clobetasolo p.fabre*ung 10g clobetasolo pierre fabre italia spa

Che cosa è clobetasolo p.fabre ung 10g?

Clobetasolo p.fabre unguento prodotto da pierre fabre italia spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Clobetasolo p.fabre risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di corticosteroidi molto potenti (gruppo iv).
Contiene i principi attivi: clobetasolo propionato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: clobetasolo propionato 500 mcg equivalenti a 440 mcg di clobetasolo.
Codice AIC: 038592010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento antinfiammatorio a breve termine di dermatosi sensibili ai corticosteroidi quali la psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa), l'eczema recidivante, il lichen planus ed il lupus eritematoso discoide e tutte le altre condizioni di cute non infetta che non rispondono in maniera soddisfacente a steroidi meno attivi. E' adatto per pelle secca e squamosa

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Posologia

E' un corticosteroide topico molto potente; pertanto non si devono utilizzare quantita' maggiori di 50 g/ settimana. Per uso cutaneo. Adulti: applicare in piccola quantita' sull'area affetta 1 o 2 volte al giorno, finche' non si verifichi un miglioramento apprezzabile. Come con altre preparazioni topiche a base di steroidi molto attivi, la terapiava sospesa non appena si sia ottenuto il controllo. Nelle condizioni di maggiore risposta, questo puo' essere ottenuto in pochi giorni. Se non si osserva alcun miglioramento entro 2 settimane, puo' essere necessaria una rivalutazione della diagnosi o una consulenza medica. Il controllo delle esacerbazioni puo' essere ottenuto con brevi cicli ripetuti di trattamento. Nelle lesioni molto resistenti, specialmente in caso di ipercheratosi, l'effetto antinfiammatorio puo' essere potenziato, se necessario, mediante bendaggio occlusivo con pellicole di polietilene sulla zona da trattare. Il bendaggio occlusivo solo di notte di solito consente di ottenere una risposta soddisfacente. Successivamenteil miglioramento puo' essere mantenuto di norma anche senza bendaggioocclusivo. E' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni.Non e' raccomandato per l'uso nei bambini e deve essere utilizzato sotto la stretta supervisione del medico, se necessario. Se si dovesse rendere necessaria una terapia steroidea continuativa, deve essere usata una preparazione meno potente

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Molto rari (=1/1000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa somministrazione di corticosteroidi durante la gravidanza in animali da laboratorio puo' provocare anomalie nello sviluppo fetale. Non sono stati condotti studi adeguati e ben-controllati sul clobetasolo propionato in donne in gravidanza. Studi epidemiologici condotti su gestanti successivamente alla somministrazione di corticosteroidi orali hanno evidenziato un rischio limitato relativamente ad una associazione con palatoschisi. Non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. La sicurezza d'uso del clobetasolo propionato durante l'allattamento non e' stata accertata. Poiche' i glucocorticosteroidi vengono escreti con il latte materno, durante l'allattamento non deve essere usato, a meno che non sia strettamente necessario.

Indicazioni

Trattamento antinfiammatorio a breve termine di dermatosi sensibili ai corticosteroidi quali la psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa), l'eczema recidivante, il lichen planus ed il lupus eritematoso discoide e tutte le altre condizioni di cute non infetta che non rispondono in maniera soddisfacente a steroidi meno attivi. E' adatto per pelle secca e squamosa

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al clobetasolo propionato, ad altri corticosteroidi,o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con rosacea, acne vulgaris, dermatite periorale, prurito ano-genitale. Trattamento delle lesioni cutanee primarie causate da infezioni di natura virale, micotica obatterica. Non applicare sulle palpebre (rischio di glaucoma). Bambini di eta' inferiore a 2 anni, incluse le dermatiti da pannolino.

Composizione ed Eccipienti

Glicole propilenico, sorbitan sesquioleato, vaselina bianca.

