cod n70*inf fl 500ml 73,57g aminoacidi fresenius kabi italia srl
Che cosa è cod n70 inf fl 500ml 73,57g?
Cod n70 preparazione iniettabile prodotto da
fresenius kabi italia srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Cod n70 risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto cod n70 infus 25fl 250ml
E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena.
Contiene i principi attivi:
aminoacidi
Codice AIC: 028598011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Integrazione di aminoacidi nella prevenzione e trattamento degli stati carenziali.
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Posologia
Posologia: il dosaggio dipende dalle necessita' proteiche e dalla risposta metabolica del paziente. L'apporto giornaliero di aminoacidi consigliato nell'adulto varia da 0,8 a 1,7 grammi/Kg peso e nel bambino da 2 a 3 grammi/Kg peso. Nel caso di pazienti catabolici con grave deficit del bilancio azotato o quando sia indicata l'alimentazione parenterale totale per periodi prolungati, e' necessario procedere alla somministrazione della soluzione sciolta in soluzioni ad elevata concentrazione calorica: almeno 150 calorie non proteiche per grammo di azoto. In tal caso la soluzione di COD N 70, effettuata con glucosata dal 5% al 10% viene trasferita nelle sacche di alimentazione parenterale e miscelata con soluzioni glucidiche fino ad ottenere l'apporto calorico richiesto. La somministrazione viene effettuata mediante infusione continua attraverso catetere venoso centrale. La somministrazione di aminoacidi o di idrolisati proteici ad un paziente con insufficienza epaticapuo' provocare squilibri degli aminoacidi nel siero, azotemia pre-renale, iperammoniemia, stupore e coma. L'ammoniemia e' particolarmente grave nei bambini piccoli, in quanto la sua comparsa nella sindrome causata da difetti metabolici genetici si associa spesso, anche se non necessariamente in rapporto causale, con il ritardo mentale. Questa reazione appare correlata con il dosaggio, ed e' piu' probabile che si sviluppi durante trattamenti a lungo termine. E' essenziale controllare frequentemente i livelli di ammoniaca nel sangue del bambino. Casi di iperammoniemia tipicamente asintomatica sono stati riportati in pazienti affetti da disfunzioni epatiche latenti. I meccanismi di questa reazione non sono chiaramente definiti, ma possono coinvolgere difetti genetici ed una funzionalita' epatica "immatura" o ridotta a valori subclinici. Attenzione: usare la soluzione soltanto se e' limpida; pertantoispezionare ogni flacone prima dell'uso. Controllare attentamente la soluzione in condizioni ottimali di visibilita' per rilevare eventualiparticelle o torbidita'. Non iniettare altri farmaci nel raccordo di somministrazione. Durante la somministrazione ricontrollare il flaconealmeno una volta ogni ora. Se si notano segni di contaminazione dellasoluzione oppure se il paziente manifesta febbre o brividi sospendereimmediatamente la somministrazione ed informare il medico. Usare all'inizio le vene piu' distali; riservando le altre per trattamenti successivi. Evitare somministrazioni ripetute nella medesima zona onde prevenire tromboflebiti.
Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali possono includere: cefalea, fenomeno di scarsa importanza, nausea e vomito, frequentemente dovuti ad una elevata velocita' di somministrazione; febbre, non dovuta a presenza di pirogeninella soluzione, ma probabilmente ad una certa "azione dinamica specifica" degli aminoacidi; piu' raramente rash orticarioide e reazione ditipo anafilattico. Flebiti e flebotrombosi possono verificarsi nella vena usata per l'infusione. Per un corretto controllo dell'alimentazione parenterale e' necessario eseguire frequenti valutazioni cliniche edeterminazioni di laboratorio: queste ricerche di laboratorio dovrebbero comprendere la glicemia, la proteinemia, i test sulla funzionalita' epatica e renale, gli elettroliti, l'emogramma, il potere di combinazione della CO2, l'osmolarita' serica, l'ammoniemia, eventuali cultureematiche. Per l'utilizzazione ottimale a fini proteosintetici degli aminoacidi infusi e' necessario un apporto calorico di 100-150 calorienon proteiche per grammo di azoto. La somministrazione di aminoacidi senza carboidrati puo' dar luogo ad un accumulo di corpi chetonoci. Lacorrezione di tale chetonemia puo' essere ottenuta con la somministrazione di carboidrati. Se si presentano sindromi di iperammoniemia, si deve sospendere la somministrazione e riesaminare lo stato clinico delpaziente. Usare con cautela in pazienti con precedenti anamnestici o allergia verso farmaci o sostanze varie e soltanto se sono prontamentedisponibili mezzi adeguati per trattare le manifestazioni allergiche acute. Se si manifesta una reazione allergica sospendere immediatamente l'infusione. Si deve evitare un sovraccarico circolatorio, soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca.Nei pazienti con infarto del miocardio, l'infusione di aminoacidi va associata al glucosio poiche' nell'anossia, gli acidi grassi liberi non possono essere utilizzati dal miocardio e l'energia deve essere prodotta anaerobicamente dal glicogeno o dal glucosio. In presenza di un'insufficiente funzione renalela somministrazione di aminoacidi puo' aggravare l'iperazotemia.
Indicazioni
Integrazione di aminoacidi nella prevenzione e trattamento degli stati carenziali.
Controindicazioni ed effetti secondari
Turbe del metabolismo degli aminoacidi, epatopatie in stadio avanzato. Ipersensibilita' ad uno o piu' aminoacidi presenti nella preparazione.Gravidanza. Non e' stata stabilita la sicurezza di impiego durante la gravidanza.
Interazioni con altri prodotti
Non note.