captopril ratio*30cpr 50mg captopril ratiopharm italia srl

Che cosa è captopril ratio 30cpr 50mg?

Captopril ratio compresse divisibili prodotto da ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Captopril ratio risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ace inibitori non associati.
Contiene i principi attivi: captopril
Codice AIC: 035264136 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione: e' indicato per il trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: in associazione con diuretici e, se appropriato, con digitali e beta-bloccanti, e' indicato per il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica con riduzione della funzione ventricolare sistolica. Infarto del miocardio: trattamento a breve termine (4 settimane): e' indicato in pazienti clinicamente stabili entro le prime 24 ore dall'infarto. Prevenzione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica: e' indicato in pazienti clinicamente stabili con disfunzione asintomatica del ventricolo sinistro (frazione di eiezione <= 40%). Nefropatia diabetica in pazienti con diabete di Tipo I: e' indicato per il trattamento della nefropatia diabetica macroproteinurica in pazienti con diabete di Tipo I.

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Posologia

Il dosaggio deve essere determinato secondo il profilo del paziente elarisposta della pressione arteriosa. La dose massima giornaliera raccomandata e' di 150 mg. Puo' essere assunto prima, durante e dopo i pasti. Ipertensione: la dose iniziale raccomandata e' di 25-50 mg al giorno in due somministrazioni. La dose puo' essere aumentata gradualmente, ad intervalli di almeno 2 settimane, fino a 100-150 mg al giorno indue somministrazioni se necessario per raggiungere la pressione arteriosa desiderata. Captopril puo' essere usato in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi, in special modo con diuretici tiazidici. Puo' essere indicato un regime posologico di una sola dose giornaliera quando somministrato in concomitanza con un farmaco antipertensivo come i diuretici tiazidici. Nei pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivo (ipovolemia, ipertensione renovascolare, scompenso cardiaco), e' preferibile iniziare con unadose singola di 6,25 mg o 12,5 mg. La terapia deve essere iniziata preferibilmente sotto stretto controllo medico. Queste dosi possono essere frazionate in due somministrazioni giornaliere. La dose puo' essereaumentata gradualmente fino a 50 mg al giorno in una o due somministrazioni e, se necessario, fino a 100 mg al giorno in una o due somministrazioni. Insufficienza cardiaca: la terapia dell'insufficienza cardiaca con captopril deve essere iniziata sotto stretto controllo medico. Di solito la dose iniziale e' di 6,25-12,5 mg, 2 o 3 volte al giorno. L'aumento della posologia fino alla dose di mantenimento (75-150 mg algiorno) deve essere effettuato in base alla risposta del paziente, alle condizioni cliniche ed alla tollerabilita' del farmaco fino a un massimo di 150 mg al giorno in somministrazioni frazionate. La dose deveessere aumentata gradualmente, ad intervalli di almeno 2 settimane, per valutare la risposta del paziente. Infarto del miocardio: trattamento a breve termine:e preferibile iniziare il trattamento con captoprilin ospedale, subito dopo l'insorgenza dei segni e/o dei sintomi nei pazienti con emodinamica stabile. Deve essere somministrata una dose diprova di 6,25 mg; dopo di che viene somministrata una dose di 12,5 mgdelle 2 ore successive e, 12 ore dopo, una dose di 25 mg. Dal giorno successivo, se vi e' assenza di reazioni emodinamiche avverse, captopril deve essere somministrato alla dose di 100 mg/die, in due somministrazioni giornaliere, per 4 settimane. Alla fine delle 4 settimane di trattamento, deve essere valutato di nuovo lo stato del paziente prima di prendere una decisione in merito al trattamento per la fase successiva all'infarto del miocardio. Trattamento cronico: se captopril non e' somministrato durante le prime 24 ore della fase acuta dell'infarto del miocardio, si consiglia di avviarne la somministrazione tra il 3 eil 16 giorno dopo l'infarto: una volta che sono state raggiunte le condizioni di trattamento necessarie (emodinamica stabile e trattamento dell'eventuale ischemia residua). Il trattamento deve essere iniziato in ospedale sotto stretta sorveglianza medica (controllando soprattutto la pressione arteriosa) fino al raggiungimento di una dose di 75 mg.La dose iniziale deve essere ridotta, specialmente se il paziente presenta una pressione arteriosa bassa o normale all'inizio della terapia. Il trattamento deve essere iniziato con una dose di 6,25 mg seguita da 12,5 mg, 3 volte al giorno per 2 giorni e poi da 25 mg, 3 volte al giorno, se vi e' assenza di reazioni emodinamiche avverse. La dose raccomandata per avere una protezione cardiaca efficace durante il trattamento a lungo termine va da 75 a 150 mg al giorno in due o tre somministrazioni. In caso di ipotensione sintomatica, come nell'insufficienzacardiaca, la dose dei diuretici e/o di altri vasodilatatori concomitanti puo' essere ridotta per ottenere la dose in steady-state (equilibrio dinamico) di captopril. Laddove necessario, la dose di captopril deve essere adattata in base alle reazioni cliniche del paziente. Captopril puo' essere usato in associazione con altri farmaci