Avvertenze

Se usato nell'infanzia, occorre limitare i cicli, se possibile, a cinque giorni, giacche' la terapia topica protratta a lungo termine dovrebbe essere evitata, particolarmente nei bambini nei quali una soppressione dell'attivita' surrenalica puo' verificarsi con maggiore frequenza, anche senza l'impiego del bendaggio occlusivo. Comunque, se fosse richiesto l'utilizzo a lungo termine nei bambini, si raccomanda che il trattamento venga rivisto settimanalmente. Nei bambini non si deve usare il bendaggio occlusivo. Si deve considerare che il pannolino nei bambini puo' fungere da bendaggio occlusivo. Alla scomparsa delle lesioni o dopo un periodo massimo di trattamento di 4 settimane, passare alla terapia intermittente o prendere in considerazione la sostituzione con uno steroide piu' debole. In caso di utilizzo intermittente cronico, la funzionalita' dell'asse ipotalamo-pituitario-surrenale (HPA) deveessere controllata periodicamente. In caso di improvvisa interruzionedel trattamento a lungo termine si puo' osservare un fenomeno di rebound sotto forma di arrossamento, punture e bruciore della pelle. Questo si puo' evitare sospendendo gradualmente la terapia. Gli steroidi topici possono essere rischiosi nella psoriasi per varie ragioni inclusele ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di una psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicita' locale o sistemica dovuta ad una alterata funzione di barriera della cute. Se vengono impiegati nella psoriasi, e' importante un controllo attento e costante del paziente. Il viso, piu' di altre aree del corpo, e' la parte in cui puo' comparire atrofia dopo trattamento prolungato con corticosteroidi topici potenti. Questo va ricordato nel trattamento dipatologie quali psoriasi, lupus eritematoso discoide, ed eczema grave. Non deve essere utilizzato sul viso, a meno che non sia veramente necessario. Se usato sul viso, i cicli devono essere limitati a 5 giornise possibile e non si deve utilizzare alcun bendaggio occlusivo. In ogni caso non applicare sulle palpebre. Se il prodotto venisse a contatto degli occhi, c'e' rischio di insorgenza di glaucoma. L'occhio interessato deve essere lavato abbondantemente con grandi quantita' d'acqua. In letteratura sono stati riferiti pochi casi di formazione di cataratta in pazienti sottoposti a trattamento prolungato con corticosteroidi. Benche' non sia possibile escludere come fattore causale i corticosteroidi sistemici, chi prescrive il trattamento deve essere a conoscenza del possibile ruolo dei corticosteroidi nella formazione di cataratta. Particolare prudenza e' richiesta nei pazienti con disfunzione epatica comprovata. Interrompere immediatamente la terapia se appaiono segni di ipersensibilita'. Nel trattamento di sovrainfezioni di lesioniinfiammatorie deve essere impiegata una terapia antimicrobica appropriata. La diffusione dell'infezione richiede la sospensione della terapia topica corticosteroidea e la somministrazione sistemica di agenti antimicrobici. Le infezioni batteriche sono favorite da condizioni di caldo umido indotte dal bendaggio occlusivo e pertanto la superficie cutanea deve essere ben lavata prima di ogni rinnovo del bendaggio occlusivo. Non e' raccomandato l'utilizzo su ferite o ulcere. Questo medicinale contiene glicole propilenico, che puo' causare irritazione cutanea.

Gravidanza e Allattamento

La somministrazione di corticosteroidi durante la gravidanza in animali da laboratorio puo' provocare anomalie nello sviluppo fetale. Non sono stati condotti studi adeguati e ben-controllati sul clobetasolo propionato in donne in gravidanza. Studi epidemiologici condotti su gestanti successivamente alla somministrazione di corticosteroidi orali hanno evidenziato un rischio limitato relativamente ad una associazione con palatoschisi. Non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. La sicurezza d'uso del clobetasolo propionato durante l'allattamento non e' stata accertata. Poiche' i glucocorticosteroidi vengono escreti con il latte materno, durante l'allattamento non deve essere usato, a meno che non sia strettamente necessario.

Interazioni con altri prodotti

Non e' stata riportata alcuna interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.