dorzonorm*coll 6fl 5ml dorzolamide doc generici srl
Che cosa è dorzonorm coll 6fl 5ml?
Dorzolamide doc collirio prodotto da
doc generici srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Dorzolamide doc risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparazioni antiglaucoma e miotici, inibitori dell'anidrasi carbonica.
Contiene i principi attivi:
dorzolamide cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml contiene 20 mg di dorzolamide (come dorzolamide cloridrato).
Codice AIC: 040189033
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Indicato come terapia di associazione ai beta-bloccanti; in monoterapia nei pazienti che non rispondono ai beta-bloccanti o nei quali i beta-bloccanti sono controindicati; nel trattamento dell'ipertensione intra-oculare elevata nei pazienti con: ipertensione oculare, glaucoma adangolo aperto, glaucoma pseudoesfoliativo.
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Posologia
Quando e' usato in monoterapia, la dose e' una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti tre volte algiorno. Quando e' usato come terapia aggiuntiva in associazione ad unbeta-bloccante per uso oftalmico, la dose e' una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti due volte al giorno. Quando la dorzolamide viene utilizzata per sostituire un altro farmaco oftalmico anti-glaucoma, il farmaco deve essere sospeso dopo una dose appropriata un giorno ed il trattamento con la dorzolamidedeve essere iniziato il giorno successivo. Se viene usato piu' di un farmaco per uso topico oftalmico, questi farmaci devono essere somministrati a distanza di almeno dieci minuti l'uno dall'altro. I pazienti devono essere informati del fatto che devono evitare che la punta del contagocce venga a contatto con l'occhio o con le zone circostanti. Bisogna inoltre informare il paziente che le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni noti per causare infezioni oculari. L'uso di soluzioni contaminate puo' causare gravi danni all'occhio e conseguente perdita della visione. I pazienti devono essere informati sul corretto uso dei flaconi dosatori. Prima di usare il farmaco per la prima volta verificare che il sigillo di sicurezza situato sulla parte anteriore del flacone sia intatto. Uno spazio tra il flacone e il tappo e' normale per un flacone che non e' ancora stato aperto. Togliere il tappo dal flacone. Inclinare la testa all'indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore, in modo da formare una tasca fra la palpebra e l'occhio. Capovolgere il flacone e premere fino a quando non venga introdotta una singola goccia nell'occhio. Non mettere a contatto la punta del contagocce con l'occhio o con la palpebra. Ripetere per l'altro occhio, se necessario. Rimettere il tappo e chiudere bene il flacone dopo che e' stato usato. Nei pazienti pediatrici sono disponibili dati clinici limitati con la somministrazione di dorzolamide tre volte al giorno.
Effetti indesiderati
Frequenza effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: non sono stati condotti studi sulle donne in gravidanza. Nei conigli trattati con dosi maternotossiche di dorzolamide associatecon acidosi metabolica sono state osservate malformazioni dei corpi delle vertebre. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. La dorzolamide non deve essere usata in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Allattamento: non ci sono dati che dimostrino se il principio attivo sia escreto nel latte umano. La dorzolamide non deve essere usata durante l'allattamento. Nei ratti in allattamento, e' stataosservata diminuzione di peso della prole.
Indicazioni
Indicato come terapia di associazione ai beta-bloccanti; in monoterapia nei pazienti che non rispondono ai beta-bloccanti o nei quali i beta-bloccanti sono controindicati; nel trattamento dell'ipertensione intra-oculare elevata nei pazienti con: ipertensione oculare, glaucoma adangolo aperto, glaucoma pseudoesfoliativo.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' accertata alla dorzolamide o ad uno qualsiasi dei componenti. La dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina POSOLOGIAQuando e' usato in monoterapia, la dose e' una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti tre volte algiorno. Quando e' usato come terapia aggiuntiva in associazione ad unbeta-bloccante per uso oftalmico, la dose e' una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti due volte al giorno. Quando la dorzolamide viene utilizzata per sostituire un altro farmaco oftalmico anti-glaucoma, il farmaco deve essere sospeso dopo una dose appropriata un giorno ed il trattamento con la dorzolamidedeve essere iniziato il giorno successivo. Se viene usato piu' di un farmaco per uso topico oftalmico, questi farmaci devono essere somministrati a distanza di almeno dieci minuti l'uno dall'altro. I pazienti devono essere informati del fatto che devono evitare che la punta del contagocce venga a contatto con l'occhio o con le zone circostanti. Bisogna inoltre informare il paziente che le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni noti per causare infezioni oculari. L'uso di soluzioni contaminate puo' causare gravi danni all'occhio e conseguente perdita della visione. I pazienti devono essere informati sul corretto uso dei flaconi dosatori. Prima di usare il farmaco per la prima volta verificare che il sigillo di sicurezza situato sulla parte anteriore del flacone sia intatto. Uno spazio tra il flacone e il tappo e' normale per un flacone che non e' ancora stato aperto. Togliere il tappo dal flacone. Inclinare la