duodopa*7sa 100ml20mg/ml+5mg/m levodopa ed abbvie srl

Che cosa è duodopa 7sa 100ml20mg/ml+5mg/m?

Duodopa gel intestinale prodotto da abbvie srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Duodopa risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di farmaci antiparkinsoniani, levodopa e inibitore della decarbossilasi.
Contiene i principi attivi: levodopa/carbidopa
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 ml contiene 20 mg di levodopa e 5 mg di carbidopa monoidrato.
Codice AIC: 036885010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del morbo di Parkinson in stadio avanzato rispondente a levodopa, con gravi fluttuazioni motorie e iper/discinesia, quando le combinazioni disponibili di medicinali antiparkinsoniani non hanno datorisultati soddisfacenti. E' richiesto un esito positivo del test della risposta clinica al farmaco, somministrata attraverso un sondino naso-duodenale provvisorio, prima dell'inserimento di un sondino permanente.

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Posologia

Il prodotto e' un gel per somministrazione intestinale continua. Per la terapia a lungo termine, il gel deve essere somministrato con una pompa portatile direttamente nel duodeno o nel primo tratto del digiunotramite un sondino permanente attraverso gastrostomia endoscopica percutanea, con un sondino transaddominale esterno e un sondino intestinale interno. In alternativa, puo' essere considerata la possibilita' diuna gastrodigiunostomia radiologica se la gastrostomia endoscopica percutanea non e' adatta. Si raccomanda un sondino naso-duodenale provvisorio per verificare se il paziente risponde positivamente a questo metodo di trattamento e per aggiustare la dose, prima di iniziare il trattamento con un sondino permanente. La dose deve essere aggiustata peruna risposta clinica ottimale nel singolo paziente, il che significa massimizzare il periodo "ON" funzionale durante il giorno, riducendo al minimo il numero di episodi "OFF" e il periodo "OFF" (bradicinesia) e riducendo al minimo il periodo "ON" con discinesia invalidante. Somministrare inizialmente come monoterapia. Se necessario, altri medicinali per il morbo di Parkinson possono essere assunti concomitantemente.Il trattamento con il farmaco utilizzando un sondino permanente puo' essere sospeso in qualsiasi momento estraendo il sondino e lasciando cicatrizzare la ferita. Il trattamento deve poi proseguire con medicinali orali contenenti levodopa/carbidopa. La dose giornaliera totale e' composta da tre dosi aggiustate individualmente: la dose bolo al mattino, la dose di mantenimento continua e dosi bolo extra. Dose mattutina: tramite la pompa per raggiungere rapidamente il livello di dosaggio terapeutico (entro 10-30 minuti) di 5-10 ml, corrispondenti a 100 -200mg di levodopa. La dose mattutina totale non deve superare i 15 ml. Dose di mantenimento continua: e' aggiustabile in incrementi di 2 mg/ora (0,1 ml/ora). Deve essere mantenuta all'interno di un range di 1-10 ml/ora (20-200 mg di levodopa/ora) e di solito e' di 2-6 ml/ora (40-120 mg di levodopa/ora). In casi eccezionali, puo' essere necessaria unadose piu' elevata. Dosi bolo extra: da somministrare se il paziente diventa ipocinetico nel corso della giornata. Deve essere aggiustata individualmente, normalmente 0,5-2,0 ml. In rari casi, puo' essere necessaria una dose piu' elevata. Se la necessita' di dosi bolo extra supera le 5 al giorno, deve essere aumentata la dose di mantenimento. Dopo l'impostazione della dose iniziale, devono essere effettuati aggiustamenti precisi della dose bolo mattutina, della dose di mantenimento e delle dosi bolo extra nell'arco di qualche settimana. Il farmaco puo' essere somministrato durante la notte. Monitoraggio del trattamento: unimprovviso peggioramento della risposta al trattamento deve far sospettare che la parte distale del sondino si sia spostata dal duodeno allo stomaco. L'ubicazione del sondino deve essere stabilita con radiografia e l'estremita' del sondino ricollocata nel duodeno, sotto controllo radiologico. Pazienti pediatrici: non ci sono indicazioni rilevanti.Pazienti geriatrici: non e' necessario un aggiustamento della dose. Alterata funzionalita' renale ed epatica: non e' necessario un aggiustamento del dosaggio. Interruzione della terapia: i pazienti devono essere posti sotto attenta osservazione in caso sia richiesta un'improvvisa riduzione della dose o se diventa necessario sospendere il trattamento con il farmaco. In caso di demenza sospettata o diagnosticata con un abbassamento della soglia confusionale, la pompa del paziente deve essere manipolata solo dal personale paramedico o da un parente strettoin grado di farlo. Quando deve essere utilizzata la cassetta, questa va applicata alla pompa portatile e il sistema collegato alla sonda naso-duodenale o alla porta transaddominale/sondino duodenale per la somministrazione. Le cassette del farmaco sono monouso e non devono essere utilizzate per piu' di un giorno (fino a 16 ore). Non riutilizzare una cassetta aperta. Al termine del periodo di conservazione, il gel puo' diventare giallastro. Cio' non influisce sulla concentrazione del farmaco o sul trattamento.