elmizin*os soluz 2,5lt 5% mebendazolo izo srl a socio unico
Che cosa è elmizin os soluz 2,5lt 5%?
Elmizin os soluz 2,5lt 5% sospensione orale prodotto da
izo srl a socio unico
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Elmizin os soluz 2,5lt 5% risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antielmintici. benzimidazoli e sostanze correlate.
Contiene i principi attivi:
mebendazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: mebendazolo 50 mg/ml.
Codice AIC: 102011032
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
elmizin
flacone politene ml 2500 esaurimento scorte
mebendazolo - 50 milligrammo (i)
Protoddo per: ovini - ovini - carne - 28 giorni - uso orale
Il mebendazolo, o metil-5-benzoil-2-benzimidazolo carbonato, e' un principio attivo con caratteristiche di antielmintico a largo spettro, la sua attivita' si esplica su un gran numero di specie di elminti. Tricostrongili: Tric. spp.; Tric. axei; Cooperia spp.; Ostertagia spp.; Haemoncus contortus. Tenie: Moniezia expansa; Avitellina centripunctata; Moniezia benedenti. Tra gli antielmintici benzimidazol-derivati e' tra i piu' attivi a piu' basso dosaggio.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Ovini: 20 ml/capo o 15-20 mg/kg di peso/die, (0,3-0,4 ml/kg di peso vivo/die). La sospensione puo' essere messa direttamente nell'alimento destinato all'animale. Durata del trattamento: da 1 a 5 giorni, a giudizio del medico veterinario. Il periodo di trattamento deve basarsi sulla situazione epidemiologica locale e deve essere valutato per ciascun allevamento. La sospensione deve essere agitata prima dell'uso.
Effetti indesiderati
Indicazioni
Il mebendazolo, o metil-5-benzoil-2-benzimidazolo carbonato, e' un principio attivo con caratteristiche di antielmintico a largo spettro, la sua attivita' si esplica su un gran numero di specie di elminti. Tricostrongili: Tric. spp.; Tric. axei; Cooperia spp.; Ostertagia spp.; Haemoncus contortus. Tenie: Moniezia expansa; Avitellina centripunctata; Moniezia benedenti. Tra gli antielmintici benzimidazol-derivati e' tra i piu' attivi a piu' basso dosaggio.
Controindicazioni ed effetti secondari
Da non somministrare a femmine nel primo terzo di gravidanza. Non somministrare ad animali con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il trattamento deve essere effettuato sotto il controllo del medico veterinario in recinti chiusi il cui terreno deve essere sottoposto a risanamento con disinfestazione.
Composizione ed Eccipienti
Metile p-idrossibenzoato; propile p-idrossibenzoato; altri q.b. a 1 ml.
Avvertenze
Si deve aver cura di evitare le seguenti pratiche perche' aumentano il rischio di sviluppare resistenza e possono portare infine ad inefficacia terapeutica: uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici appartenenti alla stessa classe, per un periodo prolungato di tempo; ipodosaggio dovuto a errata stima del peso corporeo, somministrazione sbagliata del prodotto o mancanza di calibrazione dell'apparecchiatura di dosaggio. I casi clinici sospettati di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente indagati usando adatti test (ad es. il testdi riduzione di conta delle uova fecali). Laddove i risultati dei test rivelano chiaramente resistenza ad un particolare antielmintico, si deve impiegare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica ed avente un diverso meccanismo d'azione. In relazione ai fenomeni di resistenza, l'uso del prodotto deve essere basato su informazioni epidemiologiche locali (regionali, di stalla) circa la suscettibilita' della specie elmintica, in particolare, grandi e piccoli anchilostomi, nematodi e ossiuridi, e sulle raccomandazioni per limitare ulteriormente la selezione di antielmintici resistenti. Il trattamento deveessere effettuato in recinti chiusi il cui terreno deve essere sottoposto a risanamento con disinfestazione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: rispettare le normali condizioni igieniche prima e dopo la somministrazione. Le persone con nota ipersensibilita' almebendazolo devono evitare contatti con il medicinale veterinario, somministrare il prodotto con cautela. Il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Non superare le dosi indicate. La tossicita' acuta per via orale, determinata in piu' specie animali, ha messo in evidenza che la DL50 per topo, ratto e cavia e' superiore a 1280 mg/kg p.v.; e' superiore a 640 mg/kg p.v. nel coniglio, nel cane e nel gatto. Nulla di anomalo e' stato osservato negli ovini trattati con390-600 mg/kg p.v.
Gravidanza e Allattamento
Non somministrare a femmine nel primo terzo di gravidanza.
Interazioni con altri prodotti
Non miscelare con altri medicinali veterinari.
Conservazione del prodotto
Conservare in un luogo asciutto e proteggere dalla luce solare diretta. Dopo la prima apertura il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.