citalopram g.p.*28cpr riv 20mg citalopram germed pharma srl

Che cosa è citalopram g.p. 28cpr riv 20mg?

Citalopram g.p. compresse rivestite prodotto da germed pharma srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Citalopram g.p. risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitore selettivo del reuptake della serotonina (ssri).
Contiene i principi attivi: citalopram bromidrato
Codice AIC: 037123015 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di episodi depressivi maggiori. Trattamento del disturbo da panico con o senza agorafobia.

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Posologia

Per i diversi regimi posologici, devono essere prescritti i dosaggi adatti.Questo farmaco viene somministrato come unica dose giornaliera. Puo' essere assunto in qualunque momento della giornata, indipendentemente dall'assunzione di cibo.Trattamento degli episodi depressivi maggiori: deve essere somministrato come singola dose orale di 20 mg al giorno. In funzione della risposta del singolo paziente, questa dose puo' essere aumentata fino a un massimo di 60 mg al giorno. Dopo l'iniziodel trattamento, l'effetto antidepressivo non e' da prevedersi per almeno due settimane. Di solito e' necessario un periodo di trattamento di almeno 6 mesi perche' si ottenga un adeguato mantenimento di potenziali ricadute. Trattamento del disturbo da panico: come per altre terapie farmacologiche utilizzate in questo gruppo di pazienti, si consiglia una bassa dose iniziale per ridurre la probabilita' di un iniziale effetto ansiogeno paradosso. Si raccomanda una dose orale singola di 10 mg al giorno per la prima settimana, con un aumento successivo delladose a 20 mg al giorno. La dose puo' essere ulteriormente aumentata, fino a un massimo di 60 mg al giorno, in funzione della risposta del singolo paziente; tuttavia, la dose ottimale e' di 20-30 mg al giorno.L'efficacia massima del citalopram nel trattamento del disturbo da panico si raggiunge dopo circa 3 mesi. In funzione della risposta del singolo paziente, puo' essere necessario continuare il trattamento per diversi mesi.ANZIANI:Trattamento di episodi depressivi maggiori:la dose deve essere ridotta a 10-20 mg al giorno. In funzione della risposta del singolo paziente, questa dose puo' essere aumentata fino a un massimo di 40 mg al giorno.Trattamento del disturbo da panico:la dose iniziale e' di 10 mg una volta al giorno. Dopo una settimana, la dose puo' essere aumentata fino a 20 mg al giorno. In funzione della risposta delsingolo paziente, questa dose puo' essere aumentata fino a un massimodi 40 mg al giorno.Bambini e adolescenti sotto i 18 anni di eta':non deve essere utilizzato. Ridotta funzionalita' epatica:il dosaggio deveessere limitato al livello inferiore del range. I pazienti con insufficienza epatica devono ricevere una dose iniziale di 10 mg al giorno. La dose non deve superare 30 mg al giorno. Questi pazienti devono essere posti sotto osservazione clinica.Ridotta funzionalita' renale:non e' necessario un aggiustamento del dosaggio in caso di lieve o moderataalterazione della funzione renale. Non sono disponibili informazioni su casi di insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 20ml/min.).Interruzione della terapia:per evitare reazioni da sospensione, la terapia con citalopram deve essere sospesa lentamente. Si consiglia di ridurre gradualmente la dose nell'arco di 1-2 settimane.

