decadron os gocce fl 10ml 2mg/ml desametasone i.b.n. savio srl

Che cosa è decadron os gtt fl 10ml 2mg/ml?

Decadron gocce orali soluzione prodotto da i.b.n. savio srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Decadron risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di corticosteroidi sistemici, non associati.
Contiene i principi attivi: desametasone fosfato sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: desametasone sodio fosfato.
Codice AIC: 014729141 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Corticoterapia antinfiammatoria ed antiallergica, artrosi degenerativa e post-traumatica, poliartrite cronica evolutiva, spondilartrite anchilosante, stati asmatici, dermatiti e dermatosi allergiche e in tuttiquei casi in cui necessita una terapia corticosteroidea.

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Posologia

1 ml di soluzione (= 2 mg) corrisponde a 30 gocce. Il dosaggio deve essere adattato in base alla patologia e alla risposta terapeutica del paziente. Indicativamente il trattamento puo' essere iniziato con la somministrazione da 2 mg a 5 mg in 3 dosi giornaliere (2 mg/die in tre dosi giornaliere corrispondono a 10 gocce 3 volte al giorno; 5 mg/die corrispondono a 25 gocce 3 volte al giorno) Non appena si verifica un miglioramento e' necessario diminuire gradualmente il dosaggio sino alla minima dose terapeuticamente attiva che puo' variare da 0,2 mg (pari a 3 gocce) a 2 mg al giorno (pari a 30 gocce). Le gocce devono essere diluite in poca acqua; agitare la soluzione cosi' ottenuta prima della somministrazione.

Effetti indesiderati

In corso di terapia cortisonica, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi i seguenti effetti: alterazioni del bilancio idro- elettrolitico che, raramente ed in pazienti particolarmentepredisposti, possono arrivare all'ipertensione ed alla insufficienza cardiaca congestizia; alterazioni muscolo-scheletriche, quali osteoporosi, miopatie,fragilita' ossea; complicazioni a carico dell'apparato gastro-intestinale che possono arrivare fino alla comparsa o alla attivazione di ulcera peptica; alterazioni cutanee quali ritardi nei processi di cicatrizzazione, assottigliamento e fragilita' della cute; alterazioni neurologiche quali vertigini, cefalea ed aumento della pressione endocranica; disendocrinie quali irregolarita' mestruali, aspetto simil-cushingoide, disturbi della crescita nei bambini, interferenza conla funzionalita' dell'asse ipofisi-surrene, particolarmente in momenti di stress, diminuita tollerabilita' ai glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, nonche' aumentata necessita' di farmaci ipoglicemizzanti nei diabetici; complicazioni oftalmiche quali cataratta posteriore subcapsulare ed aumentata pressione endoculare; alterazioni psichiche di vario genere: euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalita', depressione grave o sintomi di vere e proprie psicosi. Una preesistente instabilita' emotiva o tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi; negativizzazione del bilancio dell'azoto.

Indicazioni

Corticoterapia antinfiammatoria ed antiallergica, artrosi degenerativa e post-traumatica, poliartrite cronica evolutiva, spondilartrite anchilosante, stati asmatici, dermatiti e dermatosi allergiche e in tuttiquei casi in cui necessita una terapia corticosteroidea.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; infezioni micotiche sistemiche, tubercolosi, ulcera peptica, psicosi, herpes oculare simplex; generalmente controindicato in gravidanzae allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Glicole propilenico.

Avvertenze

Poiche' si sono avuti rari casi di reazioni anafilattoidi in pazientisottoposti a terapia parenterale con corticosteroidi, il paziente deve essere sottoposto ad una anamnesi accurata prima della somministrazione del farmaco. L'uso del medicinale nella tubercolosi attiva va limitato ai casi di malattia fulminante o disseminata, nei quali il corticosteroide va usato con appropriata terapia antitubercolare. Se i corticosteroidi vengono somministrati nei pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, e' necessaria una stretta sorveglianza in quanto si puo' verificare una riattivazione della malattia. Nella corticoterapia prolungata questi soggetti devono ricevere una chemioprofilassi adeguata. I corticosteroidi devono essere somministrati con cautela in caso di colite ulcerativa non specifica con pericolo di perforazione, ascessi e infezioni piogeniche in genere, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione, miastenia grave. Devono essere adottate precauzioni nel corso deltrattamento in pazienti con diabete, osteoporosi, infezioni acute e croniche. I corticosteroidi possono mascherare alcuni segni di infezione e durante il loro impiego si possono verificare infezioni intercorrenti. In questi casi va sempre valutata l'opportunita' di istituire unaadeguata terapia antibiotica. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita'. I bambini sottopostia prolungata corticoterapia devono essere strettamente sorvegliati dal punto di vista della crescita e dello sviluppo. Nei pazienti in terapia corticosteroidea, sottoposti a particolare stress, e' consigliabile un adattamento della dose in rapporto all'entita' della condizione stressante. Uno stato di insufficienza surrenale secondaria, indotta dal cortisonico, puo' essere minimizzato con una riduzione graduale del dosaggio. Questo tipo di relativa insufficienza puo' persistere per mesi dopo la sospensione della terapia. Quindi in qualsiasi situazione di stress che si manifestasse in questo periodo, la terapia ormonale dovrebbe essere ripresa. In corso di terapia prolungata e con dosi elevate, se si dovesse verificare una alterazione del bilancio elettrolitico, e' opportuno adeguare l'apporto di sodio e potassio. Tutti i corticosteroidi aumentano l'escrezione di calcio. Nei pazienti ipotiroidei oaffetti da cirrosi epatica, la risposta ai corticosteroidi puo' essere aumentata. La posologia di mantenimento deve essere sempre la minimacapace di controllare la sintomatologia; la riduzione della posologiadeve essere effettuata gradualmente.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili studi adeguati sull'uso di corticosteroidi nelledonne in gravidanza; pertanto, il medicinale va somministrato in casodi effettiva necessita', solo quando i benefici prevedibili per la madre superano i possibili rischi per il feto. I bambini nati da madri sottoposte a trattamento con corticosteroidi durante la gravidanza dovrebbero essere controllati accuratamente per accertare eventuali segni di iposurrenalismo. I corticosteroidi sono escreti nel latte materno epossono interferire con la crescita del bambino, con la produzione dicorticosteroidi endogeni o causare altri effetti indesiderati. Pertanto, l'uso del medicinale durante l'allattamento e' controindicato.

Interazioni con altri prodotti

La difenilidantoina, il fenobarbital, l'efedrina e la rifampicina possono aumentare la clearance dei corticosteroidi con conseguenti diminuiti livelli ematici e diminuita attivita' farmacologica di questi ultimi. L'interazione con questi farmaci puo' interferire con il test di soppressione al desametasone, il cui risultato deve essere valutato anche alla luce di questa evenienza. I corticosteroidi possono inibire l'attivita' degli anticoagulanti cumarinici; in alcuni casi, per contro,si e' verificato un potenziamento dell'attivita'. Il tempo di protrombina nei soggetti in terapia con anticoagulanti cumarinici che assumono corticosteroidi deve, pertanto, essere controllato frequentemente. La somministrazione contemporanea di corticosteroidi con diuretici depletori di potassio potrebbe instaurare ipokaliemia.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.