clenil compatta aer250+100mcg 200d promedica srl
Che cosa è clenil comp aer250+100mcg 200d?
Clenil comp sospensione pressur per inalaz prodotto da
promedica srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Clenil comp risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiasmatici per aerosol.
Contiene i principi attivi:
beclometasone dipropionato/salbutamolo solfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: beclometasone dipropionato 50 mg, salbutamolo 20 mg pari a salbutamolo solfato 24 mg.
Codice AIC: 023440062
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva con componente asmatica.
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Posologia
Adulti: 2 spruzzi-dose 2 volte al giorno. In caso di necessita' e' possibile aumentare fino a 2 spruzzi-dose 3-4 volte al giorno. Effettuare al massimo due somministrazioni per volta e non ripetere il trattamento prima di 4 ore. La terapia non va interrotta bruscamente. La confezione contiene un contenitore sotto pressione con erogatore standard unitamente ad un erogatore-distanziatore Jet. Il paziente potra' utilizzare l'erogatore piu' idoneo: il dispositivo Jet in caso di difficolta' di coordinazione tra atto inspiratorio ed erogazione oppure negli altri casi l'erogatore standard caratterizzato da dimensioni minori. >>Utilizzo dell'erogatore standard: togliere la chiusura di protezione; tenere l'erogatore tra il pollice e l'indice, con il boccaglio dalla parte inferiore; agitare energicamente senza premere; collocare il boccaglio tra le labbra ben chiuse dopo aver effettuato una espirazione completa; inspirare a lungo e profondamente con la sola bocca, contemporaneamente premere con l'indice una sola volta. Terminata l'inspirazionetrattenere il respiro il piu' a lungo possibile. Terminate le inalazioni, richiudere il boccaglio con la chiusura di protezione. Il boccaglio va sempre tenuto pulito. La pulizia va effettuata con acqua tiepida, dopo aver estratto il contenitore sotto pressione. >>Utilizzo del dispositivo Jet: estrarre il contenitore sotto pressione dall'erogatore standard ed inserirlo nel dispositivo Jet; togliere la chiusura di protezione dal JET e impugnare; agitare energicamente senza premere; effettuare un'espirazione completa e quindi collocare il boccaglio fra le labbra ben chiuse; premere con l'indice sul contenitore sotto pressione ed inspirare profondamente anche dopo pochi istanti (e' possibile effettuare anche piu' atti inspiratori attraverso il JET). Terminata l'inspirazione trattenere il respiro piu' a lungo possibile e richiudere il JET con l'apposita chiusura di protezione. Il JET deve essere tenuto pulito: la pulizia va effettuata con acqua tiepida, dopo aver estratto il contenitore sotto pressione.
Effetti indesiderati
Non e' stato riferito alcun grave effetto collaterale attribuibile all'uso del medicinale alle dosi consigliate: solo alcuni pazienti hannolamentato raucedine o disfonia. Occasionalmente possono manifestarsi in bocca o in gola infezioni localizzate di tipo fungino che regrediscono rapidamente dopo appropriata terapia locale con alcalinizzanti o con antimicotici senza interruzione del trattamento. A dosaggi elevati in alcuni pazienti possono verificarsi effetti collaterali transitori (modesto aumento della frequenza cardiaca, lievi tremori muscolari) che scompaiono dopo i primi giorni di trattamento, riducendo se necessario la dose. Effetti collaterali sistemici sono estremamente improbabili; la loro comparsa, tuttavia, puo' essere favorita da trattamenti condotti per periodi di tempo prolungati. Particolare cautela deve essereposta nell'uso prolungato dello spray tenendo sotto controllo il paziente onde svelare tempestivamente eventuali effetti collaterali sistemici (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza surrenale secondaria). A dosi elevate utilizzate per lunghi periodi possono insorgere soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma. Cosi' come avviene per altri farmaci somministrati per via inalatoria va presa in considerazione la possibilita' che si manifesti broncospasmo paradosso. Molto raramente sono state segnalate aritmie cardiache(incluso fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolia), ischemia miocardica. Disturbi psichiatrici che possono insorgere con frequenza sconosciuta sono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini).
