durogesic 3 cerotti 12mcg/ora fentanil janssen cilag spa
Che cosa è durogesic 3cer 12mcg/ora?
Durogesic cerotti transdermici prodotto da
janssen cilag spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Durogesic risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di oppioidi.
Contiene i principi attivi:
fentanil
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fentanil.
Codice AIC: 029212091
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento del dolore cronico da cancro e del dolore ribelle che necessita di un'analgesia a base di sostanze oppiacee.
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Posologia
La posologia dovrebbe essere individualizzata in base alle condizionidel paziente e dovrebbe essere verificata ad intervalli regolari dopol'applicazione. Il dosaggio appropriato deve basarsi sull'esperienza del paziente in relazione agli oppiacei. Si raccomanda l'uso in pazienti tolleranti agli oppiacei. Altri fattori che devono essere considerati sono le condizioni generali e mediche del paziente, inclusi il peso, l'eta' e il grado di debilitazione nonche' il grado di tolleranza agli oppiacei. >>Adulti. Pazienti tolleranti agli oppiacei: fare riferimento alla scheda Conversione di Efficacia Equianalgesica e al dosaggioraccomandato del farmaco in base alla dose giornaliera orale di morfina. Il dosaggio potra' essere successivamente titolato con aumenti o diminuzioni, se richiesto, con incrementi di 12,5 o 25 mcg/ora in modo da raggiungere la dose minima piu' appropriata sulla base della risposta e delle esigenze analgesiche supplementari. Pazienti naive agli oppiacei: l'esperienza clinica con il prodotto e' limitata. Se nei pazienti naive agli oppiacei la terapia con il farmaco e' considerata appropriata, si raccomanda che tali pazienti siano titolati con il dosaggio piu' basso di oppiacei in modo da raggiungere la dose equianalgesica del medicinale 25 mcg/ora. A tali pazienti potra' essere poi somministrato il medicinale 25 mcg/ora. Il dosaggio potra' essere successivamente titolato con aumenti o diminuzioni, se richiesto, con incrementi di 12,5 o 25 mcg/ora in modo da raggiungere la dose minima piu' appropriata del farmaco sulla base della risposta e delle esigenze analgesiche supplementari. Conversione di Efficacia Equianalgesica. Morfina: dose equianalgesica IM 10 mg, orale 30 mg (somministrazione ripetuta), 60 mg (dosi singole o somministrazion e intermittente); idromorfone: IM 1,5 mg, orale 7,5 mg; metadone: IM 10 mg, orale 20 mg; ossicodone: IM 15mg, orale 30 mg; levorfanolo: IM 2 mg, orale 4 mg; ossimorfone: IM 1 mg, orale 10 mg (rettale); diamorfina: IM 5 mg, orale 60 mg; petidina:IM 75 mg, orale --; codeina: IM 130 mg, orale 200 mg; buprenorfina: IM 0,3 mg, orale 0,8 (sublinguale). Dosaggio raccomandato del medicinale in base alla dose giornaliera orale di morfina. Morfina orale 24h < 135 mg/g: dosaggio del farmaco 25 mcg/ora; morfina orale 135-224 mg/g:dosaggio 50 mcg/ore; morfina orale 225-314: dosaggio 75 mcg/ora; morfina orale 315-404 mg/g: dosaggio 100 mcg/ora; morfina orale 405-494: dosaggio 125 mcg/ora; morfina orale 495-584 mg/g: dosaggio 150 mcg/ora;morfina orale 585-674 mg/g: dosaggio 175 mcg/ora; morfina orale 675-764 mg/g: dosaggio 200 mcg/ora; morfina orale 765-854 mg/g: dosaggio 225 mcg/ora; morfina orale 