cardura 20 compresse div 4mg doxazosin bb farma srl
Che cosa è cardura 20cpr div 4mg?
Cardura compresse divisibili prodotto da
bb farma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Cardura risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.
Contiene i principi attivi:
doxazosina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: doxazosin mesilato 2,43 - 4,85 mg (pari a doxazosin 2 - 4 mg).
Codice AIC: 039353014
Codice EAN: 0
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Posologia
Puo' essere somministrato indifferentemente al mattino o alla sera. Usare in monosomministrazione giornaliera: la dose iniziale e' di 1 mg (per questa posologia si utilizzino le compresse da 2 mg divisibili) al fine di ridurre al minimo i rischi potenziali di ipotensione e/o sincope. La dose puo' essere portata a 2 mg dopo 1 o 2 settimane di trattamento e successivamente a 4 e 8 mg sempre dopo lo stesso intervallo di tempo, fino all'ottenimento dell'effetto ipotensivo desiderato. La dose usuale e' di 2-4 mg/die. La massima dose raccomandata e' 16 mg/die. In caso di necessita' e' possibile l'associazione con un diuretico tiazidico, un beta-bloccante, un calcioantagonista o un ACE-inibitore, secondo il giudizio del medico. Pazienti con insufficienza renale: poiche' la farmacocinetica del medicinale non varia in pazienti con insufficienza renale ne' il farmaco aggrava alterazioni della funzionalita'renale pre-esistenti, la posologia rimane invariata in questo tipo dipazienti. Anziani: stessa posologia dell'adulto. Bambini: la tollerabilita' e l'efficacia non sono state stabilite.
Effetti indesiderati
Generali: astenia, fatica, malessere. Sistema cardiovascolare: edemi,capogiri di tipo posturale, lipotimia. Sistema nervoso centrale e periferico: capogiri, cefalea, vertigini. Apparato gastrointestinale: nausea. Sintomi psichiatrici: sonnolenza. Sistema respiratorio: rinite. Nella fase di commercializzazione del prodotto sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: Sistema nervoso autonomo: secchezza delle fauci, priapismo. Generali: reazione allergica, mal di schiena, vampate di calore, dolorabilita', incremento ponderale. Sistema cardiovascolare: ipotensione, ipotensione ortostatica. Sistema nervoso centrale e periferico: ipoestesia, parestesia, tremore. Sistema endocrino: ginecomastia. Apparato gastrointestinale: dolore addominale, stipsi, diarrea, dispepsia, flatulenza, vomito. Sistema emopoietico: leucopenia, porpora, trombocitopenia. Sistema epato-biliare: alterazioni della funzionalita' epatica, colestasi, epatite, ittero. Apparato muscoloscheletrico: artralgia, crampi muscolari, debolezza muscolare, mialgia. Sintomi psichiatrici: agitazione, anoressia, ansieta', depressione, impotenza, insonnia, irritabilita'. Sistema respiratorio: broncospasmo aggravato, tosse, dispnea, epistassi. Cute e annessi cutanei: alopecia, prurito, rash cutaneo, orticaria. Organi di senso: offuscamento della vista, tinnito. Apparato urinario: disuria, ematuria, disturbi della minzione, pollachiuria, nicturia, poliuria, incontinenza urinaria. I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati nella fase di commercializzazione del prodotto in pazienti in trattamento per l'ipertensione; questi effetti non sono generalmente distinguibili da quelli che avrebbero potuto verificarsi in assenza di trattamento: bradicardia, tachicardia, palpitazioni, dolore toracico, angina pectoris, infarto del miocardio, accidenti cerebrovascolari e aritmia cardiaca.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa essenziale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al doxazosin, ad altri derivati chinazolinici o aglialtri componenti del prodotto. Generalmente in gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Cellulosa microcristallina, lattosio, amido glicolato sodico, magnesio stearato, sodio laurisolfato.
Avvertenze
Il farmaco puo' essere associato con altri farmaci ipotensivi. In talcaso va tenuta presente l'azione additiva o integrativa. Come con tutti gli alfa bloccanti, una percentuale molto piccola di pazienti ha risposto al trattamento con doxazosin presentando ipotensione posturale caratterizzata da capogiri e debolezza o piu' raramente da perdita di coscienza (sincope), in particolare all'inizio del trattamento. All'inizio di una terapia con un alfa bloccante efficace, il paziente deve essere consigliato su come evitare i sintomi dell'ipotensione posturalee quali misure adottare nel caso in cui essi si presentino. All'inizio della terapia con doxazosin il paziente deve essere avvisato di evitare le situazioni che potrebbero portarlo ad un infortunio in caso di capogiri o debolezza. Come tutti gli altri farmaci interamente metabolizzati dal fegato, deve essere somministrato con cautela ai pazienti con insufficienza epatica. Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti tamsulosina, hanno manifestato la sindrome dell'iride a bandiera (IFIS - Intraoperative Floppy Iris Syndrome), una variante della sindrome della piccola pupilla. Si sono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. La comparsa di tale sindrome puo' aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento, il chirurgo prima di procedere con l'intervento dovrebbe essere al corrente deltrattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 adrenergici.
Gravidanza e Allattamento
La sperimentazione nell'animale non ha evidenziato effetti teratogenidel farmaco, anche se sono state osservate riduzione della sopravvivenza fetale a dosaggi di circa 300 volte la dose massima raccomandata per l'uomo. Inoltre, e' stato osservato che il prodotto si accumula nellatte materno. In gravidanza e nell'allattamento la sicurezza d'uso del farmaco non e' stata dimostrata dal punto di vista clinico. Pertanto il prodotto va somministrato solo quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili.
Interazioni con altri prodotti
E' in gran parte (98%) legato alle proteine plasmatiche. Dati in vitro sul plasma umano indicano che il farmaco non interferisce con il legame proteico dei farmaci testati (digossina, fenitoina, warfarin e indometacina). Nel corso degli studi clinici e' stato somministrato insieme a diuretici tiazidici, furosemide, beta-bloccanti, antiinfiammatorinon steroidei, antibiotici, ipoglicemizzanti orali, agenti uricosurici o anticoagulanti. In pazienti affetti da concomitante scompenso cardiaco in pretrattamento con diuretici si consiglia particolare attenzione nell'associazione con il medicinale.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.