depas os gocce 30ml 0,05% etizolam viatris italia srl
Che cosa è depas os gtt 30ml 0,05%?
Depas gocce orali soluzione prodotto da
viatris italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Depas risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di ansiolitici.
Contiene i principi attivi:
etizolam
Codice AIC: 025640069
Codice EAN: 0
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Posologia
L'uso del prodotto e' riservato a pazienti adulti. Stati d'ansia, ansia somatizzata: 0,25-0,50 mg due o tre volte al giorno; oppure 2 compresse da 1 mg al giorno (1 compressa al mattino ed 1 compressa alla sera), nei disturbi di maggiore intensita'. Il trattamento dovrebbe essere il piu' breve possibile. Il paziente dovrebbe essere rivalutato regolarmente e la necessita' di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente e' senza sintomi. La durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.In determinati casi puo' essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso cio' non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Disturbi del sonno di varia eziologia: 1-2 mg (1-2 compresse da 1 mg) prima di coricarsi, infunzione delle necessita' individuali. La posologia puo' essere assunta anche utilizzando la confezione in gocce considerando che 10 gocce sono pari a 0,25 mg. Il trattamento dovrebbe essere il piu' breve possibile. La durata del trattamento, generalmente, varia da pochi giorni a due settimane, fino ad un massimo di quattro settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi puo' essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Il trattamento dovrebbe essere iniziato con la dose consigliata piu' bassa. La dose massima non dovrebbe essere superata. Nel trattamento di pazienti anziani e per i pazienti con funzione epatica e/o renale alterata, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovra' valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Effetti indesiderati
E' generalmente ben tollerato. Se la posologia non viene adattata alle esigenze individuali, possono tuttavia comparire i seguenti effetti indesiderati: sonnolenza (durante il giorno se il prodotto e' utilizzato per i disturbi dell'addormentamento), ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, senso di fatica, cefalea, vertigini, debolezza muscolare, incoordinazione dei movimenti, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all'inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni. Occasionalmente sono state segnalate altre reazioni che comprendono: disturbi gastrointestinali , perdita della libido e reazioni a carico della cute. In rari casi sono stati segnalate alterazioni della funzionalita' epatica, come ittero o aumento delle transaminasi e di altri indici di funzionalita' del fegato. Puo' presentarsi amnesia aterograda (il paziente dimentica gli avvenimenti subito dopo il loro verificarsi), piu' verosimilmente con l'impiego dei dosaggi piu' alti. In pazienti conuno stato depressivo preesistente e comunque con maggior frequenza nei bambini e negli anziani, l'impiego di sostanze benzodiazepiniche puo' causare reazioni di tipo psichiatrico e "paradosse" (contrarie a quelle attese) quali irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita', delirio, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni delcomportamento. Queste reazioni possono essere abbastanza gravi. Puo' svilupparsi dipendenza fisica; in questo caso la sospensione brusca della terapia puo' provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza. Puo' verificarsi dipendenza psichica. E' stato segnalato abuso di benzodiazepine.
Indicazioni
Stati d'ansia, ansia somatizzata, insonnia nervosa.
Controindicazioni ed effetti secondari
"Miastenia gravis" (un grave disturbo della funzionalita' muscolare).Ipersensibilita' alle benzodiazepine. Grave insufficienza respiratoria. Grave insufficienza epatica. Sindrome da apnea (mancanza di respiro) notturna. Glaucoma ad angolo chiuso. Le donne in eta' fertile che assumono il prodotto devono mettersi in contatto col proprio medico nel caso intendano avviare una gravidanza o sospettino di essere incinte. Nonostante nella sperimentazione sull'animale non siano stati riscontrati effetti sfavorevoli sulla fertilita' e sulla gestazione, e' bene usare la massima cautela in corso di gravidanza: il farmaco deve esseresomministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il direttocontrollo del medico, per brevi periodo di tempo. La somministrazionenell'ultimo trimestre di gravidanza o durante il travaglio, a dosi elevate, puo' produrre effetti sul neonato (abbassamento della temperature e del tono muscolare, difficolta' di respirazione). Il farmaco passa nel latte materno, pertanto non va somministrato durante l'allattamento. Il trattamento, come per i farmaci analoghi, dovrebbe essere il piu' breve possibile in rapporto all'indicazione terapeutica: massimo quattro settimane per i disturbi del sonno e otto-dodici settimane per l'ansia, incluso un periodo di sospensione graduale. Dopo uso ripetutodelle benzodiazepine e sostanze correlate puo' svilupparsi una certa perdita di efficacia ("tolleranza"). L'uso protratto puo' anche condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica; il rischio in questosenso aumenta con la dose e con la durata del trattamento ed e' maggiore in pazienti con storie di abuso di droghe e alcool. Nei soggetti con dipendenza fisica dalle benzodiazepine, l'interruzione brusca del trattamento produrra' sintomi cosiddetti "da astinenza": nella maggior parte dei casi mal di testa, dolori muscolari, ansia grave, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilita', ma anche, nei casi piu' gravi, sintomi psicotici. All'interruzione del trattamento possono manifestarsi anche fenomeni "di rimbalzo" che consistono nella ricomparsa, in forme aggravate, degli stessi sintomi che hanno portato all'uso del farmaco. Il rischio di sintomi da astinenza e di rimbalzo e' maggiore dopo una sospensione brusca del trattamento; questo e' il motivo per cui il dosaggio va diminuito in maniera graduale. In determinati casi puo' essere necessario protrarre il trattamento oltre il periodo massimo consigliato; in questi casi il medico decidera' dopo attenta valutazione delle condizioni del paziente.
Interazioni con altri prodotti
Va evitata l'associazione con altri farmaci che agiscono in senso deprimente sul Sistema Nervoso Centrale (ad es. ansiolitici e/o ipnotici,antidepressivi, analgesici, antiepilettici, ecc.), cosi' come va evitato l'uso concomitante di bevande alcoliche. In questi casi infatti aumenta l'effetto sedativo che determina un effetto negativo sulle capacita' di guidare e usare macchinari. Sono possibili interazioni con sostanze che bloccano determinati enzimi epatici; in questi casi l'attivita' delle benzodiazepine puo' aumentare.