cerazette*6x28 cpr riv 75mcg desogestrel organon italia srl
Che cosa è cerazette 6x28 cpr riv 75mcg?
Cerazette compresse rivestite prodotto da
organon italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Cerazette risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di contraccettivi ormonali per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
desogestrel
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ciascuna compressa contiene 75 mcg di desogestrel.
Codice AIC: 034118036
Codice EAN: 0
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Posologia
Le compresse devono essere prese ogni giorno all'incirca alla stessa ora, in modo che l'intervallo tra due compresse corrisponda sempre a 24 ore. La prima compressa deve essere assunta il primo giorno della mestruazione. Si deve poi proseguire con una compressa al giorno, tutti i giorni, anche se si verifica un qualunque sanguinamento vaginale. Ogni nuovo blister deve essere iniziato direttamente il giorno dopo il precedente. Nessun trattamento contraccettivo ormonale [nel mese precedente]: l'assunzione delle compresse deve iniziare il primo giorno del ciclo mestruale naturale. E' possibile iniziare anche tra il secondo equinto giorno del ciclo ma, in questo caso, durante il primo ciclo siraccomanda di impiegare anche un metodo di barriera nei primi sette giorni di assunzione delle compresse. Dopo un aborto al primo trimestresi raccomanda di iniziare il trattamento immediatamente: non e' necessario impiegare un metodo contraccettivo aggiuntivo. Dopo il parto il trattamento contraccettivo puo' essere iniziato prima che le mestruazioni siano ritornate. Se sono trascorsi piu' di 21 giorni dal parto e' necessario escludere una gravidanza e si deve impiegare un metodo contraccettivo aggiuntivo nella prima settimana. Passaggio da un altro contraccettivo combinato: la donna deve cominciare preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva del precedente contraccettivo oralecombinato (COC) o il giorno della rimozione del suo anello vaginale odel cerotto transdermico. In questi casi non e' necessario l'impiego di un metodo contraccettivo aggiuntivo. Non tutti i metodi contraccettivi possono essere disponibili in tutti i Paesi dell'Unione Europea. La donna puo' iniziare al piu' tardi anche il giorno successivo al consueto intervallo libero da pillola, cerotto o anello o il giorno dopo l'ultima compressa di placebo del precedente contraccettivo ormonale combinato, ma si raccomanda di utilizzare un metodo di barriera aggiuntivo durante i primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Passaggio da un metodo contraccettivo a base di solo progestinico: la donna puo' cambiare in qualsiasi momento dalla minipillola. La protezione contraccettiva puo' risultare ridotta se tra l'assunzione di 2 compresse sonotrascorse piu' di 36 ore. Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa e' inferiore alle 12 ore, la compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si ricordi di farlo; quella successiva deveessere presa secondo lo schema abituale. Se il ritardo e' superiore alle 12 ore, la donna deve usare un metodo contraccettivo aggiuntivo per i successivi 7 giorni. Se si e' dimenticato di assumere compresse nella prima settimana e, nel corso della settimana precedente, si sono avuti rapporti sessuali, si deve tenere in considerazione la possibilita' che si sia instaurata una gravidanza. In caso di un grave disturbo gastrointestinale, l'assorbimento puo' non essere completo e devono essere prese misure contraccettive aggiuntive. Se si manifesta un episodio di vomito entro 3-4 ore dall'assunzione della compressa, l'assorbimento puo' non essere completo. In tal caso, si applicano i suggerimenti relativi alle compresse dimenticate. Prima di prescrivere il prodotto e' necessario effettuare un'accurata anamnesi medica; si raccomanda inoltre un accurato esame ginecologico per escludere una gravidanza inatto. Prima di prescrivere il prodotto devono essere valutati disturbi del ciclo quali oligomenorrea e amenorrea. Se il prodotto prescrittoe' in grado di influenzare sostanzialmente una malattia latente o manifesta, debbono essere programmati i relativi esami di controllo. Anche quando il farmaco viene assunto regolarmente, possono verificarsi disturbi del ciclo. Se il sanguinamento e' molto frequente e irregolare si deve prendere in considerazione l'impiego di un altro metodo contraccettivo. Se i sintomi persistono, deve essere esclusa una causa organica. In caso di amenorrea durante la terapia e' necessario indagare sele compresse siano state assunte o meno secondo le istruzioni: in tali casi puo' essere indicato un test di gravidanza. In caso di gravidanza il trattamento deve essere interrotto. Le donne devono essere avvisate che il farmaco non protegge nei confronti dell'infezione da HIV (AIDS) ne' di altre malattie a trasmissione sessuale.
