dramigel gel 30g 5% amikacina morgan srl
Che cosa è dramigel gel 30g 5%?
Dramigel gel prodotto da
morgan srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Dramigel risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibiotico per uso topico.
Contiene i principi attivi:
amikacina solfato
Codice AIC: 028947012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico.
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Posologia
Applicare il gel sulla cute, una volta al di' (3-5 cm o piu', a seconda dell'estensione della parte interessata), massaggiare delicatamente.
Effetti indesiderati
Tossicita' a livello dell'VIII paio di nervi cranici (soprattutto ototossicita') con ronzii auricolari, vertigini, sordita' parziale e nefrotossicita' con albuminuria, presenza di globuli rossi e bianchi e di cilindri nel sedimento, iperazotemia, oliguria, rash cutaneo da ipersensibilita', febbre iatrogena, cefalea, parestesie, tremori, nausea e vomito, eosinofilia, anemia, ipotensione.
Indicazioni
Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale gia' accertata verso l'amikacina e gli altri aminoglicosidi.
Avvertenze
Puo' provocare orticaria. Generalmente si verificano reazioni di tiporitardato (dermatiti da contatto); raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti peruso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. L'amikacina e' potenzialmente nefrotossica, ototossica, e neurotossica. Per evitare effetti additivi, non associare con altri agenti ototossici o nefrotossici. Ototossicita': nei pazienti con insufficienza renale, qualora sia previsto un trattamento superiore ai 5 giorni, e' necessario praticare un audiogramma prima di iniziare la terapia e nel corso del trattamento; qualora si osservassero tinnito auricolare e diminuizionedell'udito o diminuizione della percezione ad alta frequenza, interrompere la somministrazione. Nefrotossicita': poiche' si possono verificare alterazioni della funzione renale durante la terapia e' consigliabile controllare i livelli di creatinina nel sangue. Per ridurre l'irritazione dei tubuli renali il paziente deve essere ben idratato, essendo l'amikacina presente in alta concentrazione nelle urine, e l'idratazione deve essere aumentata, qualora si dovessero riscontrare segni di insufficienza renale. Qualora si verificasse l'aumento dell'azotemia oriduzione progressiva della diuresi, il trattamento deve essere sospeso. Neurotossicita': poiche' l'amikacina ad alte dosi ha evidenziato negli animali da esperimento un'attivita' paralizzante muscolare, si deve tenere presente la possibilita' di blocco euromuscolare e paralisi respiratoria quando e' somministrata contemporaneamente ad anestetici o alfa-bloccanti neuromuscolari, se si verifica il blocco neuromuscolare, i sali di calcio sono in grado di neutralizzare il fenomeno. E' possibile allergia crociata con altri aminoglicosidi. La terapia con amikacina puo' indurre comparsa di super-infezione da germi resistenti, in tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare un'opportuna terapia.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo. Non si conosce se l'amikacina venga escreta nel latte materno; si dovrebbe comunque, come regola generale, in tali casi, evitare l'uso del prodotto o non permettere l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Non deve essere somministrato in associazione con diuretici a rapida azione quali: acido etacrinico, furosemide e mannitolo, per la possibilita' di una rapida perdita dell'udito. Le associazioni con altri aminoglicosidi, cefaloridina, colistina, paromomicina, aumentano il rischio di danno renale e otovestibolare.