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari >= 1/10000, < 1/1000: leucopenia, anemia emolitica e non-emolitica, trombocitopenia; molto rari < 1/10000: agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni >= 1/100, < 1/10: anoressia; non comuni >= 1/1000, < 1/100:perdita di peso, aumento di peso. Disturbi psichiatrici. Comuni: allucinazioni, confusione, incubi, sonnolenza, affaticamento, insonnia, depressione con tentativi di suicidio; molto rari, euforia, demenza, episodi psicotici, senso di stimolazione; rari: agitazione, paura, ridotta capacita' di pensare, disorientamento, aumento della libido, intorpidimento. Patologie del sistema nervoso. Comuni: discinesie, movimenti coreiformi e distonia, episodi "ON-OFF", capogiri, bradicinesia, sonnolenza; non comune: atassia, aumento del tremore delle mani; rari: sindrome neurolettica maligna, parestesie, cadute, anomalie dell'andatura,trisma, cefalea, convulsioni. Patologie dell'occhio. Rari: offuscamento della visione, blefarospasmo, attivazione della sindrome di Horner latente, visione doppia, pupille dilatate, crisi oculogiriche. Patologie cardiache. Comuni: palpitazioni, battito irregolare. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione ortostatica, tendenza allo svenimento, sincope; non comuni: ipotensione; rari: flebite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: raucedine, dolore toracico; raro: dispnea, anomalie del pattern respiratorio. Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, vomito, secchezza delle fauci, gusto amaro; comuni: costipazione, diarrea, scialorrea, disfagia, flatulenza; rari: dispepsia, dolori gastrointestinali, saliva scura, bruxismo, singhiozzo, emorragia gastrointestinale, sensazione di bruciore nella lingua, ulcerazione duodenale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Noncomune: edema; rari: angioedema, orticaria, prurito, rossore facciale, perdita dei capelli, esantema, aumento della traspirazione, liquido di traspirazione scuro, melanoma maligno, porpora di Schönlein-Henoch.Patologie del sistema muscoloscheletrico, tessuto connettivo e delle ossa. Non comuni: spasmi muscolari. Patologie renali e urinarie. Non comuni: urine scure; rari: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, priapismo, patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: debolezza, malessere. Esami di laboratorio.Sono state segnalate le seguenti anomalie nei parametri di laboratorio durante il trattamento con levodopa/carbidopa: valori elevati di azoto ureico, fosfatasi alcaline, S-AST, S-ALT, LDH, bilirubina, glicemia, creatinina, acido urico e test di Coombs positivo, e valori ridotti di emoglobina ed ematocrito. Sono stati segnalati leucociti, batteri esangue nelle urine. Levodopa/carbidopa possono essere responsabili dirisultati falsi positivi al test per i chetoni urinari mediante dipstick. Tale reazione non cambia portando ad ebollizione il campione di urina. L'uso di metodi con glucosio-ossidasi puo' provocare risultati falsi negativi per la glicosuria. In pazienti trattati con agonisti dopaminergici per il trattamento del morbo di Parkinson sono stati segnalati gioco d'azzardo patologico, aumento della libido e ipersessualita'. Dispositivo: le complicazioni con il dispositivo sono molto comuni (>=1/10), ad es. fuoriuscita di liquidi dal connettore, dislocazione del sondino intestinale. La dislocazione del sondino intestinale posteriormente nello stomaco porta alla ricomparsa di fluttuazioni motorie. In generale, il riposizionamento del sondino puo' essere effettuato utilizzando un filo-guida per indirizzare il sondino nel duodeno in fluoroscopia. L'occlusione, gli attorcigliamenti semplici o con formazione di nodi del sondino intestinale comportano l'emissione di segnali di alta pressione dalla pompa. Le occlusioni vengono di solito corrette irrorando il sondino con acqua del rubinetto; l'attorcigliamento semplice, l'attorcigliamento con formazione di nodi o la dislocazione del sondino possono richiedere il suo riposizionamento. Qualora si verifichi un guasto completo del sondino intestinale o della pompa, il paziente deve essere trattato con levodopa/carbidopa orale fino alla risoluzione del problema. La stomia di solito guarisce senza complicazioni. Dolori addominali, infezione e perdita di liquido gastrico possono verificarsi subito dopo l'intervento chirurgico. Le complicazioni riportate includono perforazione delle strutture anatomiche adiacenti, infezione a livello dello stomaco e peritonite. Le infezioni locali intorno allastomia sono trattate in modo conservativo con disinfettante; il trattamento con antibiotico e' raramente necessario.

