championyl 15 compresse 200mg sulpiride sanofi srl
Che cosa è championyl 15cpr 200mg?
Championyl compresse prodotto da
sanofi srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Championyl risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antipsicotico, antidepressivo.
Contiene i principi attivi:
sulpiride
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sulpiride.
Codice AIC: 022575056
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Psicosi croniche ed acute. Distimia (psiconevrosi ansioso-depressiva con cenestopatia e somatizzazione).
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Posologia
Soluzione iniettabile da 100 mg (per via intramuscolare): da impiegarsi nella terapia d'attacco delle psicosi acute e croniche alla dose di2-3 al giorno. Capsule da 50 mg: da impiegarsi nella terapia delle psiconevrosi e nella terapia di mantenimento delle psicosi alla dose di 3-6 al di'. Compresse da 200 mg: da impiegarsi nella fase acuta delle psicosi alla dose di 2-3 al di'. Lo schema di dosaggio consigliato e la durata del trattamento possono essere ampiamente variati in base alla risposta terapeutica ed al parere del medico curante; si consiglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 1 g. Nel trattamento di pazienti anziani, data la loro particolare sensibilita', la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati; si consiglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 300 mg.
Effetti indesiderati
>>Patologie cardiovascolari: sono stati osservati con il farmaco o altri farmaci della stessa classe rari casi di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morteimprovvisa. >>Ipotensione posturale. sono stati osservati con frequenza non nota: tromboembolia venosa, inclusa embolia polmonare, qualche volta fatale, e trombosi venosa profonda. >>Patologie endocrine: iperprolattinemia. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: come con tutti i neurolettici, S.N.M. che e' una complicazione potenzialmente fatale, aumento ponderale. Raramente manifestazioni neurovegetative (secchezza delle fauci, nausea, scialorrea).>>Patologie epatobiliari: aumento degli enzimi epatici. >>Patologie del sistema nervoso: sedazione o sonnolenza, turbe del sonno, sintomi extrapiramidali e disordini correlati, parkinsonismo e sintomi correlati (tremore, ipertonia, ipocinesia, ipersalivazione), discinesia acuta e distonia (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma), acatisia.Questi sintomi sono in genere reversibili dopo somministrazione di farmaco antiparkinson. Discinesia tardiva (caratterizzata da movimenti ritmici involontari soprattutto della lingua e/o del viso), osservata generalmente, come tutti i neurolettici, dopo un trattamento prolungato(piu' di 3 mesi). La somministrazione di un farmaco antiparkinson e' inefficace e puo' determinare un aggravamento dei sintomi. Sono state segnalate convulsioni. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disordini correlati a iperprolattinemia, galatorrea, amenorrea, ginecomastia, aumento del seno e dolore al seno, frigidita' e disfunzione erettile. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: manifestazioni allergiche, tra cui rash maculopapulare.
Indicazioni
Psicosi croniche ed acute. Distimia (psiconevrosi ansioso-depressiva con cenestopatia e somatizzazione).
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota al principio attivo (sulpiride) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Feocromocitoma. Prolattinomi e tumori mammari. Da non usarsi in caso di gravidanza accertata o presunta. Da non usarsinell'eta' pediatrica e, comunque, impiegare solo a puberta' terminata. Associazione con levodopa.
Composizione ed Eccipienti
Capsule: il attosio, metilcellulosa, talco, magnesio stearato. Componenti della capsula: gelatina naturale FU, titanio diossido. Compresse:amido, lattosio, metilcellulosa, magnesio stearato, talco, silice. Soluzione iniettabile: sodio cloruro, acqua per preparazioni inettabili.
Avvertenze
In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e' stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna (S.N.M.). Tale sindrome e' caratterizzata da iperpiressia, rigidita' muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarita' del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmia); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente le somministrazioni dei farmaci antipsicoticie di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. Anche ai dosaggi abituali possono verificarsi torpore, senso di vertigine, discinesie. Poiche' il farmaco e' eliminato per via renale, si raccomanda di ridurre la posologia e di prescrivere trattamenti discontinui in caso di insufficienza renale. Da usare con cautela (associando eventualmente un sedativo) negli stati maniacali e nelle fasi maniacali della psicosi maniaco-depressiva. Particolare cautela si richiede anche nel trattare pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza cardiaca. Nel caso in cui un trattamento neurolettico sia assolutamente necessario in pazienti parkinsoniani, e' possibile utilizzare sulpiride, ma con particolare cautela.I neurolettici possono abbassare la soglia epilettogena e con sulpiride sono stati segnalati casi di convulsioni. Pertanto i pazienti con precedenti di epilessia devono essere attentamente monitorati durante il trattamento con sulpiride. Particolare cautela si richiede anche neltrattamento dei soggetti anziani come del resto con gli altri neurolettici. Nel bambino, l'efficacia e la sicurezza di sulpiride non sono state studiate estesamente: pertanto si richiede una particolare attenzione nel prescrivere il medicinale nel bambino. Nei pazienti con comportamento aggressivo o agitazione con impulsivita', la sulpiride deve venire somministrata con un sedativo. Poiche' e' stata segnalata iperglicemia in pazienti trattati con antipsicotici atipici, i pazienti con diagnosi certa di diabete mellito o con fattori di rischio per il diabete che sono in terapia con sulpiride devono essere sottoposti ad un appropriato monitoraggio glicemico. Eventi cerebrovascolari: in studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici e' stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non e' noto. Non puo' essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Il farmaco deve essere usato con cautelain pazienti con fattori di rischio per stroke. Prolungamento dell'intervallo QT: usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia familiare di prolungamento QT. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. La sulpiride puo' indurre un prolungamento dell'intervallo QT. Questo effetto e' noto per aumentare il rischio di grave aritmia ventricolare come torsade de pointes. Prima della somministrazione e se possibile in accordo allo stato clinico delpaziente si consiglia di monitorare i fattori che potrebbero favorirela manifestazione di questo disturbo del ritmo, come ad esempio bradicardia inferiore a 55 bpm, squilibrio elettrolitico, in particolare ipokaliemia, prolungamento congenito o acquisito dell'intervallo QT, trattamento concomitante con un farmaco che puo' produrre bradicardia pronunciata (<55 bpm), ipokaliemia, conduzione intracardiaca ridotta o prolungamento dell'intervallo QTc. Pazienti anziani con demenza: aumentodel rischio di morte in pazienti anziani con psicosi correlata alla demenza, trattata con farmaci antipsicotici. Le analisi di diciassette studi clinici controllati verso placebo (durata modale 10 settimane), su pazienti che, in gran parte, assumevano farmaci antipsicotici atipici, hanno rivelato un rischio di morte, nei pazienti trattati con il farmaco, da 1,6 a 1,7 volte rispetto a quello rilevato nei pazienti trattati con placebo. Nel corso di uno studio controllato, di 10 settimane, la percentuale dei decessi nei pazienti trattati con il farmaco e' stata di circa il 4,5%, rispetto al 2,6% di quella del gruppo trattatocon placebo. Sebbene le cause di morte durante gli studi clinici con antipsicotici atipici siano state varie, la maggior parte e' sembrata essere o di natura cardiovascolare o infettiva. Studi osservazionali suggeriscono che, come con i farmaci antipsicotici atipici, anche il trattamento con farmaci antipsicotici convenzionali possa incrementare la mortalita'. La misura in cui il rilievo di una maggiore mortalita' negli studi osservazionali puo' essere attribuita ai farmaci antipsicotici piuttosto che ad alcune caratteristiche peculiari dei pazienti none' chiara. Tromboembolia venosa: casi di tromboembolia venosa (TEV) sono stati riportati con farmaci antipsicotici. Dal momento che i pazienti trattati con antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per la TEV, tutti i possibili fattori di rischio per la TEV devono essere identificati, prima e durante il trattamento con Championyl e devono essere adottate delle misure preventive. Le capsule e le compresse del farmaco contengono lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Il farmaco in soluzione iniettabile contienemeno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose (2-3 fiale), cioe' e' praticamente "senza sodio".
Gravidanza e Allattamento
Gravidanza: il farmaco e' controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta. Allattamento: dal momento che sulpiride e' escreto nellatte materno, l'uso di sulpiride da parte della madre puo' causare effetti indesiderati nel lattante; pertanto e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendoin considerazione l'importanza del farmaco per la madre.
Interazioni con altri prodotti
L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Associazioni controindicate. Levodopa: attivita' antagonista tra levodopa e neurolettici. Non somministare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti, come ad esempio farmaci che inducono ipokalemia quali diuretici ipokalemici, lassativi di contatto, amfotericina B e.v., glicocorticoidi, tetracosactidi. Associazioni sconsigliate. Alcol: l'alcol potenzia l'effetto sedativo dei neurolettici. Evitare l'assunzione contemporanea di bevande alcoliche e di farmaci contenenti alcol. Associazioni con i seguenti farmaci che possono indurre torsade de pointes o prolungare l'intervallo QT: farmaci che inducono bradicardia come i betabloccanti, i calcioantagonisti che inducono bradicardia come diltiazem e verapamil, clonidina, guanfacina, digitalici; antiaritmici della Classe Ia come chinidina, disopiramide. Antiaritmici della Classe III come amiodarone, sotalolo. Altri farmaci come pimozide, sultopride, aloperidolo, metadone, antidepressivi come imipramina, litio, bepridil, cisapride, tioridazina, eritromicina e.v., vincamina e.v., halofrantine, pentamidina, sparfloxacin. Associazioni da considerare con attenzione. Antipertensivi:effetto antipertensivo e possibilita' di potenziamento della ipotensione posturale (per effetto additivo). Farmaci con effetto depressivo sul SNC come, narcotici, analgesici, antistaminici H1 sedanti, barbiturici, benzodiazepine e altri ansiolitici, clonidina e derivati. Antiacidi e sucralfato: in caso di terapia concomitante, l'assorbimento di sulpiride diminuisce. Quindi si deve somministrare sulpiride almeno 2 ore prima di questi farmaci.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Capsule rigide 50 mg: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. ompresse 200 mg, soluzione iniettabile per uso intramuscolare 100 mg/2 ml: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.