Effetti indesiderati

Gli effetti avversi osservati con il citalopram sono in genere lievi e transitori. Sono piu' frequenti durante le prime una o due settimanedi trattamento e di solito si attenuano con il miglioramento dello stato depressivo.Negli studi clinici comparativi con antidepressivi triciclici, l'incidenza di eventi avversi verificatisi con il citalopram e' stata inferiore in tutti i casi. Reazioni da sospensione sono state segnalate in associazione agli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), incluso citalopram. I sintomi comuni comprendono capogiri, parestesia, cefalea, ansia e nausea. Deve essere evitata una sospensione brusca del trattamento con citalopram. La maggior parte deisintomi osservati con la sospensione degli SSR e' di natura non gravee auto-limitante. Frequenza: molto comune(>10%); comune(>1%, <10%); non comune(>0.1%,<1%); molto raro(<0,01%) comprese segnalazioni isolate.Disturbi psichiatrici: molto comune:sonnolenza, insonnia, agitazione,nervosismo; comune:disturbi del sonno, alterazione della concentrazione, alterazione onirica, amnesia, ansia, diminuzione della libido, aumento dell'appetito, anoressia, apatia, tentativi di suicidio, confusione; non comune:euforia, aumento della libido; molto raro:allucinazioni, mania, depersonalizzazione, attacchi di panico (questi sintomi potrebbero essere dovuti alla malattia di base).Alterazioni del sistema nervoso: molto comune:cefalea, tremori, capogiri; comune:emicrania, parestesia; non comune:disturbo extrapiramidale, convulsioni; molto raro:sindrome da erotonina,acatisia.Alterazioni cardiache: molto comune:palpitazioni; comuen:tachicardia; non comune:bradicardia; molto raro: aritmie sopraventricolari e ventricolari.Alterazioni del sistema vascolare:comune:ipotensione posturale, ipotensione, ipertensione.Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: molto comune: nausea, secchezza delle fauci, costipazione, diarrea; comune:dispepsia, vomito, dolori addominali, flatulenza, aumento della salivazione.Alterazioni renali e delle vie urinarie: comunedisturbi della minzione, poliuria; non comune: ponatremia.Alterazioni del metabolismo e della nutrizione: comune:iminuzione ponderale, aumento ponderale.Alterazioni del sistema epatobiliare:non comune:aumento dei valori degli enzimi epatici.Disturbi respiratori: comune:rinite, sinusite; non comune:tosse.Disordini del sistema riproduttivo: comune:disturbi dell'eiaculazione anorgasmia femminile, dismenorrea, impotenza; molto raro:galattorrea.Alterazioni della cute: molto comune:aumento della sudorazione; comune:eruzione cutanea, prurito; non comune:fotosensibilita'; molto raro:angioedema.Disturbi oculari: molto comune:anomalie dell'accomodazione; comune:anomalie della visione.Alterazioni dei sensi speciali: comune:nomalie del gusto.Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare: non Comune:tinnito.Alterazionidell'apparato muscoloscheletrico: non comune:mialgia; molto raro:artralgia.Disordini generali: molto comune:astenia; comune:affaticamento, sbadigli; non comune:reazioni allergiche, sincope malessere, ecchimosi, porpora, emorragie ginecologiche, sanguinamento gastrointestinale e altro sanguinamento della cute o delle membrane mucose; molto raro:reazioni anafilattoidi, prolattinemia.

Indicazioni

Trattamento di episodi depressivi maggiori. Trattamento del disturbo da panico con o senza agorafobia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al citalopram o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Inibitori delle monoamminossidasi: casi di reazioni gravi e talvolta fatali sono stati segnalati in pazienti che ricevevano un inibitore selettivo del reuptake della serotonina (SSRI) in combinazione con un inibitore delle monoamminossidasi (IMAO), incluso l'IMAO selettivo selegilina e l'IMAO reversibile (RIMA) moclobemide, e in pazienti che avevano sospeso di recente un SSRI e iniziato ad assumere un IMAO. Alcuni casihanno presentato caratteristiche simili alla sindrome da serotonina. I sintomi di un'interazione farmacologica con un IMAO comprendono: ipertermia, rigidita', mioclono, instabilita' autonomica con possibili rapide oscillazioni delle funzioni vitali, alterazioni dello stato mentale comprendenti confusione, irritabilita' e agitazione estrema con progressione fino a delirio e coma. Il citalopram non deve essere utilizzato in combinazione con un IMAO.Non deve essere somministrato per quattordici giorni dopo la sospensione del trattamento con un IMAO irreversibile o per il tempo specificato dopo la sospensione del trattamento con un IMAO reversibile (RIMA), come indicato nel testo per la prescrizione del RIMA. Devono trascorrere almeno 7 giorni dalla sospensione del trattamento con citalopram prima di iniziare ad assumere un IMAO o RIMA.