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: infezione vaginale. Disturbi psichiatrici. Comune da >= 1/100 a < 1/10: umorealterato, umore depresso, riduzione della libido. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Non comune: intolleranza a lenti a contatto. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; non comune vomito. Patologie della cute e del tessuto subcutaneo. Comune: acne; non comune: alopecia; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: rash,orticaria, eritema nodoso. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: dolore mammario, mestruazioni irregolari, amenorrea; non comune: dismenorrea, cisti ovarica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: affaticamento. Esami diagnostici. Comune: aumento del peso corporeo. Puo' verificarsi secrezione mammaria. In casi rari, sono state riportate gravidanze ectopiche. Inoltre, possono verificarsi (peggioramento di) angioedema e/o peggioramento di angioedema ereditario. Nelle donne che usano contraccettivi orali (di tipo combinato) sono stati riportati alcuni effetti indesiderati (gravi). Essi comprendono disturbi tromboembolici venosi, disturbi tromboembolici arteriosi, tumori ormono-dipendenti (ades. tumori epatici, cancro mammario) e cloasma.
Indicazioni
Prevenzione del concepimento.
Controindicazioni ed effetti secondari
Tromboembolismo venoso in atto; grave malattia epatica in atto o pregressa, fin quando i valori di funzionalita' epatica non sono tornati nella norma; tumori maligni, accertati o sospetti, dipendenti dagli steroidi sessuali; sanguinamento vaginale non diagnosticato; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Nucleo: silice colloidale anidra, tutto- rac -alfa-tocoferolo, lattosio monoidrato, amido di mais, povidone, acido stearico. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 400, talco, titanio diossido (E 171).
Avvertenze
Se fosse presente qualcuna delle condizioni/fattori di rischio di seguito indicate, i benefici dell'impiego del progestinico devono essere soppesati rispetto ai possibili rischi di ciascun caso individuale e discussi con la donna prima di decidere di iniziare il trattamento. In caso di aggravamento, esacerbazione o prima comparsa di una qualunque di queste condizioni, la donna deve contattare il proprio medico. Il rischio di cancro mammario aumenta in genere con il progredire dell'eta'. Durante l'uso di contraccettivi orali combinati (COC) il rischio diavere diagnosticato un cancro al seno e' leggermente aumentato. Questo aumento di rischio scompare gradualmente nei 10 anni successivi allainterruzione dell'assunzione del contraccettivo orale combinato e nondipende dalla durata di impiego, ma dall'eta' della donna che assume il contraccettivo orale combinato. Il rischio nelle donne che usano contraccettivi a base di solo progestinico e' simile a quello associato all'assunzione dei contraccettivi orali combinati. Tuttavia, per i contraccettivi a base di solo progestinico le prove sono meno evidenti. L'aumento di rischio associato ai contraccettivi orali combinati e' basso rispetto al rischio di aver diagnosticato un cancro al seno nel corso della vita. I casi di cancro al seno diagnosticati nelle donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati tendono ad essere meno avanzati rispetto a quelli riscontrati nelle donne che non hanno usato contraccettivi orali combinati. Nelle donne con cancro al fegato deve essere effettuata una valutazione individuale del rapporto beneficio/rischio. Nel caso si verifichino disturbi acuti o cronici della funzionalita' epatica, inviare la donna da uno specialista. L'associazione tra l'impiego di contraccettivi orali combinati ed una aumentata incidenzadi tromboembolia venosa. E' necessario interrompere il trattamento incaso di trombosi. Considerazione l'interruzione del trattamento anchein caso di immobilizzazione protratta conseguente ad intervento chirurgico o malattia. Donne con storia di disturbi tromboembolici debbono essere informate della possibilita' di ricomparsa della malattia. Non vi e' prova della necessita' di modificare il regime terapeutico nelledonne diabetiche che usano la pillola a base di solo progestinico. Tuttavia le pazienti diabetiche debbono essere attentamente controllate durante i primi mesi di impiego. Se si sviluppa ipertensione sostenuta, o se un aumento significativo della pressione arteriosa non rispondein modo adeguato alla terapia antipertensiva, deve essere presa in considerazione la sospensione del farmaco. Il trattamento provoca riduzione dei livelli serici di estradiolo sino a valori corrispondenti ad una fase follicolare iniziale. Con le pillole tradizionali a base di solo progestinico la protezione nei confronti delle gravidanze ectopichenon e' altrettanto buona come con i contraccettivi orali combinati, ed e' stata associata alla frequente comparsa di ovulazione durante l'impiego della pillola a base di solo progestinico. Qualora la donna presenti amenorrea o dolore addominale, nella diagnosi differenziale si deve tenere conto dell'eventualita' di una gravidanza ectopica. Occasionalmente puo' comparire cloasma. Durante l'assunzione del medicinale le donne con tendenza al cloasma devono evitare l'esposizione ai raggi solari o alle radiazioni ultraviolette. Sia durante la gravidanza che durante l'assunzione di steroidi sessuali sono state riportate le seguenti condizioni, ma non ne e' stata stabilita una associazione con l'uso di progestinici: ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, corea di Sydenham, herpes gestationis, perdita dell'udito da otosclerosi; angioedema (ereditario). Contiene un quantitativo inferiore a 65 mg di lattosio.
