enalapril id doc 28 compresse 20+12,5 doc generici srl

Che cosa è enalapril id doc 28cpr 20+12,5?

Enalapril id doc compresse divisibili prodotto da doc generici srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Enalapril id doc risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ace-inibitori e diuretici.
Contiene i principi attivi: enalapril maleato/idroclorotiazide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene enalapril maleato 20 mg e idroclorotiazide 12,5 mg.
Codice AIC: 037741028 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione in pazienti per i quali e' indicata l'associazione terapeutica.

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Posologia

Ipertensione: iniziare la terapia con mezza compressa al giorno. Nell'ipertensione il dosaggio usuale e' 1 compressa una volta al giorno. Se necessario, il dosaggio puo' essere aumentato a 2 compresse 1 volta al giorno. In pazienti gia' in trattamento con diuretici, l'impiego dienalapril puo' determinare spiccate risposte ipotensive. In questi pazienti, se si rende necessaria l'associazione, e' importante se possibile sospendere il diuretico qualche giorno prima di somministrare enalapril. Se cio' non fosse possibile e' indispensabile iniziare la terapia con enalapril a bassi dosaggi (in genere 2,5 mg). In queste circostanze un'associazione a dosi fisse non risulta appropriata. I tiazidi possono risultare diuretici inappropriati per l'uso in pazienti con compromissione renale e sono inefficaci con valori di clearance della creatinina di 30 ml/min o inferiori. In pazienti con clearance della creatinina > 30 e < 80 ml/min il farmaco deve essere utilizzato solo dopo titolazione delle singole componenti. Quando impiegato da solo, la dose iniziale di enalapril maleato raccomandata nell' insufficienza renale lieve e' 5-10 mg. Nei bambini non sono state stabilite sicurezza ed efficacia. Anziani: non sono necessari aggiustamenti di dose.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune da > 1/1000 a < 1/100: anemia; raro da > 1/10000 a < 1/1000: neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione midollare, leucopenia, pancitopenia, linfadenopatia, malattie autoimmuni. Patologie endocrine. Non noto: sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico. Disturbi del metabolismoe della nutrizione. Comune da > 1/100 a < 1/10: ipokaliemia, aumento del colesterolo, aumento dei trigliceridi, iperuricemia; non comune: ipoglicemia, ipomagnesemia, gotta; raro: aumento del glucosio plasmatico; molto raro < 1/10000: ipercalcemia. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, depressione, sincope, alterazione del gusto; non comune: confusione, sonnolenza, insonnia, nervosismo, parestesia, vertigini, diminuzione della libido; raro: alterazionidell'attivita' onirica, disturbi del sonno, paresi (dovuta a ipokaliemia). Patologie dell'occhio. Molto comune > 1/10: visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologiecardiache e vascolari. Molto comune: capogiro; comune: ipotensione, ipotensione ortostatica, sincope, dolore toracico, aritmie, angina pectoris, tachicardia; non comune: vampate, palpitazioni, infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare; raro: fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: tosse; comune: dispnea; non comune: rinorrea, mal di gola e raucedine, broncospasmo/asma; raro: infiltrati polmonari, sofferenza respiratoria, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, dolore addominale, disgeusia; non comune: ileo, pancreatite, vomito, dispepsia, stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, secchezza della bocca, ulcera peptica, flatulenza; raro: stomatite/ulcere aftose, glossite; molto raro: angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Raro: insufficienza epatica, necrosi epatica, epatite epatocellulare o col estatica, colestasi, colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, ipersensibillita'/edema angioneurotico; non comune: diaforesi, prurito, orticaria, alopecia; raro: eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, porpora, lupus eritematoso cutaneo, eritrodermia, pemfigo. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari; non comune: artralgia. Patologie renali e urinarie. Non comune: disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuria; raro: oliguria, nefrite interstiziale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia; comune: dolore toracico, faticabilita'; non comune: malessere, febbre. Esami diagnostici. Comune: iperkaliemia, aumento della creatinina sierica; non comune: aumenti dell'uremia, iponatremia; raro:aumenti degli enzimi epatici, aumenti della bilirubinemia. Sono stateosservate anche glicosuria, xantopsia (visione gialla), incrementi dell'azotemia, diminuzioni dell'emoglobina e dell'ematocrito, alcalosi ipocloremica.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione in pazienti per i quali e' indicata l'associazione terapeutica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'enalapril maleato, all'idroclorotiazide o ad unoqualsiasi degli eccipienti. Danno renale grave. Anuria. Storia di edema angioneurotico associato a precedente terapia con ACE-inibitori. Angioedema ereditario o idiopatico. Iposodiemia refrattaria. Ipercalcemia. Iperuricemia sintomatica. Ipersensibilita' ad altri farmaci sulfonamide-derivati. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Insufficienza epatica grave. Stenosi delle arterie renali.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato; amido pregelatinizzato; sodio bicarbonato; amidodi mais; magnesio stearato; ferro ossido giallo.

