estinette 63 compresse rivestite gestodene gedeon richter plc
Che cosa è estinette 63cpr riv 75+20mcg?
Estinette compresse rivestite prodotto da
gedeon richter plc
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Estinette risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di contraccettivi ormonali per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
gestodene/etinilestradiolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: gestodene, etinilestradiolo.
Codice AIC: 037136049
Codice EAN: 0
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Posologia
Le compresse devono essere assunte nell'ordine indicato sulla confezione, ogni giorno e approssimativamente alla stessa ora. Si prende una compressa tutti i giorni, per 21 giorni consecutivi. Ciascuna confezione successiva va iniziata dopo un periodo di 7 giorni in cui non si assumono compresse e durante il quale si ha sanguinamento da sospensione. Il sanguinamento di norma inizia il secondo o il terzo giorno dopo l'assunzione dell'ultima compressa e potrebbe non terminare prima dell'inizio della successiva confezione di compresse. Se non si sono usati contraccettivi ormonali nell'ultimo mese, la donna deve assumere la prima compressa il primo giorno del normale ciclo. E' possibile iniziarea prendere le compresse anche fra il secondo e il quinto giorno del mestruo, tuttavia durante il primo ciclo si consiglia di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Se in precedenza si assumeva un altro contraccettivo ormonale combinato, la donna deve iniziare a prendere il medicinale il giorno successivo all'assunzione dell'ultima compressa ormonale attiva della confezione precedente, ma comunque non oltre il giornosuccessivo al consueto intervallo di non assunzione di compresse attive, o al periodo di assunzione di compresse di placebo, con il precedente contraccettivo orale. La prima compressa deve essere presa il giorno successivo all'assunzione di una compressa dalla confezione di pillole POP. In qualunque caso, si consiglia di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Dopo aborto spontaneo o procurato nel primo trimestre, ladonna potra' iniziare immediatamente ad assumere le compresse. Si consiglia di iniziare a prendere le compresse fra il 21^ e il 28^ giorno dopo il parto, nel caso di donne che non allattano, o a seguito dell'aborto spontaneo o procurato nel secondo trimestre. Se l'assunzione inizia piu' tardi, consigliare di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se la donna ha gia' avuto rapporti sessuali escludere la gravidanza prima di iniziare a prendere le compresse. Se la donna dimentica di prendere una compressa per meno di 12 ore, non si ha nessuna riduzione nell'efficacia contraccettiva. La donna deve prendere la compressa non appena si ricorda, poi continuare ad assumere le altre compresse all'orario consueto. Se il ritardo supera 12 ore, l'efficacia contraccettiva potrebbe risultare compromessa. Piu' compresse si dimenticano e piu' ci si avvicina all'intervallo mensile di non assunzione dellecompresse, maggiore sara' il rischio di gravidanza. La donna dovra' prendere l'ultima compressa dimenticata non appena si ricorda, anche sequesto significa dover prendere 2 compresse contemporaneamente. In seguito, deve continuare a prendere le compresse all'ora consueta ogni giorno. La donna deve iniziare la successiva confezione di compresse immediatamente dopo aver assunto l'ultima compressa nell'attuale confezione, ossia senza lasciare alcun intervallo tra una confezione e l'altra. E' improbabile che la donna abbia mestruazioni fino ad aver assuntotutta la seconda confezione di compresse, tuttavia potrebbe notare spotting o sanguinamento da sospensione nei giorni in cui prende le compresse. Se la donna dovesse vomitare entro 3-4 ore dall'assunzione di una compressa, quest'ultima potrebbe non essere stata totalmente assorbita dall'organismo. In questo caso, attenersi alle precauzioni di cui sopra per le compresse dimenticate. Anche la diarrea potrebbe ridurre l'efficacia, impedendo il totale assorbimento del contraccettivo. Se la donna non desidera variare la consueta assunzione di compresse, dovra' prendere la necessaria compressa da un'altra confezione. Solo in casi eccezionali, e' possibile ritardare il mestruo nel modo descritto