cimetidina pharma. 120 compresse 200m pharmalabor srl
Che cosa è cimetidina pharma. 120cpr 200m?
Cimetidina pharma. compresse prodotto da
pharmalabor srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Cimetidina pharma. risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesof. (gord).
Contiene i principi attivi:
cimetidina
Codice AIC: 029445018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
E' indicata: nel trattamento delle ulcere duodenali e gastriche benigne, comprese quelle associate con l'assunzione di FANS, ulcerazioni ricorrenti e stomali, esofagite da reflusso; nelle altre condizioni in cui la riduzione della secrezione dell'acidita' gastrica mediante cimetidina si e' dimostrata benefica: sintomi dispeptici persistenti con o senza ulcerazioni, (in particolare dolori addominali dei quadranti superiori correlati con i pasti, oppure con l'assunzione di FANS); prevenzione delle emorragie gastrointestinali dovute ad ulcerazioni da stress in pazienti gravemente malati; prima dell'anestesia generale in pazienti a rischio di sindrome da aspirazione acida (sindrome di Mendelson), in particolare pazienti ostetriche durante il travaglio; per ridurre malassorbimento e perdita di liquidi nella sindrome da accelerato transito (short bowel syndrome); ed in caso di insufficienza pancreaticaper ridurre la degradazione dei supplementi enzimatici; nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison.
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Posologia
Normalmente la dose giornaliera totale non deve superare 2,4 g e deveessere ridotta in pazienti con funzionalita' renale ridotta. Adulti (compresi gli anziani) e bambini sopra i 12 anni: ulcere duodenali e gastriche benigne: 400 mg due volte al giorno, con la prima colazione del mattino ed al momento di coricarsi. In alternativa, si raccomanda una singola dose giornaliera di 800 mg al momento di coricarsi. Altre posologie efficaci sono 200 mg tre volte al giorno con i pasti e 400 mg al momento di coricarsi (1 g/giorno) e, se inadeguato, 400 mg quattro volte al giorno (1,6 g/giorno) sempre con i pasti ed al momento di coricarsi. In genere l'attenuazione della sintomatologia e' rapida. Il trattamento inizialmente dovrebbe durare almeno quattro settimane (sei settimane in caso di ulcera gastrica benigna, otto settimane nelle ulcere associate a trattamento continuato con FANS). La maggior parte delle ulcere cicatrizza in questo periodo di tempo; in caso contrario, un ulteriore ciclo di trattamento consente l'ottenimento della cicatrizzazione. Il trattamento puo' essere continuato per periodi prolungati nei pazienti nei quali e' opportuna la riduzione della secrezione gastrica; in tali casi la posologia puo' essere ridotta a 400 mg al momento di coricarsi oppure a 400 mg al mattino ed al momento di coricarsi, secondo il giudizio del medico. Ulcera peptica benigna: la profilassi delle recidive ulcerose puo' essere condotta mediante trattamento cronico, normalmente alla posologia di 400 mg al momento di coricarsi; possono anche essere somministrati 400 mg alla mattina ed al momento di coricarsi. Esofagite da reflusso: per il trattamento dell'esofagite e perl'attenuazione dei sintomi relativi si raccomanda la posologia di 400mg quattro volte al giorno con i pasti ed al momento di coricarsi, per un periodo di quattro/otto settimane. Pazienti con eccessiva secrezione gastrica (es. sindrome di Zollinger-Ellison): Puo' essere necessario l'aumento della posologia a 400 mg quattro volte al giorno, in raricasi puo' anche essere superiore. Farmaci ad attivita' antiacida possono essere somministrati a tutti i pazienti fino alla scomparsa dei sintomi. Profilassi delle emorragie da ulcerazioni da stress in pazientigravemente malati: Dosi di 200-400 mg vanno somministrate ogni quattro-sei ore. Sindrome di Mendelson: 400 mg vanno somministrati 90-120 minuti prima dell'anestesia generale o, nella pratica ostetrica, all'inizio del travaglio. Finche' persiste il rischio, e' necessario somministrare fino a 400 mg ad intervalli di quattro ore, a seconda del caso, fino al raggiungimento della dose massima giornaliera di 2,4 g. Al fine di evitare l'aspirazione di acido gastrico e' necessario adottare leprecauzioni di rito. Sindrome da accelerato transito (short bowel syndrome): nei casi in cui sia stata operata una ampia resezione intestinale, come nella malattia di Crohn, puo' essere adottata la posologia abituale, tenendo conto della risposta individuale del paziente. Riduzione della degradazione dei supplementi enzimatici pancreatici: 800-1600 mg al giorno, a seconda della risposta, suddivise in quattro somministrazione, da 1 a 1,5 ore prima dei pasti. Bambini di eta' inferiore a12 anni: in questi soggetti la posologia va adattata in modo adeguato. Via di somministrazione: per somministrazione orale.
