creon 25000ui*20cps 300mg rm polienzimi mylan italia srl

Che cosa è creon 25000ui 20cps 300mg rm?

Creon capsule rigide rm prodotto da mylan italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Creon risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di digestivi, inclusi gli enzimi.
Contiene i principi attivi: pancrelipasi
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pancrelipasi 150 mg e 300 mg.
Codice AIC: 029018025 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'insufficienza pancreatica esocrina causata da fibrosi cistica, pancreatite cronica, pancreatectomia, gastrectomia totale eresezioni gastriche parziali (BillrothI/II), ostruzione duttale da neoplasie (es. del pancreas o del coledoco). La supplementazione di enzimi pancreatici puo' anche essere di aiuto nell'insufficienza pancreatica esocrina dell'anziano.

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Posologia

La posologia va adattata in base alle necessita' e dipende dalla gravita' della malattia e dalla composizione della dieta. Si consiglia di assumere gli enzimi durante o immediatamente dopo i pasti principali. Le capsule devono essere ingerite intere senza romperle o masticarle, durante o immediatamente dopo ciascun pasto o spuntino, con una sufficiente quantita' di liquido. Se risultasse difficile deglutire le capsule (per esempio nei bambini piccoli o pazienti anziani), queste possono essere accuratamente aperte e le minimicrosfere aggiunte a cibi semisolidi (pH < 5.5) che non richiedono masticazione o assunte insieme a liquidi (pH < 5.5). Tale modalita' dovra' essere adottata nei pazientigastrectomizzati. Qualsiasi miscela di minimicrosfere con cibi o liquidi deve essere usata immediatamente e non deve essere conservata. La rottura o la masticazione delle minimicrosfere, cosi' come la loro aggiunta a cibi con pH maggiore di 5.5 puo' distruggere la membrana gastroprotettiva che riveste le minimicrosfere. E' importante assicurare sempre una adeguata idratazione del paziente, specialmente durante i periodi di aumentata perdita di liquidi. Una idratazione inadeguata puo' aggravare la stipsi. Dosaggio nella Fibrosi Cistica (adulti e bambini): sulla base delle raccomandazioni della Conferenza di Consenso sulla Fibrosi Cistica, dello studio caso- controllo della Fondazione sulla Fibrosi Cistica negli USA e dello studio caso-controllo in UK, si raccomanda il seguente dosaggio per la terapia sostitutiva degli enzimi pancreatici: il trattamento enzimatico deve iniziare con 1000 unita' lipasiche a pasto per kg di peso corporeo nei bambini fino a 4 anni e con 500 unita' lipasiche a pasto per kg di peso corporeo nei bambini di eta' superiore a 4 anni; il dosaggio deve essere adattato in base alla gravita' della malattia in modo da assicurare il controllo della steatorrea ed il mantenimento di un buon stato nutrizionale; la maggior parte dei pazienti non deve superare 10000 unita' lipasiche per kg di pesocorporeo o 4000 unita' lipasiche per grammo di grassi ingerito. Dosaggio in altre condizioni associate all'insufficienza pancreatica esocrina: la posologia va adattata in base alle necessita' individuali in base al grado di maldigestione ed al contenuto di grassi del pasto. Il dosaggio per pasto varia tra 25000 e 80000 unita' lipasiche mentre e' la meta' per gli spuntini.

Effetti indesiderati

Nel corso degli studi clinici, piu' di 600 pazienti con insufficienzapancreatica esocrina, dovuta a fibrosi cistica, pancreatite cronica opancreatectomia, sono stati esposti al farmaco. Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate sono state disturbi gastrointestinali, prevalentemente di lieve o moderata gravita'. Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate durante gli studi clinici con le frequenze sotto indicate. Patologie gastrointestinali. Comuni (>= 1/100, = 1/100, = 1/10). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>= 1/1000, <=1/100): rash; frequenza non nota: prurito, orticaria. Patologie del Sistema Immunitario. Frequenza non nota: ipersensibilita' (reazioni anafilattiche). Sono state osservate reazioni allergiche principalmente, ma non esclusivamente, limitate alla pelle ed identificate come reazioni avverse durante la commercializzazione. Poiche' queste reazioni sono state riportate spontaneamente da una popolazione di numerosita' nonnota, non e' possibile stimarne la frequenza in maniera attendibile. Piu' studi clinici sono stati condotti in altre popolazioni di pazienti: HIV, pancreatite acuta, diabete mellito. Nessuna reazione avversa aggiuntiva e' stata identificata in questi tre gruppi di pazienti. Popolazione pediatrica: nessuna specifica reazione avversa e' stata identificata nella popolazione pediatrica. La frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse sono risultati simili nei bambini con fibrosi cistica rispetto agli adulti.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte agli enzimi pancreatici. Studi animali evidenziano che non vi e' alcun assorbimentodi enzimi pancreatici suini. Di conseguenza, non e' attesa alcuna tossicita' sulla riproduzione o sullo sviluppo del feto. Deve essere esercitata cautela quando si prescrive il farmaco in gravidanza. Non sono attesi effetti sull'allattamento poiche' studi animali suggeriscono che non vi dovrebbe essere alcun assorbimento sistemico degli enzimi pancreatici nella donna che allatta. Gli enzimi pancreatici possono essere somministrati durante l'allattamento. Se il medicinale deve essere usato durante la gravidanza e l'allattamento, deve essere assunto in dosi sufficienti a garantire uno stato nutrizionale adeguato.