sotto. Per ritardare il mestruo, la donna dovra' continuare a prendere il contraccettivo passando da una confezione all'altra, senza alcun intervallo di non assunzione delle compresse. E' possibile continuare a ritardare le mestruazioni come desiderato, fino al termine della seconda confezione ma non oltre. In questo periodo la donna potrebbe avere spotting o sanguinamento da sospensione. L'assunzione di Estinette va ripresa regolarmente al termine del consueto intervallo di 7 giorni dinon assunzione. Per spostare le mestruazioni ad un giorno diverso rispetto a quello previsto con le attuali compresse, e' possibile consigliare alla donna di abbreviare come desidera l'imminente intervallo di non assunzione delle compresse. Piu breve e' questo intervallo e maggiore sara' il rischio di non avere mestruazioni ma sanguinamento da sospensione o spotting durante l'assunzione delle compresse nella confezione successiva.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse (ADR) riportate con maggiore frequenza (> 1/10) sono sanguinamento irregolare, nausea, aumento ponderale, tensione mammaria e cefalea. Queste reazioni insorgono prevalentemente all'inizio della terapia e sono di natura transitoria. >>Tumori benigni, maligni enon specificati. Comuni: cancro mammario, adenoma epatico, neoplasma epatico maligno, cancro cervicale. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ritenzione di liquidi. Non comuni e rare: iperlipidemia. >>Disturbi psichiatrici. Comuni: alterazione della libido, depressione, irritabilita'. >>Patologie del sistema nervoso. Molto comuni:cefalea. Comuni: emicrania. Non comuni e rare: corea. >>Patologie dell'occhio. Comune: disturbi corneali, disturbi della vista. >>Patologiedell'orecchio e labirinto. Non comuni e rare: otosclerosi. >>Patologie vascolari. Non comuni e rare: ipertensione, trombosi venosa, trombosi arteriosa, embolia. >>Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea. Non comuni e rare: vomito, pancreatite. >>Patologie epatobiliare.Non comuni e rare: colelitiasi. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: acne. Non comune: cloasma. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo. Non comune: Lupus eritematoso sistemico. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e mammella. Molto comune: mestruazioni irregolari, iperestesia delle mammelle. Comuni:ipomenorrea, irritabilita'. >>Esami diagnostici. Molto comuni: aumento ponderale. Non comuni e rare: strisci vaginali anomalo. Fra le donneche assumono la frequenza di diagnosi di tumori mammari e' leggermente aumentata. Poiche' questi tumori sono rari nelle donne di meno di 40anni, il numero in eccedenza e' modesto se rapportato con il rischio complessivo dei tumori mammari.
Indicazioni
Contraccezione orale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non usare un contraccettivo orale combinato [COC] in presenza dei seguenti disturbi. Se uno di questi disturbi insorge per la prima volta mentre si prende un COC, interrompere immediatamente la sua assunzione:tromboembolia venosa in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), con o senza fattori di rischio, tromboembolia arteriosa in atto o pregressa, in particolare infarto miocardico o disturbocerebrovascolare, fattori di rischio considerevoli o multipli per la trombosi venosa o arteriosa, precedenti sintomi prodromici di trombosi, disturbi cardiovascolari, ossia cardiopatie, valvulopatia, disturbi aritmici, ipertensione severa, diabete complicato da micro o macro angiopatia, disturbo oculare di origine vascolare, neoplasie mammarie accertate o sospette, neoplasie maligne accertate o sospette dell'endometrio o altri disordini neoplastici estrogeno-dipendenti, disturbi epatici gravi o recenti, se non si perviene alla normalizzazione dei test della funzione epatica, neoplasie epatiche benigne o maligne, correnti o previe, sanguinamento vaginale non diagnosticato, emicrania con sintomatologia neurologica focale, gravidanza accertata o sospetta, ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Compressa: sodio, calcio edetato, magnesio stearato, silice colloidale anidra, povidone K-30, amido di mais, lattosio monoidrato. Rivestimento: giallo chinolina (E104), povidone K-90, titanio diossido (E171), macrogol 6000, talco, calcio carbonato (E170), Saccarosio.