per il trattamento dell'infarto del miocardio, ad esempio trombolitici, beta-bloccanti e acido acetilsalicilico. Nefropatia diabetica in pazienti con diabete di Tipo I: nei pazienti con diabete di Tipo I affetti da nefropatia diabetica, la dose giornaliera raccomandata di captopril e' di 75-100 mg in somministrazioni frazionate. Se si desidera un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa, possono essere aggiunti altri farmaci antipertensivi. Compromissione renale: poiche' captopril viene eliminato principalmente per via renale, nei pazienti con funzione renale compromessa deve essere ridotta la dose giornaliera o deve essere aumentato l'intervallo fra le somministrazioni frazionate. Quando e' richiesta una terapia diuretica concomitante, e' preferibile un diuretico dell'ansa (ad es. furosemide) a un diuretico tiazidico in pazienti con grave compromissione renale. In pazienti con funzione renale compromessa, puo' essere raccomandata la seguente dose giornaliera per evitare l'accumulo di captopril. Clearance Creatinina >40 ml/min/1,73 mq - dose iniziale giornaliera 25/50 mg - dose massima giornaliera 150 mg; Clearance Creatinina 21/40 ml/min/1,73 mq - dose iniziale giornaliera 25 mg - dose massima giornaliera 100 mg; Clearance creatinina 10-20 ml/min/1,73 mq - dose iniziale giornaliera 12,5 mg - dose massima giornaliera 75 mg; Clearance creatinina INTERAZIONIDiuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: Gli ACE-inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici risparmiatori di potassio (ad esempio: spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti salini contenenti potassio possono comportare un aumento significativo della potassiemia. Se ne e' indicato l'uso concomitante a causa di una dimostrata ipopotassiemia, essi devono essere usati con cautela controllando di frequente la potassiemia. Diuretici (tiazidici o diuretici dell'ansa): un precedente trattamento con diuretici ad alto dosaggio puo' dar luogo ad una deplezione di volume e a un rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con captopril. Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti sospendendo il diuretico, aumentando l'apporto di volume o di sale o iniziando una terapia con captopril a basso dosaggio. Tuttavia, non sono state riscontrate interazioni clinicamente significative in studi clinici eseguiti con idroclorotiazide o furosemide. Altrifarmaci antipertensivi: Captopril e' stato somministrato con sicurezza in concomitanza con altri farmaci antipertensivi usati comunemente (ad es. beta-bloccanti e calcio-antagonisti a lento rilascio). L'uso concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo di captopril. Il trattamento con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori deve essere effettuato con cautela. Trattamenti dell'infarto miocardico acuto: Captopril puo' essere usato in concomitanza con l'acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati in pazienti con infarto del miocardio. Litio: sono stati osservati aumenti reversibili delle concentrazioni di litio nel siero e tossicita' durantela somministrazione concomitante di litio edACE-inibitori. La somministrazione combinata di litio e captopril deve essere eseguita con cautela. Se questa combinazione e' indispensabile, si deve monitorare il livello di litio sierico durante l'uso concomitante. Antidepressivi triciclici /Antipsicotici: Gli ACE-inibitori possono potenziare gli effetti ipotensivi di alcuni antidepressivi triciclici e antipsicotici. Puo' verificarsi ipotensione posturale. Allopurinolo, procainamide, citostatici o immunosoppressori: La somministrazione concomitante di questi farmaci con ACE-inibitori puo' indurre un maggior rischio di leucopenia, specialmente quando questi ultimi vengono usati a dosi piu' elevate rispetto al dosaggio normalmente raccomandato. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Quando gli ACE inibitori sono somministrati contemporaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei [per esempio gli inibitori selettivi COX-2, acido acetilsalicilico (> 3 g/giorno) e FANS non selettivi] si puo' verificare un minor effetto antipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale, inclusa la possibilita' di una insufficienza renale acuta, e un aumento del potassio sierico, specialmente inpazienti con preesistente ridotta funzionalita' renale. La somministrazione contemporanea deve essere eseguita con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve monitorare la funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, in seguito, periodicamente. Simpaticomimetici: Possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-inibitori; i pazienti devono essere monitorati attentamente. Antidiabetici: Studi farmacologici hanno dimostrato che gli ACE-inibitori, incluso il captopril, possono potenziare gli effetti ipoglicemizzanti dell'insulina e degli antidiabetici orali, come le sulfaniluree. Se si verifica tale rara interazione, puo' essere necessario ridurre la dose dell'antidiabetico durante il trattamento concomitante con ACE-inibitori. Analisi chimiche cliniche. Captopril puo' causare un test urinario falso-positivo per l'acetone.