diazepam eg*3f 2ml 10mg/2ml diazepam eg spa

Che cosa è diazepam eg 3f 2ml 10mg/2ml?

Diazepam eg preparazione iniettabile prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Diazepam eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ansiolitici, derivati delle benzodiazepine.
Contiene i principi attivi: diazepam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala contiene: diazepam 10 mg.
Codice AIC: 036976025 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Stati di agitazione. Nel campo della neurologia e della psichiatria, la somministrazione intramuscolare o endovenosa e' indicata soprattutto negli stati di eccitazione motoria di eziologia diversa e nei quadriclinici paranoidi-allucinatori. Stato di male epilettico. Spasmi muscolari. In caso di spasmi muscolari gravi, di origine centrale o periferica e di tetano, si ottiene una rapida spasmolisi con la prima somministrazione parenterale. Tetano. Convulsioni febbrili del bambino di eta' superiore a 2 anni.

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Posologia

Stati di agitazione: 1-2 fiale (10-20 mg) 3 volte al giorno per via intramuscolare o endovenosa, fino a scomparsa dei sintomi acuti. Stato di male epilettico: dose iniziale 1-2 fiale (10-20 mg) per via endovenosa; nelle ore successive, a seconda della necessita', 2 fiale (20 mg)per via intramuscolare o in perfusione endovenosa lenta. Spasmi muscolari: una fiala (10 mg) 1-2 volte per via intramuscolare. Tetano: una fiala (10 mg) per via endovenosa annulla lo stato spastico per ore 8 circa. Convulsioni febbrili del bambino di eta' superiore a 2 anni: 0,5mg /kg fino ad un massimo di 10 mg (1 fiala) per clisma rettale; una sola somministrazione e' in genere sufficiente.

Effetti indesiderati

Se la posologia non viene adattata alle esigenze individuali, possonocomparire tuttavia effetti secondari, dovuti ad una eccessiva sedazione e a rilassamento muscolare. Per via parenterale il farmaco non provoca in genere modificazioni significative della pressione arteriosa, del polso e del respiro. Tuttavia sono stati segnalati leggeri abbassamenti della pressione, che solo raramente hanno superato i 20 mm Hg peri valori sistolici e i 10 mm Hg per quelli diastolici. Molto rare sono le segnalazioni di compromissione della funzione respiratoria: queste manifestazioni sono risultate in genere di breve durata e si sono riscontrate soprattutto dopo iniezione endovenosa, in particolare in pazienti arteriosclerotici o in malati che presentavano gia' una insufficienza respiratoria. Nella maggior parte di questi casi, si trattava dipazienti ai quali erano state somministrate dosi troppo elevate o neiquali l'iniezione era stata praticata troppo rapidamente. L'iniezioneendovenosa puo' provocare occasionalmente singhiozzo. Ipotonia e ipotermia sono state osservate in neonati la cui madre aveva ricevuto le piu' alte dosi indicate nella tossiemia preclampsica e nell'eclampsia. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita'.

Indicazioni

Stati di agitazione. Nel campo della neurologia e della psichiatria, la somministrazione intramuscolare o endovenosa e' indicata soprattutto negli stati di eccitazione motoria di eziologia diversa e nei quadriclinici paranoidi-allucinatori. Stato di male epilettico. Spasmi muscolari. In caso di spasmi muscolari gravi, di origine centrale o periferica e di tetano, si ottiene una rapida spasmolisi con la prima somministrazione parenterale. Tetano. Convulsioni febbrili del bambino di eta' superiore a 2 anni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Miastenia grave.

Composizione ed Eccipienti

Alcool benzilico, etanolo 96%, glicole propilenico, sodio benzoato, acido benzoico, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Questo medicinale contiene 31,4 mg/ 2 ml di alcool benzilico. Per la presenza di alcool benzilico questo medicinale non deve essere dato aibambini prematuri o ai neonati e non deve essere somministrato nei bambini al di sotto di 2 anni. Puo' causare reazioni tossiche e anafilattiche nei bambini fino a 3 anni di eta'. Soggetti predisposti, se trattati con diazepam a dosi elevate e per periodi prolungati, possono presentare dipendenza. L'iniezione endovenosa deve essere praticata lentamente (1 ml = 5 mg /minuto) e in un vaso di grosso calibro, di preferenza in una vena della piega del gomito. L'iniezione eccessivamente rapida o l'utilizzazione di un vaso di lume troppo piccolo comporta il rischio di tromboflebite. L'iniezione endoarteriosa deve essere assolutamente evitata a causa del pericolo di necrosi. Nella maggior parte deicasi che richiedono una terapia parenterale, e' sufficiente iniettareil prodotto per via intramuscolare. In queste circostanze bisogna tener presente che, al pari di molti farmaci, il medicinale puo' aumentare l'attivita' della creatinfosfochinasi serica quando somministrato per via intramuscolare. Bisogna tener conto di cio' nella diagnosi differenziale di infarto del miocardio. Nei malati anziani ed in quelli conlabilita' cardio-circolatoria, e' necessario ricorrere con prudenza alla somministrazione parenterale. I pazienti trattati ambulatoriamenteper via parenterale debbono essere attentamente controllati per almeno un'ora dopo l'iniezione e, se possibile, non debbono essere dimessi se non accompagnati. Occorre anche informarli di non guidare un veicolo durante la giornata. La posologia deve essere stabilita in funzione della tolleranza molto variabile da soggetto a soggetto nei pazienti con modificazioni organiche cerebrali o con insufficienza cardio-respiratoria. In questi malati si dovrebbe come regola generale rinunciare per i trattamenti ambulatoriali alla somministrazione parenterale. In ambiente ospedaliero, tali pazienti possono invece essere trattati per via parenterale; in caso di iniezione endovenosa, le dosi dovranno essere ridotte e l'iniezione praticata lentamente. Poiche' il farmaco puo' provocare una lieve caduta della pressione arteriosa-o in circostanze occasionali una transitoria compromissione respiratoria-dovrebbero essere disponibili misure per sostenere il circolo o il respiro. In caso di trattamento prolungato e' consigliabile procedere a controlli delquadro ematologico e della funzione epatica.

Gravidanza e Allattamento

Il farmaco puo' provocare nel feto modificazioni caratteristiche della frequenza cardiaca allorche' sia somministrato alla madre. Cio' non e' dannoso per il feto. Occorre tuttavia tener conto di questo fatto per interpretare la registrazione dei battiti del cuore fetale in quanto le variazioni brevi della frequenza cardiaca spariscono sotto l'effetto del medicinale. Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza. Nell'ulteriore periodo, il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessita'. Poiche' il principio attivo passa nel latte materno, e' opportuno interrompere l'allattamento al seno seil prodotto deve essere preso regolarmente.

Interazioni con altri prodotti

I pazienti sotto trattamento dovrebbero astenersi dal consumare bevande alcooliche mentre si trovano sotto l'effetto del medicamento, essendo imprevedibili le reazioni individuali. Se associato a farmaci ad attivita' centrale come neurolettici, antidepressivi, ipnotici, analgesici e anestetici, il prodotto puo' rinforzare l'azione sedativa. Questopotenziamento e' talvolta utilizzabile a scopi terapeutici. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C al riparo dalla luce nella confezione originale.