Avvertenze
Prima di iniziare o di riprendere il trattamento con un contraccettivo orale combinato, ottenere un'anamnesi personale e familiare completaed escludere che vi sia una gravidanza in atto. Misurare la pressionearteriosa e procedere ad un esame obiettivo, se cio' risulta clinicamente indicato, sulla base delle controindicazioni e delle avvertenze. Basare la frequenza e la natura di ulteriori controlli periodici su linee guida stabilite ed adattarle alla singola paziente. Il fumo di sigaretta accresce il rischio di seri effetti cardiovascolari legati all'uso dei COC. Questo rischio aumenta con l'eta' e con il numero di sigarette fumate. L'uso di qualsiasi COC accresce il rischio di tromboembolia venosa (TEV), rispetto alle donne che non assumono contraccettivi di questo tipo. L'eccesso di rischio di TEV raggiunge l'apice nel primo anno di assunzione dei COC. Questo rischio innalzato e' inferiore rispetto al rischio di TEV associata alla gravidanza. Per i contraccettivi orali combinati contenenti 30 mcg etinilestradiolo piu desogestrel o gestodene si calcola un rischio relativo totale fra 1,5 e 2,0 per laTEV rispetto ai contraccettivi orali combinati contenenti meno di 50 mcg di etinilestradiolo piu levonorgestrel. L'influenza del rischio relativo sul numero di casi supplementari e' massima nelle pazienti che utilizzano per la prima volta il contraccettivo orale combinato, nel primo anno di assunzione ovvero quando il rischio della TEV raggiunge il massimo per qualunque tipo di pillola contraccettiva combinata. Il rischio di tromboembolia venosa aumenta con l'avanzare dell'eta, anamnesi familiare positiva, obesita', prolungata immobilita', chirurgia maggiore, procedura chirurgica sugli arti inferiori o trauma maggiore. Inquesti casi e' consigliabile interrompere il contraccettivo orale e di non riprenderlo fino a 2 settimane dopo completa deambulazione. L'uso dei COC e stato associato ad un maggiore rischio di infarto miocardico (IM) o di ictus. Il rischio di eventi tromboembolici arteriosi aumenta con, l'avanzare dell'eta', fumo di tabacco, dislipoproteinemia, obesita', ipertensione, valvulopatia, fibrillazione atriale, anamnesi familiare positiva. La sintomatologia della trombosi venosa o arteriosa puo includere dolore e/o gonfiore di un solo arto inferiore, improvviso dolore severo al petto, con o senza irradiazione al braccio sinistro, improvvisa mancanza di respiro, improvviso esordio della tosse, qualunque cefalea inconsueta, severa e prolungata, improvvisa perdita parziale o totale della vista, diplopia, articolazione indistinta delle parole o afasia, vertigini, collasso, con o senza convulsioni focali, debolezza o intorpidimento molto pronunciato che interessi improvvisamente un lato o entrambi i lati del corpo, disturbi motori, addome 'acuto'. Considerare il maggiore rischio di tromboembolia venosa nel periodopuerperale. Altre malattie correlate ai disturbi circolatori includono: diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattia intestinale infiammatoria cronica e anemia a cellule falciformi. Tra i fattori biochimici indicativi della predisposizione ereditaria o acquisita alla trombosi venosa o arteriosa vi sono: resistenza alla proteina C attivata (APC), mutazione di Leiden del fattore V, iperomocisteinemia, carenza di antitrombina-III, carenza di proteinaC, carenza di proteina S, anticorpi antifosfolipidi e dislipoproteinemia. Tumori: cancro cervicale. Alcuni studi epidemiologici riportano un maggiore rischio di cancro della cervice uterina nelle donne che usano COC nel lungo termine, tuttavia non si e' ancora adeguatamente chiarito in che misura questo risultato possa essere influenzato dagli effetti del comportamento sessuale e da altri fattori come il virus da papilloma umano (HPV). Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici mostra che le donne che assumono contraccettivi orali combinati sono a rischio relativo leggermente innalzato di tumore della mammella. Questo aumento di rischio si riduce gradualmente nei 10 anni successivi alla sospensione dei COC. Cancro epatico: sono state riportate neoplasie epatiche benigne e maligne fra le donne che assumono i COC. In casi isolati queste neoplasie hanno portato ad emorragia intra-addominale con esito potenzialmente fatale. Le donne con ipertrigliceridemia o anamnesi familiare di questo disturbo potrebbero essere a maggiore rischio di pancreatite se assumono un COC. In pazienti con funzione epatica compromessa potrebbe esservi un metabolismo inadeguato degli ormoni steroidei. Controllare da vicino le donne con iperlipidemia che decidono di assumere COC. Malgrado si siano riferiti lievi innalzamenti della pressione arteriosa in molte donne che prendono COC, gli aumenti importanti dal punto di vista clinico sono rari. Se insorge ipertensione persistente durante l'assunzione dei COC, sospenderli e curare lo stato ipertensivo. I COC potrebbero influire sulla resistenza periferica all'insulina e sulla tolleranza al glucosio. Pertanto, seguire attentamente le donne diabetiche durante il periodo di assunzione dei COC. Le pazienticon rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza diLapp lattasi e malassorbimento di glucosio-galattosio, e con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Il morbo di Crohn e la colite ulcerosa sono stati associati all'impiego dei contraccettivi orali combinati. Le donne predisposte al cloasma devono evitare l'esposizione alla luce solare o alla radiazione ultravioletta mentre assumono i COC. Si sono riferiti casi ditrombosi retinica con l'uso dei COC. Interrompere la loro assunzione in presenza di inspiegabile perdita parziale o totale della vista, esordio di proptosi o diplopia, papilloedema oppure lesioni vascolari a carico della retina. Se insorge depressione di grado severo durante l'uso dei COC, sospendere il trattamento e usare un contraccettivo diverso. Non prendere preparati di erboristeria contenenti iperico durante l'assunzione del farmaco, per via del rischio di riduzione delle concentrazioni plasmatiche e di riduzione dell'efficacia clinica. L'efficacia dei contraccettivi orali potrebbe ridursi se ci si dimentica di assumere le compresse oppure in caso di vomito, o con l'uso concomitante di altri prodotti medicinali. Con l'assunzione di qualunque contraccettivo orale combinato e' possibile sanguinamento irregolare, particolarmente nei primi mesi d'uso. Pertanto e' opportuno procedere alla valutazione di eventuale sanguinamento irregolare solo dopo un periodo di adattamento di circa 3 cicli. Se si verifica sanguinamento irregolare dopo precedenti cicli regolari, considerare la possibilita' di cause nonormonali e prendere adeguate precauzioni diagnostiche per escludere neoplasie maligne o una gravidanza.
