efferalgan*100cpr 500mg paracetamolo bristol-myers squibb srl

Che cosa è efferalgan 100cpr 500mg?

Efferalgan compresse prodotto da bristol-myers squibb srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Efferalgan risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altri analgesici e antipiretici.
Contiene i principi attivi: paracetamolo
Codice AIC: 026608149 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di ogni genere (ad esempio mal di testa, mal di denti, torcicollo, dolori articolari e lombosacrali, dolori mestruali, piccoli interventi chirurgici) e delle affezioni febbrili e da raffreddamento (stati influenzali e raffreddore).

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Posologia

Adulti (oltre 15 anni): 1 compressa 3-4 volte al giorno. Nei casi piu' gravi, il dosaggio giornaliero puo' essere aumentato a 3 g (2 compresse 3 volte al giorno). Non superare la dose massima di 6 compresse algiorno. Ragazzi da 13 a 15 anni: 1 compressa 1-3 volte al giorno. L'intervallo tra le diverse somministrazioni non deve essere inferiore alle 4 ore.

Effetti indesiderati

Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni diipersensibilita' quali ad esempio rash cutanei con eritema od orticaria, angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre, sonostati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. La comparsa di reazioni allergiche comporta la sospensione del trattamento. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo puo' provocare citolisi epatica che puo' evolvere verso la necrosi massiva edirreversibile. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a caricodel rene e del sangue. Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in soggetti con insufficienza renale o epatica. Usare con cautela nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione.

Indicazioni

Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di ogni genere (ad esempio mal di testa, mal di denti, torcicollo, dolori articolari e lombosacrali, dolori mestruali, piccoli interventi chirurgici) e delle affezioni febbrili e da raffreddamento (stati influenzali e raffreddore).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al paracetamolo o ai componenti la formulazione. I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare. Utilizzare solo nei casi di effettiva necessita' e sotto diretto controllo in caso di gravidanza o allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Nel corso di terapie con anticoagulanti si consiglia di ridurre le dosi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione dellemonoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella dellaglicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).

Forme Farmacologiche


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