Indicazioni

Trattamento del morbo di Parkinson in stadio avanzato rispondente a levodopa, con gravi fluttuazioni motorie e iper/discinesia, quando le combinazioni disponibili di medicinali antiparkinsoniani non hanno datorisultati soddisfacenti. E' richiesto un esito positivo del test della risposta clinica al farmaco, somministrata attraverso un sondino naso-duodenale provvisorio, prima dell'inserimento di un sondino permanente.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a levodopa, carbidopa o ad uno qualsiasi degli eccipienti; glaucoma ad angolo chiuso; insufficienza epatica e renale grave; insufficienza cardiaca grave; aritmia cardiaca grave; ictus acuto; gli inibitori non selettivi delle MAO e gli inibitori selettivi delle MAO di tipo A non devono essere somministrati in concomitanza, e devonoessere sospesi almeno due settimane prima di iniziare il farmaco; condizioni in cui siano controindicati gli adrenergici.

Composizione ed Eccipienti

Carmellosa sodica, acqua depurata.

Avvertenze

Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento di reazioni extrapiramidali indotte da farmaci. La terapia con il farmaco deve essere somministrata con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o polmonari di grado severo, asma bronchiale, malattie renali, epatiche o endocrine, o con storia di ulcera peptica o convulsioni. Nei pazienti con storia di infarto del miocardio e' necessario controllare attentamente la funzione cardiaca durante l'aggiustamento del dosaggio. Tutti i pazienti trattati con il prodotto devono essere controllati attentamente per lo sviluppo di alterazioni psichiche, depressione con propositi suicidi e altre gravi alterazioni psichiche. I pazienti con episodi di psicosi pregressa o in atto devono essere trattati con cautela. La somministrazione concomitante di farmaci antipsicotici con proprieta' bloccanti dei recettori dopaminergici deve essere eseguita con cautela e il paziente deve essere osservato attentamente per la perdita dell'effetto antiparkinsoniano o per l'aggravamento dei sintomi parkinsoniani. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono esseretrattati con il farmaco con cautela. Il medicinale puo' indurre ipotensione ortostatica. Levodopa e' stata associata a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso in pazienti con morbo di Parkinson.Dopo interruzione brusca di agenti antiparkinsoniani, e' stata segnalata una sindrome che assomiglia alla sindrome neurolettica maligna e che comprende rigidita' muscolare, innalzamento della temperatura corporea, alterazioni dello stato mentale e aumento della creatinfosfochinasi sierica. In pazienti con morbo di Parkinson, si e' osservata raramente l'insorgenza di rabdomiolisi secondaria a Sindrome Neurolettica Maligna (NMS) o a gravi discinesie. I pazienti devono essere posti sottoattenta osservazione in caso di brusca riduzione o interruzione dellecombinazioni levodopa/carbidopa. Ne' NMS ne' rabdomiolisi sono state segnalate in associazione al farmaco. In pazienti trattati con agonisti dopaminergici per il morbo di Parkinson sono stati segnalati gioco d'azzardo patologico, aumento della libido e ipersessualita'. In caso di necessita' di anestesia generale, il trattamento con il prodotto puo' essere continuato fino a quando il paziente puo' assumere liquidi e medicinali per bocca. In caso di necessita' di sospensione temporanea della terapia, il trattamento con il farmaco puo' essere ripreso con il medesimo dosaggio non appena al paziente sara' nuovamente consentitodi assumere liquidi per bocca. Puo' essere necessario aggiustare la dose del medicinale riducendola, al fine