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati osservati nella terapia con captopril e/o con un ACE-inibitore comprendono: Disturbi del sistema sanguigno e linfatico: Molto rari: neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia particolarmente in pazienti con disfunzione renale, anemia (inclusa l'anemia aplastica ed emolitica), trombocitopenia, linfoadenopatia, eosinofilia, malattie auto-immuni e/o titoli di ANA positivi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Raro: anoressia. Molto raro: potassiemia, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: Comuni: disturbi del sonno. Molto rari: confusione, depressione. Disturbi del sistema nervoso: Comuni: compromissione del gusto, stordimento. Rari: sonnolenza, mal di testa e parestesie. Molto rari: episodi cerebrovascolari, compresi collasso e sincope. Disturbi oculari: Molto rari: visione offuscata. Disturbi cardiaci: Non comuni: tachicardia o tachiaritmia, angina pectoris, palpitazioni. Molto rari: arresto cardiaco, shock cardiogeno. Disturbi vascolari:Non comuni: ipotensione, sindrome di Raynaud, vampate, pallore. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: Comuni: tosse secca, irritante (non produttiva) e dispnea. Molto rari: broncospasmo, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Disturbi gastrointestinali: Comuni: nausea, vomito, irritazione gastrica, dolore addominale, diarrea, stitichezza, secchezza delle fauci. Rari: stomatite/ulcere aftose. Molto rari: glossite, ulcera peptica, pancreatite. Disturbi epato-biliari: Molto rari: funzione epatica compromessa e colestasi (compreso l'ittero), epatite (compresa la necrosi epatica) ed aumento egli enzimi epatici e della bilirubina. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: Comuni: prurito con o senza eruzione cutanea, eruzione cutanea ed alopecia. Non comuni: angioedema. Molto rari: orticaria, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, fotosensibilita', eritroderma, reazioni pemfigoidi e dermatite esfoliativa. Disturbi muscoloscheletrici,del tessuto connettivo e delle ossa: Molto rari: mialgia, artralgia. Disturbi renali e urinari: Rari: disturbi della funzione renale comprendenti insufficienza renale, poliuria, oliguria, aumentata frequenza minzionale. Molto rari: sindrome nefrosica. Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella: Molto rari: impotenza, ginecomastia. Disturbigenerali: Non comuni: dolore al petto, stanchezza, malessere. Molto rari: febbre. Analisi: Molto rari: proteinuria, eosinofilia, aumento della potassiemia, diminuzione della sodiemia, aumento dell'azotemia, della creatinemia e della bilirubinemia, diminuzione dell'emoglobina, dell'ematocrito, dei leucociti, dei trombociti, titolo ANA positivo, aumento della VES.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati osservati nella terapia con captopril e/o con un ACE-inibitore comprendono: Disturbi del sistema sanguigno e linfatico: Molto rari: neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia particolarmente in pazienti con disfunzione renale, anemia (inclusa l'anemia aplastica ed emolitica), trombocitopenia, linfoadenopatia, eosinofilia, malattie auto-immuni e/o titoli di ANA positivi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Raro: anoressia. Molto raro: potassiemia, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: Comuni: disturbi del sonno. Molto rari: confusione, depressione. Disturbi del sistema nervoso: Comuni: compromissione del gusto, stordimento. Rari: sonnolenza, mal di testa e parestesie. Molto rari: episodi cerebrovascolari, compresi collasso e sincope. Disturbi oculari: Molto rari: visione offuscata. Disturbi cardiaci: Non comuni: tachicardia o tachiaritmia, angina pectoris, palpitazioni. Molto rari: arresto cardiaco, shock cardiogeno. Disturbi vascolari:Non comuni: ipotensione, sindrome di Raynaud, vampate, pallore. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: Comuni: tosse secca, irritante (non produttiva) e dispnea. Molto rari: broncospasmo, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Disturbi gastrointestinali: Comuni: nausea, vomito, irritazione gastrica, dolore addominale, diarrea, stitichezza, secchezza delle fauci. Rari: stomatite/ulcere aftose. Molto rari: glossite, ulcera peptica, pancreatite. Disturbi epato-biliari: Molto rari: funzione epatica compromessa e colestasi (compreso l'ittero), epatite (compresa la necrosi epatica) ed aumento egli enzimi epatici e della bilirubina. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: Comuni: prurito con o senza eruzione cutanea, eruzione cutanea ed alopecia. Non comuni: angioedema. Molto rari: orticaria, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, fotosensibilita', eritroderma, reazioni pemfigoidi e dermatite esfoliativa. Disturbi muscoloscheletrici,del tessuto connettivo e delle ossa: Molto rari: mialgia, artralgia. Disturbi renali e urinari: Rari: disturbi della funzione renale comprendenti insufficienza renale, poliuria, oliguria, aumentata frequenza minzionale. Molto rari: sindrome nefrosica. Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella: Molto rari: impotenza, ginecomastia. Disturbigenerali: Non comuni: dolore al petto, stanchezza, malessere. Molto rari: febbre. Analisi: Molto rari: proteinuria, eosinofilia, aumento della potassiemia, diminuzione della sodiemia, aumento dell'azotemia, della creatinemia e della bilirubinemia, diminuzione dell'emoglobina, dell'ematocrito, dei leucociti, dei trombociti, titolo ANA positivo, aumento della VES.

