danka sciroppo fl 200ml 30mg/5ml angelini (a.c.r.a.f.) spa
Che cosa è danka scir fl 200ml 30mg/5ml?
Danka sciroppo prodotto da
angelini (a.c.r.a.f.) spa
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Danka risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento: sedativi della tosse.
Contiene i principi attivi:
levodropropizina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 100 ml di sciroppo contengono 600 mg di levodropropizina.
Codice AIC: 026773010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia sintomatica della tosse.
"30 MG/5 ML SCIROPPO"FLACONE 200 ML"
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Alla confezione e' annesso un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacita' di 3 ml, 5 ml e 10 ml. Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno6 ore. Bambini da 10-20 kg: 3 ml di sciroppo tre volte al giorno. Bambini da 20-30 kg: 5 ml di sciroppo tre volte al giorno. La confezione in sciroppo contiene un regolo dosatore per facilitare la somministrazione del prodotto in relazione al peso corporeo. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tossedovesse ancora essere presente, e' consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse e' un sintomoe andrebbe studiata e trattata la patologia causale.
Effetti indesiderati
L'esperienza derivata dalla commercializzazione di prodotti contenenti levodropropizina in piu' di 30 paesi nel mondo evidenzia che la comparsa di effetti indesiderati e' un evento molto raro. Basandosi sulla stima di pazienti esposti a levodropropizina, derivata dal numero di confezioni vendute, e considerando il numero di segnalazioni spontanee,meno di un paziente ogni 500.000 ha manifestato reazioni avverse. La maggior parte di queste reazioni non e' grave e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico. Le reazioni avverse riscontrate, tutte molto rare (incidenza GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilita', cosi' come quelli peri e post natali non hanno rilevato effetti tossici specifici. Tuttavia, poiche' negli studi tossicologici nell'animale alla dose di 24mg/kg si e' osservato un lieve ritardo nell'aumento di peso corporeo e nella crescita e poiche' levodropropizina e' in grado di superare labarriera placentare nel ratto, l'uso del farmaco e' controindicato nelle donne che intendono diventare o sono gia' gravide poiche' la sua sicurezza d'impiego in tali casi non e' documentata. Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Percio' l'uso del farmaco durante l'allattamento e' controindicato.
Indicazioni
Terapia sintomatica della tosse.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con ipersecrezione bronchiale e con ridotta funzione mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Sodio ciclamato, carmellosa sodica, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma ciliegia, acqua depurata.
Avvertenze
L'osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell'anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza eta'. In ogni caso, alla luce dell'evidenza che negli anziani la sensibilita' a vari farmaci e' alterata, speciale cautela deve essere usata quando la levodropropizina e' somministrata a pazienti anziani. L'effetto della somministrazione del prodotto a bambini sotto i 24 mesi non e' stato pienamente studiato e in ognicaso il farmaco dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti di questa eta'. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienzarenale grave (clearance della creatinina sotto 35 ml/min). Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Il medicinale contiene metile para-idrossibenzoato e propile para-idrossibenzoato, noti per la possibilita' di causare orticaria. In generale i para-idrossibenzoati possono causare reazioni ritardate, tipo la dermatite da contatto e raramente reazioni immediate con manifestazione di orticaria e broncospasmo. I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usatisolo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell'effettodella terapia della patologia sottostante. In assenza di informazionisull'effetto del cibo sull'assorbimento, e' consigliabile assumere ilfarmaco lontano dai pasti. Il prodotto non influisce su diete ipocaloriche o controllate e puo' essere somministrato anche a pazienti diabetici.
Gravidanza e Allattamento
Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilita', cosi' come quelli peri e post natali non hanno rilevato effetti tossici specifici. Tuttavia, poiche' negli studi tossicologici nell'animale alla dose di 24mg/kg si e' osservato un lieve ritardo nell'aumento di peso corporeo e nella crescita e poiche' levodropropizina e' in grado di superare labarriera placentare nel ratto, l'uso del farmaco e' controindicato nelle donne che intendono diventare o sono gia' gravide poiche' la sua sicurezza d'impiego in tali casi non e' documentata. Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Percio' l'uso del farmaco durante l'allattamento e' controindicato.
Interazioni con altri prodotti
Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che levodropropizina non potenzia l'effetto farmacologico di sostanze attive sul sistemanervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina).Nell'animale la levodropropizina non modifica l'attivita' di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull'azione ipoglicemizzante dell'insulina. Negli studi di farmacologia umana l'associazione con benzodiazepine non modifica il quadro EEG. E' necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali beta 2 agonisti, metilxantine e derivati,corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.