cytotec*30cpr 400mcg misoprostolo pfizer italia srl
Che cosa è cytotec 30cpr 400mcg?
Cytotec compresse prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Cytotec risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci per il trattamento dell'ulcera peptica e della malattia da reflusso gastroesofageo.
Contiene i principi attivi:
misoprostolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: misoprostolo.
Codice AIC: 026488027
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prevenzione di ulcere gastroduodenali indotte da FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei); terapia di ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei in pazienti artrosici a rischio, anche continuando la somministrazione dei FANS; ulcere duodenali e gastriche.
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Posologia
Prevenzione di ulcere gastroduodenali indotte da FANS: 200 mcg, 2-4 volte al giorno. Il trattamento puo' essere continuato per tutto il periodo necessario. La posologia dovrebbe essere individualizzata secondole condizioni cliniche di ciascun paziente. Ulcere duodenali, ulcere gastriche, ulcere peptiche indotte da FANS: 800 mcg al giorno, ripartiti in 2 o 4 somministrazioni. Il trattamento deve essere proseguito per almeno 4 settimane, anche in caso di miglioramento sintomatico piu' rapido. Nella maggior parte dei pazienti la lesione peptica cicatrizzain 4 settimane, ma il trattamento puo' essere proseguito fino a 8 settimane, se necessario. In caso di recidiva d'ulcera possono essere effettuati ulteriori cicli di trattamento. Si consiglia di assumere il farmaco ai pasti e di evitare antiacidi a base di magnesio; e' opportunoche l'ultima somministrazione avvenga prima del riposo notturno. In pazienti con alterazione della funzionalita' renale potrebbe rendersi necessaria una riduzione del dosaggio. Nel soggetto anziano non occorrono particolari modifiche della posologia.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; comune: dolore addominale, stipsi, dispepsia, flatulenza, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: rash. Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali. Non nota: embolia amniotica, anomalie delle contrazioni uterine, morte fetale, aborto incompleto, nascita prematura, placenta mantenuta, rottura uterina, perforazione uterina. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: emorragia vaginale (inclusi sanguinamenti in post- menopausa), sanguinamento intermestruale, disturbi mestruali, crampi uterini; raro: menorragia, dismenorrea; non nota: emorragia uterina. Patologie congenite, familiari e genetiche. Non nota: difetti alla nascita (malformazioni congenite). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: piressia; non nota: brividi. Nel corso di studi clinici condotti su oltre 15.000 pazienti e volontari sani trattati con almeno una dose di misoprostolo, le reazioni avverse riscontrate sono state principalmente a carico del sistema gastrointestinale. I casi di diarreae dolore addominale sono stati dose-dipendenti, solitamente si sono manifestati nella fase iniziale della terapia e sono stati autolimitanti. Sono state inoltre riportate rare segnalazioni di diarrea intensa accompagnata da grave disidratazione. La tipologia delle reazioni avverse che avviene con un'incidenza >1% e' risultata simile in sperimentazioni cliniche di breve durata (4-12 settimane) e di lunga durata (finoa un anno). L'incidenza complessiva dei disturbi a carico dell'apparato ginecologico e' risultata inferiore nelle donne di eta' >50 anni. La sicurezza relativa alla somministrazione di misoprostolo a lungo termine (>12 settimane) e' stata dimostrata in diversi studi clinici nei quali i pazienti sono stati trattati in maniera continuativa fino ad un anno. Non sono stati osservati eventi avversi o alterazioni della morfologia della mucosa gastrica determinata con biopsia gastrica. Popolazioni speciali: non sono state osservate differenze significative nelprofilo di sicurezza del misoprostolo in pazienti di 65 anni di eta' o superiore, rispetto ai pazienti piu' giovani. L'uso di misoprostolo nei bambini non e' ancora stato valutato.
Indicazioni
Prevenzione di ulcere gastroduodenali indotte da FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei); terapia di ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei in pazienti artrosici a rischio, anche continuando la somministrazione dei FANS; ulcere duodenali e gastriche.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' accertata al misoprostolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, o ad altre prostaglandine; donne in gravidanza accertata o presunta, o che stanno programmando una gravidanza poiche' il misoprostolo aumenta il tono e le contrazioni uterine che possono causare l'espulsione parziale o totale del feto.
Composizione ed Eccipienti
Ipromellosa; cellulosa microcristallina; sodio amido glicolato; olio di ricino idrogenato.
