gli effetti reversibili a carico dei parametri ematologici come trombocitopenia e leucopenia, dipendenti dalla dose, nessun effetto tossico specifico e' stato osservato a carico del sistema cardiovascolare, nervoso, del fegato o dei reni. E' stato comunque dimostrato che etoposide raggiunge alte concentrazioni in questi ultimi due organipresentando, pertanto, un potenziale pericolo di accumulo nei casi dialterata funzionalita' renale. Altri effetti collaterali quali diarrea, dolori addominali, perdita dell'appetito e parestesia si verificanoraramente. La tossicita' dell'etoposide e' aumentata nei pazienti conbassi livelli di albumina plasmatica, a causa del diminuito legame proteico del farmaco.
Indicazioni
Carcinoma del polmone a piccole cellule (dati preliminari indicano che etoposide puo' essere efficace in altri tipi di carcinoma polmonare); Morbo di Hodgkin; Linfomi maligni non Hodgkin; Leucemia acuta non linfocitica. All'etoposide possono rispondere positivamente anche altri tipi di tumori solidi.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai componenti del medicinale (principio attivo o eccipienti) o verso altre sostanze chimiche strettamente correlate. Controindicato in presenza d'alterata emopoiesi in particolare in seguito aradioterapia o chemioterapia intensiva oppure come conseguenza di infiltrazione tumorale del midollo: tale condizione puo' essere evidenziata da leucopenia o trombocitopenia lieve o marcata. Gravi alterazioni epatiche. Il medicinale non deve essere somministrato a pazienti con infezioni non controllate. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento. Per la presenza d'alcool benzilico, il medicinale non deve essere somministrato ai bambini al di sotto dei due anni. Non somministrare per iniezione intracavitaria.
Interazioni con altri prodotti
L'impiego di etoposide e' generalmente attuato secondo schemi di polichemioterapia. In tali casi occorre valutare il potenziale sinergismo tossico dei farmaci, specie a livello midollare.