Avvertenze

E' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. Prestare attenzione in pazienti con cardiopatia ischemica o con un'affezione cerebrovascolare. In pazienti ipertesi coninsufficienza cardiaca si puo' osservare ipotensione sintomatica: iniziare la terapia sotto controllo e seguire i pazienti ogni volta che la dose di enalapril e/o del diuretico viene aggiustata. Se si verificaipotensione, porre il paziente in posizione supina e, se necessario, sottoporre ad infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Il trattamento puo' dar luogo, in pazienti con insufficienza cardiaca con pressione arteriosa normale o bassa, ad un ulteriore abbassamento pressorio. Se l'ipotensione diventa sintomatica, ridurre il dosaggio e/o interrompere il diuretico e/o enalapril. Non somministrare in pazienti con insufficienza renale. Calibrare il dosaggio iniziale alla Clcr del paziente ed in seguito in funzione della risposta del paziente: monitorareil potassio e la creatinina. Alcuni pazienti ipertesi hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando l'enalapril e' stato co-somministrato con un diuretico: ridurre il dosaggio di enalapril e/o interrompere il diuretico. Questa circostanza puo' generare unastenosi dell'arteria renale di base. Puo' insorgere iperkaliemia con l'associazione di enalapril e un diuretico a basso dosaggio. L'associazione di litio con enalapril o farmaci diuretici non e' raccomandata. Contiene lattosio. Usare con cautela in pazienti con ostruzione a livello valvolare del tratto di deflusso del ventricolo sinistro ed evitare in caso di shock cardiogeno ed ostruzione emodinamica significativa.E' stata riportata insufficienza renale, generalmente reversibile. Inpazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante c'e' un rischio aumentato di ipotensione ed insufficienza renale: iniziare la terapia sotto strettasorveglianza, con basse dosi, attenta titolazione e monitoraggio della funzione renale. Il trattamento non e' raccomandato in pazienti con trapianto di rene recente. Enalapril non e' indicato in pazienti che richiedono dialisi. Sono state segnalate reazioni anafilattoidi in pazienti dializzati con membrane ad alto flusso: considerare l'uso di un diverso tipo di membrana dialitica o una classe differente di agenti antiipertensivi. Raramente gli ACE- inibitori sono stati associati con una sindrome che inizia con ittero colestatico o epatite e progredisce fino a necrosi epatica fulminante e decesso: interrompere l'ACE-inibitore e sottoporsi ad adeguato follow-up medico. Sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia. Utilizzare l'enalapril con cautela in pazienti con patologie del collagene a livello vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamenti con allopurinolo o procainamide o una associazione di queste complicazioni: si consiglia il monitoraggio periodico dei leucociti ed i pazienti devono essere istruiti a riportare qualsiasi segno di infezione. Sono stati osservati aumenti del potassio sierico. L'iperkaliemia puo' causare aritmie serie, talvolta fatali. I pazienti diabetici trattati con antidiabetici oralio insulina devono monitorare attentamente la glicemia. E' stato segnalato edema angioneurotico del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe alcune volte fatale: sospendere il trattamento e istituire un appropriato monitoraggio per assicurarsi