citilat*50cpr 20mg rp nifedipina c.t. lab.farmaceutico srl
Che cosa è citilat 50cpr 20mg rp?
Citilat compresse rp prodotto da
c.t. lab.farmaceutico srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Citilat risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di calcio-antagonista-ipotensivo.
Contiene i principi attivi:
nifedipina
Codice AIC: 024085045
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento della cardiopatia ischemica (condizioni caratterizzate dainsufficiente apporto di ossigeno al miocardio): angina pectoris cronicamente stabile (angina da sforzo), angina a riposo compresa l'anginapectoris vasospastica (angina di Prinzmetal, angina variante) ed angina instabile (angina pre-infartuale in crescendo), angina pectoris postinfartuale (esclusi i primi 8 giorni dall'episodio infartuale acuto).Trattamento dell'ipertensione arteriosa.
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Posologia
Salvo diversa prescrizione medica, 1 compressa 2 volte al di'. In casi particolari si assumono 2 compresse 2 volte al di'. In tale evenienza l'intervallo di tempo compreso fra le due assunzioni del farmaco nondovrebbe essere inferiore a 4 ore. Le compresse vanno deglutite intere con poco liquido preferibilmente lontano dai pasti. E' utile anche nei trattamenti di mantenimento.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati della nifedipina sono generalmente transitori e di lieve entita' e sono da attribuire all'azione vasodilatatrice del farmaco; raramente e' necessario ricorrere alla sospensione del trattamento o ad un adeguamento posologico. Le manifestazioni collateralipiu' comuni, dovute alla sua azione vasodilatatrice, sono: vertigini,vampate di calore e cefalea; meno frequenti sono: ipotensione, tachicardia, diminuzione della perfusione miocardica con aumento della frequenza e della gravita' delle crisi anginose, astenia ed edema periferico sensibile alla terapia diuretica. L'incidenza e la gravita' dell'edema periferico e dell'ipotensione sono generalmente dose dipendenti e possono essere ridotti con una diminuzione del dosaggio. Altri occasionali effetti collaterali sono: nausea, pirosi gastrica, diarrea o stipsi, flatulenza; iperglicemia; insonnia, nervosismo, tremori, disturbi della visione; congestione nasale, mal di gola, tosse, dispnea; crampi muscolari, rigidita' articolari; prurito, orticaria ed altre reazioni cutanee; sudorazione, brivido, febbre; disturbi della sfera sessuale. Sono stati, inoltre, raramente segnalati aumenti lievi o moderati della fosfatasi alcalina, LDH, SGOT, SGPT e casi di epatite, trombocitopenia, porpora, anemia, leucopenia e iperplasia gengivale. Quest'ultima puo' manifestarsi in caso di trattamento particolarmente protratto, ma regredisce completamente sospendendo la terapia.
Indicazioni
Trattamento della cardiopatia ischemica (condizioni caratterizzate dainsufficiente apporto di ossigeno al miocardio): angina pectoris cronicamente stabile (angina da sforzo), angina a riposo compresa l'anginapectoris vasospastica (angina di Prinzmetal, angina variante) ed angina instabile (angina pre-infartuale in crescendo), angina pectoris postinfartuale (esclusi i primi 8 giorni dall'episodio infartuale acuto).Trattamento dell'ipertensione arteriosa.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota verso il farmaco. Gravidanza accertata o presunta. Shock cardiogeno. Deve essere evitata l'associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici.
Avvertenze
Per gli effetti della nifedipina sulle resistenze vascolari periferiche e' raccomandabile prudenza in caso di marcata ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg) ed e' necessario controllare attentamente la pressione arteriosa all'inizio della terapia e fino a quando non sia stata raggiunta la posologia di mantenimento. Per lo stesso motivo la nifedipina deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, stenosi aortica e in quelli in trattamento con beta-bloccanti o farmaci ipotensivi. La comparsa di edema periferico in pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia rendenecessaria la differenziazione degli edemi dovuti alla nifedipina da quelli conseguenti ad un peggioramento della funzionalita' ventricolare sinistra. Durante il trattamento di pazienti diabetici o a rischio diabetico, la glicemia deve essere accuratamente controllata; se compare iperglicemia la terapia deve essere sospesa.
Gravidanza e Allattamento
La nifedipina non va somministrata in gravidanza accertata o presunta.
Interazioni con altri prodotti
La terapia concomitante con farmaci beta-bloccanti e' generalmente ben tollerata; tuttavia c'e' il rischio di ipotensione, esacerbazione dell'angina e insufficienza cardiaca congestizia ed aritmia. In caso di contemporanea somministrazione di nifedipina e digossina e' stato segnalato, occasionalmente, un aumento dei livelli ematici di digossina; risulta quindi opportuno controllare la digossinemia nei primi giorni di trattamento. La concomitante somministrazione di nifedipina con agenti ipotensivi (metildopa, idralazina, captopril, ecc.) puo' favorire l'incidenza di grave ipotensione. Deve essere evitata l'associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici. In caso di somministrazione contemporanea di nifedipina e cimetidina puo' riscontrarsi una piu'marcata riduzione pressoria.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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