diclofenac my*20cpr 100mg rp diclofenac mylan spa
Che cosa è diclofenac my 20cpr 100mg rp?
Diclofenac m.g. compresse prodotto da
mylan spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Diclofenac m.g. risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto diclofenac my 21cpr 100mg rp
E' utilizzato per la cura di antinfiammatorio ed antireumatico non steroideo.
Contiene i principi attivi:
diclofenac sodico
Codice AIC: 033062023
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Malattie reumatiche infiammatorie e degenerative quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante; artrosi; reumatismi non articolari.Stati dolorosi da flogosi di origine non reumatica o a seguito di un trauma. Trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.
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Posologia
- Compresse a rilascio prolungato: come regola il dosaggio iniziale giornaliero e' di 100-150 mg. in casi piu' lievi, nonche' nelle terapiea lungo termine, di solito sono sufficienti 75-100 mg al giorno. Il dosaggio giornaliero andra' suddiviso in 2-3 somministrazioni. Per eliminare il dolore notturno e la rigidita' mattutina, il trattamento con compresse durante il giorno puo' essere integrato dalla somministrazione di una supposta al momento di coricarsi (fino ad un dosaggio massimogiornaliero di 150 mg).Nella dismenorrea primaria, il dosaggio giornaliero, che va adattato individualmente, e' di 50-150 mg; inizialmente si dovrebbe somministrare una dose di 50-100 mg, e se necessario, aumentarla nel corso dei successivi cicli mestruali, fino ad un massimo di 150 mg al giorno. Iltrattamento dovrebbe iniziare alla comparsa dei primi sintomi e, in base alla sintomatologia, continuare per qualche giorno. Il dosaggio giornaliero andra' suddiviso in 2-3 somministrazioni.Le compresse vanno deglutite intere con un po' di liquido, preferibilmente prima dei pasti. Nel trattamento di pazienti anziani il dosaggiodeve essere attentamente stabilito dal medico che dovra' valutare un'eventuale riduzione della dose sopraindicata.- Supposte: le supposte sono particolarmente indicate per eliminare oalleviare il dolore notturno e la rigidita' mattutina. La posologia e'di una supposta al giorno, da somministrare la sera prima di coricarsi. Le supposte devono essere somministrate esclusivamente per via rettale.
Effetti indesiderati
Specie all'inizio del trattamento possono verificarsi disturbi gastrointestinali come nausea, pirosi, vomito, diarrea, flatulenza.Qualora dovessero subentrare disturbi piu' gravi, in particolare dolori epigastrici o emorragie gastrointestinali manifeste od occulte (feciscure), il trattamento deve essere interrotto e deve essere consultato il medico. In casi isolati sono stati osservati ulcera peptica perforata, disturbi al colon. Raramente possono comparire manifestazioni allergiche come rash cutaneo, prurito, edema, accessi asmatici e/o reazioni anafilattiche o anafilattoidi, accompagnate o meno ad ipotensione.Di eccezionale evenienza reazioni di fotosensibilita' e reazioni cutanee gravi quali eritema essudativo multiforme e dermatosi bollose (sindrome di Stevens-Johnson, Sindrome di Lyell).Sporadicamente sono state segnalate turbe del S.N.C. come cefalea, eccitazioni, irritabilita', insonnia, astenia, capogiri, convulsioni, disturbi sensori o della visione, tinnito.Particolarmente in trattamenti protratti possono verificarsi edemi periferici, insufficienza renale, sindrome nefrotica, aumento delle transaminasi, ittero, alterazioni dell'emopoiesi (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica o emolitica) e perdita di capelli.In casi isolati: anomalie urinarie, nefrite interstiziale, disturbi della funzionalita' epatica, compresa epatite con o senza ittero, in alcuni rari casi fulminante.Raramente in qualche soggetto l'uso delle supposte puo' provocarecomparsa di fenomeni collaterali locali e transitori (bruciori, tenesmo).
Indicazioni
Malattie reumatiche infiammatorie e degenerative quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante; artrosi; reumatismi non articolari.Stati dolorosi da flogosi di origine non reumatica o a seguito di un trauma. Trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.
Controindicazioni ed effetti secondari
Il prodotto non deve essere usato nel caso il paziente soffra di ulcera gastrica o duodenale, di gravi turbe gastroenteriche, di insufficienza renale e/o epatica grave, in corso di terapia diuretica intensiva,in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in caso di alterazioni dell'emopoiesi del sangue, in corso di trattamento concomitante con anticoagulanti in quanto ne potenzia l'azione. Il prodotto e' atresi' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Come altri antinfiammatori non steroidei, il diclofenac e' controindicato in quei soggetti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci inibitori della prostaglandinsintetasi, accessi asmatici, orticaria, riniti acute.Controindicato inoltre nei casi di ipersensibilita' individuale accer-tata verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.Le supposte non devono essere somministrate a pazienti con emorroidi o che siano stati recentemente affetti da proctite.Non deve essere somministrato ai bambini di eta' inferiore a 14 anni.- Gravidanza: non somministrare il diclofenac nei primi tre mesi di gravidanza, in ragione di un eventuale rischio teratogeno. Nel corso del 3ø trimestre, tutti gli inibitori delle prostaglandinsintetasi possono esporre il feto ad una tossicita' cardiopolmonare (ipertensione polmonare per la chiusura prematura del dotto arterioso) e renale, inoltrepossono esporre alla fine della gravidanza sia la madre che il bambino ad un allungamento del tempo di travaglio. Pertanto tutti gli inibi-tori della prostaglandinsintetasi (FANS) non devono essere assunti nel 3ø trimestre di gravidanza.Allattamento: sebbene alla dose di 150 mg al giorno il diclofenac passi nel latte materno in quantita' trascurabili, si raccomanda di non somministrare il prodotto durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Se somministrato insieme a digossina, il diclofenac ne puo' elevare laconcentrazione plasmatica, ma in tali casi non sono ancora stati osservati segni clinici di sovradosaggio.La contemporanea somministrazione di sali di litio e' da sconsigliarein quanto puo' dar luogo ad un aumento della litiemia.Diversi antinfiammatori non steroidei possono inibire l'attivita' deidiuretici e potenziare l'effetto dei diuretici potassio-risparmiatori,rendendo necessario il controllo dei livelli serici di potassio.La contemporanea somministrazione di antinfiammatori non steroidei sistemici puo' aumentare l'incidenza e la gravita' degli effetti collaterali.Sebbene gli studi clinici non sembrino indicare che il diclofenac ab-bia abbia effetti sugli anticoagulanti; sono stati osservati casi isolati di aumento del rischio di emorragia con l'uso combinato di diclofenac sodico e di una terapia anticoagulante. Si raccomanda pertanto una stretta sorveglianza di tali pazienti. Come altri FANS il diclofenacad alte dosi puo' temporaneamente inibire l'aggregazione piastrinica.La somministrazione di antinfiammatori non steroidei meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexate va fatta con cautela, poiche' tali farmaci possono elevarne la concentrazione ematica ed aumentarne la tossicita'.Anche se largamente legato alle proteine, il diclofenac non interferisce per esempio con il legame proteico di: salicilati, tolbutamide, prednisolone. Diclofenac, inoltre, non aumenta l'effetto ipoglicemizzantedi: tolbutamide, biguanidi, glibenclamide e non influenza negativamente il metabolismo del glucosio in diabetici e soggetti sani. Il diclofenac puo' aumentare la nefrotossicita' della ciclosporina attraverso ilsuo effetto inibitorio sulle prostaglandine del rene.