Avvertenze
Prima di iniziare il trattamento dell'ulcera gastrica si consiglia diescludere eventuali lesioni neoplastiche, poiche' la remissione dellasintomatologia dolorosa determinata dal farmaco puo' ritardare la diagnosi di tale condizione. Le donne in eta' fertile non devono iniziareil trattamento con misoprostolo fino ad esclusione di un'eventuale gravidanza e devono essere adeguatamente informate sull'importanza dell'uso di appropriate misure contraccettive durante il trattamento. In caso di gravidanza presunta l'uso del prodotto deve essere interrotto. Sanguinamenti, ulcere e perforazioni gastrointestinali si sono verificati in pazienti trattati con FANS in associazione a misoprostolo. Occorre tenere in considerazione l'eventualita' che si verifichi un'ulcera,anche in assenza di sintomi gastrointestinali, e prima dell'uso devono essere effettuate un'endoscopia e una biopsia per garantire che il tratto gastrointestinale superiore non sia interessato da malattie maligne. Queste indagini ed altre ritenute necessarie dal medico devono essere ripetute ad intervalli regolari per effettuare una valutazione difollow-up. Risposte sintomatiche al trattamento con misoprostolo non escludono la presenza di tumori gastrici. Il misoprostolo deve essere usato con cautela nei pazienti con condizioni che predispongono a diarrea, quale la malattia infiammatoria intestinale. Per ridurre al minimo il rischio di diarrea, il misoprostolo deve essere assunto con il cibo e deve essere evitata l'assunzione di antiacidi contenenti magnesio. Il misoprostolo deve essere usato con cautela nei pazienti per i quali la disidratazione puo' essere pericolosa. Tali pazienti devono essere attentamente monitorati. I risultati degli studi clinici mostrano che il misoprostolo non causa ipotensione ai dosaggi efficaci nel promuovere la guarigione delle ulcere gastroduodenali. Tuttavia il misoprostolo deve essere usato con cautela in presenza di stati patologici in cui l'ipotensione puo' precipitare complicazioni piu' gravi, ad esempio, malattie cerebrovascolari, malattia coronarica o grave vasculopatiaperiferica, inclusa l'ipertensione.
Gravidanza e Allattamento
Misoprostolo e' controindicato nelle donne in gravidanza perche' induce contrazioni uterine e puo' causare aborto, parto prematuro, morte fetale e malformazioni congenite. L'esposizione al misoprostolo duranteil primo trimestre di gravidanza e' associata ad un aumento significativo del rischio di incidenza di due malformazioni congenite: sequenzadi Mobius, vale a dire, la paralisi dei nervi cranici (VI e VII), e difetti trasversali terminali degli arti. Inoltre sono state riportate altre anomalie, inclusa artrogriposi. Pertanto il prodotto e' controindicato durante la gravidanza accertata o presunta ed il suo impiego nelle donne in eta' fertile e' consentito soltanto se vengono adottate contemporaneamente idonee misure contraccettive. Dovrebbe essere eseguito un test di gravidanza nelle due settimane che precedono l'inizio della terapia, che comunque sarebbe opportuno iniziare il secondo o terzo giorno del primo ciclo mestruale normale. Sono stati inoltre segnalati casi di rottura dell'utero a seguito dell'impiego del farmaco come induttore del parto. Il rischio di rottura uterina aumenta con l'avanzare dell'eta' gestazionale e in caso di pregressa chirurgia all'utero,compreso il parto cesareo. Anche la grande multiparita' sembra essereun fattore di rischio per la rottura uterina. Il misoprostolo viene rapidamente metabolizzato dalla madre in acido misoprostolico, che e' biologicamente attivo ed escreto nel latte materno. Misoprostolo non deve essere somministrato durante l'allattamento in quanto l'escrezione di acido misoprostolico nel latte materno puo' causare effetti indesiderati quali la diarrea nei lattanti.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione concomitante di FANS e misoprostolo puo' causare,in rari casi, un aumento delle transaminasi ed edema periferico. Il misoprostolo viene principalmente metabolizzato attraverso i sistemi ossidanti degli acidi grassi e non ha evidenziato alcun effetto negativosul sistema enzimatico dell' ossidasi microsomiale epatica a funzionemista (P450). In studi specifici, non e' stata dimostrata alcuna interazione farmacocinetica clinicamente significativa con antipirina o diazepam. E' stato osservato un modesto incremento delle concentrazioni di propranololo (in media circa il 20% dell'AUC ed il 30% della Cmax) con dosi multiple di misoprostolo. Gli studi di interazione farmacologica tra misoprostolo e FANS non hanno evidenziato effetti clinicamentesignificativi sulla cinetica di ibuprofene, diclofenac, piroxicam, aspirina, naprossene o indometacina. Il misoprostolo non interferisce con l'efficacia dei FANS nella terapia dei sintomi dell'osteoartrosi e dell'artrite reumatoide. Gli antiacidi contenenti magnesio devono essere evitati durante il trattamento con misoprostolo poiche' questa associazione puo' peggiorare la diarrea indotta da misoprostolo.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare in luogo asciutto.