enalapril hexal*30cpr div 20mg enalapril hexal spa
Che cosa è enalapril hexal 30cpr div 20mg?
Enalapril ranb compresse divisibili prodotto da
hexal spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Enalapril ranb risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina.
Contiene i principi attivi:
enalapril maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: enalapril maleato.
Codice AIC: 036228043
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica. Prevenzione dell'insufficienza cardiaca sintomatica in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica.
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Posologia
Gli alimenti non interferiscono con l'assorbimento del farmaco. >>Ipertensione: iniziare con 5 mg fino ad un massimo di 20 mg una volta al giorno. Per l'ipertensione lieve il dosaggio iniziale e' da 5 a 10 mg.I pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone in stato diintensa attivazione possono andare incontro ad una eccessiva caduta pressoria dopo la dose iniziale: si raccomanda una dose iniziale ugualeo inferiore a 5 mg e l'inizio della terapia deve avvenire sotto stretto controllo medico. Nei pazienti in precedente trattamento con alte dosi di diuretici iniziare con una dose uguale o inferiore a 5 mg e se possibile, la terapia diuretica deve essere interrotta per 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con enalapril. La dose usuale di mantenimento e' di 20 mg/die. La dose massima di mantenimento e' di 40 mg/die.>>Insufficienza cardiaca/disfunzione ventricolare sinistra asintomatica: 2,5 mg, e sotto stretta osservazione del medico per determinare l'effetto iniziale sulla pressione arteriosa. In assenza di ipotensione sintomatica successiva all'inizio della terapia per l'insufficienza cardiaca, o dopo un suo efficace trattamento, la dose deve essere aumentata gradualmente fino a 20 mg, in singola dose o suddivisa in 2 dosi. Questa titolazione della dose puo' essere eseguita in un periodo di 2-4 settimane. La dose massima e' di 40 mg somministrata in due dosi separate. Prima settimana. Giorni 1-3: 2,5 mg/die in dose singola; giorni4-7: 5 mg/die in due dosi. Seconda settimana: 10 mg/die in dose singola o divisi in 2 dosi. Terza o quarta settimana: 20 mg/die in dose singola o divisi in 2 dosi. La pressione arteriosa e la funzione renale debbono essere monitorate strettamente sia prima che dopo l'inizio del trattamento. Nei pazienti trattati con diuretici, il dosaggio deve essere ridotto se possibile prima di iniziare il trattamento. La comparsadi ipotensione a seguito della dose iniziale di enalapril non implicache l'ipotensione si ripresenti nel corso della terapia cronica e nonpreclude l'uso continuato del farmaco. Devono essere monitorati ancheil potassio sierico e la funzione renale. >>Insufficienza renale. Crcl > 30 e < 80 ml/min: 5-10 mg/die. Crcl >10 e <= 30 ml/min: 2,5 mg/die. Crcl <= 10 ml/min: 2,5 mg nei giorni di dialisi. L'enalapril e' dializzabile. Il dosaggio durante i giorni in cui i pazienti non sono in dialisi deve essere aggiustato a seconda della risposta pressoria. >>Anziani: il dosaggio deve essere in linea con la funzione renale. >>Uso Pediatrico. Per i pazienti in grado di deglutire le compresse la dose iniziale e' 2,5 mg in pazienti da 20 a < 50 kg e di 5 mg in pazienti >= 50 kg una volta al giorno. Il dosaggio deve essere calibrato fino adun massimo di 20 mg al giorno in pazienti da 20 a < 50 kg e 40 mg in pazienti >= 50 kg. Enalapril non e' raccomandato in neonati ed in pazienti pediatrici con velocita' di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni da > 1/1000 a < 1/100: anemia (comprese anemia aplastica ed emolitica); rari da > 1/10000 a < 1/1000: neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione midollare,pancitopenia, linfoadenopatia, malattie autoimmuni. Disturbo del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici/patologie del sistema nervoso. Comuni da > 1/100 a < 1/10: cefalea, depressione; non comuni: confusione mentale, sonnolenza, insonnia, nervosismo, parestesie, vertigini; rari: alterazioni dell'attivita' onirica, disturbi del sonno. Patologie dell'occhio. Molto comuni > 1/10:visione offuscata. Patologie vascolari. Molto comuni: capogiro; comuni: ipotensione (inclusa l'ipotensione ortostatica), sincope, infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare, dolore toracico, disritmie,angina pectoris, tachicardia; non comuni: ipotensione ortostatica, palpitazioni; rari: fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie toraciche e mediastichiche. Molto comuni: tosse; comuni: dispnea; non comuni: rinorrea, laringodinia e raucedine, broncospasmo/asma; rari: infiltrati polmonari, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea; comuni: diarrea, dolore addominale, disgeusia; non comuni: ileo, pancreatite, vomito, dispepsia,stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, secchezza delle fauci, ulcera peptica; rari: stomatite/ulcere aftose, glossite; molto rari < 1/10000: angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Rari: insufficienza epatica, epatite-epatocellulare o colostatico, epatite inclusa necrosi, colestasi (compreso l'ittero). Patologie della cute e del tessutosottocutaneo. Comuni: rash, ipersensibilita'/edema angioneurotico; non comuni: diaforesi, prurito, orticaria, alopecia; rari: eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, pemfigo, eritroderma. E' stato riportato un complesso sintomatologico che puo' includere alcune o tutte le seguenti condizioni: febbre, sierosite, vasculite, mialgia/miosite, artralgia/artrite, positivita' per gli anticorpi antinucleo, VES elevata, eosinofilia e leucocitosi. Possono verificarsi rash, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche. Patologie renali e urinarie. Non comuni: disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuria; rari: oliguria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comuni: impotenza; rari: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: astenia; comuni: faticabilita'; non comuni: crampi muscolari, vampate, tinnito, malessere, febbre. Esami diagnostici. Comuni: iperkaliemia, aumenti della creatinina sierica; non comuni: aumenti della uremia, iponatremia; rari: aumenti degli enzimi epatici, aumenti della bilirubinemia.
Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica. Prevenzione dell'insufficienza cardiaca sintomatica in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti od ad altri ACE-inibitori. Pazienti che hanno riportato reazioni diipersensibilita', come gonfiore, ad esempio, del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola, con difficolta' della deglutizione e della respirazione (angioedema), in occasione di un precedente trattamentocon un medicinale della stessa classe di farmaci a cui appartiene il farmaco (gli ACE-inibitori). Pazienti con angioedema ereditario o di natura indeterminata. Secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Ogni compressa da 5 mg contiene: sodio bicarbonato; lattosio monoidrato; amido di mais; talco, idrossipropilcellulosa e magnesio stearato. Ogni compressa da 20 mg contiene: sodio bicarbonato; lattosio monoidrato; amido di mais; ferro ossido rosso; ferro ossido giallo, magnesio stearato e talco.
Avvertenze
Raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. In pazienti con insufficienza cardiaca e' stata osservata ipotensione sintomatica. Cio' e' piu' probabile cheaccada in quei pazienti con gradi piu' severi di insufficienza cardiaca. In questi pazienti, la terapia deve essere iniziata sotto controllo medico ed i pazienti debbono essere seguiti attentamente ogni volta che la dose del farmaco e/o del diuretico viene aggiustata. Simili considerazioni possono essere applicate a pazienti con cardiopatia ischemica o con un'affezione cerebrovascolare. Se si verifica ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, essere sottoposto ad infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non e' una controindicazione ad ulteriori dosi. Il trattamento puo' dar luogo, in alcuni pazienti affetti da insufficienza cardiaca con pressione arteriosa normale o bassa, ad un ulteriore abbassamento pressorio: in genere non e' necessario sospendere il trattamento. Se l'ipotensione diventa sintomatica: ridurre il dosaggio e/o interrompere il diuretico e/o il farmaco. Gli ACE-inibitoridevono essere usati con cautela in pazienti con ostruzione a livello valvolare e del tratto di deflusso del ventricolo sinistro e deve essere evitato in caso di shock cardiogeno ed ostruzione emodinamica significativa. In caso di compromissione renale il dosaggio iniziale di enalapril deve essere calibrato alla clearance della creatinina del paziente ed in seguito in funzione della risposta del paziente al trattamento. E' stata riportata insufficienza renale. Se riconosciuta precocemente ed adeguatamente trattata, l'insufficienza renale associata alla terapia e' usualmente reversibile. Alcuni pazienti ipertesi senza alcuna apparente patologia renale preesistente hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando l'enalapril e' stato somministrato in concomitanza ad un diuretico. Possono essere richieste riduzioni del dosaggio di enalapril e/o interruzione del diuretico. Questa circostanza deve chiamare in causa la possibilita' di una stenosi dell'arteria renale di base. In pazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante trattati con ACE-inibitori c'e' un rischio aumentato di ipotensione ed insufficienza renale. La perdita di funzione renale puo' avere luogo anche solo con lievi alterazioni della creatinina sierica: iniziare la terapia sotto sorveglianza medica con basse dosi, attenta titolazione e monitoraggiio della funzione renale. Il trattamento non e' raccomandato in pazienti con trapianto di rene recente. Raramente gli ACE-inibitori sono stati associati con una sindrome che inizia con ittero colestatico e progredisce fino a necrosi epatica fulminante e (talvolta) decesso. I pazienti che assumono ACE-inibitori e sviluppano ittero o marcati aumenti degli enzimi epatici devono interrompere l'ACE-inibitore edessere sottoposti ad adeguato follow-up medico. Sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia. L'enalapril deve essere utilizzato con estrema cautela in pazienti con patologie del collageno a livello vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamenti con allopurinolo o procainamide o una associazione di queste complicazioni. Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato infezioni serie che in alcuni casi non hanno risposto alla terapia antibiotica intensiva. In caso di utilizzazione di enalapril in questi pazienti si consiglia il monitoraggio periodico dei leucociti ed i pazienti devono essere istruiti a riportare qualsiasi segno di infezione. E' stato riportato edema angioneurotico del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe: sospendere il trattamento e istituire un appropriato monitoraggio per assicurarsi della completa regressione dei sintomi prima di dimettere il paziente. Anche nei casi in cui l'edema e' limitato alla sola lingua i pazienti possono richiedere un'osservazione prolungata in quanto il trattamento con antistaminici e cortisonici puo' non essere sufficiente. Molto raramente, sono statiriportati casi di decesso causati da angioedema associato con edema laringeo o edema della lingua. Qualora siano interessate lingua, glottide o laringe, ed e' probabile che si verifichi un'ostruzione delle vieaeree, deve essere