dorzolamide my coll 6 flaconi 5ml dorzolamide mylan spa
Che cosa è dorzolamide my coll 6fl 5ml?
Dorzolamide mylan collirio soluzione prodotto da
mylan spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Dorzolamide mylan risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparazioni antiglaucoma e miotici, inibitori dell'anidrasi carbonica.
Contiene i principi attivi:
dorzolamide cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: dorzolamide.
Codice AIC: 040083038
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia di associazione ai beta-bloccanti. In monoterapia in pazientiche non rispondono ai beta-bloccanti o nei quali i beta-bloccanti siano controindicati. Trattamento dell' ipertensione intra-oculare in pazienti con: ipertensione oculare, glaucoma ad angolo aperto, glaucoma pseudoesfoliativo.
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Posologia
In monoterapia: una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti, tre volte al giorno. In associazione ad un beta-bloccante per uso oftalmico: una goccia di dorzolamide nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhio/i affetto/i, due volte al giorno. Quando la dorzolamide viene utilizzata per sostituire un altro farmaco oftalmico anti-glaucoma, sospendere il primo dopo un dosaggio giornaliero appropriato ed iniziare il giorno successivo il trattamento con la dorzolamide. Se viene usato piu' di un farmaco per uso topico oftalmico, questi farmaci devono essere somministrati a distanza di almeno dieci minuti l'uno dall'altro. Bisogna inoltre informare il paziente che, le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni che notoriamente causano infezioni oculari. L'uso di soluzioni infette puo' causare gravi danni all'occhio e conseguente perdita della visione. Prima di usare il farmaco per la prima volta assicurarsi che la fascetta di sicurezza situatasulla parte anteriore del flacone sia intatta. Uno spazio fra flaconee tappo e' normale per un flacone che non e' ancora stato aperto. Togliere il tappo dal flacone. Inclinare il capo all'indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore, in modo da formare unatasca fra la palpebra e l'occhio. Capovolgere il flacone e premere leggermente fino a che non sia stata introdotta una singola goccia nell'occhio. Non mettere a contatto la punta del contagocce con l'occhio o con la palpebra. Ripetere per l'altro occhio, se e' occhi necessario. Rimettere il tappo e chiudere il flacone in posizione verticale, dopo averlo usato. Nei pazienti pediatrici sono disponibili dati clinici limitati con la somministrazione di dorzolamide tre volte al giorno.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema nervoso. Comune da >= 1/100 a < 1/10: cefalea; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: capogiro, parestesia. Patologie dell'occhio. Molto comune >=1/10: bruciore e dolore puntorio; comune: cheratite puntata superficiale, lacrimazione, congiuntivite, infiammazione della palpebra, prurito oculare, irritazione della palpebra, visione offuscata; non comune da >= 1/1000 a < 1/100: iridociclite; raro: irritazione incluso arrossamento, dolore, incrostazione della palpebra, miopia transitoria, edema corneale, ipotonia oculare, distacco della coroide dopo chirurgia filtrante. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: epistassi. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea,sensazione di gusto amaro; raro: irritazione della gola, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: dermatite da contatto. Patologie renali e urinarie. Raro: urolitiasi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/faticabilita'; raro: ipersensibilita', segni e sintomidi reazioni locali e reazioni allergiche sistemiche incluso angioedema, orticaria e prurito, rash, respiro corto, raramente broncospasmo.
Indicazioni
Terapia di associazione ai beta-bloccanti. In monoterapia in pazientiche non rispondono ai beta-bloccanti o nei quali i beta-bloccanti siano controindicati. Trattamento dell' ipertensione intra-oculare in pazienti con: ipertensione oculare, glaucoma ad angolo aperto, glaucoma pseudoesfoliativo.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla dorzolamide o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La dorzolamide non e' stata studiata in pazienti con grave compromissione renale o con acidosi ipercloremica. Poiche' la dorzolamide ed i suoi metaboliti sono eliminati prevalentemente per via renale, il suo uso in tali pazienti e' controindicato.
Composizione ed Eccipienti
Mannitolo idrossietilcellulosa (natrosol HX250), sodio citrato, sodioidrossido, benzalconio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
La dorzolamide non e' stata studiata in pazienti con compromissione epatica; in tali pazienti, quindi, il farmaco va usato con cautela. La dorzolamide non e' stata studiata nei pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso. La dorzolamide e' una sulfonamide e viene assorbita per via sistemica. Di conseguenza, con l'uso topico e' possibile che si verifichino gli stessi tipi di reazioni avverse attribuibili alle sulfonamidi. Sospendere l'uso di questo prodotto qualora insorgessero segni di gravi reazioni o ipersensibilita'. La terapia con inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale e' stata associata con urolitiasi come risultato di disordini dell'equilibrio acido-base. Raramente e' stata riferita urolitiasi. Se si osservano reazioni allergiche si deve considerare l'interruzione del trattamento con la dorzolamide. Non e' raccomandata la somministrazione concomitante di dorzolamide ed inibitori dell'anidrasi carbonica per via orale. Sono stati riportati edema corneale e scompenso corneale irreversibile, durante il trattamento con dorzolamide, in pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi positiva per interventi chirurgici intraoculari. In questi pazienti la dorzolamide per via topica deve essere utilizzata con cautela.Sono stati riportati distacco della coroide concomitante ad ipotonia oculare dopo procedimenti di filtrazione con somministrazione di terapie con soppressori dell'umore acqueo. Dorzolamide collirio soluzione contiene il conservante benzalconio cloruro, che puo' causare irritazione oculare. Il benzalconio cloruro altera la colorazione delle lenti acontatto morbide. Rimuovere le lenti a contatto prima dell'instillazione del farmaco ed attendere almeno 15 minuti prima di applicarle di nuovo. La dorzolamide non e' stata studiata in pazienti di eta' gestazionale inferiore a 36 settimane e di eta' inferiore ad 1 settimana. I pazienti con immaturita' significativa dei tubuli renali devono essere trattati con dorzolamide solo dopo attenta considerazione del rapportorischi-benefici a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.
Gravidanza e Allattamento
Non sono stati effettuati studi su donne in gravidanza. Durante la gravidanza la dorzolamide non deve essere somministrata se non in casi strettamente necessari. Durante l'allattamento la dorzolamide non deve essere somministrata.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati eseguiti studi specifici sulle interazioni farmacologiche con la dorzolamide. La dorzolamide e' stata impiegata in concomitanza con i seguenti farmaci, senza evidenziare interazioni negative: timololo in soluzione oftalmica, betaxololo in soluzione oftalmica e farmaci per uso sistemico, inclusi ACE-inibitori, calcio-antagonisti, diuretici, antiinfiammatori non steroidei, compresa aspirina, ed ormoni. Le associazioni della dorzolamide con farmaci miotici e con agonisti adrenergici non sono state valutate adeguatamente durante il trattamento del glaucoma. Dorzolamide e' un'inibitore dell'anidrasi carbonica ede' anche assorbita per via sistemica. Studi clinici non evidenziano disturbi dell'equilibrio acido-base con l'uso di dorzolamide. Tuttavia sono stati associati disturbi di questo tipo alla terapia orale con inibitori dell'anidrasi carbonica e, in alcuni casi interazioni tra farmaci.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Conservare a temperatura inferiore ai 30 gradi C.