Gravidanza e Allattamento
Non e' indicato in gravidanza. In caso di gravidanza durante l'assunzione del contraccettivo, sospendere immediatamente il trattamento. I dati sulle gravidanze esposte a gestodene sono troppo limitati per poter trarre conclusioni circa gli effetti negativi di gestodene sulla gravidanza e sulla salute di feto o neonato. Finora non si dispone di dati epidemiologici pertinenti. Gli studi animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Gran parte degli studi epidemiologici condotti finora non hanno evidenziato ne' un rischio aumentato di difetticongeniti per via dell'assunzione di COC prima della gravidanza, ne' effetti teratogeni a seguito di inavvertita assunzione di COC ai primistadi della gestazione. Tuttavia, sulla base dell'azione ormonale deiprincipi attivi, non e' possibile escludere totalmente un effetto avverso dei principi attivi sullo sviluppo embrio-fetale. L'uso di steroidi contraccettivi puo' influire sull'allattamento poiche' essi potrebbero ridurre il volume ed alterare la composizione del latte materno. Pertanto, in generale non si consiglia l'uso di steroidi contraccettivifino allo svezzamento completo del bambino. E' possibile l'escrezionedi piccole aliquote di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti nel latte materno, ma non vi sono indicazioni di alcun effetto deleterio sulla salute del bambino. Non assumere il contraccettivo durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Le interazioni farmacologiche che portano a maggiore clearance degli ormoni sessuali potrebbero comportare sanguinamento da sospensione e mancata azione contraccettiva. Queste interazioni sono state dimostratenel caso di idantoine, barbiturici, primidone, carbamazepina e rifampicina. Fra le altre sostanze di cui si sospetta la capacita' di ridurre l'efficacia dei COC vi sono ossicarbazepina, topiramato, griseofulvina, felbamato e ritonavir. Sembra che il meccanismo di questa interazione si basi sulle proprieta' di induzione degli enzimi epatici da parte di questi medicinali. Generalmente la massima induzione enzimica si evidenzia solo 2-3 settimane dopo l'avvio della somministrazione, ma in seguito potrebbe continuare per almeno 4 settimane dopo la sospensione del trattamento. Una mancata azione contraccettiva e' stata riportata anche con antibiotici come ampicillina e tetracicline, malgrado questo meccanismo di azione debba tuttora essere delucidato. Nel caso delle donne in terapia a breve termine con uno dei gruppi o dei singoli prodotti medicinali di cui sopra, sara' necessario usare temporaneamente un metodo a barriera in simultanea alle pillole contraccettive, ossia durante il periodo di assunzione di contraccettivo piu' prodotto medicinale e per 7 giorni successivi alla cessazione del prodotto medicinale. Le donne che assumono rifampicina devono utilizzare un metodo a barriera unitamente al contraccettivo mentre prendono la rifampicina continuando nei 28 giorni successivi alla sua interruzione. Laddove l'assunzione o il medicinale concomitante supera il numero di compresse nella confezione del contraccettivo, cominciare la successiva confezionedi pillole senza osservare il consueto intervallo di non assunzione. Nel caso delle donne che usano a lungo termine medicinali con effetto di induzione sugli enzimi epatici, consigliare l'uso di altre misure contraccettive. Le pazienti che assumono il medicinale non devono usaresimultaneamente prodotti/preparati omeopatici contenenti Iperico, poiche' si rischia la perdita dell'efficacia contraccettiva. Si sono riferiti casi di sanguinamento da sospensione e di gravidanze indesiderate. Effetti dei COC su altri medicinali: i contraccettivi orali possono interferire con il metabolismo di altri farmaci, con conseguente effetto sulle concentrazioni plasmatica e tissutale. L'uso di steroidi contraccettivi puo' influire sui risultati di alcune analisi di laboratorio, compresi i parametri biochimici per la funzione epatica, tiroidea, surrenale e renale, i livelli plasmatici di proteine (di trasporto), come la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni di lipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo dei carboidrati e quelli per coagulazione e fibrinolisi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale.