eqvalan os pasta 6,42g 1,87% ivermectina boehringer ing.anim.h.it.spa
Che cosa è eqvalan os pasta 1sir6,42g dpa?
Eqvalan os pasta 1sir6,42g dpa pasta orale prodotto da
boehringer ing.anim.h.it.spa
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Eqvalan os pasta 1sir6,42g dpa risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di endectocidi. lattoni macrociclici. avermectine.
Contiene i principi attivi:
ivermectina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ivermectina 1,87 g/100 g.
Codice AIC: 100196017
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
eqvalan
1 siringa da 6,42 g pasta per equidi dpa
ivermectina - 1.87 grammo (i)
Protoddo per: cavalli destinati alla produzione di alimenti - equidi - carne - 34 giorni - uso orale
Trattamento e controllo dei parassiti interni degli equini di tutte le eta'. Nematodi gastrointestinali: stadi larvali a localizzazione endoarteriosa di Strongylus vulgaris, stadi larvali a localizzazione tissutale di S. edentatus, L4 di Triodontophorus spp.; adulti di S. vulgaris, S. equinus, S. edentatus, Triodontophorus spp., T. brevicauda, T. serratus, T. tenuicollis, Craterostomum acuticaudatum; adulti e stadi immaturi di piccoli strongili, inclusi i ceppi benzimidazolo-resistenti (Coronocyclus spp., Cyathostomum spp., Cylicocyclus spp., Cylicodontophorus spp., Cylicostephanus spp., Gyalocephalus spp.); adulti di Coronocyclus coronatus, C. labiatus, C. labratus, Cyathostomum catinatum,C. pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C. elongatus, C. insigne, C. leptostomum, C. nassatus, C. radiatus, Cylicodontophorus bicoronatus, Cylicostephanus asymetricus, C. bidentatus, C. calicatus, C. goldi, C. longibursatus, C. minutus, Gyalocephalus capitatus, Parapoteriostomum spp., P. euproctus, P. mettami, Petrovinema spp., P. poculatum, Poteriostomum spp., P. imparidentatum, P. ratzii. Adulti e L4 di Oxyuris equi; adulti, L3 e L4 di Parascaris equorum; adulti di Trichostrongylus axei ed Habronema muscae; adulti di Strongyloides westeri; L4 di Habronema spp.; Adulti e stadi immaturi di Dictyocaulus arnfieldi. Microfilarie di Onchocerca spp. Gastrofili: stadi orali e gastrici di Gasterophilus spp., L2 e L3 di G. intestinalis. Dermatosi causate da larve cutanee di Habronema spp. e Draschia spp. (piaghe estive) e da microfilariedi Onchocerca spp. (oncocerchiasi cutanea).
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Una siringa contiene pasta sufficiente a trattare un equino di 600 kgalla dose raccomandata di 200 mcg di principio attivo/kg p.c.. Ciascun segno sullo stantuffo graduato della siringa corrisponde alla quantita' di pasta sufficiente per il trattamento di 100 kg p.c.. Tutti i cavalli dell'allevamento dovrebbero essere inclusi in un programma di controllo sistematico dei parassiti, con particolare attenzione alle giumente ed ai puledri. I puledri dovrebbero essere trattati per la primavolta tra le 6 e le 8 settimane di eta' ed il trattamento dovrebbe essere ripetuto ad intervalli regolari. Il trattamento sistematico riduce l'eventualita' di coliche e di arteriti causate dalle forme larvali di S. vulgaris. Liberare l'anello dosatore, facendogli fare un quarto di giro, e farlo scorrere lungo l'asse dello stantuffo graduato fino aquando la parte dell'anello rivolta verso il cilindro coincida con lalinea, indicata dalla freccia, corrispondente al peso da trattare. Per fissare l'anello, farlo ruotare di un quarto di giro. Togliere il cappuccio di plastica dall'apice della siringa. Assicurarsi che la boccadel cavallo non contenga cibo ed inserire la siringa nella barra (spazio tra i denti incisivi ed i premolari). Premere lo stantuffo e depositare la pasta sulla faccia dorsale della lingua, alla base della stessa. Subito dopo la somministrazione, tenere sollevata la testa del cavallo per qualche secondo.