Avvertenze

Non deve essere usato in concomitanza a medicinali con effetti serotoninergici, quali tramadolo, triptofano, oxitriptano, sumatriptan o altri triptani.Nei pazienti diabetici, il trattamento con un SSRI puo' alterare il controllo glicemico. Puo' essere necessario un aggiustamentodel dosaggio dell'insulina e dell'ipoglicemizzante orale.Le crisi epilettiche rappresentano un rischio potenziale con i farmaci antidepressivi. Il farmaco deve essere sospeso nei pazienti che sviluppano crisi epilettiche. Il citalopram deve essere evitato in pazienti con epilessia instabile e i pazienti con epilessia controllata devono essere tenuti sotto stretta osservazione. La somministrazione dicitalopram deve essere interrotta se vi e' un aumento della frequenzadelle crisi.Vi e' scarsa esperienza clinica di somministrazione concomitante di citalopram ed la terapia elettroconvulsivante(ECT), pertanto si raccomanda cautela.Il citalopram deve essere usato con cautela inpazienti con anamnesi di mania/ipomania. Il citalopram deve essere sospeso nei pazienti che entrano in una fase maniacale.La depressione e'associata a un maggiore rischio di ideazione suicidaria, autolesionismo e suicidio. Questo rischio persiste fino a quando non si verifica una remissione significativa. Dato che puo' non verificarsi un miglioramento durante le prime settimane o piu' di trattamento, i pazienti devono essere tenuti sotto attenta osservazione fino a quando non si manifesta tale miglioramento. In base all'esperienza clinica generale con tutte le terapie antidepressive, il rischio di suicidio puo' aumentarenelle prime fasi del recupero.Anche altri disturbi psichiatrici per cui viene prescritto citalopram possono essere associati a un aumento del rischio di comportamento suicidario. Inoltre, puo' esservi una comorbilita' di questi disturbi con disturbo depressivo maggiore. Le stesse precauzioni previste nel trattamento di pazienti con disturbo depressivo maggiore devono essere quindi osservate nel trattamento dei pazienti con altri disturbi psichiatrici.I pazienti con storia di comportamento o ideazione suicidari, o i pazienti che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell'inizio del trattamento, sono maggiormente a rischio di pensieri suicidi o tentativi di suicidioe devono essere tenuti sotto attenta osservazione durante il trattamento.I pazienti (e le persone che se ne prendono cura) devono essere avvisati della necessita' di tenere sotto osservazione il manifestarsi di ideazione suicidaria/ comportamento suicida o pensieri di autolesionismo e consultare immediatamente il medico nel caso in cui tali sintomi siano presenti.Con gli SSRI sono state segnalate anomalie della coagulazione, quali ecchimosi, porpora, emorragie ginecologiche, sanguinamento gastrointestinale e altro sanguinamento della cute o delle mucose. Si consiglia cautela nei pazienti che assumono citalopram, in particolare in caso di uso concomitante di anticoagulanti orali, principi attivi noti per influenzare la funzione piastrinica o altri principi attivi che possono aumentare il rischio di emorragia (ad es. antipsicotici atipici e fenotiazine, la maggior parte degli antidepressivi triciclici, l'acido acetilsalicilico e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), nonche' nei pazienti con storia di disturbi della coagulazione.In rari casi, e' stata segnalata sindrome da serotonina nei pazienti che assumono SSRI. Una combinazione di sintomi, quali agitazione, tremore, mioclono e ipertermia puo' indicare lo sviluppo di questo disturbo. Il trattamento con citalopram deve essere sospeso immediatamente e deve essere istituito un trattamento sintomatico.Iponatremia e sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone diuretico (SIADH) sono state segnalate raramente, principalmente negli anziani, e sono in generereversibili con l'interruzione della terapia.Puo' verificarsi un aumento degli effetti serotoninergici, quali sindrome da serotonina, in caso di uso concomitante di citalopram e preparazioni erboristiche contenenti iperico (Hypericum perforatum). Pertanto, citalopram e preparazioni a base di iperico non devono essere assunte concomitantemente.Psicosi - Il trattamento di pazienti psicotici con episodi depressivi puo'aumentare i sintomi psicotici.L'esperienza con il citalopram non ha rivelato interazioni clinicamente rilevanti con neurolettici. Tuttavia,come con altri SSRI, la possibilita' di un'interazione farmacodinamica non puo' essere esclusa.Occorre tenere in considerazione i fattori che possono influire sull'eliminazione di un metabolita minore del citalopram (didemetilcitalopram), dato che un aumento dei livelli di questo metabolita puo' teoricamente prolungare l'intervallo QTc nei soggetti sensibili. Tuttavia, nel monitoraggio con ECG dei pazienti negli studi clinici, inclusi i pazienti con disturbi cardiaci preesistenti, nonsono state osservate modificazioni clinicamente significative.Alcuni pazienti con disturbo da panico manifestano un effetto ansiogeno iniziale quando iniziano la farmacoterapia. Un basso dosaggio iniziale riduce la probabilita' di questo effetto. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.L'uso di citalopram non e' raccomandato nei pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min.), in quanto non sono disponibili informazioni sull'uso in questi pazienti.In caso di alterata funzionalita' epatica, si raccomanda una riduzione della dose e un attento monitoraggio della funzione epatica.Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) e ostilita' (essenzialmente aggressivita', comportamento di opposizione e collera) sono stati piu' frequentemente osservati negli studi clinici trabambini e adolescenti trattati con antidepressivi, rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deveessere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari.

