denagard 10% premix*sacco 1kg tiamulina novartis animal health spa
Che cosa è denagard 10% premix sacco 1kg?
Denagard 10% premix sacco 1kg polvere orale prodotto da
novartis animal health spa
è un premiscela medicata veterin. della categoria
premiscele per alimenti medicamentosi
.
Denagard 10% premix sacco 1kg risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. pleuromutiline.
Contiene i principi attivi:
tiamulina idrogeno fumarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tiamulina idrogeno fumarato 100 mg/g.
Codice AIC: 102680042
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
SUINI: trattamento e prevenzione della dissenteria suina causata da Brachyspira hyodysenteriae; trattamento della colite causata da Brachyspira pilosicoli; trattamento dell'ileite causata da Lawsonia intracellularis; trattamento della polmonite enzootica causata da Mycoplasma hyopneumoniae. POLLI: trattamento e prevenzione della malattia cronica respiratoria e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum eMycoplasma synoviae. TACCHINI: trattamento e prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum,Mycoplasma meleagridis e Mycoplasma synoviae. CONIGLI: trattamento e prevenzione dell'enterocolite epizootica del coniglio.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo degli animali deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile per evitare sottodosaggi. L'assunzione di mangime medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Per ottenere il dosaggio corretto la concentrazione di tiamulina idrogeno fumarato deve essere quindi aggiustata di conseguenza. SUINI. Trattamento della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae, trattamento della spirochetosi intestinale suina (colite) causata da B. pilosicoli: somministrare 5-10 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Prevenzione della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae: 2,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamulina idrogenofumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. La medicazione preventiva con tiamulina va somministrata per 2-4 settimane. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniziato solo dopo conferma dell'infezione con B. hyodysenteriae e nell'ambito di un programma che includa misure atte ad eradicare o controllare l'infezione nell'allevamento. Trattamento della enteropatia profilerativa suina (ileite) causata da L. intracellularis: somministrare 7,5 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 10-14 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 150 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa.Trattamento della polmonite enzootica causata da M. hyopneumoniae: somministrare 5,0-10,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivoal giorno per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Infezioni secondarie causate da microrganismi quali Pasteurella multocida e Actinobacillus pleuropneumoniae possono complicare la polmonite enzootica e richiedere una specifica medicazione. POLLI. Trattamento e prevenzione della malattia cronica respiratoria causata da M. gallisepticum e dell'aerosacculite e della sinovite infettiva causata da M. synoviae (trattamento e prevenzione): somministrare 25 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno perun periodo di 3-5 giorni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente conun livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei broiler durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusione nei limiti inferiori. TACCHINI. Trattamento e prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da M. gallisepticum, M. synoviae e M. meleagridis (trattamento e prevenzione): somministrare 40 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per un periodo di 3-5 giorni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei tacchinotti durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusione nei limiti inferiori. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniziato solo dopo conferma di infezione con M. gallisepticum, M. synoviae o M. meleagridis e come aiuto nella strategia di prevenzione per ridurre i sintomi clinici e la mortalita' causate da forme respiratorie nello stormo dove l'infezione tramite l'uovo e' probabile poiche' e' noto che la malattia e' presente nella generazione parentale. La strategia di prevenzione deve comprendere anche sforzi atti ad eliminare l'infezione dalla generazione parentale. CONIGLI. Trattamento dell'enterite epizootica del coniglio e prevenzionedell'enterite epizootica in allevamenti con sintomi clinici della malattia nel precedente ciclo di ingrasso nell'ambito di un programma cheincluda misure atte ad eradicare o controllare l'infezione nell'allevamento: 3 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno.Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Il trattamento deve essere somministrato fino a 2-3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici. La prevenzione va effettuata per 3-4 settimane a partire dalla prima settimana dopo lo svezzamento.
Effetti indesiderati
Indicazioni
SUINI: trattamento e prevenzione della dissenteria suina causata da Brachyspira hyodysenteriae; trattamento della colite causata da Brachyspira pilosicoli; trattamento dell'ileite causata da Lawsonia intracellularis; trattamento della polmonite enzootica causata da Mycoplasma hyopneumoniae. POLLI: trattamento e prevenzione della malattia cronica respiratoria e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum eMycoplasma synoviae. TACCHINI: trattamento e prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum,Mycoplasma meleagridis e Mycoplasma synoviae. CONIGLI: trattamento e prevenzione dell'enterocolite epizootica del coniglio.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non somministrare prodotti contenenti ionofori (monensin, narasin o salinomicina) durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita o morte.
Composizione ed Eccipienti
Gelatina; amido di mais.
Avvertenze
In caso di ridotta assunzione di cibo, puo' rendersi necessario aumentare i livelli di inclusione nel cibo per ottenere il dosaggio ottimale. Nei casi acuti e in animali gravemente ammalati con ridotta assunzione di cibo, e' necessario trattare gli animali con un prodotto formulato in maniera adatta come una formulazione iniettabile o una soluzione acquosa. E' buona pratica clinica basare il trattamento sui test di sensibilita' dei batteri isolati dagli animali. Se cio' non e' possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (a livello regionale, di allevamento) sulla sensibilita' dei batteri target. Precauzioni specialiper chi somministra il prodotto agli animali: durante la miscelazione del medicinale veterinario e la manipolazione del mangime medicato, evitare il contatto diretto con gli occhi, lapelle e le mucose. Indossare dispositivi di protezione individuali durante la miscelazione del medicinale veterinario o la manipolazione del mangime medicato: tute, guanti impermeabili e un respiratore di protezione per il viso monouso conforme allo standard Europeo EN 149 o un respiratore multiuso conforme allo standard Europeo EN 140, con un filtro conforme allo standard Europeo EN 143. Lavare la cute contaminata.Persone con ipersensibilita' accertata alla tiamulina devono somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio: singole dosi orali di 100 mg/kg di peso vivo nei suini hanno causato iperpnea e dolori addominali. Con 150 mg/kg non si sono osservati effetti sul SNC ad esclusionedi sedazione. Con 55 mg/kg somministrati per 14 giorni si sono manifestati salivazione transitoria e leggera irritazione gastrica. Nel suino non e' stata stabilita una dose minima letale. Pollame: la DL 5 per i polli e' di 1290 mg/kg e per i tacchini e' di 840 mg/kg di peso vivo. I sintomi clinici di tossicita' acuta nei polli sono: vocalizzazione, crampi clonici e decubito laterale. Nei tacchini i sintomi di tossicita' acuta includono crampi clonici, decubito laterale o dorsale, salivazione e ptosi. In caso di manifestazione di sintomi di intossicazione, rimuovere immediatamente il mangime medicato, sostituirlo con mangime fresco non medicato e somministrare terapia sintomatica di supporto. Incompatibilita': nessuna nota.
Gravidanza e Allattamento
Puo' essere impiegato nei suini durante la gravidanza e l'allattamento. Puo' essere impiegato in galline e tacchine in ovodeposizione e neiriproduttori. Puo' essere impiegato nei conigli durante la gravidanzae l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
La tiamulina ha dimostrato interazione con gli ionofori quali monensin, salinomicina e narasin da cui possono conseguire sintomi non distinguibili da una intossicazione da ionofori. Gli animali non devono ricevere prodotti contenenti monensin, salinomicina o narasin durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita, atassia, paralisio morte. Nel caso si manifestassero sintomi di interazione, sospendere immediatamente la somministrazione del mangime contaminato. Il mangime va allontanato e sostituito con mangime fresco non contenente gli anticoccidici monensin, salinomicina o narasin.
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C, al riparo dalla luce.