855-944 mg/g: dosaggio 250 mcg/ora; morfina orale 945-1034 mg/g: dosaggio 275 mcg/ora; morfina orale 1035-1124 mg/g: dosaggio 300 mcg/ora. La valutazione iniziale del massimo effetto analgesico del farmaco non puo' essere effettuata prima di 24 ore dalla applicazione del cerotto, in quanto la concentrazione plasmatica di fentanil aumenta gradualmente nelle 24 ore successive alla prima applicazione del cerotto transdermico. Le terapie analgesiche precedenti dovrebbero pertanto essere eliminate progressivamente dopo l'applicazione del primo cerotto transdermico, sino a quando viene raggiunta l'efficacia analgesica del medicinale. Per ottenere un aggiustamento della dose e' disponibile un cerotto da 12 mcg/ora. Il farmaco deve essere sostituito ogni 72 ore. La posologia va determinata individualmente sino araggiungimento dell'efficacia analgesica. Se l'analgesia non e' sufficiente dopo l'applicazione iniziale, la dose puo' essere aumentata dopo 3 giorni. In seguito ulteriori aggiustamenti della posologia si possono effettuare ad intervalli di 3 giorni. La posologia dovrebbe normalmente essere aggiustata con incrementi di 12,5 o 25 mcg/ora alla volta, sebbene si debba tener conto degli analgesici addizionali necessari (morfina orale 90 mg/giorno circa farmaco 12,5/25 mcg/ora) e dell'entita' del dolore del paziente. E' possibile usare piu' di un cerotto alla volta per dosi superiori a 100 mcg/ora. I pazienti potrebbero avere periodicamente necessita' di dosi integrative di un analgesico a breveazione in caso di riacutizzazioni dolorose transitorie. Per alcuni pazienti potrebbe essere necessario il ricorso a metodi addizionali o alternativi di somministrazione di sostanze oppiacee, quando la dose supera i 300 mcg/ora. Se fosse necessaria l'interruzione della terapia, la sua sostituzione con altri farmaci oppiacei dovrebbe essere gradualeiniziando con un basso dosaggio da aumentare progressivamente. Infatti, i livelli plasmatici di fentanil diminuiscono gradualmente dopo la rimozione del farmaco e sono necessarie 17 ore o piu' perche' la concentrazione plasmatica di fentanil diminuisca del 50%. In generale, l'interruzione di una analgesia di tipo oppiaceo dovrebbe essere graduale,al fine di prevenire l'instaurarsi della sindrome da astinenza da oppiacei. Il medicinale dovrebbe essere applicato su un tratto liscio, pulito e asciutto di epidermide non irritata e non irradiata del tronco o degli avambracci. E' preferibile applicare il cerotto transdermico su una superficie glabra, o, se necessario, effettuare una tricotomia evitando l'uso del rasoio sul sito di applicazione. Se il punto in cui va applicato il farmaco necessita di pulizia prima dell'applicazione, l'operazione va fatta con acqua corrente. Non vanno usati saponi, olii, lozioni o qualsiasi altro agente che possa irritare la pelle o alterarne le caratteristiche. La pelle deve essere perfettamente asciutta prima che venga applicato il sistema transdermico. Il prodotto va applicato immediatamente dopo averlo estratto dall'involucro sigillato. Il farmaco deve essere portato ininterrottamente per 72 ore. Ogni nuovo cerotto transdermico va applicato in un punto diverso dal precedente, dopo aver staccato e rimosso quest'ultimo. E' bene evitare di applicareun nuovo cerotto nella stessa zona per diversi giorni.
