cefam intramuscolo iv 1f 1g+f 3ml cefamandolo magis farmaceutici srl

Che cosa è cefam im iv 1f 1g+f 3ml?

Cefam soluzione iniett polv solv prodotto da magis farmaceutici srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Cefam risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altro antibatterico beta-lattamici.
Contiene i principi attivi: cefamandolo nafato sodico
Codice AIC: 024294011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.

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Posologia

Adulti: il dosaggio e' di 0,5-2 g ogni quattro-otto ore, a seconda del tipo e della gravita' dell'infezione; in quelle potenzialmente letali la dose puo' essere aumentata fino a 12 g al di'. Lattanti (di oltredue mesi) e bambini: nella maggior parte delle infezioni si e' dimostrata efficace la dose di 50-100 mg/Kg al di' in dosi uguali ripartite ogni quattro-otto ore. Nelle infezioni gravi questa dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 150 mg/Kg al di' (non puo' comunque essere superata la dose massima riportata per gli adulti). In pazienti con funzionalita' renale ridotta dopo le dosi iniziali di 1-2 g, a seconda della gravita' dell'infezione, la dose di mantenimento deve essere diminuita. Lievemente ridotta: infezioni potenzialmente letali 2 g ogni 6 h; infezioni gravi 1,5 g ogni 6 h oppure 2 g ogni 8 h. Moderatamente ridotta: infezioni potenzialmente letali 2 g ogni 8 h; infezioni gravi 1,5 g ogni 8 h. Fortemente ridotta: infezioni potenzialmente letali 1 g ogni 6 h oppure 1,25 g ogni 8 h; infezioni gravi 1 g ogni 8 h. Molto fortemente ridotta: infezioni potenzialmente letali 1 g ogni 12 h; infezioni gravi 0,5 g ogni 8 h oppure 0,75g ogni 12 h. Non presente:infezioni potenzialmente letali 0,5 g ogni 8 h oppure 0,75 g ogni 12h; infezioni gravi 0,5 g ogni 12h. Il prodotto puo' essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare. L'iniezione intramuscolare deveesssere effettuata profondamente in un grosso muscolo. Somministrazione per via endovenosa: per ottenere una soluzione isotonica, sciogliere 1 g di prodotto in 22 ml di acqua per iniezioni. Somministrazione per via endovenosa intermittente diretta: ogni g di prodotto viene sciolto in 10 ml di acqua per iniezioni, di soluzione fisiologica di cloruro di sodio o di soluzione di glucosio al 5% e lentamente viene iniettato (in 3-5 minuti) direttamente per via endovenosa o nella cannula di una infusione in corso. Infusione per via endovenosa intermittente conapparecchio y o con pompa da perfusione: si puo' adottare questo tipodi somministrazione mentre vengono infusi altri fluidi per via endovenosa. Tuttavia, durante l'infusione di soluzione deve essere interrotta la somministrazione di altre soluzioni. Se si usa come solvente l'acqua per iniezioni devono esserne impiegati 20 ml per ogni grammo per evitare una soluzione ipotonica. Con altri solventi impiegare 100 ml disoluzione per 1-2 g di prodotto. Infusione endovenosa goccia a goccia: sciogliere ogni grammo di prodotto in 10 ml di acqua per iniezioni quindi aggiungere la necessaria quantita' di soluzione infusionale. Compatibilita': Il prodotto e' compatibile con le seguenti soluzioni: soluzione fisiologica di cloruro di sodio; soluzione di glucosio al 5 o al 10%; soluzione di glucosio al 5% con 0,9%, 0,45% o 0,2% di cloruro di sodio, soluzione di lattato di sodio (1/6 molare). Se vengono somministrati contemporaneamente il prodotto e un antibiotico amminoglicosidico entrambi devono essere somministrati contemporaneamente, ma non mescolati, ne' debbono essere mischiati nello stesso flacone, prima dell'infusione.

Effetti indesiderati

Disturbi gastrointestinali: raramente glossite, nausea, vomito. Reazioni da ipersensibilita': reazioni anafilattiche ed allergiche della pelle, eosinofilia e febbre da farmaci possono manifestarsi specie nei soggetti allergici particolarmente nei soggetti allergici alla penicillina. Sangue: neutropenia eosinofilia e trombocitopenia sono state riferite raramente. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Fegato: aumento transitorio di SGOT, SGPT e fosfatasi alcalina e della bilirubina totale. Reni: aumento dell'azoto ureico nel sangue e riduzione della clearance della creatinina, in particolare nei pazienti con preesistente funzionalita' renaleridotta. Reazioni locali: sono rari i dolori dopo iniezioni intramuscolari. Tromboflebite in casi sporadici. Le cefalosporine di III generazione come altre betalattamine possono indurre resistenza microbica e tale evenienza e' maggiore verso organismi opportunisti, specialmente enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e probabilmente, associando fra loro piu' betalattamine. Con l'uso di cefamandolo possono verificarsi rari casi di ipotrombinemia. Sono maggiormente soggetti al rischio di emorragie e di fenomeni tromboembolici i pazienti con disordini primari o secondari della emocoagulazione (trombocitopenia, trombopatia, altri disordini della coagulazione del sangue). In questi pazienti e' opportuno effettuare il test di Quick ogni 2-3 giorni e somministrare vitamina K (10 mg per settimana).

Indicazioni

Infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Avvertenze

Si raccomanda un controllo della funzionalita' renale, in particolareai pazienti gravemente ammalati che ricevono le dosi massime. I rischi della nefrotossicita' aumentano se vengono associati antibiotici aminoglicosidici per cui, in questi casi, i dosaggi devono essere congruied i controlli piu' assidui ed approfonditi. Nel determinare il glucosio urinario si possono avere reazioni erratamente positive se si usano: il reagente di Benedict; la soluzione di Fehling o compresse Clinitest; cio' non avviene pero' se si impiegano tavolette Clinistix per analizzare il glucosio urinario o se si usa il Glukotest per analizzare il glucosio. La dimostrazione dell'albumina nelle urine mediante acidio denaturazione puo' risultare erratamente positiva nella terapia conil prodotto. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' dei tests di Coombs (talora false). Il prodotto deve essere usato con prudenza nei pazienti allergici alla penicillina.Da alcuni referti risulta una parziale allergia crociata tra penicillina e cefalosporina e sono stati riferiti alcuni casi con reazioni gravi di ipersensibilita' nei confronti di entrambe le sostanze. Ai soggetti allergici, in particolare ai soggetti allergici ai farmaci, devonoessere somministrati con prudenza gli antibiotici. Il prodotto va usato con cautela, specie alle dosi massime, in soggetti con ridotta funzionalita' renale.

Gravidanza e Allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita'. Il prodotto va somministrato con cautela nelle madri che allattano.

Interazioni con altri prodotti

Non sono note interazioni con altri farmaci.

Forme Farmacologiche


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