cefazolina fr.*im 1fl 1g+f 4ml cefazolina francia farmac.ind.far.bio.srl

Che cosa è cefazolina fr. im 1fl 1g+f 4ml?

Cefazolina fr. preparazione iniettabile prodotto da francia farmac.ind.far.bio.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Cefazolina fr. risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterico per uso sistemico, appartenente alla classe delle cefalosporine.
Contiene i principi attivi: cefazolina sodica
Codice AIC: 034414019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni causate da germisensibili: Infezioni del tratto respiratorio. Infezioni otorinolaringoiatriche. Infezioni del tratto genito-urinario. Infezioni della pellee dei tessuti molli. Infezioni epatobiliari. Infezioni delle ossa e delle articolazioni. Infezioni ostetrico-ginecologiche. Infezioni dell'occhio. Peritoniti. Setticemie. Endocarditi batteriche. PROFILASSI PERIOPERATORIA. La somministrazione profilattica sia pre che post operatoria puo' ridurre l'incidenza di alcune infezioni post-operatorie in pazienti sottoposti a procedura chirurgica che vengano considerati contaminati o potenzialmente tali come, per esempio, nella isterectomia e colecistectomia. L'uso preoperatorio puo' essere utile in pazienti che dovranno subire interventi di chirurgia addominale. Per interventi chirurgici in cui esista la possibilita' di infezioni particolarmente pericolose (es. operazioni a cuore aperto e protesi di artroplastica), l'uso profilattico puo' essere continuato per 3-5 giorni dopo l'atto operatorio. Qualora vi fosse evidenza di infezione occorre eseguire l'esame batteriologico per identificare il germe causa dell'infezione ed instaurare la terapia piu' appropriata.

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Posologia

ADULTI - La posologia media, sia per la somministrazione endovenosa, iniezione lenta da 3 a 5 minuti, che per quella intramuscolare, e' la seguente: Infezioni acute e non complicate del tratto urinario: 1 g, ogni 12 ore; Infezioni da moderate a gravi: 0,5 - 1 g, ogni 6 - 8 ore; Infezioni molto gravi, con pericolo di vita (es. endocarditi e setticemie)*: 1 - 1,5 g, ogni 6 ore. *in casi eccezionali, sono stati utilizzati fino a 12 g di cefazolina al giorno. BAMBINI - nei bambini e nei pazienti con peso inferiore ai 40 Kg il dosaggio totale giornaliero consigliato e' di 25-50 mg/kg di peso corporeo, da suddividere in 3-4 somministrazioni uguali; cio' risulta efficace nel trattamento della maggior parte delle infezioni lievi o moderatamente gravi. Nelle infezionigravi, che possono mettere in pericolo la vita del paziente, il dosaggio totale giornaliero puo' essere aumentato fino a 100 mg/kg di peso corporeo. Non essendone stata stabilita la sicurezza di impiego nei prematuri e nei neonati di eta' inferiore a 1 mese, la somministrazione in questi pazienti e' sconsigliata. INSUFFICIENZA RENALE. In caso di insufficienza renale la dose dovra' essere adattata ai singoli casi e ridotta in base alla Clearance della Creatinina. USO PROFILATTICO PERIOPERATORIO: per prevenire le infezioni post-operatorie si consiglia il seguente schema di dosaggio: 1 g per via intramuscolare o endovenosa somministrato 1/2 ora - 1 ora prima dell'inizio dell'intervento chirurgico. Per interventi prolungati (oltre 2 ore) 0,5-1 g im o ev durante l'intervento (la somministrazione andra' modificata in base alla duratadell'intervento chirurgico). 0,5-1 g sempre per via intramuscolare o endovenosa 6-8 ore dopo la prima dose. E' importante che questi intervalli di tempo siano rispettati in modo che all'inizio dell'intervento chirurgico nei tessuti e nel siero del paziente sia presente un adeguato livello di antibiotico. La cefazolina puo' essere somministrata, senecessario, durante l'intervento chirurgico ad intervalli che provvedano a mantenere livelli ematici e tissutali di antibiotico particolarmente elevati al momento di maggiore esposizione alla possibile infezione. Negli interventi chirurgici in cui l'insorgenza di infezioni puo' essere particolarmente pericolosa, l'uso profilattico della cefazolinapuo' essere continuato per 3-5 giorni dopo la conclusione dell'intervento.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse da cefalosporine sono per lo piu' limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita'. La frequenza della comparsa di questi ultimi e' maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita' verso farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, ecc., nell'anamnesi. Complessivamente, in corso o a seguito di trattamento con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: IPERSENSIBILITA': eosinofilia, febbre da farmaci, rash cutaneo, prurito, orticaria, angioedema ed anafilassi. EMATOLOGICI: leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, trombocitopenia e positivita' diretta ed indiretta ai test diCoombs. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. EPATICI: sono stati raramente osservati aumenti transitori SGOT, SGPT e dei livelli della fosfatasi alcalina. Raramente sono stati riportati epatite transitoria ed ittero colestatico. RENALI: sono stati riportati aumenti transitori dei livelli dell'azotemia senza evidenza clinica di insufficienza renale. Raramente sono stati riportati nefrite interstiziale ed altri disturbi renali. GASTROINTESTINALI: sintomi di colite pseudomembranosa possono manifestarsi sia durante che dopo trattamento con antibiotici. Raramente sono stati riportati nausea e vomito. Sono stati riportati anoressia, diarrea e candidosi orale (mughetto). ALTRI: raramente si e' verificato dolore nel sito d'iniezione, a volte con indurimento della parte. Cefazolina Francia somministrato per infusione endovenosa, e' ben tollerato con bassa incidenza di flebite. Altri effetti indesiderati sono stati: prurito anale e genitale, candidosi vaginale e vaginite.

