carbidopa ldopa 50 compresse 25+250mg teva italia srl
Che cosa è carbidopa ldopa 50cpr 25+250mg?
Carbidopa ldopa compresse divisibili prodotto da
teva italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Carbidopa ldopa risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci antiparkinsoniani, agenti dopaminergici, levodopa e inibitoridella decarbossilasi.
Contiene i principi attivi:
levodopa/carbidopa
Composizione Qualitativa e Quantitativa: carbidopa monoidrato: 27 mg (corrispondente a 25 mg di carbidopa anidra), levodopa: 250 mg.
Codice AIC: 033343029
Codice EAN: 0
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Posologia
Il dosaggio giornaliero ottimale deve essere determinato mediante l'attenta titolazione per ciascun paziente. Dato che sia risposte terapeutiche che indesiderate si hanno piu' rapidamente con il farmaco che con levodopa, i pazienti devono essere seguiti attentamente durante il periodo di aggiustamento della dose. Movimenti involontari e particolarmente il blefarospasmo, sono utili segni precoci di dosaggio eccessivoin alcuni pazienti. In caso di anestesia generale, il trattamento conil medicinale puo' essere continuato finche' al paziente e' permesso di prendere liquidi e farmaci per bocca. Se la terapia deve essere sospesa temporaneamente,il farmaco puo' essere di nuovo somministrato alla precedente dose giornaliera non appena il paziente e' in grado di assumere medicine per via orale. Le compresse sono disponibili in un rapporto di 1:4 o 1:10 di carbidopa verso levodopa per facilitare la titolazione del dosaggio migliore per ciascun paziente. Pazienti che non siano in trattamento con levodopa Per i pazienti che iniziano con il medicinale, la dose iniziale e' di mezza compressa una o due volte al giorno. Comunque, questo dosaggio puo' non fornire il dosaggio ottimale di carbidopa. Se necessario si puo' aggiungere una mezza compressa al giorno o a giorni alterni fino ad ottenere una risposta ottimale. Una risposta e' stata osservata dopo un giorno e delle volte dopo una soladose. Dosi pienamente efficaci vengono normalmente raggiunte entro 7 giorni in confronto a diverse settimane o mesi con levodopa da sola. Pazienti in trattamento con levodopa La levodopa deve essere interrottaalmeno 12 ore (24 ore per la preparazione a rilascio ritardato) primadi iniziare la terapia con il medicinale. Il modo piu' facile per fare cio' e' di somministrare il farmaco al mattino dopo una notte senza levodopa. La dose deve essere di circa il 20 % del precedente dosaggiogiornaliero di levodopa. I pazienti che assumono meno di 1.500 mg di levodopa/die devono iniziare con un dosaggio piu' basso con un regime che fornisca 75-100 mg di carbidopa e 300-400 mg di levodopa suddivisain 3-4 dosi giornaliere in base alle esigenze del paziente. Il dosaggio iniziale massimo, suggerito per la maggior parte dei pazienti che assumevano piu' di 1.500 mg di levodopa, e' una compressa tre o quattrovolte al giorno. Terapia di mantenimento La terapia deve essere adattata alle necessita' individuali del paziente e va aggiustata gradatamente secondo la risposta. Quando e' richiesta piu' levodopa, il medicinale deve essere sostituito ad un dosaggio di una compressa 3 o 4 volteal giorno. Se necessario il dosaggio del prodotto puo' essere aumentato da mezza compressa ad una compressa a giorni alterni fino ad un massimo di 8 compresse al giorno. L'esperienza con un dosaggio giornaliero totale superiore ai 200 mg di carbidopa e' limitata. In caso di passaggio di un paziente a terapia con il farmaco da levodopa in combinazione con altro inibitore della decarbossilasi, il dosaggio deve essere interrotto almeno 12 ore prima di iniziare la terapia con il farmaco. Iniziare con un dosaggio del prodotto che fornisca la stessa quantita'di levodopa contenuta nell'altra associazione con l'inibitore levodopa/decarbossilasi. Pazienti in trattamento con altri farmaci antiparkinson: e' stato osservato che la somministrazione contemporanea del medicinale con gli inibitori della MAO-B (per es. selegilina) puo' migliorare l'efficacia del prodotto nel controllare gli episodi di acinesia e/o discinesia. Durante la somministrazione, puo' essere proseguita l'assunzione di farmaci antiparkinsoniani convenzionali diversi dalla sola levodopa, sebbene il loro dosaggio, come quello della levodopa, possa richiedere un aggiustamento. Uso nei bambini: non e' stata stabilitala sicurezza in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. Uso negli anziani: wsiste una vasta esperienza sull'uso di questo prodotto in pazienti anziani. Le raccomandazioni su indicate rispecchiano i dati cliniciottenuti da tale esperienza.
Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali che possono verificarsi frequentemente con ilmedicinale sono quelli dovuti all'attivita' neurofarmacologica della dopamina. Queste reazioni di solito possono essere diminuite mediante la riduzione della posologia. I piu' comuni sono discinesie includentimovimenti coreiformi, distonici ed altri movimenti involontari. Fibrillazioni muscolari e blefarospasmo possono essere sintomi premonitori per considerare una riduzione della posologia. Altri gravi effetti collaterali sono le alterazioni mentali comprendenti l'ideazione paranoide ed episodi psicotici; depressione con o senza tendenze suicide; demenza. In pazienti trattati per la sindrome di Parkinson's con dopamino agonisti, specialmente ad alti dosaggi, sono stati segnalati casi di sindrome patologica del gioco d'azzardo, incremento della libido e ipersessualita', generalmente reversibili con la riduzione o l'interruzione del trattamento. Un comune ma meno serio effetto collaterale e' la nausea. Effetti secondari meno frequenti sono irregolarita' cardiache, e/o palpitazioni, episodi di ipotensione ortostatica, episodi di bradicinesie (il fenomeno on-off), anoressia, vomito, vertigini e sonnolenza. Emorragia gastrointestinale, sviluppo di ulcera duodenale, ipertensione, flebite, leucopenia, anemia emolitica e non emolitica, trombocitopenia, agranulocitosi, dolore toracico, dispnea e parestesia, si sonomanifestate raramente. Sono state osservate raramente convulsioni; comunque non e' stata stabilita una reazione causale con il farmaco. Altri effetti secondari descritti con levodopa che possono essere potenziali effetti collaterali comprendono: neurologici: atassia, parestesie,aumentato tremore delle mani, spasmo muscolare, crampi muscolari, trisma, attivazione di una sindrome di Horner latente. Psichiatrici: confusione, insonnia, incubi, allucinazioni, deliri, agitazione, ansia, euforia. Gastrointestinali: secchezza delle fauci, bocca amara, scialorrea, disfagia, bruxismo, singhiozzi, disturbi e dolori addominali, stipsi, diarrea, flatulenza, sensazione di bruciore alla lingua. Metabolici: perdita o acquisto di peso, edema. Dermatologici: vampate, sudorazione aumentata, eruzione cutanea, perdita di capelli. Urogenitali: ritenzione urinaria, incontinenza, urina scura, priapismo. Organi dei sensi: diplopia, visione offuscata, pupille dilatate, crisi oculogire. Altri: debolezza, languore, faticabilita', cefalea, raucedine, malessere,vampate di calore, senso di eccitazione, ritmo respiratorio irregolare, sindrome neurolettica maligna, melanoma maligno. Il trattamento conlevodopa puo' provocare sonnolenza e molto raramente e' stata associata ad eccessiva sonnolenza diurna e ad altri episodi di attacchi di sonno improvviso. Altri effetti secondari che sono stati osservati con Carbidopa/Levodopa CR e che possono essere considerati potenziali effetti collaterali con il farmaco comprendono: neurologici: cadute, disturbi della deambulazione.
Indicazioni
Per il trattamento del morbo di Parkinson.
Controindicazioni ed effetti secondari
Gli inibitori delle MAO (tranne dosi basse di inibitori selettivi delle MAO-B) e il farmaco non devono essere somministrati contemporaneamente (anzi la terapia con questi inibitori deve essere interrotta almeno due settimane prima dell'inizio della terapia con il prodotto); glaucoma ad angolo stretto; ipersensibilita' nota ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza cardiaca grave; psicosi; pazienti con eta' inferiore ai 18 anni; gravidanza. Poiche' la levodopa puo' attivare un melanoma maligno, non deve essere usata in pazienticon lesioni cutanee sospette non diagnosticate o con un'anamnesi di melanoma. Il medicinale non deve essere somministrato in situazioni in cui sia controindicato un composto simpaticomimetico.
Composizione ed Eccipienti
Amido di mais pregelatinizzato, amido di mais, cellulosa microcristallina, E132 indigotina, magnesio stearato.