Effetti indesiderati
Sono stati riportati diarrea, sensazione di stordimento, rash cutaneo, generalmente lieve e transitorio, e stanchezza. Raramente si sono verificati casi lievi di ginecomastie. Occasionalmente si manifestano alterazioni epatiche reversibili. Sono stati riportati anche stati confusionali reversibili, generalmente negli anziani o in pazienti gravemente malati (es. affetti da insufficienza renale). Molto raramente sono stati osservati nefrite interstiziale, pancreatite acuta o trombocitopenia, reversibili dopo interruzione della somministrazione di cimetidina. Isolati aumenti della creatinina plasmatica, privi di significativita' clinica.
Indicazioni
E' indicata: nel trattamento delle ulcere duodenali e gastriche benigne, comprese quelle associate con l'assunzione di FANS, ulcerazioni ricorrenti e stomali, esofagite da reflusso; nelle altre condizioni in cui la riduzione della secrezione dell'acidita' gastrica mediante cimetidina si e' dimostrata benefica: sintomi dispeptici persistenti con o senza ulcerazioni, (in particolare dolori addominali dei quadranti superiori correlati con i pasti, oppure con l'assunzione di FANS); prevenzione delle emorragie gastrointestinali dovute ad ulcerazioni da stress in pazienti gravemente malati; prima dell'anestesia generale in pazienti a rischio di sindrome da aspirazione acida (sindrome di Mendelson), in particolare pazienti ostetriche durante il travaglio; per ridurre malassorbimento e perdita di liquidi nella sindrome da accelerato transito (short bowel syndrome); ed in caso di insufficienza pancreaticaper ridurre la degradazione dei supplementi enzimatici; nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso la cimetidina.
Avvertenze
In pazienti con ridotta funzionalita' renale, la posologia deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina. Si suggeriscono le seguenti posologie: clearance della creatinina: 0-15 ml/minuto, posologia: 200 mg due volte al giorno; clearance della creatinina: 15-30 ml/minuto, posologia: 200 mg tre volte al giorno; clearance della creatinina: 30-50 ml/minuto, posologia: 200 mg quattro volte al giorno; clearance della creatinina: >50 ml/minuto, posologia: dose normale. La cimetidina viene eliminata mediante emodialisi; la dialisi peritoneale nonrimuove la cimetidina dall'organismo in quantita' significative. Sebbene studi clinici non abbiano rilevato effetti avversi inattesi in corso di terapia a lungo termine, e' essenziale operare un continuo monitoraggio delle concentrazioni ematiche del farmaco non essendo disponibili dati conclusivi sulla sicurezza d'uso in tali condizioni. Il trattamento con cimetidina puo' alleviare i sintomi e permettere una apparente guarigione di neoplasie gastriche. Il potenziale ritardo nella diagnosi deve essere tenuto presente nei pazienti di mezza eta' o piu' anziani che accusano sintomi dispeptici di recente insorgenza o modificazione. Gli antagonisti dei recettori H2 possono potenziare la riduzione nel conteggio delle piastrine; e' pertanto necessario esercitare cautela nei pazienti in trattamento farmacologico o con malattie che potrebbero provocare tali riduzioni.
Gravidanza e Allattamento
Sebbene i tests effettuati su animali e l'evidenza clinica non abbiano rilevato particolari rischi, l'impiego di cimetidina cosi' come di molti altri farmaci, dovrebbe essere evitato in corso di gravidanza e di allattamento, a meno che non venga considerato essenziale. La cimetidina attraversa la barriera placentare e viene escreta nel latte materno.
Interazioni con altri prodotti
La cimetidina puo' causare un ritardo nella eliminazione dei farmaci metabolizzati dal sistema enzimatico ossidativo epatico. Si raccomandal'attento monitoraggio dei pazienti in trattamento con cimetidina chericevono anche anticoagulanti orali o fenitoine, per i quali puo' rendersi necessaria la riduzione della posologia.