citalopram ranb 28 compresse rivestite 20mg sun pharma italia srl

Che cosa è citalopram sun 28cpr riv 20mg?

Citalopram ranb compresse rivestite prodotto da sun pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Citalopram ranb risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ssri).
Contiene i principi attivi: citalopram bromidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: citalopram.
Codice AIC: 037111147 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicato nel trattamento di episodi depressivi in fase iniziale e come terapia di mantenimento contro potenziali ricadute/recidive. Il medicinale e' indicato anche nel trattamento di crisi di panico con o senza agorafobia.

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Posologia

Il farmaco deve essere somministrato come dose singola giornaliera. Le compresse del medicinale possono essere assunte in qualunque momentodel giorno, con o senza cibo. Adulti, depressione: il citalopram deveessere somministrato come dose singola orale di 20 mg/die. A seconda della risposta individuale del paziente la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 60 mg/die. La dose puo' essere presa al mattino o alla sera, con o senza cibo. Un trattamento di almeno 6 mesi e' di solito necessario per assicurare un adeguato mantenimento e prevenire ricadute. Crisi di panico: come per altre terapie usate in questo gruppo di pazienti, si raccomanda una dose iniziale bassa, per ridurre la possibilita' di un effetto ansiogeno paradosso iniziale. Si raccomanda una dose singola giornaliera di 10 mg/die per la prima settimana, prima di aumentare la dose a 20 mg/die. La dose puo' essere ulteriormente aumentata fino a 60 mg/die, secondo la risposta individuale del paziente; tuttavia una dose ottimale di 20-30 mg/die e' stata indicata da uno studio clinico. L'efficacia massima del citalopram nel trattamento delle crisi da panico si raggiunge dopo circa 3 mesi e la risposta viene mantenuta durante la continuazione del trattamento. Secondo la risposta individuale del paziente puo' essere necessario continuare il trattamento per diversi mesi. Pazienti anziani: la dose raccomandata giornaliera e' di 20 mg. La dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 40 mg/die a seconda della risposta individuale. Bambini: non indicato poiche' la sicurezza e l'efficacia non sono state studiate in questapopolazione. Ridotta funzionalita' epatica: la dose deve essere limitata a quella piu' bassa dell'intervallo posologico. Ridotta funzionalita' renale: un aggiustamento della dose non e' necessario in pazienti con disfunzioni renali lievi o moderate.