Indicazioni
Asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva con componente asmatica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Il beclometasone dipropionato e' controindicato nelle infezioni virali e nella tubercolosi polmonare attiva o quiescente, mentre il salbutamolo non ha controindicazioni specifiche. Soggetti con ipersensibilita' individuale ai componenti (beclometasone dipropionato e salbutamolo). Generalmente controindicato in eta' pediatrica. Generalmente controindicato in gravidanza ed allattamento.
Composizione ed Eccipienti
HFA 134a (norflurano), alcol etilico anidro, acido oleico.
Avvertenze
Da usare solo nel periodo iniziale e non per trattamenti prolungati (ne e' sconsigliato l'impiego ininterrotto per oltre dieci giorni). L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione e, eccezionalmente, agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In ogni caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. L'impiego di corticosteroidi per via inalatoria non deve oltrepassare le dosi consigliate: in caso di broncospasmo persistente sarebbe opportuno utilizzarebeta 2 -agonisti al bisogno. La condotta del trattamento nei pazientigia' sotto corticoterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza medica, dato che la riattivazione della funzionalita' surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticosteroidea sistemica e' lenta. E' in ogni caso necessario che la malattia sia relativamente "stabilizzata" con il trattamento sistemico. Inizialmente il medicinale va somministrato continuando il trattamento sistemico; successivamente questo va progressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regolari (in particolare vanno effettuati periodici esami della funzionalita' corticosurrenalica) e modificando la posologia a seconda dei risultati ottenuti. Durante i periodi distress o di grave attacco asmatico i pazienti, sottoposti a tale passaggio, dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. Il prodotto non e' adatto all'uso pediatrico. Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possonoessere particolarmente suscettibili ai loro effetti. Nei pazienti conmalattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete ed ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessita'. Ci sono evidenze, da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata, di rari casi di ischemia miocardica associata all'uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave), che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichidolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattamento con i corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione delladensita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu' raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita' (particolarmente nei bambini) . E' importante, quindi che la dosedei corticosteroidi per inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell'asma. Si sono verificati casi molto rari di crisi surrenaliche acute in ragazzi esposti adosi piu' alte di quelle raccomandate (circa 1000 mcg/die) per periodi prolungati (diversi mesi o anni). I sintomi di insufficienza surrenalica inizialmente sono aspecifici ed includono anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, mal di testa, nausea, vomito; sintomi specifici in caso di trattamento con corticosteroidi inalatori comprendono ipoglicemia con riduzione dello stato di coscienza e/o convulsioni. Situazioni che potrebbero potenzialmente determinare una crisi surrenalica sono: traumi, interventi chirurgici, infezioni e rapida riduzione del dosaggio. I pazienti che ricevono dosi elevate devono essere strettamente valutati e la dose gradualmente ridotta. Il monitoraggio della riserva surrenalica puo' anche essere necessario. Il medicinale contiene piccole quantita' di alcool etilico (circa 8 mg per erogazione); tale quantita' non costituisce rischio per il paziente.
Gravidanza e Allattamento
Se ne sconsiglia l'uso nei primi tre mesi di gravidanza, nell'ulteriore periodo l'opportunita' di somministrare il prodotto sara' valutata in funzione del rischio/beneficio. Se ne sconsiglia l'uso anche durante l'allattamento. I bambini nati da madri che abbiano ricevuto sostanziali dosi di corticosteroidi per via inalatoria durante la gravidanza devono essere attentamente osservati per svelare un eventuale iposurrenalismo.
Interazioni con altri prodotti
E' sconsigliata la somministrazione contemporanea del preparato con ibetabloccanti (per es. propranololo). Il medicinale contiene piccole quantita' di alcool etilico: potrebbe essere possibile un'interazione con disulfiram e metronidazolo in soggetti particolarmente sensibili in trattamento con questi farmaci.
Forme Farmacologiche
- clenil comp aer50+100mcg 200d
- clenil compositum a 1f 20ml
- clenil comp polv 80d 200+400mc
- clenil comp polv 80d 100+200mc
- clenil comp 10f 2ml 0,8+1,6mg
- clenil comp aer250+100mcg 200d
- clenil comp aer50+100jet 200d
- clenil comp 20f 2ml 0,8+1,6mg
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Conservazione del prodotto
Il contenitore sotto pressione non va forato, non deve essere avvicinato, anche se vuoto, a fonti di calore, non deve essere congelato e non deve essere esposto alla luce solare diretta. Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.