Avvertenze
Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento di reazioni extrapiramidali farmaco-indotte. Somministrare con cautela nei pazienti con malattia cardiovascolare o polmonare, asma bronchiale, malattia renale, epatica o endocrina; o con un'anamnesi di ulcera peptica (a causa della possibilita' di emorragia del tratto gastrointestinale superiore). Somministrare con cautela nei pazienti con un'anamnesi di infarto miocardico che presentino aritmie atriali, nodali o ventricolari. In tali pazienti, la funzionalita' cardiaca va controllata con particolare attenzione durante l'iniziale periodo di aggiustamento del dosaggio. Tutti i pazienti devono essere controllati attentamente per la comparsadi modificazioni mentali, depressione con tendenze al suicidio ed altri gravi comportamenti antisociali. Pazienti con psicosi in atto devono essere trattati con cautela. Nei pazienti trattati per la sindrome di Parkinson's con Agonisti della Dopamina, incluso carbidopa/levodopa,sono stati segnalati casi di sindrome patologica del gioco d'azzardo,incremento della libido e ipersessualita'. Discinesie possono verificarsi in pazienti trattati precedentemente con la sola levodopa, in quanto la carbidopa porta una maggiore quantita' di levodopa al cervello e quindi forma piu' elevati livelli di dopamina. La comparsa di discinesie puo' richiedere una riduzione del dosaggio. Come la levodopa, il medicinale puo' causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con una storia di gravi movimenti involontari o episodi psicoticiquando trattati con la sola levodopa, debbono essere osservati attentamente quando ad essa si sostituisca al medicinale. Si pensa che queste reazioni siano dovute ad un aumento della dopamina cerebrale dopo lasomministrazione di levodopa, e l'impiego del farmaco puo' causare una ricaduta. Con l'improvvisa sospensione dei farmaci antiparkinsoniani, specialmente in casi in cui il paziente sia trattato anche con agenti antipsicotici, e' stata osservata una sindrome simile alla sindrome neurolettica maligna, comprendente rigidita' muscolare, temperatura corporea elevata, alterazioni mentali e aumento della creatinfosfochinasi sierica. Quindi i pazienti devono essere osservati attentamente quando il dosaggio del prodotto viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se il paziente sta ricevendo anche dei neurolettici. La somministrazione contemporanea di farmaci psicoattivi come fenotiazine o butirrofenoni deve essere fatta con cautela e i pazienti osservati attentamenteper un'eventuale perdita dell'effetto antiparkinson. Pazienti con unastoria di convulsioni devono essere trattati con cautela. Come per lalevodopa, in caso di trattamenti prolungati, e' opportuno effettuare periodici esami della formula ematica e della funzionalita' epatica, renale e cardiovascolare. Pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela con il medicinale, purche' la pressione endoculare sia ben controllata ed il paziente venga sorvegliato attentamente per le variazioni della stessa durante la terapia. Testdi laboratorio Generalmente, i livelli di azotemia, creatininemia e dell'acido urico sono piu' bassi durante la somministrazione del farmaco che di levodopa. Alterazioni temporanee comprendono elevazioni dell'azotemia, della SGOT, della SGPT, della LDH, della bilirubina, della fosfatasi alcalina e dello iodio legato alle proteine. Sono state segnalate riduzioni dell'emoglobina, dell'ematocrito, elevazioni della glicemia e dei globuli bianchi nonche' la presenza di batteri e sangue nell'urina. Test di Coombs positivi sono stati riportati sia con il farmaco che con levodopa da sola, ma l'anemia emolitica e' estremamente rara. il medicinale puo' provocare una falsa reazione positiva ai corpi chetonici urinari quando viene utilizzata una cartina per la determinazione della chetonuria, e questa reazione non viene alterata bollendo il campione di urina. Possono verificarsi falsi test negativi per la glicosuria con l'impiego di metodi alla glucosio ossidasi. Il trattamento con il farmaco e' stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvviso, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con levodopa devono essere informati di queste eventualita' e avvertiti di usare cautela durante la guida di veicoli o l'uso di macchinari. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Inoltre puo' esserepresa in considerazione una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia.
Gravidanza e Allattamento
Sebbene gli effetti nella donna in gravidanza siano sconosciuti, sia la levodopa che combinazioni di carbidopa e levodopa hanno causato malformazioni viscerali o scheletriche in conigli. Percio', non usare durante la gravidanza. Le donne nell'eta' fertile alle quali viene somministrato il farmaco devono essere protette da una contraccezione efficace. Non e' stato stabilito se carbidopa o levodopa passano nel latte materno. Dato che molti farmaci vengono escreti nel latte materno e chepossono causare reazioni indesiderate nei lattanti, e' necessario decidere se sospendere l'allattamento o la terapia con il medicinale in considerazione dell'importanza del farmaco per la madre.
Interazioni con altri prodotti
Si deve porre attenzione quando i seguenti farmaci vengono somministrati in concomitanza al prodotto. Agenti antiipertensivi: si puo' verificare ipotensione posturale quando il farmaco viene aggiunta al trattamento di pazienti gia' in cura con farmaci antiipertensivi. Puo' essere necessario aggiustare il dosaggio del farmaco antiipertensivo. Antidepressivi: raramente sono state segnalate reazioni indesiderate, comprendenti ipertensione e discinesia, derivanti dall'uso concomitante di antidepressivi triciclici. L'uso concomitante di anestetici puo' indurre aritmia. Altri farmaci: gli effetti terapeutici della levodopa possono essere diminuiti da fenotiazine, benzodiazepine, butirrofenoni, fenitoina e papaverina. Il metabolismo della levodopa viene incrementatodai farmaci anticonvulsivanti. I pazienti che prendono questi farmacicon il medicinale devono essere attentamente osservati per un'eventuale perdita della risposta terapeutica. Farmaci anticolinergici: possono agire in modo sinergico con la levodopa diminuendo il tremore, un'interazione che viene spesso usata con beneficio terapeutico; tuttavia tali farmaci possono esacerbare movimenti involontari abnormi. Se somministrati a dosaggi elevati, essi possono inoltre ridurre gli effetti benefici della levodopa, ritardando il suo assorbimento e incrementandoquindi il suo metabolismo gastrico. Dato che la levodopa compete con certi aminoacidi, il suo assorbimento puo' essere compromesso in alcuni pazienti ad elevata dieta proteica.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.