Gravidanza e Allattamento
Il farmaco non e' indicato durante la gravidanza. Nel caso in cui si verificasse una gravidanza durante il trattamento, l'ulteriore assunzione del medicinale deve essere interrotta. Ampi studi epidemiologici non hanno rilevato un rischio aumentato di difetti alla nascita nei bambini nati da donne che, prima della gravidanza, avevano assunto contraccettivi orali combinati ne' un effetto teratogeno qualora il contraccettivo orale combinato fosse stato inavvertitamente preso all'inizio della gravidanza. Anche i dati di farmacovigilanza raccolti per diversicontraccettivi orali combinati a base di desogestrel non indicano un rischio aumentato. Il farmaco non influenza la produzione o la qualita' del latte materno. Tuttavia, piccole quantita' di etonogestrel vengono escrete nel latte materno. Sulla base dei dati disponibili Il farmaco puo' essere utilizzato durante l'allattamento. Lo sviluppo e la crescita del lattante la cui madre utilizza il prodotto deve comunque essere controllato attentamente.
Interazioni con altri prodotti
Interazioni tra contraccettivi ormonali e altri prodotti medicinali possono portare a emorragia da sospensione e/o fallimento del contraccettivo. Le seguenti interazioni sono state riportate in letteratura. Metabolismo epatico: interazioni possono avvenire con prodotti medicinali che inducono enzimi microsomiali, i quali possono risultare in una clearance aumentata degli ormoni sessuali, quali idantoine, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina e probabilmente anche oxcarbazepina, topiramato, rifabutina, felbamato, ritonavir, nelfinavir, griseofulvina e prodotti a base dell'erba di San Giovanni. L'induzione enzimatica massima non si osserva prima di 2-3 settimane, ma puo' poi persistere per almeno 4 settimane dopo l'interruzione della terapia. Donnein trattamento con uno di questi prodotti medicinali devono temporaneamente impiegare, oltre al farmaco, un metodo di barriera. Con medicinali induttori degli enzimi microsomiali, il metodo di barriera deve essere utilizzato durante il tempo di somministrazione concomitante di farmaci e per 28 giorni dopo la sospensione. Per le donne in terapia a lungo termine con induttori enzimatici epatici deve essere consideratoun metodo di contraccezione non ormonale. Durante il trattamento con carbone medicinale, l'assorbimento del principio attivo puo' essere ridotto e, di conseguenza, ridotta l'efficacia contraccettiva. I contraccettivi ormonali possono interferire con il metabolismo di altri farmaci. Di conseguenza, concentrazioni plasmatiche e tissutali possono o aumentare o diminuire. Dati ottenuti con i COCs hanno dimostrato che gli steroidi contraccettivi possono influenzare i risultati di certe analisi di laboratorio, inclusi i parametri biochimici del fegato, tiroide, funzione renale e surrenale, livelli sierici di proteine. Le variazioni generalmente rimangono entro il range normale. Non e' noto quantoquesto puo' essere applicato ai contraccettivi a base di solo progestinico.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo prodotto medicinale non richiede alcun tipo di speciale precauzione per la conservazione.