Gravidanza e Allattamento

Sulla base di un numero limitato di gravidanze esposte, i dati a disposizione non offrono indicazione di un aumento del rischio di malformazioni congenite nel neonato.Gli studi su animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva, ma non indicano effetti dannosi diretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale.I seguenti effetti sono stati riportati nei neonati quando sono stati somministrati SSRI alle donne in stato di gravidanza, fino alla data imminente del parto o fino al momento del parto: irritabilita', tremori, ipertonia, aumentato tono muscolare, pianto costante e difficolta' nella suzione o a dormire. Possono indicare effetti serotoninergici o sindrome da sospensione. Il tempo fino alla comparsa e la durata di questi sintomi dipendono, in teoria, dall'emivita di eliminazione del medicinale.L'uso puo' essere preso in considerazione durante la gravidanza quando necessario, e il neonato deve essere tenuto sotto osservazione se il citalopram e' assunto fino alla data imminente del parto o fino al momento del parto.Il trattamento non deve mai essere interrotto bruscamente.Il farmaco e' escreto nel latte in piccole quantita'. I benefici dell'allattamento devono essere valutati rispetto ai rischi potenzialiper il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Gli inibitori delle monoamminossidasi (IMAO) non devono essere usati in combinazione con gli SSRI.Il metabolismo del citalopram e' solo in parte dipendente dall'isoenzima epatico CYP2D6 del citocromo P450 e, adifferenza di altri SSRI, il citalopram e' solo un debole inibitore di questo importante sistema enzimatico coinvolto nel metabolismo di molti farmaci (inclusi gli antiaritmici, i neurolettici, i beta-bloccanti, i TCA e alcuni SSRI). Il legame proteico e' relativamente basso (<80%). Queste proprieta' conferiscono al citalopram un basso potenziale di interazioni tra farmaci clinicamente significative. Alcool - La combinazione di citalopram e alcool non e' consigliabile. Tuttavia, non sono state osservate interazioni farmacodinamiche avverse tra citalopram e alcool.La co-somministrazione di farmaci serotoninergici (ad es. tramadolo, triptofano, oxitriptano, sumatriptan e altri triptani) puo' portare a sindrome da serotonina. In associazione con i triptani, vi e' inoltre un rischio potenziale di vasocostrizione coronarica e ipertensione. Pertanto, l'uso contemporaneo di citalopram e di questi principi attivi non e' raccomandato.Non vi e' una interazione farmacocinetica tra litio e citalopram. Tuttavia, vi sono state segnalazioni di sindrome da serotonina quando gli SSRI sono stati somministrati con litio;pertanto, l'uso concomitante di citalopram e litio deve essere intrapreso con cautela e si richiede un'osservazione clinica piu' attenta e piu' frequente.Si richiede cautela nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti orali, principi attivi noti per influire sulla funzione piastrinica o altri medicinali che possono aumentare il rischio di emorragia (ad es. FANS, acido acetilsalicilico, dipiridamolo, ticlopidina, antipsicotici atipici, fenotiazine, la maggior parte degli antidepressivi triciclici).La co-somministrazione di citalopram e metoprololo (substrato del CYP2D6) ha provocato un aumento di due volte dei livelli plasmatici di metoprololo. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla pressione arteriosa o sulla frequenza del battito cardiaco.In uno studio di farmacocinetica, non e' statodimostrato alcun effetto sui livelli di citalopram o di imipramina, sebbene il livello di desipramina, il metabolita principale dell'imipramina, risultasse aumentato. Quando la desipramina e' associata al citalopram, si e' osservato un aumento della concentrazione plasmatica di desipramina. Puo' essere necessaria una riduzione della dose di desipramina.La cimetidina, un noto inibitore enzimatico, ha causato un leggero aumento dei livelli medi di citalopram allo steady state. Pertanto,si raccomanda cautela quando si somministrano dosi elevate di citalopram in associazione a dosi elevate di cimetidina.Possono verificarsi interazioni farmacodinamiche tra citalopram e il rimedio fitoterapico iperico (Hypericum perforatum), con conseguente aumento degli effetti indesiderati.Negli studi clinici, non e' stata osservata nessuna interazione farmacodinamica quando citalopram e' stato somministrato in concomitanza con benzodiazepine, neurolettici, analgesici, litio, antistaminici, antipertensivi, beta-bloccanti e altri farmaci cardiovascolari.Non e' stato segnalato che l'assorbimento e le altre proprieta' farmacocinetiche del farmaco siano influenzati dal cibo.

Forme Farmacologiche


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