Indicazioni

Trattamento dell'insufficienza pancreatica esocrina causata da fibrosi cistica, pancreatite cronica, pancreatectomia, gastrectomia totale eresezioni gastriche parziali (BillrothI/II), ostruzione duttale da neoplasie (es. del pancreas o del coledoco). La supplementazione di enzimi pancreatici puo' anche essere di aiuto nell'insufficienza pancreatica esocrina dell'anziano.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla pancreatina di origine suina o ad uno qualsiasidegli eccipienti; come per tutti i prodotti a base di pancrelipasi, non e' indicato l'impiego negli stadi di pancreatite acuta.

Composizione ed Eccipienti

Farmaco 10000 U.Ph.Eur.: macrogol 4000, ipromellosa ftalato, dimeticone 1000, cetil-alcool, trietilcitrato, gelatina, ferro (III) ossido anidro E172, ferro (III) ossido idrato E172, ferro (II, III) ossido E172, titanio diossido E171, sodio laurilsolfato. Farmaco 25000 U.Ph.Eur.:Macrogol 4000, ipromellosa ftalato, dimeticone 1000, cetil-alcool, trietilcitrato, gelatina, ferro (III) ossido anidro E172, ferro (III) ossido idrato E172, titanio diossido E171, sodio laurilsolfato.

Avvertenze

In pazienti affetti da fibrosi cistica in trattamento con alti dosaggi di pancreatina sono stati segnalati restringimenti stenosanti dell'intestino a livello della regione ileo-cecale e dell'intestino crasso (colonpatia fibrosante). Studi caso-controllo non hanno mostrato correlazione tra il farmaco e lo sviluppo di colonpatia fibrosante. In maniera precauzionale, sintomi intestinali insoliti o modifiche di sintomi intestinali devono essere valutati da uno specialista per escludere lacolonpatia fibrosante, specialmente in caso di assunzione di un dosaggio superiore a 10000 unita' lipasiche per kg di peso corporeo al giorno. Come tutti i prodotti a base di enzimi pancreatici attualmente in commercio, il farmaco e' prodotto a partire da tessuto pancreatico derivante da maiali per uso alimentare. Nonostante il rischio che il medicinale trasmetta all'uomo agenti infettivi sia stato ridotto con il controllo e l'inattivazione di certi virus durante la produzione, teoricamente esiste un rischio di trasmissione di malattia virale, comprese malattie causate da virus nuovi o non identificati. La presenza di virus porcini che potrebbero infettare l'uomo non puo' essere del tutto esclusa. Tuttavia, non e' stato riportato nessun caso di trasmissione di malattia infettiva associato all'uso degli estratti pancreatici porcini, nonostante siano utilizzati da molto tempo.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte agli enzimi pancreatici. Studi animali evidenziano che non vi e' alcun assorbimentodi enzimi pancreatici suini. Di conseguenza, non e' attesa alcuna tossicita' sulla riproduzione o sullo sviluppo del feto. Deve essere esercitata cautela quando si prescrive il farmaco in gravidanza. Non sono attesi effetti sull'allattamento poiche' studi animali suggeriscono che non vi dovrebbe essere alcun assorbimento sistemico degli enzimi pancreatici nella donna che allatta. Gli enzimi pancreatici possono essere somministrati durante l'allattamento. Se il medicinale deve essere usato durante la gravidanza e l'allattamento, deve essere assunto in dosi sufficienti a garantire uno stato nutrizionale adeguato.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Medicinlae 10000 U.Ph.Eur.: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Medicinale 25000 U.Ph.Eur.: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Mantenere il contenitore ben chiuso.