Effetti indesiderati
Reazioni avverse segnalate sia durante gli studi clinici sia durante l'esperienza post- marketing. Disturbi del sistema immunitario. Comune: ipersensibilita'; non noto: shock anafilattico, reazione anafilattica, reazione anafilattoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, depressione, ansia, stato confusionale, allucinazioni; non comune: agitazione,disorientamento, umore euforico. Patologie del sistema nervoso. Moltocomune: sonnolenza, capogiri, cefalea; comune: tremore, parestesia; non comune: ipoestesia, convulsioni (incluse convulsioni cloniche e da gran male), amnesia. Patologie dell'occhio. Raro: miosi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni, tachicardia; non comune: bradicardia, cianosi. Patologie vascolari. Comune: ipertensione; non comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea; non comune: depressione respiratoria, distress respiratorio; raro: apnea, ipoventilazione; non noto: bradipnea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, stipsi; comune: diarrea, bocca secca, dolore addominale, dolore nella regione addominale superiore, dispepsia; non comune: occlusione intestinale; raro: subocclusione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi, prurito, rash, eritema; non comune: eczema, dermatite allergica, patologie della pelle, dermatiti, dermatiti da contatto. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: spasmi muscolari; non comune: contrazioni muscolari. Patologie renali e urinarie. Comune: ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile, disfunzioni sessuali. Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, edema periferico, astenia, malessere, sensazione di freddo; non comune: reazione nel sito di applicazione, sintomi simil- influenzali, sensazione di modificazioni della temperatura corporea, ipersensibilita' nel sito di applicazione, Sindrome da sospensione; raro: dermatite nel sito di applicazione, eczema nel sito di applicazione. L'uso prolungato puo' sviluppare tolleranza, dipendenza fisica e psicologica. In seguito alla conversione del trattamento da precedenti oppioidi al farmaco, o all'improvvisa sospensione della terapia, in alcuni pazienti si sono rilevati i sintomi della sindrome da astinenza da oppiacei. Una riduzione graduale del dosaggio puo' attenuare l'intensita' dei sintomi della sindrome di astinenza. Sono stati riportati casi molto rari di neonati con sindrome da sospensione neonatale nel caso in cui la madre fosse in terapia cronica con il medicinale durante la gravidanza.
Indicazioni
Trattamento del dolore cronico da cancro e del dolore ribelle che necessita di un'analgesia a base di sostanze oppiacee.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Non e' indicato per il trattamento del dolore acuto o postoperatorio.
Composizione ed Eccipienti
Film in tereftalato di polietilene/etil-vinil acetato; adesivo poliacrilato; film in poliestere siliconato; inchiostro (arancione/rosso/verde/blu/grigio).
Avvertenze
Non utilizzare nella terapia del dolore acuto o postoperatorio, in quanto non e' possibile la determinazione del giusto dosaggio nella terapia a breve termine con conseguente rischio di ipoventilazione grave opericolosa per la vita. I pazienti che hanno subito effetti indesiderati gravi dovrebbero essere monitorati per almeno 24 ore dopo l'interruzione del farmaco, in quanto le concentrazioni plasmatiche del fentanil diminuiscono gradualmente e si riducono di circa il 50% dopo 17 ore(da 13 a 22 ore). Il cerotto non deve essere tagliato. Un cerotto chee' stato diviso, tagliato o danneggiato in qualsiasi modo non deve essere usato. L'uso del farmaco in pazienti naive agli oppiacei e' statoassociato con rari casi di depressione respiratoria significativa e/omorte quando viene utilizzato nella terapia iniziale con oppiacei. Esiste il rischio potenziale di ipoventilazione grave o che potrebbe mettere in pericolo la vita anche se viene utilizzato il dosaggio piu' basso come terapia iniziale. Si raccomanda l'uso in pazienti che hanno dimostrato tolleranza agli oppiacei. In alcuni pazienti si puo' verificare una significativa depressione respiratoria; i pazienti vanno tenuti sotto controllo in caso di insorgenza di tale effetto. La depressione respiratoria potrebbe persistere anche dopo la rimozione del cerottotransdermico. L'incidenza di tale depressione aumenta con l'incremento del dosaggio. Farmaci attivi sul SNC possono aggravare la