estracomb tts*4sist a+4sist b noretisterone novartis farma spa
Che cosa è estracomb tts 4sist a+4sist b?
Estracomb tts cerotti transdermici prodotto da
novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Estracomb tts risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati sequenziali estroprogestinici.
Contiene i principi attivi:
estradiolo/noretisterone
Codice AIC: 028305011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da deficienza estrogenica in donne in postmenopausa, per esempio: vampate di calore, disturbi del sonno, atrofia urogenitale e disturbi del tono dell'umore conseguenti. Terapia di seconda scelta per la prevenzione dell'osteoporosi in donne in postmenopausa ad alto rischio di future fratture che presentano intolleranze o controindicazioni specifiche ad altri farmaci autorizzati per la prevenzione dell'osteoporosi. L'esperienza indonne al di sopra dei 65 anni di eta' e' limitata.
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Posologia
Per il trattamento dei sintomi della postmenopausa si deve utilizzarela dose minima efficace; la TOS deve essere continuata solo fino a quando il beneficio ottenuto nell'alleviare gravi sintomi sia superiore al rischio. Un ciclo di terapia consiste in 4 cerotti A (= Estraderm TTS 50) e 4 cerotti B. La terapia viene iniziata con i sistemi A. Per due settimane si applica un cerotto A due volte alla settimana, cioe' il cerotto deve essere cambiato ogni 3-4 giorni. Per le seguenti 2 settimane, si applica un sistema B due volte alla settimana, cioe' il cerotto deve essere cambiato ogni 3-4 giorni. Il successivo ciclo di terapia ricomincera' ancora con un sistema A, immediatamente dopo la rimozione dell'ultimo cerotto di tipo B. La somministrazione ciclica del progestinico porta ad una regolare emorragia mensile nella maggior parte delle donne. L'emorragia si verifica generalmente alla fine della fasedi applicazione del cerotto B. La durata dell'emorragia e' simile a quella osservata nel normale ciclo mestruale. Il primo cerotto di tipo A del nuovo ciclo va applicato senza tener conto della durata dell'emorragia. Le donne in menopausa che non siano gia' sottoposte a terapia estrogenica, possono iniziare la terapia in qualsiasi momento ritenutoopportuno. Le donne che sono gia' in trattamento estroprogestinico devono completare il ciclo in corso prima di iniziare il trattamento. Un'emorragia si verifica generalmente alla fine di un ciclo e il primo giorno di questo flusso potrebbe essere il momento appropriato per iniziare il trattamento. Il cerotto deve essere cambiato due volte alla settimana in modo da garantire al corpo un apporto ormonale continuo. Per esempio se si inizia la terapia il lunedi, la sostituzione avverra' sempre il giovedi' e il lunedi'. Nella confezione si trova una serie di etichette adesive, con indicati i giorni della settimana, che servono da promemoria. Si scelga quella che a sinistra riporta il giorno in cui si applica il primo cerotto e si incolli questa etichetta all'interno dell'apertura della confezione, nel luogo indicato (si gettino le altre etichette).
Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali riscontrati piu' frequentemente sono: eritemapasseggero e irritazione nel sito di applicazione con o senza prurito; sanguinamento vaginale irregolare, emorragie intramestruali; tensione mammaria (dovuta all'effetto dell'estrogeno e/o all'effetto del progestinico). Comunemente possono verificarsi nausea, crampi addominali, meteorismo, mal di testa; variazione del flusso mestruale, dismenorrea, sindrome premestruale simile, iperplasia endometriale; raramente capogiri, edema e/o variazioni di peso, dolore alle gambe (non correlato a malattia tromboembolica e solitamente transitorio, della durata di 3-6 settimane); molto raramente: disturbi tromboembolici, esacerbazionedelle vene varicose, aumento della pressione sanguigna, insufficienzaepatica asintomatica, ittero colestatico; dermatite allergica da contatto; pigmentazione reversibile post-infiammatoria, prurito generalizzato ed esantema reazioni anafilattoidi (specie in donne con precedentidi allergia o disturbi allergici). Amenorrea puo' sopravvenire durante il trattamento. Il rischio di carcinoma mammario aumenta con il numero di anni d'uso di TOS. Per quanto riguarda i dati di studi epidemiologici - 51 studi epidemiologici realizzati negli anni tra il 1970 e gli inizi degli anni '90, riportati in una rianalisi, e studi piu' recenti - l'incidenza cumulativa stimata di carcinoma mammario per le donneche non usano la TOS e' 45 casi ogni 1.000 donne tra 50 e 70 anni. Sistima che, tra coloro che hanno fatto uso recente o fanno uso di TOS,il numero di casi addizionali nel periodo corrispondente, sarebbe tral e 3 (migliore stima = 2) casi per 1.000 donne che usano la TOS per 10 anni, e tra 5 e 20 (migliore stima = 12) casi per 1.000 donne che usano la TOS per 15 anni. Il numero di casi addizionali di carcinoma mammario e' largamente simile per coloro che iniziano una TOS indipendentemente dall'eta' al momento dell'inizio del trattamento (solo tra 45 e 65 anni). Altri effetti indesiderati sono stati riportati con l'uso di estroprogestinici: neoplasie estrogeno-dipendenti, benigne e maligne, per es. carcinoma dell'endometrio; tromboembolismo venoso (es. trombosi venosa profonda degli arti inferiori e pelvica, embolia polmonare) piu' frequente tra donne che assumono una TOS rispetto a coloro che non lo fanno; ictus; infarto del miocardio; colecistopatie; disturbi di cute e sottocute (cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare); demenza.
Indicazioni
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da deficienza estrogenica in donne in postmenopausa, per esempio: vampate di calore, disturbi del sonno, atrofia urogenitale e disturbi del tono dell'umore conseguenti. Terapia di seconda scelta per la prevenzione dell'osteoporosi in donne in postmenopausa ad alto rischio di future fratture che presentano intolleranze o controindicazioni specifiche ad altri farmaci autorizzati per la prevenzione dell'osteoporosi. L'esperienza indonne al di sopra dei 65 anni di eta' e' limitata.
Controindicazioni ed effetti secondari
Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato; tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati; sanguinamento genitale non diagnosticato; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolismo venoso in atto o pregresso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare) disturbi trombofilici noti o tromboflebite; malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (es. angina pectoris, infarto miocardico); epatopatia acuta o storia di epatopatiafinche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma; ipersensibilita' nota ai principi attivi o ad uno qualsiasi deglieccipienti; porfiria. Non deve essere usato durante la gravidanza e l'allattamento. In caso di gravidanza durante il trattamento, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Dati su un numero limitato di gravidanze esposte non indicano effetti avversi di noretisterone acetato sul feto. A dosi superiori a quelle normalmente usate nei contraccettivi orali e nelle formulazioni per TOS e' stata osservata una mascolinizzazione dei feti di sesso femminile. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indica che l'esposizione accidentale del feto a combinazioni di estrogeni e progestinici non determina effetti teratogeni o fetotossici.
Interazioni con altri prodotti
In corso di trattamento e' opportuno informare il medico od il farmacista prima di iniziare una terapia con un altro farmaco. Potrebbe essere infatti necessario modificare i dosaggi o sospendere uno dei farmaci. Cio' vale soprattutto per gli anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antinfettivi (rifampicina, rifabutina,nevirapina, efavirenz, ritonavir e nelfinavir). Preparati a base di erbe come l'Hypericum perforatum possono indurre il metabolismo di estrogeni e (progestinici). Un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' determinare effetti clinici ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamenti uterini. I preparati transdermici, evitando l'effetto di primo passaggio epatico, sono meno influenzati dagli induttorienzimatici rispetto ai preparati orali.