carbaglu*60cpr disp 200mg fl acido carglumico recordati rare diseases it.srl

Che cosa è carbaglu 60cpr disp 200mg fl?

Carbaglu compresse dispersibili prodotto da recordati rare diseases it.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Carbaglu risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di aminoacidi e derivati.
Contiene i principi attivi: acido carglumico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene 200 mg di acido carglumico.
Codice AIC: 035983028 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Iperammonemia dovuta alla deficienza primaria di N-acetilglutammato sintasi; iperammonemia dovuta ad acidemia isovalerica; iperammonemia dovuta ad acidemia metilmalonica; iperammonemia dovuta ad acidemia propionica.

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Posologia

Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dei disturbi metabolici. Deficienza di N-acetilglutammato sintasi: sulla base dell'esperienza clinica, il trattamento puo' iniziare gia' a partire dal primo giorno di vita. La dose giornaliera iniziale deve essere di 100 mg/kg, se necessario fino a 250 mg/kg. Dovra' poi essere adattata individualmente per mantenere i normali livelli di ammoniaca nel plasma. A lungo termine puo' non essere necessario aumentare la dose in base al peso corporeo, fin quando non sia statoraggiunto un adeguato controllo metabolico; la posologia giornaliera e' compresa tra 10 mg/kg e 100 mg/kg. Test di reazione all'acido carglumico: si consiglia di verificare le risposte individuali all'acido carglumico prima di iniziare un trattamento a lungo termine. Ad esempio:nel bambino comatoso, iniziare con una dose di 100 - 250 mg/kg/die e misurare la concentrazione di ammoniaca nel plasma almeno prima di ogni somministrazione. Questa dovrebbe normalizzarsi alcune ore dopo l'inizio del trattamento con il farmaco. Ad un paziente con iperammonemia moderata, somministrare una dose di prova 100 - 200 mg/kg/die per 3 giorni con una somministrazione costante di proteine; eseguire ripetute determinazioni della concentrazione di ammoniaca nel plasma (prima e 1ora dopo i pasti); adattare la dose per mantenere normali livelli di ammoniaca nel plasma. Acidemia isovalerica, metilmalonica, propionica:il trattamento deve essere iniziato in presenza di iperammonemia in pazienti affetti da acidemia organica. La dose iniziale giornaliera deve essere di 100 mg/kg, sino a un massimo di 250 mg/kg, se necessario. In seguito, la dose deve essere adattata individualmente per mantenerei normali livelli di ammoniaca nel plasma. Si consiglia di dividere la dose giornaliera totale da due a quattro dosi da somministrare primadei pasti o prima di assumere cibo. Spezzando le compresse a meta' e'possibile adattare la posologia in base alle specifiche necessita'. All'occorrenza, puo' essere utile frazionare le compresse in quarti al fine di correggere la posologia prescritta dal medico. Le compresse devono essere disperse in almeno 5 -10 ml d'acqua e ingerite immediatamente o somministrate mediante iniezione rapida con siringa tramite sonda nasogastrica. La sospensione ha un gusto leggermente acido.

Effetti indesiderati

Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100a =1/1000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOPer l'acido carglumico non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali hanno evidenziato tossicita' minima per lo sviluppo. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Sebbene non sia noto se l'acido carglumico venga secreto nel latte materno, ne e' stata dimostrata la presenza nel latte delle femmine di ratto in allattamento. Pertanto, l'allattamento e' controindicato durante l'assunzione di acido carglumico.

Indicazioni

Iperammonemia dovuta alla deficienza primaria di N-acetilglutammato sintasi; iperammonemia dovuta ad acidemia isovalerica; iperammonemia dovuta ad acidemia metilmalonica; iperammonemia dovuta ad acidemia propionica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. L'allattamento durante l'assunzione di acido carglumico e' controindicato.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina, laurilsolfato di sodio, ipromellosa, croscarmellosa sodica, silice colloidale anidra, stearilfumarato di sodio.

Avvertenze

Monitoraggio terapeutico: i livelli di ammoniaca e di amminoacidi nelplasma devono restare entro i limiti normali. Vista la scarsa disponibilita' di dati sulla sicurezza dell'acido carglumico, si raccomanda il controllo sistematico della funzionalita' di fegato, reni e cuore, nonche' dei parametri ematologici. Gestione nutrizionale: in caso di scarsa tolleranza alle proteine, si consiglia la riduzione dell'apporto proteico e la somministrazione di arginina.

Gravidanza e Allattamento

Per l'acido carglumico non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali hanno evidenziato tossicita' minima per lo sviluppo. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Sebbene non sia noto se l'acido carglumico venga secreto nel latte materno, ne e' stata dimostrata la presenza nel latte delle femmine di ratto in allattamento. Pertanto, l'allattamento e' controindicato durante l'assunzione di acido carglumico.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati realizzati studi di interazione specifici.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C) Dopo la prima apertura del contenitore per compresse: non refrigerare. Non immagazzinare a temperatura superiore a 30 gradi C. Mantenere il contenitore perfettamente sigillato al fine di proteggere il prodotto dall'umidita'.