Effetti indesiderati

Gli effetti avversi osservati con citalopram sono in genere lievi e transitori. Essi sono piu' frequenti durante la prima o le prime due settimane di trattamento e di solito si attenuano al miglioramento dellostato depressivo. Gli eventi avversi piu' comuni associati all'uso dicitalopram e non osservati con uguale incidenza tra i pazienti trattati con placebo sono: nausea, sonnolenza, secchezza delle fauci, sudorazione aumentata e tremore. Reazioni da astinenza sono state riportate in seguito al trattamento con SSRI, incluso il citalopram. I sintomi piu' comuni includono: capogiri, parestesie, cefalea, ansia e nausea. L'interruzione improvvisa del trattamento con citalopram deve essere evitata. La maggior parte dei sintomi osservati in seguito alla sospensione degli SSRI sono non seri ed autolimitanti. Eventi avversi relativial trattamento riportati in studi clinici (N=2985): effetti di classe. Studi epidemiologici, principalmente condotti in pazienti di eta' uguale o superiore a 50 anni, mostrano un aumentato rischio di frattura delle ossa nei pazienti che assumono SSRIs e TCAs. Il meccanismo che determina questo rischio non e' noto. Frequenti (> 5-20%): sudorazione aumentata, cefalea, tremore, capogiri, accomodazione anormale, sonnolenza, insonnia, agitazione, nervosismo, nausea, secchezza delle fauci, stitichezza, diarrea, palpitazioni, stenia. Meno frequenti (1- <5%): rash, prurito, parestesia, emicrania, visione anormale, perversione delgusto, disturbi del sonno, diminuzione della libido, concentrazione alterata, sogni anormali, amnesia, ansia, aumento dell'appetito, anoressia, apatia, impotenza, tentato suicidio, confusione, dispepsia, vomito, dolore addominale, flatulenza, scialorrea, diminuzione del peso, aumento del peso, ipotensione posturale, tachicardia, rinite, disturbi della minzione, poliuria, mancata eiaculazione, anorgasmia femminile, affaticamento. Rari (< 1%): mialgia, disturbi del movimento, convulsioni, tinnito, euforia, aumento della libido, tosse, malessere. Non note:casi di ideazione suicidaria e di comportamenti suicidi sono stati riportati durante la terapia con citalopram o subito dopo la sospensionedel trattamento). Post-marketing: le seguenti reazioni avverse riguardano la classe terapeutica degli SSRI. Patologie della cute: angioedema, ecchimosi. Reazioni da fotosensibilita' sono state riportate raramente. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: sono stati riportatirari casi di iponatremia e di SIADH e sembrano essere reversibili in seguito alla sospensione. La maggior parte di questi casi riguarda pazienti anziani. Patologie gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale. Patologie sistemiche: reazioni anafilattoidi. Patologie epatobiliari: test di funzionalita' epatica anormali. Patologie del sistema muscolo-scheletrico: artralgia. Patologie del sistema nervoso: sindromeserotoninergica. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, mania, depersonalizzazione, attacchi di panico (questi sintomi possono essere dovutialla malattia primaria). Patologie dell'apparato riproduttivo: galattorrea.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato nel trattamento di episodi depressivi in fase iniziale e come terapia di mantenimento contro potenziali ricadute/recidive. Il medicinale e' indicato anche nel trattamento di crisi di panico con o senza agorafobia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il farmaco e' controindicato in pazienti con ipersensibilita' nota almedicinale o a uno qualsiasi dei suoi eccipienti. Il citalopram non deve esser usato in combinazione con inibitori della monoamino-ossidasi(IMAO). Il citalopram deve essere somministrato 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con un IMAO irreversibile o almeno 1 giorno dopo l'interruzione dell'IMAO reversibile moclobemide. Devono intercorrere almeno 7 giorni tra l'interruzione del trattamento con citalopram e l'inizio di una terapia con IMAO reversibili o non reversibili. Casidi reazioni gravi e talvolta fatali sono stati riportati in pazienti trattati con un SSRI selettivo in associazione con IMAO, incluso l'IMAO selettivo selegilina e l'IMAO reversibile moclobemide e in pazienti che avevano recentemente sospeso un SSRI e iniziato un IMAO. Alcuni casi presentavano un quadro simile alla sindrome da serotonina. I sintomi di un'interazione con gli IMAO includono: iperpiressia, rigidita', mioclono, instabilita' del sistema nervoso autonomo con possibili rapide fluttuazioni dei parametri vitali, cambiamenti dello stato mentale che includono confusione, irritabilita' ed estrema agitazione che puo' evolvere fino al delirio e al coma.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo delle compresse: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais, copovidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento delle compresse: opadry white 20H 58983, ipromellosa, titanio diossido (E171), glicole propilenico, idrossipropilcellulosa, talco.

Avvertenze

Diabete: in pazienti diabetici il trattamento con SSRI puo' alterare il controllo glicemico, probabilmente a causa del miglioramento dei sintomi depressivi. Puo' essere necessario aggiustare il dosaggio dell'insulina e/o degli ipoglicemizzanti orali. Attacchi epilettici: gli attacchi epilettici sono un potenziale rischio in seguito all'uso di farmaci antidepressivi. La somministrazione del medicinale deve essere interrotta se nel paziente si manifesta un attacco epilettico. La somministrazione di citalopram deve essere evitata in pazienti con epilessia instabile e i pazienti con epilessia controllata devono essere attentamente monitorati. La somministrazione di citalopram deve essere interrotta se si verifica un aumento nella frequenza di crisi epilettiche. Terapia elettroconvulsiva (ECT): l'esperienza clinica relativa alla somministrazione contemporanea di ECT e citalopram e' limitata, pertanto si raccomanda cautela. Mania: il citalopram deve essere usato con cautela in pazienti con anamnesi di mania/ipomania. La somministrazione diCitalopram deve essere interrotta se il paziente entra in una fase maniacale. Suicidio/pensieri suicidari o peggioramento clinico: la depressione e' associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persistefino a che si verifichi una remissione significativa. Poiche' possononon verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E' esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio puo' aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Altre patologie psichiatriche per le quali il citalopram viene prescritto, possono anche essere associate a un aumentato rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con altri disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche. Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell'inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo in pazienti adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di eta' inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo. La terapia farmacologia con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (e chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessita' di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l'insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali. Emorragie: con gli SSRI sono stati segnalati casi di anomalie del sanguinamento cutaneo quali ecchimosi e porpora. Cautela e' consigliata in pazienti che assumono SSRI particolarmente in caso di concomitante uso di farmaci noti per influenzare la funzionalita' piastrinica (per es.: antispicotici atipici e fenotiazine, la maggior parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico e farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e cosi' pure in pazienti con anamnesi di disturbi della coagulazione. L'esperienza con il citalopram non ha rivelato interazioni clinicamente significative con i neurolettici. Tuttavia come per altri SSRI, la possibilita' di interazioni farmacodinamiche non puo' essere esclusa. Devono essere considerati i fattori che possono influenzare la disposizione di un metabolita secondario del citalopram (didemetilcitalopram), poiche' aumentati livelli di tale metabolita possono teoricamente prolungare gli intervalli QTc in soggetti sensibili. Tuttavia, in studi clinici nel monitoraggio dell'ECG di 2500 pazienti, inclusi 277 con pre-esistenti affezioni cardiache, non sono stati osservati cambiamenti clinicamente significativi. Come per la maggior parte degli antidepressivi, il citalopram deve essere sospeso se il paziente entra in una fase maniacale. Vi e' scarsa esperienza clinica sull'uso concomitante di citalopram e terapia elettroconvulsiva (ECT). Alcuni pazienti con crisi di panico, presentano un effetto ansiogeno iniziale quando iniziano la farmacoterapia. Una ridotta dose iniziale riduce ilrischio di tale effetto. Le compresse contengono piccole quantita' dilattosio monoidrato. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della lattasi di Lapp o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Uso in gravidanza: studi sugli animali non hanno fornito evidenza di teratogenicita', tuttavia la sicurezza del citalopram durante la gravidanza umana non e' stata provata. Come tutti i medicinali, il citalopram deve essere usato in gravidanza solo se i potenziali benefici del trattamento per la madre superano i possibili rischi per il feto. Dati epidemiologici indicano che l'uso di farmaci SSRI durante la gravidanza, in particolare nell'ultimo periodo della gravidanza, puo' aumentareil rischio di persistente ipertensione polmonare nel neonato (IPPN). Uso nell'allattamento: citalopram viene escreto nel latte materno. I suoi effetti sui bambini allattati non sono stati chiariti. Se il trattamento con citalopram e' considerato necessario, deve essere considerata l'interruzione dell'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Inibitori delle Monoaminossidasi (IMAO): gli IMAO non devono essere usati in combinazione con gli SSRI. Il metabolismo del citalopram e' solo parzialmente dipendente dall'isoenzima CYP2D6 del citocromo epaticoP450 e, a differenza di alcuni altri SSRI, il citalopram e' solo un debole inibitore di questo importante sistema enzimatico che e' coinvolto nel metabolismo di molti farmaci. Il legame con le proteine e' relativamente basso. Queste caratteristiche forniscono al citalopram un basso potenziale di interazioni clinicamente significative. Alcool: l'associazione di citalopram ed alcool non e' consigliata. Tuttavia studi clinici non hanno evidenziato interazioni farmacodinamiche sfavorevolitra citalopram ed alcool. Farmaci serotoninergici: l'associazione confarmaci serotoninergici (per es.: tramadolo, sumatriptan) puo' condurre a un aumento degli effetti serotoninergici. Litio e triptofano: nonvi sono interazioni farmacocinetiche tra litio e citalopram. Tuttaviasono stati segnalati casi di un aumento degli effetti del medicinale quando gli SSRI vengono somministrati in associazione con litio o triptofano e pertanto l'uso concomitante di citalopram con questi farmaci deve essere intrapreso con cautela. Non e' richiesto un aggiustamento del monitoraggio di abituale dei livelli di litio. In uno studio di farmacocinetica non sono stati dimostrati effetti sui livelli del citalopram o dell'imipramina, benche' i livelli della desipramina, metabolita primario dell'imipramina, fossero aumentati. In studi sugli animali la cimetidina ha mostrato un'influenza modesta o nulla sulla cinetica del citalopram. Possono comparire interazioni dinamiche tra citaloprame le preparazioni erboristiche contenenti l'Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), con conseguente aumento degli effetti indesiderati.Nessuna interazione farmacodinamica e' stata osservata in studi clinici in cui citalopram e' stato somministrato in associazione con benzodiazepine, neurolettici, analgesici, litio, alcool, antistaminici, farmaci antipertensivi, beta-bloccanti ed altri farmaci cardiovascolari.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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