testa all'indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore, in modo da formare una tasca fra la palpebra e l'occhio. Capovolgere il flacone e premere fino a quando non venga introdotta una singola goccia nell'occhio. Non mettere a contatto la punta del contagocce con l'occhio o con la palpebra. Ripetere per l'altro occhio, se necessario. Rimettere il tappo e chiudere bene il flacone dopo che e' stato usato. Nei pazienti pediatrici sono disponibili dati clinici limitati con la somministrazione di dorzolamide tre volte al giorno.CONSERVAZIONEConservare il flacone nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.AVVERTENZELa dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con compromissione epatica e quindi in tali pazienti il farmaco deve essere usato con cautela. Il trattamento di pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso richiede interventi terapeutici in aggiunta ad agenti ipotensividel tono oculare. La dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso. La dorzolamide e' una sulfonamide e, sebbene sia applicata topicamente, viene assorbita per via sistemica. Di conseguenza, con l'uso topico e' possibile che si verifichino gli stessi tipi di reazioni avverse attribuibili alle sulfonamidi. Qualora insorgessero segni di gravi reazioni di ipersensibilita', e' necessario interrompere l'uso di questa preparazione. La terapia con inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale e' stata associata con urolitiasi come risultato di disordini dell'equilibrio acido-base, soprattutto in pazienti con una precedente storia di calcoli renali. Sebbene con la dorzolamide non siano stati osservati disturbi dell'equilibrio acido-base, raramente e' stata segnalata urolitiasi. Poiche' la dorzolamide e' un inibitore topico dell'anidrasi carbonica che e' assorbito sistemicamente, i pazienti con una anamnesi di calcoli renali possono essere maggiormente a rischio di urolitiasi mentre usano la dorzolamide.Se si osservano reazioni allergiche (per esempio: congiuntivite e reazioni palpebrali), si deve considerare la possibilita' di interrompereil trattamento con la dorzolamide. Vi e' un potenziale effetto additivo della dorzolamide sugli effetti sistemici noti dell'inibizione dell'anidrasi carbonica nei pazienti in trattamento con un inibitore dell'anidrasi carbonica per uso orale e dorzolamide. Non e' raccomandata lasomministrazione concomitante di dorzolamide ed inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale. Sono stati segnalati edema corneale e scompenso corneale irreversibile durante il trattamento con la dorzolamide, nei pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi positiva per interventi chirurgici intraoculari. In questi pazienti ladorzolamide per via topica deve essere utilizzata con cautela. Sono stati segnalati distacco della coroide concomitante ad ipotonia ocularedopo procedimenti di filtrazione con somministrazione di terapie con soppressori dell'umore acqueo. Il medicinale contiene il conservante benzalconio cloruro, che puo' causare irritazione oculare. E' noto che il benzalconio cloruro altera la colorazione delle lenti a contatto morbide. Deve essere evitato il contatto con le lenti a contatto morbide. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'applicazione e rimesse almeno 15 minuti dopo l'instillazione. Pazienti pediatrici: ladorzolamide non e' stata studiata nei pazienti di eta' gestazionale inferiore a 36 settimane o di eta' inferiore ad 1 settimana. I pazienticon immaturita' significativa dei tubuli renali devono essere trattati con la dorzolamide solo dopo attenta considerazione del rapporto rischio-beneficio a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.INTERAZIONINon sono stati eseguiti studi specifici sulle interazioni farmacologiche. Negli studi clinici, la dorzolamide e' stata impiegata in concomitanza con i seguenti farmaci senza evidenziare interazioni negative: timololo soluzione oftalmica, betaxololo soluzione oftalmica e farmaci per uso sistemico, inclusi ACE-inibitori, calcio-antagonisti, diuretici, antiinfiammatori non steroidei, compresa aspirina ed ormoni (per es. estrogeni, insulina, tiroxina). Le associazioni della dorzolamide con farmaci miotici e con agonisti adrenergici non sono state valutate adeguatamente durante il trattamento del glaucoma. La dorzolamide e' uninibitore dell'anidrasi carbonica e, nonostante sia applicata localmente, viene assorbita per via sistemica. Negli studi clinici non sono stati segnalati disturbi dell'equilibrio acido-base. Tuttavia la terapia con inibitori dell'anidrasi carbonica per uso orale e' stata associata a questo tipo di disturbi ed ha, in alcuni casi, portato ad interazione farmacologica (per esempio, tossicita' associata a terapia con alte dosi di salicilato). Di conseguenza, deve essere tenuto in considerazione il potenziale rischio per i pazienti che usano anche il farmaco.EFFETTI INDESIDERATIFrequenza effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: non sono stati condotti studi sulle donne in gravidanza. Nei conigli trattati con dosi maternotossiche di dorzolamide associatecon acidosi metabolica sono state osservate malformazioni dei corpi delle vertebre. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. La dorzolamide non deve essere usata in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Allattamento: non ci sono dati che dimostrino se il principio attivo sia escreto nel latte umano. La dorzolamide non deve essere usata durante l'allattamento. Nei ratti in allattamento, e' stataosservata diminuzione di peso della prole.
