domperidone giuliani 20 bustine domperidone giuliani spa

Che cosa è domperidone giuliani 20bust?

Digestivo giuliani granulato prodotto da giuliani spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Digestivo giuliani risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di procinetici.
Contiene i principi attivi: domperidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa da 5 mg contiene, come principio attivo, 5 mg di domperidone. una bustina di granulato contiene, come principio attivo, 5 mg di domperidone 5 mg.
Codice AIC: 032090019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della sintomatologia dispeptica funzionale di moderata intensita', caratterizzata da gonfiore e senso di peso dopo i pasti, digestione lenta, eruttazioni, nausea.

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Posologia

Si raccomanda l'assunzione orale del prodotto prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l'assorbimento del farmaco e' piuttosto rallentato. La durata iniziale del trattamento e' di 4 settimane. Dopo4 settimane i pazienti devono essere rivisti e la necessita' di continuare il trattamento deve essere rivalutata. Per disturbi dispeptici ricorrenti, assumere una compressa masticabile o una bustina disciolte in un bicchiere d'acqua, in occasione dei pasti, oltre all'occorrenza,una compressa masticabile o una bustina prima di coricarsi (massimo: 4 compresse o 4 bustine al giorno). Per disturbi a carattere occasionale assumere una compressa masticabile o una bustina (massimo: 4 compresse o 4 bustine giorno).

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse al farmaco sono di seguito elencate, in ordine difrequenza, usando la seguente convenzione: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100, =1/1000, < 1/100), rari (>=1/10000,< 1/1000), molto rari (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOVi sono pochi dati di post-marketing sull'utilizzo di domperidone nelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostrato tossicita' sul sistema riproduttivo ad una dose elevata, tossica per la madre. Il rischio potenziale per l'uomo e' sconosciuto. Pertanto, il domperidone non deve essere usato in gravidanza. In ratti femmina in allattamento,il farmaco viene escreto nel latte materno (principalmente come metaboliti: concentrazione di picco pari a 40 e 800 ng/ml dopo somministrazione orale ed endovenosa, rispettivamente, di una dose di 2,5 mg/kg). Le concentrazioni di domperidone nel latte materno di donne in allattamento vanno dal 10 al 50% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche e ci si aspetta che non superi i 10 ng/ml. La quantita' totale di domperidone escreta nel latte materno umano risulta presumibilmente inferiore a 7 mcg al giorno, in corrispondenza del piu' elevato regime di dosaggio raccomandato. Non e' noto se cio' sia pericoloso per il neonato. Conseguentemente il domperidone non deve essere assunto durante l'allattamento.

Indicazioni

Trattamento della sintomatologia dispeptica funzionale di moderata intensita', caratterizzata da gonfiore e senso di peso dopo i pasti, digestione lenta, eruttazioni, nausea.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tumori pituitari a rilascio di prolattina (prolattinomi). Non deve essere utilizzato nei casi in cui una stimolazione della motilita' gastrica potrebbe risultare dannosa: emorragie gastrointestinali, ostruzione meccanica o perforazione. E' controindicato in caso di gravidanza o allattamento e nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni o al di sotto dei 35 kg di peso.

Composizione ed Eccipienti

Compresse masticabili: trometamolo, sodio citrato, acido citrico, acido maleico, sorbitolo, magnesio stearato, talco, saccarina, aroma liquirizia. Granulato effervescente: mannitolo, acido tartarico, sodio bicarbonato , miscela di aromi, aspartame, povidone, trometamolo, silice colloidale.

