colimicina fl 1000000u4ml+f colistina ucb pharma spa
Che cosa è colimicina fl 1000000u4ml+f?
Colimicina soluzione iniett polv solv prodotto da
ucb pharma spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Colimicina risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici.
Contiene i principi attivi:
colistimetato sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: colistimetato sodico.
Codice AIC: 011297013
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Infezioni acute o croniche dovute a ceppi sensibili dei seguenti batteri gram-negativi: Enterobacter aerogenes, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e, in modo particolare, Pseudomonas aeruginosa. Questo antibiotico non e' indicato per infezioni dovute a batteri del genere Proteus e Neisseria.
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Posologia
Adulti, ragazzi e bambini con funzionalita' renale normale: 50.000 U/kg/die in 2-4 somministrazioni. Anziani (per la diminuzione fisiologica della funzionalita' renale): 25.000-30.000 U/kg/die. Il dosaggio massimo giornaliero e' di 100.000 U/kg/die. La terapia non dovrebbe superare i 10 giorni. Pazienti con funzionalita' renale ridotta: dopo una dose di carico di 25.000 U/kg, il dosaggio puo' essere regolato riducendo la dose, mantenendo fisso l'intervallo di 12 ore oppure prolungandol'intervallo di somministrazione, mantenendo fissa la dose di 25.000 U/kg. Somministrazione endocavitaria (intrapleurale ed intraperitoneale): la soluzione iniettabile puo' anche essere inoculata nel cavo pleurico e nel cavo peritoneale. In questi casi si sono in genere inoculate in cavita' 500.000-1.000.000 U per somministrazione, sciolte in 20-50 ml di soluzione isotonica sterile di cloruro di sodio.
Effetti indesiderati
Disturbi psichiatrici: confusione, psicosi. Patologie del sistema nervoso: effetti neurotossici, parestesia, capogiri, formicolio alle estremita' ed alla lingua, raramente disturbo del linguaggio ed instabilita' vasomotoria. Blocco neuromuscolare in caso di sovradosaggio o associazione con agenti curarizzanti o in caso di insufficienza dell'eliminazione renale. Patologie dell'occhio: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigini. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: distress respiratorio, apnea. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito generalizzato, orticaria, rash. Patologie renalied urinarie: insufficienza renale, effetti nefrotossici, aumento dell'azotemia, ipercreatininemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, reazione al sito di iniezione. Esami diagnostici: diminuzione della produzione di urina, diminuzione della clearance della creatinina.
Indicazioni
Infezioni acute o croniche dovute a ceppi sensibili dei seguenti batteri gram-negativi: Enterobacter aerogenes, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e, in modo particolare, Pseudomonas aeruginosa. Questo antibiotico non e' indicato per infezioni dovute a batteri del genere Proteus e Neisseria.
Controindicazioni ed effetti secondari
Gravidanza e allattamento. Ipersensibilita' alla Colistina e ad altriantibiotici della famiglia delle polimixine o ad uno degli eccipienti. Miastenia grave.
Composizione ed Eccipienti
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
La colistina e' stata associata ad esacerbazioni cliniche della porfiria e non e' considerata sicura in pazienti affetti da porfiria. Casi di colite pseudomembranosa di gravita' da lieve a severa sono stati riportati con quasi tutti gli agenti antimicrobici; tale eventualita' deve essere considerata in caso si presenti diarrea successivamente al trattamento con agenti antibatterici. Durante la terapia possono intervenire disturbi neurologici transitori quali parestesia periorale, formicolio alle estremita', prurito, vertigini. Non e' necessario, in questi casi, sospendere il trattamento: e' sufficiente avvertire il paziente di non condurre veicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrita' del grado di vigilanza: con la riduzione del dosaggio, di solito si ha la scomparsa dei sintomi. Durante il trattamento vanno effettuate prove di funzionalita' renale e qualora si verificasse oliguria, iperazotemia, iper-creatininemia, la terapia va prontamente interrotta.Usare con la massima precauzione in soggetti nei quali esiste la possibilita' di funzionalita' renale compromessa; in caso di pazienti con insufficienza renale i dosaggi vanno opportunamente ridotti; la somministrazione di colistina in eccesso rispetto alla capacita' renale di eliminazione potrebbe infatti provocare una ulteriore diminuzione dellafunzionalita' renale capace di indurre un'astenia muscolare generalizzata, segno di inizio di un blocco neuromuscolare. Se la terapia non viene prontamente interrotta, si potra' giungere sino all'apnea. Sara' necessaria un'assistenza respiratoria finche' non si riducano i livelli ematici. La terapia puo' essere ripresa, se esiste una situazione diminaccia per la vita del paziente, a dosaggi piu' bassi. La sintomatologia soggettiva riferita dall'adulto puo' essere non manifesta nei bambini piu' piccoli, per cui va tenuta sotto controllo la loro funzionalita' renale. La somministrazione di colistina e' sconsigliata in pazienti che assumono sostanze nefrotossiche ed in caso di anestesia con idrossidione. Durante il trattamento sistemico, si raccomanda di monitorare la concentrazione plasmatica nei neonati, nei pazienti con insufficienza renale ed in quelli con fibrosi cistica.
Gravidanza e Allattamento
E' controindicato in caso di gravidanza e durante l'allattamento. Nelsecondo e terzo trimestre di gravidanza c'e' il rischio di una possibile tossicita' fetale. La colistina e' presente nel latte, ma e' scarsamente assorbita dall'intestino.
Interazioni con altri prodotti
Si sconsiglia l'impiego contemporaneo sia di farmaci curarosimili, sia di antibiotici con effetti neurotossici (kanamicina, neomicina, streptomicina, gentamicina, tobramicina). E' stato riportato che taluni antibiotici, quali gli aminoglicosidi e le altre polimixine, sono in grado di interferire con la trasmissione nervosa a livello della giunzione neuromuscolare. Gli aminoglicosidi somministrati per via parenteralepossono potenziare gli effetti nefrotossici. Gli aminoglicosidi e le polimixine non possono essere somministrati insieme alla Colimicina per via parenterale se non sotto stretto controllo medico.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.