prontamente somministrata una appropriata terapia come adrenalina 1:1000 sottocute (da 0,3 a 0,5 ml) e/o deve essere assicurato il mantenimento della pervieta' delle vie aeree. Raramente, pazienti in terapia hanno riportato reazioni anafilattoidi pericolose per la vita durante desensibilizzazione con veleno di imenotteri: interrompere temporaneamente la terapia prima di ogni desensibilizzazione. Raramente, alcuni pazienti in terapia con ACE-inibitori, sottoposti ad aferesi delle lipoproteine a bassa densita' (LDL) con destran-solfato,hanno sviluppato reazioni anafilattoidi potenzialmente fatali: interrompere temporaneamente la terapia prima di ogni seduta di aferesi. Sono state riportate reazioni anafilattoidi in pazienti dializzati con membrane ad alto flusso e trattati allo stesso tempo con un ACE inibitore: considerare l'uso di un diverso tipo di membrana dialitica o una classe differente di agenti antiipertensivi. Nei pazienti diabetici trattati con antidiabetici orali o insulina, il controllo della glicemia deve essere monitorato strettamente durante il primo mese di trattamento con un ACE-inibitore. E' stata riportata tosse non produttiva, persistente che si risolve con la sospensione della terapia. La tosse indotta da ACE-inibitori deve essere presa in considerazione nella diagnosidifferenziale della tosse. Nei pazienti sottoposti ad interventi di alta chirurgia o durante anestesia con agenti che provocano ipotensione, l'enalapril blocca la formazione di angiotensina II secondaria al rilascio compensatorio di renina. L'ipotensione che si manifesta in questi casi puo' essere corretta mediante espansione della volemia. In alcuni pazienti sono stati osservati aumenti del potassio sierico: monitorare regolarmente. L'associazione di litio ed enalapril non e' raccomandata. Contiene lattosio. Enalapril non e' raccomandato nei bambini per indicazioni diverse dall'ipertensione. Enalapril non e' raccomandatonei neonati e nei pazienti pediatrici con velocita' di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2. La terapia non deve essere iniziata durante la gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere interotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. Enalapril non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. L'uso di enalapril non e' raccomandato durante l'allattamento.
Gravidanza e Allattamento
L'uso degli ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovatoprofilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. L'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale e tossicita' neonatale. Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori, devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione. L'enalapril, e' stato rimosso con qualche beneficio clinico dalla circolazione neonatale attraverso dialisi peritoneale. L'uso di enalapril in allattamento non e' raccomandato per i neonati pretermine e nelle prime settimane dopo il parto. Nei neonati piu' grandi enalapril puo' essere assunto durante l'allattamento, ma in questo caso il neonato deve essere seguito per la possibile comparsa di effetti avversi.
Interazioni con altri prodotti
Gli ACE-inibitori riducono la perdita di potassio indotta dai diuretici. I diuretici risparmiatori di potassio, gli integratori di potassioo i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumentisignificativi del potassio sierico. Se l'uso concomitante e' indicatoa causa di dimostrata ipokaliemia, essi devono essere utilizzati con cautela e con un monitoraggio frequente del potassio sierico. Il precedente trattamento con alti dosaggi di diuretici puo' dare luogo a deplezione della volemia ed a rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril. Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti dall'interruzione dei diuretici, dall'aumento della volemia o dall'assunzione di sali o instaurando una terapia con enalapril a bassa dose. Altri agenti antiipertensivi: l'uso concomitante puo' aumentare l'effetto ipotensivo di enalapril. L'uso concomitante con nitroglicerina ed altri nitrati od altri vasodilatatori puo' ridurre ulteriormente la pressione arteriosa. L'uso di enalapril con il litio non e' raccomandato, ma se l'associazione e' necessaria, si deve eseguire un attento monitoraggio dei livelli del litio sierico. L'uso concomitante di alcuni farmaci anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici con gli ACE-inibitori puo' risultare in un ulteriore riduzione della pressione arteriosa. Quando ACE inibitori sono co-somministrati con FANS, si puo'verificare un'attenuazione dell'effetto anti-ipertensivo: l'uso concomitante puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico. La combinazione deve essere somministrata con cautela. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante. I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antiipertensivi degli ACE-inibitori. La co-somministrazione di ACE-inibitori e farmaci antidiabetici puo' causare ipoglicemia. L'alcool aumenta l'effetto ipotensivo degli ACE-inibitori. L'enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanza ad acido acetilsalicilico (a dosaggi cardiologici), trombolitici e betabloccanti.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.