della completa regressione dei sintomi prima di dimettere il paziente. Anche nei casi in cui si manifesta solo edema a carico dellalingua, i pazienti possono richiedere una osservazione prolungata. E'probabile che i pazienti con coinvolgimento della lingua, della glottide o del laringe vadano incontro ad ostruzione delle vie aeree: somministrare una appropriata terapia come adrenalina 1:1000 sottocute (da 0,3 a 0,5 ml) e/o assicurare il mantenimento della pervieta' delle vieaeree. Pazienti con anamnesi di angioedema possono essere maggiormente a rischio. Raramente, pazienti hanno riportato reazioni anafilattoidi durante desensibilizzazione con veleno di imenotteri. Queste reazioni sono state evitate interrompendo temporaneamente la terapia. Raramente, alcuni pazienti sottoposti ad aferesi delle lipoproteine a bassa densita' (LDL) con destran-solfato, hanno sviluppato reazioni anafilattoidi potenzialmente fatali. Tali reazioni sono state evitate con la temporanea interruzione della terapia prima di ogni seduta di aferesi. E' stata riportata tosse non produttiva, persistente che si risolve conla sospensione della terapia: considerare nella diagnosi differenziale della tosse. Nei pazienti sottoposti ad interventi di alta chirurgiao durante anestesia con agenti che provocano ipotensione, l'enalaprilblocca la formazione di angiotensina II secondaria al rilascio compensatorio di renina. L'ipotensione che si manifesta puo' essere correttamediante espansione della volemia. Non iniziare la terapia durante lagravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, interrompere il trattamento e iniziare una terapia alternativa. L'enalapril non e' raccomandato durante l'allattamento. I tiazidici possono non essere i diuretici appropriati per il trattamento dei pazienti con compromissione renale e sono inefficaci a valori di Clcr <= 30 ml/min. Usare i tiazidici con cautela in pazienti con funzione epatica compromessa o epatopatia progressiva. La terapia tiazidica puo' alterare la tolleranza alglucosio. Puo' rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio degli agenti antidiabetici. Aumenti dei livelli di colesterolo e trigliceridi possono essere associati alla terapia diuretica con tiazidi; con 6mg di idroclorotiazide non e' stato segnalato alcun effetto significativo su glucosio, colesterolo, trigliceridi, sodio, magnesio o potassio. Il trattamento con tiazidici puo' causare un'iperuricemia e/o gotta. L'enalapril puo' indurre un aumento dell'acido urico nelle urine: eseguire una misurazione periodica degli elettroliti sierici. I tiazidici possono causare squilibrio idroelettrolitico. La terapia concomitante con enalapril puo' ridurre l'ipokaliemia indotta da diuretici. In pazienti edematosi puo' verificarsi iponatremia. I tiazidici possono diminuire l'escrezione urinaria di calcio e causare un leggero ed intermittente aumento del calcio sierico. L'ipercalcemia marcata puo' essereun segno di iperparatiroidismo latente: interrompere il trattamento prima di testare la funzione paratiroidea. I tiazidici aumentano l'escrezione urinaria del magnesio. L'idroclorotiazide puo' dare un risultato positivo alle analisi dei test antidoping. Si possono manifestare reazioni di ipersensibilita'. Con l'uso dei tiazidici e' stata osservatariacutizzazione o attivazione del lupus eritematoso sistemico. Il prodotto non e' raccomandato in eta' pediatrica.