Effetti indesiderati
In una modesta percentuale di equini e' stata segnalata la comparsa di edemi e prurito, dopo il trattamento. Nella maggioranza di questi casi, erano state diagnosticate gravi infestazioni da Onchocerca spp. e si puo' presumere che tali reazioni siano conseguenti alla morte di ungran numero di microfilarie. Anche se le reazioni si sono risolte spontaneamente nel giro di pochi giorni, puo' essere consigliabile un trattamento sintomatico.
Indicazioni
Trattamento e controllo dei parassiti interni degli equini di tutte le eta'. Nematodi gastrointestinali: stadi larvali a localizzazione endoarteriosa di Strongylus vulgaris, stadi larvali a localizzazione tissutale di S. edentatus, L4 di Triodontophorus spp.; adulti di S. vulgaris, S. equinus, S. edentatus, Triodontophorus spp., T. brevicauda, T. serratus, T. tenuicollis, Craterostomum acuticaudatum; adulti e stadi immaturi di piccoli strongili, inclusi i ceppi benzimidazolo-resistenti (Coronocyclus spp., Cyathostomum spp., Cylicocyclus spp., Cylicodontophorus spp., Cylicostephanus spp., Gyalocephalus spp.); adulti di Coronocyclus coronatus, C. labiatus, C. labratus, Cyathostomum catinatum,C. pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C. elongatus, C. insigne, C. leptostomum, C. nassatus, C. radiatus, Cylicodontophorus bicoronatus, Cylicostephanus asymetricus, C. bidentatus, C. calicatus, C. goldi, C. longibursatus, C. minutus, Gyalocephalus capitatus, Parapoteriostomum spp., P. euproctus, P. mettami, Petrovinema spp., P. poculatum, Poteriostomum spp., P. imparidentatum, P. ratzii. Adulti e L4 di Oxyuris equi; adulti, L3 e L4 di Parascaris equorum; adulti di Trichostrongylus axei ed Habronema muscae; adulti di Strongyloides westeri; L4 di Habronema spp.; Adulti e stadi immaturi di Dictyocaulus arnfieldi. Microfilarie di Onchocerca spp. Gastrofili: stadi orali e gastrici di Gasterophilus spp., L2 e L3 di G. intestinalis. Dermatosi causate da larve cutanee di Habronema spp. e Draschia spp. (piaghe estive) e da microfilariedi Onchocerca spp. (oncocerchiasi cutanea).
Composizione ed Eccipienti
Q.b. a 100 g.
Avvertenze
Particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo di tempo e il sottodosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o aduna errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindi determinino l'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza ad antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati. Laddove i risultati dei test suggeriscono in modo evidente la resistenza ad unparticolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica o che abbia una diversa modalita' d'azione. Resistenza ai lattoni macrociclici (che includono l'ivermectina) e' stata segnalata, in cavalli, per Parascaris equorum, in un certo numero di paesi dell'Unione Europea. Quindi l'uso di questo prodottodeve essere basato su informazioni epidemiologiche nazionali (regione, allevamento) sulla sensibilita' di Parascaris equorum e indicazioni su come limitare ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici.Le avermectine non sono ben tollerate in tutte le specie. Casi di intolleranza sono riportati in cani, specialmente nei collies, Bobtail e razze correlate od incroci, ed anche in tartarughe e testuggini. Cani e gatti non devono avere accesso al prodotto per la potenziale reazione avversa correlata alla tossicita' della ivermectina. Quando si utilizza il prodotto si devono tenere in considerazione le politiche antielmintiche sia generali che locali. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: lavarsi le mani dopo l'impiego del prodotto. Evitarel'ingestione e il contatto con la pelle e con gli occhi. In caso di contatto accidentale sciacquare abbondantemente con acqua e sapone. Le persone con ipersensibilita' accertata all'ivermectina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. In caso di ingestione accidentale da parte dell'uomo, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: alla dose di 1,8 mg/kg p.c. (9 volte il dosaggio raccomandato) sono stati osservati sintomi modesti e transitori (risposta al riflesso pupillare rallentata e abbattimento). A dosaggi piu' elevati i sintomi osservati includevano midriasi, atassia, tremori, stupore, coma emorte; quelli meno gravi erano transitori. Nessun antidoto e' stato identificato, tuttavia una terapia sintomatica puo' risultare di beneficio.
Gravidanza e Allattamento
Le giumente possono essere trattate ad ogni stadio della gravidanza. Gli stalloni possono essere trattati senza alcun effetto negativo per la loro fertilita'.
Interazioni con altri prodotti
Nessuna conosciuta.
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.