cepravin*4sir 3g 1d cefalonio msd animal health srl
Che cosa è cepravin 4sir 3g 1d?
Cepravin 4sir 3g 1d pomata intramammaria prodotto da
msd animal health srl
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Cepravin 4sir 3g 1d risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso intramammario. cefalosporine di prima generazione.
Contiene i principi attivi:
cefalonio diidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: cefalonio (come diidrato) 250 mg.
Codice AIC: 101350027
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
cepravin
scatola da 4 siringhe da 3 g
cefalonio - 250 milligrammo (i)
Protoddo per: bovine - bovino - carne - 2 giorni - uso intramammario e bovine - bovino - latte - 51 giorni - uso intramammario
Normale terapia delle bovine in asciutta, per il trattamento delle infezioni subcliniche esistenti o per la prevenzione di nuove infezioni sostenute da Staphylococcus aureus (compresi i ceppi penicillino-resistenti), Streptococcus agalactiae, Streptococcus disgalactiae, Streptococcus uberis, Actinomyces pyogenes, Corynebacterium ulcerans, Escherichia coli, Proteus spp., Klebsiella spp., Citrobacter spp. ed Enterobacter spp., che insorgono durante il periodo di riposo funzionale della mammella. Il trattamento, inoltre, riduce il rischio di mastiti che comunemente si presenta durante il parto.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Somministrare il contenuto di una siringa in ogni quarto mammario. Lasomministrazione per via diatelica endocanalicolare va praticata immediatamente dopo l'ultima mungitura, prima della messa in asciutta della bovina. Prima dell'infusione, il capezzolo deve essere accuratamentepulito e disinfettato. Dopo aver tolto il cappuccio di protezione della cannula, si deve porre particolare cura onde evitare che il beccuccio erogatore venga contaminato da materiale estraneo. Dopo l'infusionee' consigliabile immergere il capezzolo in una soluzione disinfettante e antisettica, specifica per questo impiego. Dopo che la mungitura e' terminata, detergere e disinfettare accuratamente la cute della parte basale della mammella e i capezzoli (ad es. con cotone imbevuto in alcool). Somministrazione intramammaria con beccuccio corto: tenere in una mano il cilindro della siringa e la base del cappuccio e ruotare la parte superiore del cappuccio, sopra l'incisione (la base del cappuccio restera' sulla siringa); non contaminare la parte esposta del beccuccio erogatore. Somministrazione intramammaria con beccuccio lungo: rimuovere l'intero cappuccio, tenendo saldamente in mano il cilindro della siringa e con il pollice spingere verso l'alto e nel senso della lunghezza del cappuccio, fino a che lo stesso si stacca. Prestare attenzione a non contaminare il beccuccio erogatore. Inserire il beccuccio nel canale mammario ed applicare una pressione costante sullo stantuffo della siringa fino a che l'intera dose sia stata inoculata. Tenendo il capezzolo tra le dita di una mano, massaggiare leggermente verso l'alto conl'altra mano, per facilitare la dispersione dell'antibiotico nel quarto mammario. Immergere quindi i capezzoli in unasoluzione disinfettante e antisettica all'uopo approntata.
Effetti indesiderati
Indicazioni
Normale terapia delle bovine in asciutta, per il trattamento delle infezioni subcliniche esistenti o per la prevenzione di nuove infezioni sostenute da Staphylococcus aureus (compresi i ceppi penicillino-resistenti), Streptococcus agalactiae, Streptococcus disgalactiae, Streptococcus uberis, Actinomyces pyogenes, Corynebacterium ulcerans, Escherichia coli, Proteus spp., Klebsiella spp., Citrobacter spp. ed Enterobacter spp., che insorgono durante il periodo di riposo funzionale della mammella. Il trattamento, inoltre, riduce il rischio di mastiti che comunemente si presenta durante il parto.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non somministrare a bovine che in precedenza abbiano manifestato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine.
Composizione ed Eccipienti
Q.b. a 3 g.
Avvertenze
Non somministrare a bovine in lattazione. L'utilizzo del prodotto deve essere basato su test di sensibilita', nell'osservanza delle disposizioni di legge, locali e ufficiali, relative alle sostanze antimicrobiche. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche di allevamento per evitare ogni condizione di stress. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti al cefalonio e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antimicrobici a causa della a possibile comparsa di cross-resistenza. L'utilizzo ripetuto o protratto del prodotto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediante pulizia e disinfezione. Speciali precauzioni per chi somministra il prodotto agli animali: le penicilline e lecefalosporine, possono causare fenomeni di sensibilizzazione (allergia) a seguito di iniezione, inalazione, ingestione o contatto cutaneo. La sensibilizzazione nei confronti delle penicilline puo' indurre una reattivita' crociata con le cefalosporine e viceversa. In alcuni casi queste reazioni allergiche possono essere di entita' seria. Pertanto, non conviene maneggiare il prodotto se si e' a conoscenza di sensibilizzazione da un precedente contatto con penicilline e/o cefalosporine. Maneggiare con notevole cura, cosi' da evitare per quanto possibile una contaminazione a livello cutaneo. Non ingerire. Sovradosaggio: un eventuale sovradosaggio non causa alcun effetto indesiderato nell'animale trattato; semmai si verifica una prolungata eliminazione dei residuidi antibiotico nel latte, quando comincera' la nuova lattazione. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.
Gravidanza e Allattamento
Non somministrare nelle bovine in lattazione perche' vi e' il rischiodi presenza di residui di cefalonio nel latte per un periodo assai prolungato. Il prodotto e' indicato per l'impiego nell'ultimo trimestre di gestazione, cio' al momento della messa in asciutta dell'animale. Questo trattamento non provoca alcun effetto indesiderato nel feto.
Interazioni con altri prodotti
L'uso contemporaneo di farmaci nefrotossici e di cefalosporine aumenta il rischio di tossicita' renale.
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Proteggere dalla luce.