di evitare discinesia indotta da levodopa. Durante una terapia prolungata con il medicinale, e' raccomandato un controllo periodico della funzione epatica, ematopoietica,cardiovascolare e renale. Contiene idrazina. La dose giornaliera media raccomandata e' 100 ml, che contengono 2 g di levodopa e 0,5 g di carbidopa. La massima dose giornaliera raccomandata e' 200 ml. Cio' include l'idrazina fino ad un'esposizione media di 4 mg/die, con un massimo di 8 mg/die. Un precedente intervento chirurgico nella parte superiore dell'addome puo' rendere difficoltosa l'esecuzione di gastrostomia o digiunostomia. Una ridotta capacita' di manipolare il sistema puo' comportare complicazioni. Tali pazienti devono essere assistiti da una seconda persona. Un improvviso o graduale aggravamento della bradicinesia puo' indicare un'ostruzione nel dispositivo da qualunque causa e deve essere indagato.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di levodopa/carbidopa nelle donne in gravidanza. Il medicinale non deve essere usato durante lagravidanza a meno che i benefici per la madre non siano superiori al possibile rischio per il feto. Il medicinale non deve essere utilizzato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione con il farmaco. Occorre procedere con cautela nella somministrazione concomitante del farmaco con i seguenti medicinali. Antiipertensivi: si e' verificata ipotensione posturale sintomatica se combinazioni di levodopa e un inibitore della decarbossilasi vengono aggiunte al trattamento di pazienti che gia' ricevono antiipertensivi. Puo' essere necessario aggiustare il dosaggio dell'agente antiipertensivo. Antidepressivi: raramente sono state riportate reazioni avverse risultanti dalla somministrazione concomitante di antidepressivi triciclici e preparazioni di carbidopa/levodopa. Anticolinergici: possono agire sinergicamente con levodopa per ridurre il tremore. Tuttavia, l'uso combinato puo' esacerbare i movimenti involontari anomali. Gli anticolinergici possono ridurre gli effetti della levodopa ritardandone l'assorbimento. Puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco. Inibitori delle COMT: l'uso concomitante puo' aumentare la biodisponibilita' di levodopa. Puo' esserenecessario un aggiustamento del dosaggio del prodotto. Altri farmaci:antagonisti dei recettori dopaminici, benzodiazepine, isoniazide, fenitoina e papaverina possono fare diminuire l'effetto terapeutico di levodopa. I pazienti trattati con tali medicinali in concomitanza con ilfarmaco devono essere seguiti attentamente per eventuale perdita della risposta terapeutica. Il prodotto puo' essere assunto in concomitanza con la dose raccomandata di un inibitore delle MAO, selettivo per leMAO di tipo B. L'uso concomitante di selegilina e levodopa-carbidopa e' stato associato a ipotensione ortostatica seria. Amantadina ha un effetto sinergico con levodopa e puo' aumentare gli eventi avversi legati alla levodopa. Puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggiodel prodotto. I farmaci simpaticomimetici possono aumentare gli eventi avversi cardiovascolari legati alla levodopa. Levodopa forma chelaticon il ferro nel tratto gastrointestinale, portando a una riduzione dell'assorbimento di levodopa. Poiche' la levodopa compete con alcuni aminoacidi, l'assorbimento di levodopa puo' essere disturbato in alcunipazienti in regime dietetico altamente proteico. L'effetto della somministrazione di antiacidi e del farmaco sulla biodisponibilita' di levodopa non e' stato studiato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Conservare la cassetta nell'imballaggio esterno per tenerla al riparo dalla luce.