depoprovera intramuscolo sospensione 50mg pfizer italia srl
Che cosa è depoprovera im sosp 50mg 1ml?
Depoprovera sospensione iniettabile prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Depoprovera risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di ormone e sostanze correlate. progestinico.
Contiene i principi attivi:
medrossiprogesterone acetato
Codice AIC: 020329013
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia palliativa del carcinoma dell'endometrio metastatizzato ed inoperabile e del carcinoma mammario ormonodipendente in fase avanzata in donne in post-menopausa.
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Posologia
La sospensione deve essere somministrata soltanto per via intramuscolare. Carcinoma mammario: 500 mg al giorno per 28 giorni come terapia di attacco e poi 500 mg due volte alla settimana fino a progressione della malattia. La risposta alla terapia ormonale puo' non essere evidente fino a che non siano trascorse almeno 8-10 settimane di terapia. Interrompere il trattamento se si verifica una progressione della malattia. Carcinoma dell'endometrio: 400-1000 mg alla settimana inizialmente. Se si nota un miglioramento entro poche settimane o qualche mese e la malattia sembra stabilizzarsi, si puo' attuare una terapia di mantenimento con dosi inferiori (400 mg al mese). Il medrossiprogesterone acetato non e' raccomandato come terapia primaria, ma come terapia aggiuntiva e palliativa dei casi avanzati inoperabili e metastatizzati.
Effetti indesiderati
Sono stati segnalati, a livello del sito dell'iniezione, gonfiori, residui, alterazioni del colorito della cute e ascessi sterili. Occasionalmente si possono verificare mastodinia o galattorrea. I dati lasciano presumere una possibile relazione tra somministrazione di progestinici all'inizio della gravidanza e la presenza di malformazioni congenite nel neonato. Qualche paziente ha dato segni di nervosismo, insonnia,sonnolenza, affaticamento, vertigini. Sono stati segnalati fenomeni tromboembolici quali tromboflebiti ed embolia polmonare. Manifestazionicutanee: prurito, orticaria, edema angioneurotico, esantema generalizzato, anafilassi, rari casi di acne, alopecia e irsutismo. Manifestazioni gastrointestinali: rari casi di nausea, di ittero, compreso l'ittero neo-natale. Sono stati inoltre segnalati rari casi di cefalea e di iperpiressia. Inoltre, sono stati osservati perdite ematiche vaginali di quantita' variabile (dallo spotting alla emorragia vera e propria).Alterazioni del flusso mestruale, amenorrea, edema. Alterazioni ponderali (in aumento o diminuzione). Alterazioni a livello di erosioni cervicali preesistenti e delle secrezioni cervicali e ittero colestatico.Esantema (allergico) con e senza prurito. Melasma o cloasma. Depressione psichica. Nella fase di commercializzazione del prodotto sono stati segnalati rari casi di osteoporosi incluso fratture osteoporotiche in pazienti che assumevano medrossiprogesterone acetato per via intramuscolare.
Indicazioni
Terapia palliativa del carcinoma dell'endometrio metastatizzato ed inoperabile e del carcinoma mammario ormonodipendente in fase avanzata in donne in post-menopausa.
Controindicazioni ed effetti secondari
Tromboflebiti, manifestazioni tromboemboliche, trombosi cerebrale in atto o risultante dall'anamnesi. Grave insufficienza epatica. Perdite ematiche di origine non chiaramente accertata. Aborto ritenuto. Ipersensibilita' al medrossiprogesterone acetato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Carcinoma mammario sospetto in fase iniziale. Il prodotto e'controindicato come test di gravidanza.
Avvertenze
Alle prime manifestazioni di disordini trombotici (tromboflebiti, disordini cerebrovascolari, embolia polmonare e trombosi dell'arteria retinica) e' necessario sospendere la terapia, anche al semplice sospetto. Se si dovesse verificare un'improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di esoftalmo, diplopia o emicrania, interrompere iltrattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e di lesione vascolare retinica. Attivita' simil-corticoide e' stata riportata a seguitodi somministrazione di dosi molto elevate (500 mg/die o superiori) impiegate nel trattamento di alcune forme tumorali. Il prodotto ha dimostrato proprieta' carcinogeniche negli animali in particolari condizioni sperimentali. Poiche' i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore quali: l'epilessia, l'emicrania, l'asma, le disfunzioni cardiache e renali. Pazienti con anamnesi positiva per depressione psichica richiedono un'attenta osservazione ed il trattamento deve essere interrotto se la depressione si ripresenta in maniera seria. E' stata notata una ridotta tolleranza al glucosio durante il trattamento; i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza. Il trattamento progestinico nelle pazienti in pre-menopausa puo' mascherare l'insorgenza del climaterio. Un aumento ponderale puo' essere associato all'uso del medrossiprogesterone acetato. Nei casi di emorragia vaginale non diagnosticata,si consigliano adeguate misure diagnostiche. A causa delle segnalazioni di disordini trombotici (tromboflebiti, embolia polmonare, trombosiretinica e disordini cerebrovascolari) riferite a pazienti in terapiaestro-progestinica e, dal momento che il meccanismo di questi disordini e' oscuro, e' bene prestare particolare attenzione ai sintomi premonitori di queste manifestazioni. Eventuali possibili influenze di una prolungata terapia progestinica sulle funzioni ipofisarie, ovariche, surrenali, epatiche o uterine, meriterebbero ulteriori studi. A seguitodella somministrazione si possono avere alterazioni quali: gonadotropinemia, progesterone plasmatico, pregnandiolo urinario, testosterone plasmatico (nell'uomo), estrogeni plasmatici (nella donna), cortisolemia, test di tolleranza al glucosio, test del metopirone. La riduzione dei livelli sierici di estrogeni dovuta al medrossiprogesterone acetatopuo' manifestarsi in una riduzione della densita' minerale ossea nelle donne in premenopausa e puo' aumentare il rischio di osteoporosi in eta' avanzata. Si consiglia a tutte le pazienti l'assunzione di un'adeguata quantita' di calcio e vitamina D. Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densita' minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.
Gravidanza e Allattamento
L'uso dei progestinici e' sconsigliato durante la gravidanza ed in corso. I dati lasciano presumere una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici all'inizio della gravidanza e la presenza di malformazioni cardiache congenite nel neonato.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione concomitante con l'amminoglutetimmide puo' significativamente deprimere la biodisponibilita' del medicinale e l'effettoterapeutico puo'essere ridotto.