ceftriaxone acs*im 250mg/2ml+f ceftriaxone acs dobfar spa
Che cosa è ceftriaxone acs im 250mg/2ml+f?
Ceftriaxone acs preparazione iniettabile prodotto da
acs dobfar spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ceftriaxone acs risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibiotico; antibatterico betalattamico per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
ceftriaxone disodico
Codice AIC: 035669011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili"o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi delle infezioni chirurgiche.
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Posologia
Schema posologico generale: ADULTI e BAMBINI OLTRE 12 ANNI: la dose consigliata e' di 1g una volta al giorno (ogni 24 ore). Nei casi piu' gravi o in infezioni causate da microrganismi moderatamente sensibili, la dose puo' raggiungere i 4 g somministrati in un'unica soluzione. NEONATI (fino a 2 settimane): la dose giornaliera e' di 20-50 mg/kg di peso corporeo in monosomministrazione; a causa della immaturita' dei loro sistemi enzimatici non bisognerebbe superare i 50 mg/Kg. BAMBINI (da 3 settimane a 12 anni): la dose giornaliera puo' variare tra 20 e 80mg/Kg. Per dosi endovenose pari o superiori a 50 mg/Kg si consiglia di utilizzare una perfusione della durata di almeno 30 minuti.Per i bambini di peso superiore a 50 Kg andra' usato il dosaggio proprio degli adulti. ANZIANI: lo schema posologico degli adulti non richiede modificazioni nel caso di pazienti anziani. La durata della terapia e' in funzione del decorso dell'infezione. Come tutte le terapie a base di antibiotici, in generale la somministrazione va protratta per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento o dopo la dimostrazione di completa eradicazione batterica. PROFILASSI DELLE INFEZIONI CHIRIRGICHE: Per la prevenzione delle infezioni post-operatorie verranno somministrati, inrelazione a tipo e rischio di contaminazione dell'intervento, 1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola, un'ora prima dell'intervento.Posologiain particolari condizioni: Insufficienza renale: in soggetti con clearance della creatinina maggiore di 10 ml/min la posologia restainalterata. In caso di clearance della creatinina uguale o minore di 10 ml/min si puo' somministrare fino ad un massimo di 2 g una volta al giorno.INSUFFICIENZA EPATICA: posologia normale. INSUFFICIENZA RENALE ED EPATICA ASSOCIATE: controllare le concentrazioni plasmatiche del ceftriaxone. PREMATURI: dose massima 50 mg/Kg una volta al giorno.
Effetti indesiderati
A LIVELLO SISTEMICO: Disturbi gastrointestinali: feci non formate, diarrea, nausea, vomito, stomatite, glossite, raramenteispessimento della bile. Modificazioni ematologiche: eosinofilia, leucopenia, granulocitopenia, anemia, trombocitopenia.Reazioni cutanee: esantema, dermatiteallergica, prurito, orticaria ed edema. Altri effetti collaterali rari: cefalea, vertigini, aumento delle transaminasi, oliguria, aumento dei valori sierici della creatinina, micosi del tratto genitale, brividi, febbre e reazioni anafilattiche o anafilattoidi. La comparsa di shock anafilattico e'estremamente rara e richiede immediate contromisure quali la somministrazioneendovena di adrenalina seguita da un glucocorticoide. Rari casi di enterocolite pseudomembranosa e modifiche dei parametri emocoagulativi sono stati riportati in seguito all'uso di cefalosporine. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito atrattamento con cefalosporine. A LIVELLO LOCALE: In rari casi sono comparse reazioni flebitiche dopo somministrazione e.v.; tali reazioni possono comunque essere evitate mediante iniezione lenta (2-4 minuti) del farmaco. L'iniezione intramuscolare senza lidocaina e' dolorosa. Insoggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita'.
Indicazioni
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili"o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi delle infezioni chirurgiche.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. In caso di ipersensibilita' alle penicilline, sideve tener presente la possibile insorgenza di allergia crociata. Nelle donne in stato di gravidanza e nellaprimissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico
Interazioni con altri prodotti
La contemporanea somministrazione di alte dosi con diuretici ad elevata attivita' (es. furosemide) a forti dosaggi non ha sinora evidenziato disturbi della funzionalita' renale. Non c'e' alcuna evidenza che aumenti la tossicita' renale degli aminoglicosidi. L'ingestione di alcoolsuccessiva alla somministrazione non da' effetti simili a quelli del disulfiram; il ceftriaxone, infatti, non contiene il gruppo N-metiltiotetrazolico ritenuto responsabile sia della possibile intolleranza all'alcool sia delle manifestazioni emorragiche verificatesi con altre cefalosporine. L'eliminazione non e' modificata dal probenecid. E' statodimostrato in condizioni sperimentali sinergismo d'azione tra Ceftriaxone ACS Dobfar e aminoglicosidi nei confronti di molti germi Gram-negativi. Il potenziamento di attivita' di tali associazioni, sebbene nonsempre predicibile, dovra' essere tenuto in considerazione in tutte quelle infezioni gravi resistenti ad altri trattamenti, dovute ad organismi quali Pseudomonas aeruginosa. A causa di incompatibilita' fisichei due farmaci vanno somministrati separatamente alle dosi raccomandate.