depressione respiratoria. Gli effetti indesiderati piu' gravi si possono manifestare nei pazienti affetti da malattie polmonari croniche, siano esse ostruttive o di altro tipo. Infatti, in tali pazienti, gli oppiacei possono ridurre la frequenza respiratoria ed aumentare la resistenza delle vie aeree. Nel caso di somministrazione ripetuta di oppiacei puo' svilupparsi tolleranza e dipendenza fisica e psicologica. E' rara l'assuefazione iatrogena a seguito di somministrazione di oppiacei. Fentanilpuo' essere soggetto ad abuso in modo simile ad altri agonisti oppioidi. Abuso o uso improprio intenzionale del medicianale puo' provocare sovradosaggio e/o morte. I pazienti ad alto rischio di abuso devono essere trattati in modo appropriato con formulazioni di oppioidi a rilascio modificato; tali pazienti richiedono comunque un monitoraggio per segni e sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza. Utilizzare il farmaco con cautela nei pazienti con ipertensione intracranica, deterioramento della coscienza o coma. Infatti, tali pazienti sono particolarmente sensibili agli effetti di un aumento della CO 2 arteriosa. Usare il farmaco con cautela nei pazienti affetti da tumori cerebrali. Fentanil puo' produrre bradicardia e dovrebbe pertanto essere somministratocon cautela nei pazienti che soffrono di bradiaritmia. Poiche' fentanil viene metabolizzato a metaboliti inattivi nel fegato, problemi epatici possono ritardarne l'eliminazione. I pazienti con insufficienza epatica in trattamento dovrebbero essere tenuti sotto stretto controllo per evidenziare eventuali sintomi di tossicita' da fentanil e il dosaggio dovrebbe essere ridotto se necessario. Meno del 10% di fentanil viene escreto sotto forma immodificata nelle urine e, a differenza dellamorfina, non vi sono metaboliti attivi ad eliminazione renale. I datiottenuti dopo somministrazione endovenosa di fentanil in pazienti coninsufficienza renale lasciano supporre che il volume di distribuzionedi fentanil puo' essere modificato dalla dialisi e cio' puo' influiresulle concentrazioni plasmatiche. Se si dovesse somministrare il farmaco a pazienti con insufficienza renale, questi dovrebbero essere tenuti sotto stretta sorveglianza per evidenziare eventuali sintomi da tossicita' di fentanil e il dosaggio dovrebbe essere ridotto se necessario. Le concentrazioni sieriche del fentanil possono aumentare di circa un terzo se la temperatura corporea raggiunge i 40 gradi C. Pertanto, i pazienti con febbre dovrebbero essere monitorati per quanto riguardal'insorgenza di effetti collaterali di tipo oppioide e la dose dovrebbe essere modificata, se necessario. Con l'incremento della temperatura potrebbe verificarsi un potenziale aumento del fentanil rilasciato dal sistema e cio' potrebbe portare a possibile sovradosaggio e morte. Uno studio clinico di farmacologia eseguito in soggetti adulti sani hadimostrato che l'applicazione di calore sui cerotti ha portato ad un incremento dei valori medi di AUC di fentanil del 120% e dei valori medi di Cmax del 61%. Tutti i pazienti dovrebbero essere informati di evitare l'esposizione del sito di applicazione a sorgenti di calore esterne dirette. L'uso concomitante del medicinale con gli inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) puo' provocare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil che possono portare ad un aumento o ad un prolungamento sia degli effetti terapeutici sia degli eventi avversi epossono causare depressione respiratoria grave. In questa situazione sono appropriati una speciale assistenza e osservazione del paziente. Quindi, l'uso concomitante di fentanil per via trasdermica e inibitoridel citocromo CYP3A4 non e' raccomandato fino a quando il paziente non e' attentamente monitorato. I pazienti, specialmente quelli che ricevono la somministrazione del farmaco e inibitori del citocromo CYP3A4,devono essere monitorati per i segni di depressione respiratoria e, se giustificato, devono essere fatti aggiustamenti della dose. I pazienti anziani possono presentare una minore capacita' di eliminazione, un'emivita del farmaco prolungata e un'ipersensibilita' al farmaco rispetto a pazienti piu' giovani. I pazienti anziani in trattamento devono essere tenuti sotto attento controllo per evidenziare eventuali sintomi da tossicita' di fentanil e il dosaggio deve essere ridotto se necessario. La sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini non sono state accertate.
