donepezil teva 28 compresse orodispersibili teva italia srl

Che cosa è donepezil teva 28cpr oro 10mg?

Donepezil teva compresse orodispersibili prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Donepezil teva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci anti-demenza, anticolinesterasici.
Contiene i principi attivi: donepezil cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa orodispersibile donepezil cloridrato, equivalente a donepezil.
Codice AIC: 040386120 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderatamente grave.

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Posologia

Uso orale Per dosi non ottenibili/praticabili con questi dosaggi sonodisponibili altri dosaggi del medicinale. Pazienti adulti/anziani: 5 mg/die (somministrazione singola giornaliera). Le compresse orodispersibili devono essere assunte per via orale alla sera, prima di coricarsi. La compressa deve essere posta sulla lingua fino alla sua dissoluzione prima di essere deglutita con o senza acqua. La dose di 5 mg/die deve essere mantenuta per almeno un mese per poter valutare le prime risposte cliniche al trattamento e consentire il raggiungimento delle concentrazioni allo stato stazionario di donepezil cloridrato. Dopo la valutazione clinica del trattamento alla dose di 5 mg/die per un mese, la dose puo' essere aumentata a 10 mg/die (somministrazione singola giornaliera). La massima dose giornaliera raccomandata e' 10 mg. Dosi superiori a 10 mg/die non sono state sperimentate. Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e neltrattamento della demenza di Alzheimer. La diagnosi deve essere effettuata in conformita' alle linee guida ufficiali. La terapia deve essere iniziata solo se e' disponibile una persona che possa assistere e controllare regolarmente il paziente durante l'assunzione del medicinale. La terapia di mantenimento puo' essere proseguita fino a quando sussista un beneficio terapeutico per il paziente. Pertanto, il beneficio clinico di donepezil cloridrato deve essere rivalutato periodicamente.Qualora l'effetto terapeutico non sia piu' evidente, deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia. La risposta individuale al trattamento con donepezil cloridrato non puo' essere prevista. Quando la somministrazione viene sospesa, si osserva una graduale riduzione degli effetti benefici di donepezil cloridrato. Nei pazienti concompromissione renale puo' essere seguito il medesimo schema posologico, poiche' la clearance di donepezil cloridrato non e' influenzata daquesta condizione. Nei soggetti con compromissione epatica di grado lieve-moderato, l'incremento della dose deve essere effettuato in base alla tollerabilita' individuale. Non sono disponibili dati su pazienticon compromissione epatica grave. L'uso di donepezil cloridrato non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune: raffreddore comune. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni, agitazione, comportamento aggressivo. Patologie del sistema nervoso. Comune: sincope, capogiri, insonnia; non comune: convulsioni; raro: sintomi extrapiramidali. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia; raro: blocco senoartriale, blocco atrioventricolare. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: vomito, disturbi addominali; non comune: emorragia gastrointestinale, ulcere gastriche e duodenali. Patologie epatobiliari. Raro: disfunzione epatica, inclusa epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa. Comune: crampimuscolari. Patologie renali e urinarie. Comune: incontinenza urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: cefalea; comune: affaticamento, dolore. Esami diagnostici. Non comune: aumento delle concentrazioni sieriche di creatinchinasi muscolare. Traumatismo e avvelenamento. Comune: incidenti.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderatamente grave.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al donepezil cloridrato, ai derivati della piperidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Mannitolo (E 421), ipromellosa, silice colloidale anidra, crospovidone, lattosio monoidrato, amido di mais, aspartame (E951), magnesio stearato. Compresse orodispersibili 10 mg: ferro ossido giallo.

