doxazosina my 30 compresse 2mg doxazosin mylan spa

Che cosa è doxazosina my 30cpr 2mg?

Doxazosina mg compresse divisibili prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Doxazosina mg risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostanze antiadrenergiche ad azione periferica.
Contiene i principi attivi: doxazosina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: contiene 2,425 mg di doxazosin mesilato pari a 2 mg di doxazosin base.
Codice AIC: 037829013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione essenziale. Il doxazosin e' indicato nel trattamento deisintomi clinici dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

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Posologia

Le compresse devono essere somministrate una volta al giorno con una sufficiente quantita' d'acqua. La durata del trattamento deve essere stabilita dal medico. Ipertensione: la dose usuale di doxazosin varia da 1 a 8 mg al giorno. La dose massima raccomandata e' di 16 mg/die. Ladose iniziale e' di 1 mg prima di coricarsi e questa dose deve esseresomministrata per 1 o 2 settimane. Dopo questo periodo, la dose puo' essere aumentata a 2 mg una volta al giorno, per altre 1-2 settimane. Se necessario, la dose giornaliera puo' essere ulteriormente aumentatagradualmente, ad intervalli regolari, a 4, 8 e 16 mg una volta al giorno, secondo la risposta del paziente. Iperplasia prostatica benigna: all'inizio del trattamento si raccomanda il seguente schema posologico. Giorni 1-8: 1 compressa da 1 mg (1 mg di doxazosin) al giorno. Giorni 9-14: 1 compressa da 2 mg (2 mg di doxazosin) al giorno. La dose puo' essere aumentata a 4 mg e poi ulteriormente aumentata fino alla dosemassima raccomandata di 8 mg, a seconda dei parametri urodinamici e della sintomatologia dell'iperplasia prostatica benigna del paziente. L'intervallo raccomandata per l'aggiustamento della dose e' di 1 o 2 settimane. La dose giornaliera usuale raccomandata e' di 2-4 mg. Il doxazosin va somministrato una volta al giorno. Se il trattamento col doxazosin viene interrotto per diversi giorni, deve essere ristabilita la dose corretta. La dose da 1 mg si ottiene rompendo in due meta' una compressa da 2 mg. Non vi sono alterazioni della farmacocinetica del doxazosin nei pazienti con insufficienza renale. Inoltre non c'e' evidenza del fatto che il doxazosin aggravi una insufficienza renale preesistente. Pertanto in genere si raccomanda la dose usuale. A causa della possibile ipersensibilita' in alcuni di questi pazienti, puo' essere necessario fare particolare attenzione all'inizio della terapia. Il doxazosin non e' dializzabile a causa del suo forte legame con le proteine. La dose deve essere aumentata con particolare cautela nei pazienti con insufficienza epatica. Non vi e' esperienza clinica nei pazienti con grave insufficienza epatica. Il doxazosin non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni a causa della mancanza di dati sull'efficacia.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati derivano principalmente dalle proprieta' farmacologiche del medicinale. Per la maggior parte gli effetti indesiderati sembrano essere transitori o sono stati tollerati durante il trattamento prolungato. Le patologie sono classificate secondo la seguente classe di frequenza: comuni (>1%), non comuni (<1%), rare (<0,1%). Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari: leucopenia e trombocitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: ipopotassiemia, gotta, sete. Rari: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici. Comuni: eiaculazione ritardata, apatia, malessere. Non comuni: sogni ansiosi, amnesia, labilita' emozionale. Patologie del sistema nervoso. Comuni: crampi muscolari. Non comuni: tremori, rigidita' muscolare. Rari: depressione, agitazione, parestesia. Patologie dell'occhio. Comuni: disturbi dell'accomodazione. Non comuni: anormale lacrimazione, fotofobia. Rari: visione annebbiata, congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: tinnito. Patologie cardiache. Comuni: edema, palpitazioni cardiache. Non comuni: tachicardia, aritmia, infarto del miocardio, angina pectoris. Patologie vascolari. Comuni: vertigini, capogiri. Non comuni: ipotensione ortostatica, ischemia periferica. Rari: disturbi cerebrovascolari. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: dispnea, congestione nasale. Non comuni: epistassi, tosse, mal di gola, broncospasmo. Rari: edema della laringe. Patologie gastrointestinali. Comuni: stitichezza, dispepsia. Non comuni: anoressia, aumento dell'appetito. Rari: mal di stomaco, diarrea, vomito. Patologie epatobiliari. Rari: ittero, aumento degli enzimi epatici, epatite.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: alopecia. Rari: eruzione cutanea, porpora, prurito, sudorazione. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni: dolore muscolare, gonfiore/dolore alle articolazioni, debolezza muscolare.Patologie renali e urinarie. Comuni: frequente necessita' di urinare,aumento del volume delle urine. Non comuni: incontinenza, disturbi durante la minzione, disuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Rari: impotenza, priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: affaticamento, nausea, debolezza, cefalea, dolore toracico, sonnolenza. Non comuni: edema generalizzato o al volto, sincope, rossore al volto, brividi, febbre, pallore, gusto alterato. Rari: diminuzione della temperatura corporea negli anziani, alterazioni del gusto. In alcuni casi: aumento dei livelli dell'azoto e della creatinina nel sangue, diminuzione degli eritrociti. All'inizio del trattamento possono verificarsi ipotensione ortostatica e - in rari casi - sincope, particolarmente a dosi elevate. Questi eventi possono comparire anche quando il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione.