Gravidanza e Allattamento
Non sono disponibili dati sufficienti sull'utilizzo del farmaco nelledonne in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato una certa tossicita' riproduttiva. Non e' noto il rischio potenziale nell'uomo sebbene fentanil, utilizzato per via endovenosa come anestetico abbia dimostrato di attraversare la barriera placentare nei primi stadi della gravidanza. E' stata riportata sindrome da sospensione in neonati da madri in terapia cronica con il farmaco durante la gravidanza. Si raccomanda di non usare il prodottyo in gravidanza a meno che non sia strettamente indispensabile. L'uso del medicinale durante il parto non e' consigliato in quanto fentanil non puo' essere utilizzato nel trattamento del dolore acuto o post-operatorio. Inoltre, poiche' fentanil attraversa la barriera placentare l'uso del farmaco durante il parto puo' provocare depressione respiratoria nel neonato. Fentanil viene escreto nel latte materno e puo' provocare sedazione e depressione respiratoria nel neonato. Pertanto l'uso non e' raccomandato durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
L'uso concomitante di altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale, compresi gli oppiacei, i sedativi, gli ipnotici, gli anestetici generali, le fenotiazine, i tranquillanti, i miorilassanti, gli antistaminici sedativi e le bevande alcooliche, puo' produrre ulteriori effetti depressivi. Si possono verificare: ipoventilazione, ipotensione e sedazione profonda, coma o morte. Pertanto, l'uso concomitante di farmaci attivi sul SNC e il farmaco richiede una particolare attenzione ed il monitoraggio del paziente. Fentanil, farmaco ad elevata clearance, viene rapidamente metabolizzato principalmente dalla famiglia enzimatica 3A del citocromo P450. L'uso concomitante di inibitori del citocromo CYP3A4 e dei cerotti di fentanil puo' comportare un aumento dellaconcentrazione plasmatica di fentanil, con conseguente possibile aumento sia degli effetti terapeutici, che di quelli indesiderati e potrebbe causare depressione respiratoria grave. In questo caso, e' opportuno sottoporre il paziente ad una attenta sorveglianza. Salvo un attentomonitoraggio del paziente, l'uso concomitante di inibitori del citocromo CYP3A4 e fentanil transdermico non e' raccomandato. L'uso del medicinale non e' raccomandato in pazienti che richiedono la somministrazione contemporanea di Inibitori delle monoamminossidasi (IMAO). Sono state segnalate interazioni gravi e imprevedibili con gli Inibitori delle monoamminossidasi (IMAO) comprendenti il potenziamento degli effettidegli oppiacei o degli effetti serotoninergici. Pertanto il farmaco non deve essere utilizzato nei 14 giorni successivi all'interruzione della terapia con Inibitori delle monoamminossidasi (IMAO).
Forme Farmacologiche
- durogesic 3cer 25mcg/ora 10cm2
- durogesic 3cer 50mcg/ora 20cm2
- durogesic 3cer 75mcg/ora 30cm2
- durogesic 3cer 100mcg/ora40cm2
- durogesic 3cer 25mcg/ora
- durogesic 3cer 50mcg/ora
- durogesic 3cer 75mcg/ora
- durogesic 3cer 100mcg/ora
- durogesic 3cer 12mcg/ora
- durogesic 4cer 12mcg/ora
- durogesic 5cer 12mcg/ora
- durogesic 8cer 12mcg/ora
- durogesic 10cer 12mcg/ora
- durogesic 16cer 12mcg/ora
- durogesic 20cer 12mcg/ora
- durogesic 30cer 12mcg/ora
- durogesic 4cer 25mcg/ora
- durogesic 5cer 25mcg/ora
- durogesic 8cer 25mcg/ora
- durogesic 10cer 25mcg/ora
- durogesic 16cer 25mcg/ora
- durogesic 20cer 25mcg/ora
- durogesic 30cer 25mcg/ora
- durogesic 4cer 50mcg/ora
- durogesic 5cer 50mcg/ora
- durogesic 8cer 50mcg/ora
- durogesic 10cer 50mcg/ora
- durogesic 16cer 50mcg/ora
- durogesic 20cer 50mcg/ora
- durogesic 30cer 50mcg/ora
- durogesic 4cer 75mcg/ora
- durogesic 5cer 75mcg/ora
- durogesic 8cer 75mcg/ora
- durogesic 10cer 75mcg/ora
- durogesic 16cer 75mcg/ora
- durogesic 20cer 75mcg/ora
- durogesic 30cer 75mcg/ora
- durogesic 4cer 100mcg/ora
- durogesic 5cer 100mcg/ora
- durogesic 8cer 100mcg/ora
- durogesic 10cer 100mcg/ora
- durogesic 16cer 100mcg/ora
- durogesic 20cer 100mcg/ora
- durogesic 30cer 100mcg/ora
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Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Conservare nella busta originale chiusa.