momenlocaldol 10 cerotti medicati 140 mg teva b.v.
Che cosa è diclofenac te 10cer med 140mg?
Momenlocaldol cerotti medicati prodotto da
teva b.v.
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Momenlocaldol risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori non steroidei per uso topico.
Contiene i principi attivi:
diclofenac sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: diclofenac sodico.
Codice AIC: 038721027
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti a seguito di strappi muscolari, distorsioni o contusioni degli arti dovuti a traumi non penetranti, per es. traumi sportivi.
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Posologia
Negli adulti, applicare un cerotto medicato 2 volte al giorno, al mattino ed alla sera, sulla parte da trattare. La dose massima giornaliera e' di 2 cerotti medicati, anche se le aree da trattare sono piu' di una. Puo' essere trattata una sola area dolorante alla volta. Per uso cutaneo. Il cerotto non deve essere diviso. Se necessario, puo' esseremantenuto in sede usando un bendaggio elastico in tessuto a rete. Nondeve essere usato con un bendaggio occlusivo. Usare per il piu' brevetempo possibile. L'utilizzo del cerotto non deve superare i 7 giorni.Il beneficio terapeutico in somministrazioni di durata maggiore non e' stato stabilito. Pazienti anziani e pazienti con compromissione epatica e renale: non c'e' alcuna raccomandazione particolare per il dosaggio. Non e' raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni, a causa dei dati insufficienti sulla sicurezza ed efficacia.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati comuni riguardano reazioni cutanee locali come arrossamento della pelle, sensazione di bruciore, prurito, eritema,eruzione cutanea, talvolta con pustole o pomfi. Gli effetti indesiderati non comuni comprendono reazioni di ipersensibilita' o reazioni allergiche locali (dermatite da contatto). Nei pazienti in trattamento con FANS per uso topico sono stati riportati casi isolati di eruzione cutanea generalizzata, reazioni di ipersensibilita', come angioedema, reazioni di tipo anafilattico e fotosensibilizzazione. L'assorbimento sistemico a seguito dell'impiego topico del diclofenac e' molto basso separagonato ai livelli plasmatici misurati dopo assunzione orale di diclofenac. Quindi, la probabilita' di effetti indesiderati sistemici (come disturbi gastrointestinali o renali, broncospasmo) e' molto bassa dopo applicazione topica rispetto alla frequenza di effetti indesiderati associati all'uso orale di diclofenac. Tuttavia, qualora il diclofenac venga usato su ampie superfici cutanee e per lunghi periodi di tempo, e' possibile la comparsa di effetti indesiderati sistemici.
Indicazioni
Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti a seguito di strappi muscolari, distorsioni o contusioni degli arti dovuti a traumi non penetranti, per es. traumi sportivi.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto (per es. glicole propilenico, butilidrossitoluene). Ipersensibilita' ad altri medicinali analgesici ed antireumatici (farmaci antiinfiammatori non steroidei [FANS], incluso l'acido acetilsalicilico). Pazienti che hanno avuto in passato attacchi di asma, orticariao rinite acuta dopo l'uso di acido acetilsalicilico o di altri FANS. Ulcera peptica attiva. Non applicare su ferite aperte, ustioni, infezioni della pelle o eczema. Ultimo trimestre di gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Glicerolo, glicole propilenico (E1520), diisopropil adipato, sorbitolo liquido (cristallizzante) (E420), carmellosa sodica, acido poliacrilico sale di sodio, copolimero butilato basico metacrilato, edetato disodico, sodio solfito anidro (E221), butilidrossitoluene (E321), alluminio-potassio bis(solfato), silice colloidale anidra, caolino leggero (naturale), macrogol lauril etere (9 EO unita'), levomentolo, acido tartarico, acqua depurata, supporto in tessuto non tessuto a rete di poliestere, foglio protettivo in polipropilene.
Avvertenze
Il cerotto non deve entrare in contatto o essere applicato su occhi omucose. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'usodella dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile. Nei pazienti che soffrono o hanno sofferto in passato di asmabronchiale o allergie puo' verificarsi broncospasmo. Se dopo l'applicazione del cerotto medicato si sviluppa una eruzione cutanea il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Evitare l'esposizione diretta alla luce del sole o alle lampade solari delle parti trattate percirca un giorno dopo la rimozione del cerotto, al fine di ridurre il rischio di fotosensibilizzazione. Sebbene gli effetti sistemici possano essere di entita' minima, il cerotto deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale, cardiaca o epatica, o con anamnesi di ulcera peptica, infiammazione intestinale odiatesi emorragica. Usare con cautela nei pazienti anziani, poiche' tali soggetti sono piu' esposti all'insorgenza di effetti indesiderati.Contiene glicole propilenico e butilidrossitoluene: il primo puo' causare irritazione cutanea; il secondo puo' provocare irritazioni cutanee locali (per es. dermatite da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose.
Gravidanza e Allattamento
I dati clinici disponibili riguardo l'uso cutaneo del diclofenac durante la gravidanza sono insufficienti. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva dopo applicazione sistemica. Poiche' l'effetto dell'inibizione della biosintesi delle prostaglandine in gravidanza non e' stato stabilito, il cerotto deve essere usato solo durante ilprimo e il secondo trimestre di gravidanza dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio. La dose massima giornaliera e' di due cerotti. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale che puo' progredire in insufficienza renale con oligoidramnios. La madre ed il neonato alla fine della gravidanza a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosaggi molto bassi; inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, l'uso del diclofenac e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Quantita' minime di diclofenac e dei suoi metaboliti vengono escrete nel latte materno. Poiche' non sono noti effetti indesiderati per il lattante, non vi e' necessita', in generale, di interrompere l'allattamento al seno durante l'uso a breve termine del medicinale. Tuttavia, non deve essere applicato direttamente sull'area intorno al seno.
Interazioni con altri prodotti
Se il cerotto e' usato correttamente la percentuale di trasferimento sistemico e' bassa, quindi e' improbabile che si verifichino le interazioni riportate a seguito di utilizzo del diclofenac per via orale.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dall'essiccazione e dalla luce. Conservare la busta ben chiusa per proteggere il prodotto dall'essiccazione.