esucos*25cpr 10mg dixirazina sit laboratorio farmac. srl

Che cosa è esucos 25cpr 10mg?

Esucos compresse prodotto da sit laboratorio farmac. srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Esucos risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antipsicotici.
Contiene i principi attivi: dixirazina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: dixirazina.
Codice AIC: 019634017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ansiolitico, specifico delle distonie neurovegetative; stati ansiosi,dispepsie nervose, cardiopatie funzionali, psiconevrosi, depressioni ansiose.

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Posologia

Compresse da mg 10. Adulti: 2-3 compresse al giorno. Bambini: al di sotto dei 5 anni 1/2 compressa 2-3 volte al giorno. Al di sopra dei 5 anni: 2-3 compresse al giorno. E' talora utile somministrare un'unica dose, al momento di coricarsi; in tal caso la posologia e' la seguente.Adulti: 2 compresse. Bambini: al di sotto dei 5 anni: 1/2 o 1 compressa. Al di sopra dei 5 anni: 1-2 compresse. Compresse da mg 25. Adulti e ragazzi di eta' superiore a 12 anni: 2-3 compresse al giorno, secondo il consiglio del medico. Puo' essere utile cominciare il trattamentocon 1/2 compressa il primo giorno ed aumentare progressivamente la dose giornaliera in ragione di 1/2 compressa e cio' fino ad ottenere l'effetto ricercato, senza superare la posologia massima. Nel trattamentodei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali che possono osservarsi dopo somministrazione di fenotiazinici sono i seguenti. Reazioni extrapiramidali (prevalentemente sintomi di tipo discinetico) per lo piu' controllabili con farmaci specifici. Molto rara e' la discinesia tardiva persistente che si manifesta talora verso la fine o dopo trattamenti con dosi molto elevate di fenotiazine. Un sintomo premonitore sembra essere un particolare movimento vermicolare della lingua. E' consigliabile ricercare questo sintomo, insieme ai movimenti incontrollati delle labbra, del naso e delle gote, poiche' la discinesia tardiva a differenza delle altre manifestazioni di parkinsonismo tende a protrarsi a lungo, e' resistente alle normali terapie ed e' difficilmente reversibile. Reazioni allergiche: segnalate eccezionalmente, caratterizzate da fenomeni cutanei localizzati o diffusi (piu' raramente si tratta di idiosincrasie con febbre): eritema, prurito, orticaria, eczema, edemi localizzati, fenomeni di fotosensibilizzazione, dermatite esfoliativa. Rare le crisi asmatiche. Altre manifestazioni: alterazione del ciclo mestruale, ginecomastia, galattorrea, lieve insonnia, stato di eccitamento paradossale, ipotensione arteriosa, tachicardia, secchezza delle fauci, congestione nasale, stipsi, visione confusa, disturbi della minzione e della eiaculazione nell'uomo. Sia pure con frequenza estremamente bassa sono stati descritti a seguito di trattamento con fenotiazinici, danno a carico delfegato e della crasi ematica con agranulocitosi e trombocitopenia. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe: casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa.Casi di tromboembolismo venoso, compresi casi di embolia polmonare e casi di trombosi venosa profonda sono stati riportati con l'uso di medicinali antipsicotici.

Indicazioni

Ansiolitico, specifico delle distonie neurovegetative; stati ansiosi,dispepsie nervose, cardiopatie funzionali, psiconevrosi, depressioni ansiose.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Stati comatosi e gravi stati di depressione, turbe della emopoiesi ed affezioni epatiche. Da usarsi solo se strettamente necessario e con estrema cautela in associazione con i farmaci deprimenti il S.N.C.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, gomma arabica, lattosio, fosfato dicalcico, povidone, stearato di magnesio, talco.

Avvertenze

Poiche' le fenotiazine possono accentuare l'azione deprimente sul sistema nervoso centrale degli oppiacei, degli antistaminici, degli analgesici e dei barbiturici, il dosaggio di questi farmaci, se impiegati contemporaneamente, dovra' essere opportunamente adattato. La sensibilita' all'alcool, all'atropina, agli antisettici fosforici risulta accentuata durante la terapia con fenotiazine. E' sconsigliato l'uso nei bambini e nella prima infanzia. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. Il prodotto puo' indurre manifestazioni neurotossiche, a dosi superiori di quelle consigliate nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti con disturbi del Sistema Nervoso Centrale. In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e' stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni clinichedi tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita' muscolare, ascinesia, disturbi vegetativi (irregolarita' del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. Il farmaco deve essere assunto a stomaco vuoto, per periodi di tempo non lunghi e con larghi intervalli tra detti periodi. Come per tutti i neurolettici i pazienti devono essere tenuti sotto diretto controllo medico, in particolare quelli che in precedenza hanno manifestato una sensibilita' abnorme alle fenotiazine. Particolare attenzione va posta nei pazienti affetti da feocromocitoma oppure da insufficienza mitralica per gli eventuali effetti ipotensivi che si possono verificare, controllabili peraltro con noradrenalina (non con adrenalina, la cui azione puo' essere antagonizzata dalle fenotiazine). Un notevole rialzo della temperatura corporea puo' essere l'espressione di una reazione idiosincrasica e pertanto il trattamento deve essere interrotto. E' opportuno inoltre ricordare l'azione antiemetica in caso di ingestione occasionale di dosi eccessive di farmaci e in presenza di affezioni non diagnosticate. Le fenotiazine possono aumentare lo stato di rigidita' muscolare in individui predisposti o gia' affetti da morbo di Parkinson o da forme Parkinson-simili, o da altri disturbi motori. Se il paziente e' in trattamento con un anticonvulsivante, puo' essere richiesta una dose maggiore di questo farmaco in concomitanza con la somministrazione del prodotto. In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici e' stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non e' noto. Non puo' essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke. Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia famigliare di prolungamento QT. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (VTE) in pazienti trattati con medicinali antipsicotici.Poiche' i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori di rischio acquisiti per VTE, occorre identificare tutti i possibili fattori di rischio per VTE prima e durante il trattamento con il farmaco e intraprendere opportune misure preventive. Aumento della mortalita' in pazienti anziani affetti da demenza. I dati di due importanti studi osservazionali hanno evidenziato che gli anziani affetti da demenza, trattati con antipsicotici, presentano un lieve incremento del rischio di mortalita' rispetto a quelli non trattati. I dati disponibilinon sono sufficienti per dare una stima certa della dimensione precisa del rischio e la causa dell'incremento del rischio non e' nota. Il farmaco non e' autorizzato per il trattamento dei disturbi comportamentali della demenza. Le compresse contengono lattosio non sono quindi adatte per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome damalassorbimento di glucosio/galattosio.

Gravidanza e Allattamento

In gravidanza il farmaco va somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sempre sotto il diretto controllo medico. Da non usare durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Anticonvulsivanti, oppiacei, antistaminici, analgesici, barbiturici, alcool, atropina, insetticidi fosforici. Antipsicotici. Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni deglielettroliti.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Tenere al riparo dalla luce.