dipirone pfi*im iv 5f 1g 2ml metamizolo pfizer italia srl

Che cosa è dipirone pfi im iv 5f 1g 2ml?

Dipirone hosp soluzione iniettabile prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Dipirone hosp risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altro analgesico ed antipiretico.
Contiene i principi attivi: metamizolo sodico (dipirone monoidrato)
Codice AIC: 034141010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico e di breve durata di stati dolorosi acuti quali coliche renali e biliari, dolori tumorali, dolori post operatori e post traumatici.

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Posologia

Deve essere utilizzato solo quando non e' possibile l'impiego delle forme orali o rettali. Le posologie consigliate sono le seguenti: adulti e ragazzi di 15 anni ed oltre: 1 fiala (2 ml) fino a 3 volte al di'.Bambini dai 5 ai 14 anni: 0,4 ml-1 ml fino a 3 volte al di'. Bambini da 1 a 4 anni: 0,2-0,4 ml fino a 3 volte al di'. Lattanti da 4 a 12 mesi: 0,1-0,2 ml fino a 3 volte al di', solo per somministrazione intramuscolare. L'iniezione deve essere praticata lentamente (non piu' di 1 ml/min) con paziente in posizione sdraiata e con controllo cuore-circolo. Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilizzazione, asepsi ed antisepsi. La soluzione dovrebbe essere iniettata a temperatura corporea. Non deve essere somministrato con altri farmaci nella stessa siringa.

Effetti indesiderati

Reazioni anafilattiche, incluso lo shock anafilattico, ed agranulocitosi possono comparire in qualunque fase del trattamento e non sono correlate alla dose giornaliera. Il rischio di shock anafilattico sembra essere piu' elevato con le forme ad uso parenterale. Oltre ad agranulocitosi e granulocitopenia, puo' manifestarsi trombocitopenia. Tali effetti collaterali (granulocitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia) sono in genere reversibili interrompendo la somministrazione del farmaco ed adottando trattamento protettivo (soprattutto antibiotici nel caso di agranulocitosi o granulocitopenia). Si raccomanda in modo particolare di smettere immediatamente di prendere dipirone, di non usare farmaci analgesici ed antipiretici e di consultare il medico in caso di inatteso peggioramento delle condizioni generali, di persistenza dello stato febbrile o di sua ricomparsa nel corso di trattamento e di insorgenza di alterazioni dolorose delle mucose, specie della bocca e dellafaringe, o di aumentata tendenza alle emorragie con o senza comparsa di petecchie a livello cutaneo mucoso. In rari casi puo' provocare, principalmente in pazienti con preesistenti affezioni renali od in caso di sovradosaggio, transitori disturbi renali caratterizzati da oliguria od anuria, proteinuria e nefrite interstiziale. Possono inoltre manifestarsi reazioni di ipersensibilita' cutanea od alle mucose degli occhi, naso e gola, che, in rarissimi casi, possono aggravarsi sino a sfociare in lesioni cutanee gravi di tipo bolloso, generalmente con interessamento delle mucose, che a volte possono mettere in pericolo la vita del paziente (sindrome di Stevens-Johnson o sindrome di Lyell). In caso di insorgenza di tali lesioni cutanee bisogna interrompere immediatamente l'assunzione del farmaco e consultare il medico. In soggetti gia' predisposti possono verificarsi attacchi d'asma. Occasionalmente possono manifestarsi disturbi gastrointestinali. Sono possibili dolore e reazioni locali nel punto di iniezione. Durante la terapia con pirazolonici le urine possono assumere colorazione rossa per la presenza diun metabolita; la colorazione scompare al termine del trattamento.

Indicazioni

Trattamento sintomatico e di breve durata di stati dolorosi acuti quali coliche renali e biliari, dolori tumorali, dolori post operatori e post traumatici.

Controindicazioni ed effetti secondari

L'uso di metamizolo e' controindicato nei pazienti con precedente storia di reazioni d'ipersensibilita', anafilassi o agranulocitosi, in associazione con metamizolo o con altri derivati del pirazolone. Stati di grave compromissione cardio-circolatoria. Granulocitopenia. Porfiriaacuta intermittente. Carenza congenita di glucosio-6-fosfato- deidrogenasi. Lattanti al di sotto dei 4 mesi. Gravidanza. Allattamento.

Avvertenze

Nei lattanti sopra i 4 mesi con peso corporeo inferiore a 5 Kg e nei soggetti con disturbi dell'emopoiesi il dipirone va somministrato in caso di assoluta necessita' e sotto diretto controllo medico. In soggetti con asma bronchiale o infezioni croniche dell'apparato respiratorio, allergie ed intolleranza all'alcool il dipirone deve essere impiegato solo dopo valutazione del medico e sotto il suo controllo perche' sipuo' verificare intolleranza. In caso di sospetta intolleranza agli analgesici si consiglia di eseguire un test all'inizio dell'iniezione intravenosa, interrompendo la stessa dopo 0,1-0,2 ml ed osservando la reazione del paziente per 1-2 minuti. Va somministrato con cautela in soggetti ipotesi o con insufficienza cardiocircolatoria associata, ad esempio, ad infarto miocardico e shock. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso se compare qualsiasi segno o sintomo d'anafilassi (orticaria, angioedema, rash, dispnea, pallore o iperemia generalizzata, malessere generale, ipotensione, shock, edema della laringe) o di agranulocitosi (brusca insorgenza di grave neutropenia associata a febbre, astenia marcata, ulcerazioni di bocca faringe e/o perineali). I pazienti dovrebbero essere informati della necessita' di interrompere il trattamento e di consultare immediatamente il medico per l'adozione diterapie protettive nel caso si manifestasse uno dei suddetti sintomi oppure si verificasse un peggioramento delle condizioni generali o la persistenza della febbre. Inoltre i pirazolonici devono essere utilizzati solo per il periodo di tempo necessario a controllare la sintomatologia dolorosa e febbrile. Dati i rischi associati con il metamizolo, il farmaco andrebbe utilizzato solo dopo aver valutato la possibilita'di ricorrere ad alternative terapeutiche. I pazienti che abbiano gia'manifestato una reazione da ipersensibilita' con metamizolo non dovranno piu' assumere metamizolo o altri farmaci pirazolonici. La somministrazione per via parenterale di medicamenti contenenti dipirone puo' determinare l'insorgenza di incidenti mortali connessi ad ipersensibilita' dei pazienti. Per questo motivo l'impiego di detti prodotti per tale via di somministrazione deve essere riservato ai casi nei quali il medico lo ritenga strettamente indispensabile. Il medico stesso con una anamnesi quanto piu' accurata possibile, dovra' preventivamente escludere eventuali condizioni di ipersensibilita' dei pazienti che rappresenterebbero, ovviamente, una controindicazione assoluta nei confrontidei trattamenti di cui trattasi. Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza puo' provocare, in soggetti sensibili e, particolarmentenegli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Gravidanza e Allattamento

In gravidanza presunta od accertata (particolarmente nel primo trimestre e nelle ultime 6 settimane) il dipirone va somministrato in caso di assoluta necessita' e sotto diretto controllo medico. A dosi terapeutiche i pirazolonici passano nel latte materno.

Interazioni con altri prodotti

In caso di somministrazione contemporanea di ciclosporina e del prodotto si puo' verificare riduzione dei livelli plasmatici della ciclosporina. Pertanto si rendera' necessario provvedere a regolari controlli della ciclosporinemia.Come con altri analgesici durante il trattamentocon dipirone si raccomanda di evitare l'assunzione di alcool, poiche'non si puo' escludere interazione fra le sostanze.

Forme Farmacologiche


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