Composizione ed Eccipienti
Mannitolo, idrossietilcellulosa (Natrosolo HX 250), sodio citrato, sodio idrossido per aggiustare il pH, benzalconio cloruro soluzione al 50%, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
La dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con compromissione epatica e quindi in tali pazienti il farmaco deve essere usato con cautela. Il trattamento di pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso richiede interventi terapeutici in aggiunta ad agenti ipotensividel tono oculare. La dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso. La dorzolamide e' una sulfonamide e, sebbene sia applicata topicamente, viene assorbita per via sistemica. Di conseguenza, con l'uso topico e' possibile che si verifichino gli stessi tipi di reazioni avverse attribuibili alle sulfonamidi. Qualora insorgessero segni di gravi reazioni di ipersensibilita', e' necessario interrompere l'uso di questa preparazione. La terapia con inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale e' stata associata con urolitiasi come risultato di disordini dell'equilibrio acido-base, soprattutto in pazienti con una precedente storia di calcoli renali. Sebbene con la dorzolamide non siano stati osservati disturbi dell'equilibrio acido-base, raramente e' stata segnalata urolitiasi. Poiche' la dorzolamide e' un inibitore topico dell'anidrasi carbonica che e' assorbito sistemicamente, i pazienti con una anamnesi di calcoli renali possono essere maggiormente a rischio di urolitiasi mentre usano la dorzolamide.Se si osservano reazioni allergiche (per esempio: congiuntivite e reazioni palpebrali), si deve considerare la possibilita' di interrompereil trattamento con la dorzolamide. Vi e' un potenziale effetto additivo della dorzolamide sugli effetti sistemici noti dell'inibizione dell'anidrasi carbonica nei pazienti in trattamento con un inibitore dell'anidrasi carbonica per uso orale e dorzolamide. Non e' raccomandata lasomministrazione concomitante di dorzolamide ed inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale. Sono stati segnalati edema corneale e scompenso corneale irreversibile durante il trattamento con la dorzolamide, nei pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi positiva per interventi chirurgici intraoculari. In questi pazienti ladorzolamide per via topica deve essere utilizzata con cautela. Sono stati segnalati distacco della coroide concomitante ad ipotonia ocularedopo procedimenti di filtrazione con somministrazione di terapie con soppressori dell'umore acqueo. Il medicinale contiene il conservante benzalconio cloruro, che puo' causare irritazione oculare. E' noto che il benzalconio cloruro altera la colorazione delle lenti a contatto morbide. Deve essere evitato il contatto con le lenti a contatto morbide. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'applicazione e rimesse almeno 15 minuti dopo l'instillazione. Pazienti pediatrici: ladorzolamide non e' stata studiata nei pazienti di eta' gestazionale inferiore a 36 settimane o di eta' inferiore ad 1 settimana. I pazienticon immaturita' significativa dei tubuli renali devono essere trattati con la dorzolamide solo dopo attenta considerazione del rapporto rischio-beneficio a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.
Gravidanza e Allattamento
Gravidanza: non sono stati condotti studi sulle donne in gravidanza. Nei conigli trattati con dosi maternotossiche di dorzolamide associatecon acidosi metabolica sono state osservate malformazioni dei corpi delle vertebre. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. La dorzolamide non deve essere usata in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Allattamento: non ci sono dati che dimostrino se il principio attivo sia escreto nel latte umano. La dorzolamide non deve essere usata durante l'allattamento. Nei ratti in allattamento, e' stataosservata diminuzione di peso della prole.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati eseguiti studi specifici sulle interazioni farmacologiche. Negli studi clinici, la dorzolamide e' stata impiegata in concomitanza con i seguenti farmaci senza evidenziare interazioni negative: timololo soluzione oftalmica, betaxololo soluzione oftalmica e farmaci per uso sistemico, inclusi ACE-inibitori, calcio-antagonisti, diuretici, antiinfiammatori non steroidei, compresa aspirina ed ormoni (per es. estrogeni, insulina, tiroxina). Le associazioni della dorzolamide con farmaci miotici e con agonisti adrenergici non sono state valutate adeguatamente durante il trattamento del glaucoma. La dorzolamide e' uninibitore dell'anidrasi carbonica e, nonostante sia applicata localmente, viene assorbita per via sistemica. Negli studi clinici non sono stati segnalati disturbi dell'equilibrio acido-base. Tuttavia la terapia con inibitori dell'anidrasi carbonica per uso orale e' stata associata a questo tipo di disturbi ed ha, in alcuni casi, portato ad interazione farmacologica (per esempio, tossicita' associata a terapia con alte dosi di salicilato). Di conseguenza, deve essere tenuto in considerazione il potenziale rischio per i pazienti che usano anche il farmaco.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare il flacone nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.