Indicazioni

Ipertensione essenziale. Il doxazosin e' indicato nel trattamento deisintomi clinici dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Il doxazosin e' controindicato nei pazienti con nota ipersensibilita'al doxazosin, ad altri derivati chinazolinici (ad es. prazosina e terazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I pazienti con anamnesi di iperplasia prostatica benigna (IPB) e ipotensione o di ipotensione ortostatica non devono usare il doxazosin. I pazienti con iperplasia prostatica benigna e contemporanea congestione delle vie urinarie superiori, infezioni croniche delle vie urinarie o con calcoli alla vescicanon devono essere trattati col doxazosin. In accordo con una prudentepratica medica, questo gruppo di farmaci non deve essere usato in pazienti con incontinenza da sovrariempimento, anuria o insufficienza renale progressiva.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina, lattosio anidro, sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato, sodio laurilsolfato e silice colloidale anidra.

Avvertenze

Nella fase iniziale del trattamento o all'aumento della dose, il paziente deve essere monitorato (tra le altre cose per quanto riguarda la pressione sanguigna) per minimizzare potenziali effetti come la diminuzione della pressione sanguigna e la sincope in caso di cambiamento della posizione. Particolare cautela e' necessaria negli anziani, in pazienti con insufficienza renale o epatica, in pazienti che seguono una rigorosa dieta iposodica o in pazienti trattati con diuretici. Questi pazienti devono essere avvisati di evitare, nella fase iniziale del trattamento col doxazosin, situazioni in cui possono verificarsi incidenti dovuti a capogiri o debolezza. A causa delle proprieta' vasodilatatorie, il doxazosin deve essere usato con cautela in pazienti con una delle seguenti gravi affezioni cardiache: edema polmonare causato da stenosi aortica o mitrale; insufficienza cardiaca con elevato volume cardiaco al minuto; insufficienza cardiaca del ventricolo destro a causa di embolia polmonare o effusione pericardica; insufficienza cardiaca del ventricolo sinistro con bassa pressione di riempimento. In pazienticon sofferenza cardiaca ischemica grave, una diminuzione troppo rapida o troppo marcata della pressione sanguigna puo' causare un peggioramento del disturbo anginoso. Inoltre e' necessaria cautela quando il doxazosin viene somministrato contemporaneamente con farmaci che possonoinfluenzare il metabolismo epatico (ad es. la cimetidina). I pazienticon rari disturbi ereditari come l'intolleranza al galattosio, deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono prendere questo medicinale. Il doxazosin deve essere usato con cautela in pazienti con neuropatia diabetica autonomica. Particolare attenzione e' necessaria in caso di contemporanea somministrazione del doxazosin con inibitori della PDE-5 (fosfodiesterasi di tipo 5) (come sildenafil, tadalafil e vardenafil), indicati per le disfunzioni erettili, poiche' possono procurare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Non sono stati condotti studi con il doxazosin. L'ipotensione sintomatica compare piu' facilmente subito dopo l'assunzione dell'inibitoredella PDE-5. Per ridurre il rischio di sviluppo di ipotensione ortostatica, i pazienti devono essere stabilizzati dal punto di vista emodinamico tramite una terapia con alfa-bloccanti prima dell'inizio del trattamento con inibitori della PDE-5. Si deve prendere in considerazionedi iniziare il trattamento con una bassa dose di inibitore della PDE-5. Inoltre il medico deve informare il paziente su cosa fare in caso di insorgenza dei sintomi dell'ipotensione ortostatica. Durante l'intervento chirurgico di cataratta, in alcuni pazienti in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina e' stata osservata "Intra-operative Floppy Iris Syndrome" (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). Alcuni casi sono stati segnalati anche con altri a-1 bloccanti e la possibilita' di un effetto correlato alla classenon puo' essere esclusa. IFIS puo' portare ad aumentate complicazioniprocedurali durante l'operazione. Non e' raccomandato di iniziare la terapia con a-1 bloccanti in pazienti nei quali e' programmato un intervento chirurgico di cataratta. Il doxazosin deve essere usato con particolare cautela in pazienti con diminuita funzionalita' epatica. Poiche' non vi esperienza clinica nei pazienti con gravi disturbi della funzionalita' epatica, l'uso di doxazosin in questi pazienti non e' raccomandato. Il doxazosin non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei12 anni a causa della mancanza di dati sull'efficacia e la sicurezza.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati osservati effetti teratogeni negli esperimenti sugli animali. La sicurezza del doxazosin durante la gravidanza non e' stata stabilita poiche' non sono stati condotti adeguati e ben controllati studi sulle donne in gravidanza. Pertanto questo medicinale deve essereusato solo se secondo il giudizio medico, i potenziali benefici superano i possibili rischi. Sperimentazioni sugli animali hanno dimostratoche il doxazosin si accumula nel latte materno. Pertanto il doxazosinnon deve essere usato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il doxazosin aumenta l'effetto ipotensivo degli altri antiipertensivi. L'effetto ipotensivo puo' essere maggiore se il doxazosin viene usato contemporaneamente a farmaci vasodilatatori e nitrati. Rispetto aglialtri antiipertensivi, gli antireumatici non steroidei possono diminuire l'effetto ipotensivo del doxazosin. I simpaticomimetici possono diminuire l'effetto ipotensivo del doxazosin; il doxazosin puo' inibire l'influenza di dopamina, efedrina, adrenalina, metaraminolo e fenilefrina sulla pressione sanguina e gli effetti sui vasi sanguigni. Nei pazienti che usano alfa-bloccanti come il doxazosin, l'uso concomitante di inibitori della PDE-5 (come sildenafil, tadalafil e vardenafil), indicati per le disfunzioni erettili, puo' causare ipotensione sintomatica. Non sono stati condotti studi con il doxazosin. Il doxazosin puo' influenzare l'attivita' della renina plasmatica e la secrezione della acido vanilil-mandelico nelle urine. Questo deve essere tenuto presentenell'interpretazione dei dati di laboratorio.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.