Gravidanza e Allattamento

L'uso non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ede' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre. Le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. Nella donna l'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale e tossicita' neonatale. Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione. L'esposizione prolungata all'idroclorotiazide durante il terzo trimestre di gravidanza puo' causare ischemia feto-placentare e ritardo nella crescita. In seguito ad un esposizione al farmaco in prossimita' del termine della gravidanza sono anche stati segnalati rari casi di ipoglicemia e trombocitopenia nei neonati. Puo' anche verificarsi itteroneonatale. L'idroclorotiazide puo' ridurre il volume plasmatico cosi'come il flusso di sangue utero-placentare. Il farmaco non e' raccomandato durante l'allattamento. Sia l'enalapril che l'idroclorotiazide vengono escreti nel latte umano. L'uso di tiazidici durante l'allattamento e' stato associato alla diminuzione od anche alla soppressione della lattazione. Potrebbero verificarsi ipersensibilita' ai farmaci sulfonamide-derivati, ipokaliemia e ittero nucleare. Nel lattante si deve decidere se interrompere l'allattamento o la terapia.

Interazioni con altri prodotti

Altri agenti antiipertensivi: l'uso concomitante puo' aumentare l'effetto ipotensivo di enalapril e idroclorotiazide. L'uso concomitante con nitroglicerina ed altri nitrati od altri vasodilatatori puo' ridurreulteriormente la pressione arteriosa. L'uso del farmaco con il litio non e' raccomandato, ma se l'associazione risulta essere necessaria, si deve eseguire un attento monitoraggio dei livelli del litio sierico.La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antiipertensivo di un ACE-inibitore o puo' diminuire gli effetti diuretici, natriuretici e antipertensivi dei diuretici. I FANS e gli ACE-inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento dei livelli del potassio sierico, e possono portare ad un peggioramento della funzione renale. Neipazienti con compromissione della funzione renale puo' raramente essere riportata insufficienza renale acuta. L'effetto di deplezione potassica dei diuretici tiazidici viene usualmente attenuato dall'effetto dell'enalapril maleato. Il potassio sierico rimane usualmente entro i limiti della norma. Gli ACE-inibitori riducono la perdita di potassio indotta dai diuretici. I diuretici risparmiatori di potassio, gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti significativi del potassio sierico. Se l'uso concomitante e' indicato a causa di dimostrata ipokaliemia, essi devono essere utilizzati con cautela e con un monitoraggio frequente del potassiosierico. Il precedente trattamento con alti dosaggi di diuretici puo'dare luogo a deplezione della volemia ed a rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril. Gli effetti ipotensivi possonoessere ridotti dall'interruzione dei diuretici, dall'aumento della volemia o dall'assunzione di sali o instaurando una terapia con enalapril a bassa dose. L'uso concomitante di alcuni farmaci anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici con gli ACE-inibitori puo' risultare in un'ulteriore riduzione della pressione arteriosa. Quando gli ACE inibitori sono co-somministrati con FANS, si puo' verificare un'attenuazione dell'effetto anti-ipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori e FANS puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acutaed aumento dei livelli del potassio sierico. I pazienti devono essereadeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante. Isimpaticomimetici possono ridurre gli effetti antiipertensivi degli ACE-inibitori. La co-somministrazione di ACE-inibitori e farmaci antidiabetici puo' causare ipoglicemia. L'alcool aumenta l'effetto ipotensivo degli ACE-inibitori. L'enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanza ad acido acetilsalicilico, trombolitici e betabloccanti. Reazioni nitritoidi sono state segnalate raramente in pazientiin terapia con sali d'oro per via iniettabile e uso concomitante di enalapril. I tiazidici possono potenziare la responsivita' alla tubocurarina. Alcool, barbiturici o narcotici: puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Puo' rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco antidiabetico. L'assorbimento dell'idroclorotiazide viene compromesso dalla presenza di resine a scambio anionico: il farmaco, pertanto, deve essere somministrato un'ora prima dell'assunzione della resina. Farmaci che provocano un allungamento del tratto QT: aumento del rischio di torsioni di punta. L'ipokaliemia puo'sensibilizzare od aumentare la risposta del cuore agli effetti tossici della digitale. Altri farmaci antipertensivi: possono verificarsi effetti additivi o potenziamento. Corticosteroidi, ACTH: possono intensificare la deplezione elettrolitica. Diuretici kaliuretici, carbenoxolone o abuso di lassativi: l'idroclorotiazide puo' aumentare la deplezione di potassio e/o magnesio. E' possibile una riduzione della rispostaalle amine pressorie, ma non tale da precluderne la somministrazione.I tiazidici possono ridurre l'escrezione renale dei farmaci citotossici e potenziarne gli effetti mielosoppressori. Litio: l'uso concomitante con i diuretici non e' raccomandato. In alcuni pazienti, la somministrazione di un antinfiammatorio non steroideo inclusi gli inibitori della COX-2 puo' diminuire l'effetto diuretico, natriuretico e antipertensivo dei diuretici. I tiazidi possono interferire con gli esami per la funzione paratiroidea.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.