Avvertenze

L'uso di donepezil cloridrato nei pazienti affetti da grave demenza, da altre forme di demenza o di compromissione della memoria non e' stato studiato. Donepezil cloridrato, puo' indurre nei pazienti in anestesia un aumento del rilassamento muscolare determinato dalla succinilcolina. Gli inibitori della colinesterasi possono indurre effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca. Sono state riportate segnalazioni di sincope e convulsioni. Quando questi pazienti vengono esaminati, si deveprendere in considerazione l'eventualita' di blocco cardiaco o pause sinusali prolungate. I pazienti maggiormente a rischio di sviluppare ulcere devono essere monitorati per la possibile insorgenza di sintomi.Gli studi non hanno mostrato un aumento, rispetto al placebo, dell'incidenza degli episodi di ulcera peptica o di sanguinamento gastrointestinale. I farmaci colinomimetici possono causare ostruzione del flussourinario. Si ritiene che i farmaci colinomimetici possano causare convulsioni generalizzate. Tuttavia, i disturbi convulsivi possono essereanche una manifestazione della malattia di Alzheimer. I farmaci colinomimetici possono aggravare o indurre sintomi extrapiramidali. Gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con cautela ai pazienti con anamnesi di asma o di pneumopatia ostruttiva. La co-somministrazione di donepezil cloridrato ed altri inibitori dell'acetilcolinesterasi, agonisti o antagonisti del sistema colinergico deve essere evitata. Non sono disponibili dati relativi a pazienti con grave compromissione epatica. Mortalita': sono stati effettuati tre studi clinici della durata di 6 mesi in soggetti che soddisfavano i criteri NINDS-AIREN per probabile o possibile demenza vascolare (VaD); i risultati combinati dei tre studi VaD hanno evidenziato che il tasso di mortalita' nel gruppo trattato con donepezil cloridrato e' apparso numericamente piu' elevato rispetto al gruppo trattato con placebo. Un'analisi di tutti gli eventi vascolari seri non fatali e fatali non ha mostrato differenze nel tasso di insorgenza di tali eventi tra il gruppo trattato condonepezil cloridrato ed il gruppo trattato con placebo. Negli studi combinati sulla malattia di Alzheimer, e quando questi studi sulla malattia di Alzheimer sono stati a loro volta analizzati unitamente ad altri studi sulla demenza, compresi studi sulla demenza vascolare, il tasso di mortalita' nei gruppi trattati con placebo e' risultato numericamente superiore a quello rilevato nei gruppi trattati con donepezil cloridrato. Contiene lattosio. Contiene aspartame.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di donepezil cloridrato nelle donne in gravidanza. Donepezil cloridrato non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non strettamente necessario. Donepezil cloridrato viene escreto nel latte delle femmine di ratto. Non e' noto se donepezil cloridrato venga escreto nel latte materno umano, e non sono disponibili studi sulle donne in fase di allattamento. Pertanto, le donne trattate con donepezil cloridrato non devono allattare al seno.

Interazioni con altri prodotti

Donepezil cloridrato e/o i suoi metaboliti non inibiscono nell'uomo il metabolismo di teofillina, warfarin, cimetidina o digossina. Il metabolismo di donepezil cloridrato non viene modificato dalla somministrazione concomitante di digossina o cimetidina. Studi in vitro hanno mostrato che l'isoenzima 3A4, ed in misura minore il 2D6, del citocromo P450 sono coinvolti nel metabolismo di donepezil cloridrato. Gli studi di interazione condotti in vitro hanno evidenziato che ketoconazolo e chinidina, inibiscono il metabolismo del donepezil cloridrato. Pertanto, questi ed altri inibitori del CYP3A4, come itraconazolo ed eritromicina, ed altri inibitori del CYP2D6, come fluoxetina, possono inibire il metabolismo del donepezil cloridrato. Il ketoconazolo ha aumentato di circa il 30% le concentrazioni medie di donepezil cloridrato. Gli induttori enzimatici come rifampicina, fenitoina, carbamazepina ed alcol, possono ridurre i livelli di donepezil cloridrato: la somministrazione delle suddette associazioni richiede cautela. Donepezil cloridratopuo' interferire con altri medicinali dotati di attivita' anticolinergica. E' possibile inoltre un'attivita' sinergica con il trattamento concomitante a base di medicinali quali la succinilcolina, altri bloccanti neuromuscolari, agonisti colinergici o beta bloccanti che producono effetti sulla conduzione cardiaca.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

Il prodotto ha 24 prodotti equivalenti in base alle liste di equivalenza
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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.