Indicazioni

Ipertensione: e' indicato per il trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: in associazione con diuretici e, se appropriato, con digitali e beta-bloccanti, e' indicato per il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica con riduzione della funzione ventricolare sistolica. Infarto del miocardio: trattamento a breve termine (4 settimane): e' indicato in pazienti clinicamente stabili entro le prime 24 ore dall'infarto. Prevenzione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica: e' indicato in pazienti clinicamente stabili con disfunzione asintomatica del ventricolo sinistro (frazione di eiezione <= 40%). Nefropatia diabetica in pazienti con diabete di Tipo I: e' indicato per il trattamento della nefropatia diabetica macroproteinurica in pazienti con diabete di Tipo I.

Controindicazioni ed effetti secondari

Anamnesi di ipersensibilita' al captopril o a qualche eccipiente o adun altro ACE-inibitore. Anamnesi di angioedema associato a precedenteterapia con un ACE-inibitore. Edema angioneurotico ereditario/idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: Gli ACE-inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici risparmiatori di potassio (ad esempio: spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti salini contenenti potassio possono comportare un aumento significativo della potassiemia. Se ne e' indicato l'uso concomitante a causa di una dimostrata ipopotassiemia, essi devono essere usati con cautela controllando di frequente la potassiemia. Diuretici (tiazidici o diuretici dell'ansa): un precedente trattamento con diuretici ad alto dosaggio puo' dar luogo ad una deplezione di volume e a un rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con captopril. Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti sospendendo il diuretico, aumentando l'apporto di volume o di sale o iniziando una terapia con captopril a basso dosaggio. Tuttavia, non sono state riscontrate interazioni clinicamente significative in studi clinici eseguiti con idroclorotiazide o furosemide. Altrifarmaci antipertensivi: Captopril e' stato somministrato con sicurezza in concomitanza con altri farmaci antipertensivi usati comunemente (ad es. beta-bloccanti e calcio-antagonisti a lento rilascio). L'uso concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo di captopril. Il trattamento con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori deve essere effettuato con cautela. Trattamenti dell'infarto miocardico acuto: Captopril puo' essere usato in concomitanza con l'acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati in pazienti con infarto del miocardio. Litio: sono stati osservati aumenti reversibili delle concentrazioni di litio nel siero e tossicita' durantela somministrazione concomitante di litio edACE-inibitori. La somministrazione combinata di litio e captopril deve essere eseguita con cautela. Se questa combinazione e' indispensabile, si deve monitorare il livello di litio sierico durante l'uso concomitante. Antidepressivi triciclici /Antipsicotici: Gli ACE-inibitori possono potenziare gli effetti ipotensivi di alcuni antidepressivi triciclici e antipsicotici. Puo' verificarsi ipotensione posturale. Allopurinolo, procainamide, citostatici o immunosoppressori: La somministrazione concomitante di questi farmaci con ACE-inibitori puo' indurre un maggior rischio di leucopenia, specialmente quando questi ultimi vengono usati a dosi piu' elevate rispetto al dosaggio normalmente raccomandato. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Quando gli ACE inibitori sono somministrati contemporaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei [per esempio gli inibitori selettivi COX-2, acido acetilsalicilico (> 3 g/giorno) e FANS non selettivi] si puo' verificare un minor effetto antipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale, inclusa la possibilita' di una insufficienza renale acuta, e un aumento del potassio sierico, specialmente inpazienti con preesistente ridotta funzionalita' renale. La somministrazione contemporanea deve essere eseguita con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve monitorare la funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, in seguito, periodicamente. Simpaticomimetici: Possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-inibitori; i pazienti devono essere monitorati attentamente. Antidiabetici: Studi farmacologici hanno dimostrato che gli ACE-inibitori, incluso il captopril, possono potenziare gli effetti ipoglicemizzanti dell'insulina e degli antidiabetici orali, come le sulfaniluree. Se si verifica tale rara interazione, puo' essere necessario ridurre la dose dell'antidiabetico durante il trattamento concomitante con ACE-inibitori. Analisi chimiche cliniche. Captopril puo' causare un test urinario falso-positivo per l'acetone.

Forme Farmacologiche


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