carboplyina*100tbf ad.1:100000 mepivacaina, dentsply sirona italia srl
Che cosa è carboplyina 100tbf ad.1:100000?
Carboplyina preparazione iniettabile prodotto da
dentsply sirona italia srl
è un farmaco odontoiatrico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Carboplyina risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di anestetici locali.
Contiene i principi attivi:
mepivacaina/adrenalina
Codice AIC: 036013023
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
La mepivacaina con adrenalina e' indicata quando si desidera prolungare la durata dell'anestesia regionale o quando e' necessario ottenere un'ischemia locale in tutti gli interventi che riguardano odontoiatriae stomatologia (estrazioni dentali, chirurgia dentale e paradentale, terapia conservativa e protesica).
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
1-2 ml o piu' in relazione alle esigenze dell'intervento, per infiltrazione o blocco nervoso periferico. La soluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocita' di somministrazione di circa 1 ml/minuto previa un'appropriata aspirazione. Nell'adulto sano,non pretrattato con sedativi, la dose massima in singola somministrazione o in piu' somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti e' di 7 mg/Kg di mepivacaina cloridrato senza superare mai i 550 mg e di 0,2 mg di adrenalina. La dose totale nelle 24 ore non deve superare i 1000 mg. Nei bambini le dosi vanno ridotte proporzionalmente al peso ed all'eta' senza superare i 5 6 mg/Kg di mepivacaina.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati che possono insorgere con la somministrazione di mepivacaina sono analoghi a quelli osservabili con altri anestetici locali di tipo amidico. Si tratta di effetti dose-dipendenti che possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccesso di dosaggio, al rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale oppure possono essere determinati da ipersensibilita', idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente. Tra gli effetti tossici da sovradosaggio sono stati riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi moltoelevate, trisma e convulsioni; se e' interessato il midollo allungatosi ha la compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si possono verificare soprattutto nei soggetti ipersensibili, ma sono stati riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita' individuale nell'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria; prurito; quellea carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasocostrittore, per la suaazione sul circolo, puo' determinare specialmente nei soggetti con anomalita' cardiocircolatorie: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente gravi in soggetti gia' ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito. Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini. Il prodotto per la presenza dell'adrenalina deve essere usato con assoluta cautelain soggetti in corso di trattamento con antidepressivi, MAO-inibitorio triciclici. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosimassime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. E' necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu' basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosidopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate e' consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modificazione del sensorio). necessario avere ladisponibilita' immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiche' in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita' individuale nell'anamnesi.
Indicazioni
La mepivacaina con adrenalina e' indicata quando si desidera prolungare la durata dell'anestesia regionale o quando e' necessario ottenere un'ischemia locale in tutti gli interventi che riguardano odontoiatriae stomatologia (estrazioni dentali, chirurgia dentale e paradentale, terapia conservativa e protesica).
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Per la presenza del vasocostrittore, il prodotto e' generalmente controindicato nei cardiopatici, nei soggetti affetti da gravi arteriopatie, negli ipertesi e in quelli con manifestazioni ischemiche di qualsiasi natura o affetti da emicrania essenziale, ipertiroidismo, diabete, ipertrofia prostatica, glaucoma ad angolo acuto come anche nei nefropatici. Da non usare in gravidanza accertata o presunta.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione di anestetici locali contenenti adrenalina a pazienti in corso di trattamento con MAO-inibitori o antidepressivi triciclici puo' causare una grave e prolungata ipertensione. L'uso concomitante di questi farmaci dovrebbe essere evitato e, in situazioni in cui sia necessario somministrarli, deve essere attuato un accurato monitoraggio del paziente.