Indicazioni

E' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni causate da germisensibili: Infezioni del tratto respiratorio. Infezioni otorinolaringoiatriche. Infezioni del tratto genito-urinario. Infezioni della pellee dei tessuti molli. Infezioni epatobiliari. Infezioni delle ossa e delle articolazioni. Infezioni ostetrico-ginecologiche. Infezioni dell'occhio. Peritoniti. Setticemie. Endocarditi batteriche. PROFILASSI PERIOPERATORIA. La somministrazione profilattica sia pre che post operatoria puo' ridurre l'incidenza di alcune infezioni post-operatorie in pazienti sottoposti a procedura chirurgica che vengano considerati contaminati o potenzialmente tali come, per esempio, nella isterectomia e colecistectomia. L'uso preoperatorio puo' essere utile in pazienti che dovranno subire interventi di chirurgia addominale. Per interventi chirurgici in cui esista la possibilita' di infezioni particolarmente pericolose (es. operazioni a cuore aperto e protesi di artroplastica), l'uso profilattico puo' essere continuato per 3-5 giorni dopo l'atto operatorio. Qualora vi fosse evidenza di infezione occorre eseguire l'esame batteriologico per identificare il germe causa dell'infezione ed instaurare la terapia piu' appropriata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale e' inoltre generalmente controindicato nei soggetticon ipersensibilita' alle penicilline e alle cefalosporine. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Poiche' la fiala solvente contiene lidocaina, e' controindicato l'uso nei soggetti con ipersensibilita' alla lidocaina e ad altri anestetici locali di tipo amidico.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione contemporanea di cefalosporine ed antibiotici aminoglicosidici e' stata associata ad un aumento della nefrotossicita'. L'eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina ecc.) aumenta la tossicita' renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. Durante una terapia concomitante con Probenecid, quest'ultimo potrebbe determinare una riduzione della secrezione tubulare delle cefalosporine, provocandone un aumento ed un prolungamento dei livelli sierici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict, di Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. In corso di trattamento con cefalosporine sono state segnalate positivita', talora false, dei tests di Coombs (sia diretto che indiretto); queste si possono verificare anche in neonati le cui madri hanno ricevuto cefalosporine prima del parto.

Forme Farmacologiche


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