Avvertenze

Attenersi rigorosamente alle dosi consigliate e non utilizzare mai ilprodotto per trattamenti protratti. Il granulato effervescente contiene aspartame, una fonte di fenilalanina, che rende il medicinale non adatto per i soggetti con fenilchetonuria o altri difetti del metabolismo della fenilalanina, non utilizzare in pazienti che presentano rischio di iperfenilalaninemia. Il granulato effervescente e le compresse masticabili contengono sodio. Di cio' devono tenere conto i pazienti indieta iposodica. Le compresse masticabili contengono sorbitolo, pertanto i soggetti con rare forme ereditarie di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. In pediatria sono rari gli effetti indesiderati di tipo neurologico. Poiche' durante i primi mesi di vita le funzioni metaboliche e la barriera emato-encefalica non sono pienamente sviluppati, il rischio di effetti indesiderati di tipo neurologico e' piu' elevato nei bambini. Pertanto, l'uso del prodotto e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni o al di sotto dei 35 kg di peso. Il sovradosaggio puo' causare sintomi extrapiramidalinei bambini, ma altre cause devono essere prese in considerazione. Poiche' il domperidone e' prevalentemente metabolizzato nel fegato, il medicinale non deve essere usato nei pazienti con insufficienza epatica. In pazienti con insufficienza renale grave (creatinina sierica >6 mg/100 ml, cioe' >0,6 mmol/l) si e' verificato un aumento dell'emivita di eliminazione del farmaco da 7,4 a 20,8 ore, ma i livelli plasmatici del farmaco sono apparsi piu' bassi che in volontari sani. Poiche' solo una quantita' molto piccola di farmaco immodificato viene escreta per via renale, e' improbabile che la dose di una singola somministrazione necessiti di correzione in pazienti con insufficienza renale. Comunque, in caso di somministrazione ripetuta, la frequenza di somministrazione deve essere ridotta a 1 o 2 assunzioni giornaliere in funzione della gravita' dell'insufficienza renale e puo' essere necessario ridurre la dose. Tali pazienti in terapia prolungata devono essere regolarmente rivisti. La co-somministrazione con ketoconazolo orale, eritromicina o altri potenti inibitori del CYP3A4 che prolungano l'intervallo QTc deve essere evitata.

Gravidanza e Allattamento

Vi sono pochi dati di post-marketing sull'utilizzo di domperidone nelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostrato tossicita' sul sistema riproduttivo ad una dose elevata, tossica per la madre. Il rischio potenziale per l'uomo e' sconosciuto. Pertanto, il domperidone non deve essere usato in gravidanza. In ratti femmina in allattamento,il farmaco viene escreto nel latte materno (principalmente come metaboliti: concentrazione di picco pari a 40 e 800 ng/ml dopo somministrazione orale ed endovenosa, rispettivamente, di una dose di 2,5 mg/kg). Le concentrazioni di domperidone nel latte materno di donne in allattamento vanno dal 10 al 50% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche e ci si aspetta che non superi i 10 ng/ml. La quantita' totale di domperidone escreta nel latte materno umano risulta presumibilmente inferiore a 7 mcg al giorno, in corrispondenza del piu' elevato regime di dosaggio raccomandato. Non e' noto se cio' sia pericoloso per il neonato. Conseguentemente il domperidone non deve essere assunto durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La concomitante somministrazione di farmaci ad azione anticolinergicapotrebbe interferire con l'attivita' antidispeptica del farmaco. Domperidone e' metabolizzato prevalentemente attraverso il sistema enzimatico CYP3A4. Dati di studi in vitro suggeriscono che l'utilizzo concomitante di farmaci che inibiscono significativamente questo enzima puo' determinare un incremento dei livelli plasmatici di domperidone. Singoli studi in vivo di interazione farmacocinetica/farmacodinamica con ketoconazolo, oppure eritromicina assunti per via orale in soggetti sanihanno confermato una marcata inibizione del metabolismo di primo passaggio del domperidone, tramite CYP3A4, da parte di questi farmaci. Conl'uso concomitante di domperidone 10 mg per via orale quattro volte al giorno e ketoconazolo 200 mg due volte al giorno, e' stato osservatoun prolungamento medio dell'intervallo QTc di 9,8 msec, con cambiamenti individuali compresi tra 1,2 e 17,5 msec. Con l'uso concomitante didomperidone 10 mg quattro volte al giorno ed eritromicina orale 500 mg tre volte al giorno, il prolungamento medio dell'intervallo QTc, nelperiodo di osservazione, e' stato di 9,9 msec, con variazioni individuali comprese tra 1,6 e 14,3 msec. Entrambe la Cmax e l'AUC di domperidone allo steady state sono risultate incrementate approssimativamentedi 3 volte in ciascuno di questi studi di interazione. In questi studi la monoterapia con domperidone 10 mg somministrata per via orale quattro volte al giorno ha mostrato un incremento dell'intervallo QTc medio di 1,6 msec (studio con ketoconazolo) e 2,5 msec (studio con eritromicina), mentre la monoterapia con ketoconazolo (200 mg due volte al giorno) e la monoterapia con eritromicina (500 mg tre volte al giorno) hanno portato ad aumenti dell'intervallo QTc di 3,8 e 4,9 msec rispettivamente, nel periodo di osservazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna particolare condizione di conservazione.